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Il MUSEO più PICCOLO del MONDO

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Credits: @daveburdell Warley Museum

Per chi non ama l’arte, un giro al museo è sempre qualcosa di pesante, un’attività che si fa solo se si è veramente obbligati. “Troppo grandi, troppo lunghi, dopo un po’ mi annoio”, direbbero alcuni. Tralasciando il fatto che una visita al museo, oltre ad arricchire culturalmente, appaga gli occhi, la visita di questo museo sarà talmente corta che non ci sono scusanti, bisogna assolutamente andarci se si è in zona.

Il MUSEO più PICCOLO del MONDO

# Il museo più piccolo del mondo è una cabina telefonica

Credits: @snailyg214
Warley Museum

Il Warley Museum, che prende il nome dal villaggio nello Yorkshire in cui è stato costruito, è nato dal progetto promosso dalla British Telecom  “Adotta una cabina”. L’iniziativa chiedeva di ridar vita alle famose cabine telefoniche londinesi e così la comunità di Warley ha deciso di realizzarci un museo. Sì, si è capito bene, il museo più piccolo del mondo non è nient’altro che una cabina telefonica che è già tanto se arriva ad un metro quadrato di superficie.

# Fotografie e oggetti che raccontano la storia del villaggio

Credits: @di_kitts
Warley Museum

La Warley Community Association (WCA) ci ha visto lungo, perché con questo rinnovamento della cabina telefonica fuori dal Maybol Inn, uno dei ristoranti più frequentati del quartiere, si è aggiudicata un Guinness World Record: il museo più piccolo del mondo. E poi il museo non è per niente brutto. Bisogna entrare uno alla volta, ovviamente, e all’interno si trovano fotografie e oggetti che raccontano la storia del paese. E mentre si attende il proprio turno, all’esterno c’è una collezione di vecchi fotografie e incisioni che fanno iniziare la visita del Warney Museum già da un giro fuori.

In più, la comunità di Warley non vuole fermarsi. Ha infatti promesso che il Warley Museum sarà un museo dinamico, l‘esposizioni infatti cambieranno periodicamente.

Fonti: siviaggia.it

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BEATRICE BARAZZETTI

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Il tram più CURIOSO d’Italia

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Credits: pinterest.it

La meta di un percorso magico su di un tram davvero particolare porta ad una vista mozzafiato. Un viaggio ricco di immagini che porta a spalancare gli occhi, si può affrontare in Italia, con meta finale una delle terrazze con vista più belle della penisola.

Il tram più CURIOSO d’Italia

# Panorama triestino

Nei pressi di Trieste è possibile vedere uno dei panorami più belli d’Italia grazie ad un percorso di 5 chilometri a bordo di un piccolo tram. I territori della città ponte tra Italia e Slovenia, culla di cultura, storia e arte italiana, offrono panorami senza tempo e bellezze malinconiche, è proprio quello che gli amanti del passato e i curiosi possono ritrovare a Villa Opicina. Il quartiere triestino, raggiungibile in tram lascia a bocca aperta: la piazza dell’obelisco, infatti, vanta una straordinaria vista sulla città dall’altopiano del Carso. Fotografi dilettanti e non trovano in questo luogo soggetti stupendi per i loro scatti.

 pixabay.com

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# Il tram che porta al quartiere senza tempo

Il percorso per raggiungere questa terrazza panoramica è un’esperienza magica: il viaggio si affronta su di un piccolo tram antico, chiamato in dialetto “tram de Opicina”. Il mezzo viaggia dal 1902 da piazza Oberdan fino al quartiere Opicina, appunto, cavalcando i panorami del golfo di Trieste. La meta è un quartiere senza tempo al confine con la Slovenia, che porta allo scoperto la doppia cultura della zona. Nonostante le origini antiche del quartiere, a renderlo celebre è proprio la presenza del tram, che lo collega al centro di Trieste, su di una delle prime tranvie costruite in Europa.

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# Il quartiere antico dal panorama incredibile

L’antica tramvia porta ad un quartiere altrettanto antico, ci sono testimonianze che affermano l’esistenza di insediamenti già nel 1842, sulla cima del monte dietro all’attuale quartiere. L’esposizione ai venti freddi ha fatto però spostare gli abitanti verso quello che ora è Villa Opicina, dove poi è stato eretto l’obelisco in onore dell’Imperatore Francesco I, che fu il responsabile per la costruzione della strada che da Trieste portava al luogo nel 1830. L’obelisco è famoso anche per essere il punto di partenza della strada Napoleonica, conosciuta anche come strada Vicentina, uno dei sentieri più celebri della zona triestina, percorso molto frequentato dai turisti proprio grazie alla vista sul golfo, panorama mozzafiato che si può ammirare dal tram de Opicina.

Credits sovoque-pixabay – Trieste

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SARAH IORI

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Sondaggio: RIAPRIRE subito il NAVIGLIO di MELCHIORRE GIOIA oppure no?

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Riaprire subito il Naviglio di Melchiorre Gioia o no?

Da anni si dibatte sulla riapertura dei Navigli. Un referendum del 2011 ne chiedeva lo scoperchiamento integrale per realizzare poi dei nuovi canali che tenessero conto dell’attuale struttura della città, ma nonostante i proclami ancora nulla è stato fatto. L’ultimo progetto prevedeva l’iniziale riapertura di cinque tratti e il primo di questi avrebbe dovuto essere quello di via Melchiorre Gioia. Qui sotto infatti scorre libero il Naviglio e i lavori sarebbero “più facili” che negli altri punti della città. Nell’attesa che arrivino tutti i fondi necessari per la riapertura integrale, saresti d’accordo nel riaprire subito il Naviglio di via Melchiorre Gioia? Rispondi al nostro sondaggio.

Riaprire subito il Naviglio di Melchiorre Gioia oppure no?

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La risposta è volontaria e sarà mantenuta anonima. I risultati non hanno alcun valore statistico. 

Altri sondaggi:

Sondaggio: Vorresti una PRESENZA FISSA delle FORZE dell’ORDINE sui MEZZI PUBBLICI?

Sondaggio: Sei a FAVORE o CONTRO ad ALZARE il TETTO all’utilizzo del CONTANTE?

Sondaggio: Sei d’ACCORDO a una PACE FISCALE?

Sondaggio: MILANO sta diventando una CITTÀ solo per RICCHI?

Hai mai SUBITO una forma di AGGRESSIONE o un ATTO VANDALICO a Milano?

Sei D’ACCORDO con le NUOVE REGOLE per entrare in area B e in area C?

MILANO CITTA’ STATO

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I RELITTI nei mari d’Italia

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Credits: ocean4future.org relitto nave Valfiorita

Se è vero che l’Italia è il paese delle meraviglie storiche, architettoniche e culturali, non possiamo non ricordare che il nostro paese è composto per buona parte da confini marittimi. Che non ci regalano solo località turistiche amate e apprezzate da turisti italiani e non, ma anche dei tesori sommersi di cui pochi sono a conoscenza. L’Italia è infatti un paese che vanta un’importante presenza di relitti subacquei. Pronti per scoprirli? Allora preparate maschera e bombole d’ossigeno.

I RELITTI nei mari d’Italia

# I relitti nei mari d’Italia in Sicilia

Credits: universome.eu
Relitto nave Valfiorita

Secondo una stima dell’UNESCO, vi sono oltre tre milioni di relitti navali disseminati sui fondali di tutto il mondo. Nei nostri mari possiamo partire con orgoglio da una delle regioni più rappresentative del Belpaese: la Sicilia. Al largo di Messina, infatti, si trova il relitto della motonave italiana Valfiorita: si tratta di una testimonianza storica molto importante della Seconda Guerra Mondiale e si trova a una profondità di circa 60 metri. L’8 luglio 1943 la nave fu colpita a prua da un siluro lanciato dal sommergibile HMS Ultor della marina britannica sulle coste non lontano da Messina e affondò rapidamente quando si staccò il troncone di prua (più o meno ciò che secondo le inchieste successe al Titanic). La Valfiorita è uno dei più affascinanti relitti storici al largo delle coste italiane e di tutto il Mediterraneo. Sempre in Sicilia rivestono una grande importanza anche i relitti al largo delle Isole Egadi.

# I relitti della Seconda Guerra Mondiale in Liguria

Credits: nautilustdc.com
relitto della Bettolina di Cervo

Un’altra testimonianza storica importante della Seconda Guerra Mondiale è il relitto della Bettolina di Cervo: si tratta di un cargo armato (bettolina) tedesco affondato al largo di Capo Cervo, tra Andora e San Bartolomeo al mare (Imperia) dopo essere anch’esso stato silurato nell’autunno del 1943 da un sommergibile inglese. Largo 9 metri e lungo 70, il cargo si trova in assetto di navigazione su un fondale di sabbia e fango a 47 metri di profondità. Il relitto è ancora essenzialmente integro a parte il crollo della base circolare tra le due stive che supportavano la mitragliera. Lelica si trova sul fondale, nascosta dal timone in asse, mentre il ponte a prua è in parte coperto da un grosso verricello orizzontale. Invece a poppa si trova l’officina e la sala macchine che ospita due argani e al centro il motore.

# Le due navi romane trovate all’Isola d’Elba

Credits: visitelba.com
relitti di Sant’Andrea

Tra i relitti storici al largo delle coste italiane rivestono una grande importanza i siti archeologici. Per esempio, i cosiddetti relitti di SantAndrea sono due navi  romane che si trovano a Marciana, lungo la costa nord-occidentale dell’Elba, proprio vicino al Capo di SantAndrea. Le due navi furono catalogate come Relitto A e Relitto B: il primo è stato scoperto casualmente il 26 luglio 1958 durante i Campionati nazionali di Pesca Subacquea, a soli 10 metri di profondità. Ciò ha favorito notevolmente lo scavo dei reperti, che è stato effettuato dal 30 maggio 1959 usando per la prima volta una sorbona da 250 mm, cioè un tubo aspiratore sottomarino.

Nella nave, lunga 8 metri, era ancora presente parte del carico, composto da anfore vinarie risalenti al 50 circa a.C., di cui alcune segnate con la lettera R e chiuse con sigilli. In più erano presenti anche oggetti di dotazione all’equipaggio, come un secchio in bronzo e una macina in pietra lavica. Il Relitto B si trova invece a una profondità di 45 metri ed è più antico, in quanto risale al 125-100 a.C.: allo stesso tempo è stato scoperto più tardi, nel 1969. I sommozzatori dell’inglese RAF Laarbruch Subaquea Club hanno recuperato vasellame a vernice nera prodotto in Campania e anfore di forme diverse per il trasporto di vino, di cui una che conteneva ancora il prodotto originario. Tutti i reperti si trovano al Museo civico archeologico di Marciana e al Museo civico archeologico di Portoferraio.

# Un Junker 88 nei mari della Puglia

Credits: underwatertales.net
junker 88

Tralasciamo per un momento navi e natanti, e torniamo su in cielo. O meglio, torniamo sott’acqua ma partendo dal cielo. Nel tacco dello stivale italiano e per l’esattezza a Santa Caterina di Nardò, in provincia di Lecce, giace infatti da oltre 60 anni il relitto dell’aereo tedesco Junker 88, situato a circa 35 metri di profondità. Largo circa 20 m e lungo 15 m, il relitto è in ottimo stato di conservazione. È  stato raggiunto per la prima volta negli anni 2000, e rappresenta un vanto sepolto in fondo al mare per tutti gli appassionati di tesori e mondi sommersi.

# Isola d’Elba 2.0

Credits: virtualelba.it
relitto di Procchio

Tornando sulla più famosa fra le isole italiane del Mar Tirreno, tra i relitti storici che sono anche siti archeologici il più importante dellepoca romana è sicuramente quello di Procchio: la particolarità del carico lo rende una testimonianza di altissimo valore. L’identificazione archeologica del relitto di Procchio avvenne il 29 maggio 1967, anche se se ne conosceva l’esistenza fin dagli inizi dell’Ottocento con il nome Nave di Tacca. Si trova a una profondità di soli 2 metri e naufragò intorno al 190 d.C. in località La Spiaggiola. Il carico era composto da oggetti di lusso, calici in oro e vetro con decorazioni vitree a conchiglia, una lucerna incisa, una cassetta di legno contenente prodotti per la cosmesi, portaprofumi con tappo raffigurante Dioniso e Pan in oro e avorio, anfore vinarie galliche e un mortaio con timbro.

Vi siete mai tuffati in uno di questi mari e/o conoscevate alcuni di questi relitti? Lo spazio commenti è aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7!

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CARLO CHIODO

copyright milanocittastato.it

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🔴 VOLANO i PREZZI delle CASE a Milano: questo il QUARTIERE BOOM che ha segnato oltre +10% in sei mesi

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Credits Andrea Cherchi - Bosco Verticale e BAM

Prosegue la corsa verso l’alto dei prezzi delle case nel capoluogo lombardo, a una velocità sempre maggiore che nel resto d’Italia. Vediamo i quartieri preferiti da milanesi e quelli con la crescita dei prezzi maggiore.

🔴 VOLANO i PREZZI delle CASE a Milano: questo il QUARTIERE BOOM che ha segnato oltre +10% in sei mesi

# A Milano prezzi in salita del 4%, negli ultimi 5 anni la crescita ha superato il 40%

Credits Andrea Cherchi – Bosco Verticale e BAM

L’osservatorio immobiliare di Tecnocasa registra l’ennesima salita dei prezzi delle abitazioni nel capoluogo lombardo. Una corsa senza sosta e più veloce rispetto al resto del Paese: nel confronto tra primo semestre 2021 e 2022 le quotazioni immobiliari segnano un +4%. Restringendo l’analisi al centro città la crescita si ferma al +1,5%. 

Guardando agli ultimi 5 anni, tra il 2017 e il 2022, i prezzi sono saliti in media del 43,2% con picchi in periferia del 50%. Spingendosi ancora più indietro nel tempo, al 2012, si nota ancora di più la differenza di Milano e il resto d’Italia: fatto 100 il valore dei prezzi, nel primo semestre del 2022 a Milano è di 119,3, in tutte le grandi città italiane la media è di 81,1.

# Il boom di San Siro con oltre 10% di crescita del costo delle case in soli 6 mesi

Credits Andrea Cherchi – Zona San Siro

Il quartiere che ha registrato un boom dei prezzi, e che è anche uno dei più richiesti a Milano per la grande presenza di verde, è quello di San Siro-QT8: dal secondo semestre del 2021 al primo del 2022 si è registrato un +10,7%, con quotazioni oltre i 5.000 mq. Considerando l’area più allargata Fiera-San Siro, negli ultimi 5 anni risulta quella con la crescita maggiore dei prezzi in città: +59%.

Tra i quartieri più ricercati c’è anche l’area di zona di San Siro, tra piazzale Brescia e piazzale Lotto, con prezzi fino a 4.000 euro al mq, oltre alle zone di Moscova-Solferino, qui i prezzi superano i 10.000 euro al mq, Monti-Pagano per gli appartamenti più grandi e le tradizionali zone del divertimento come Brera e corso Como.

# L’arrivo della M4 e le Olimpiadi del 2026 spingono in alto i prezzi

Scalo di Porta Romana
Scalo di Porta Romana

Scorrendo la classifica si nota come le zone che stanno segnando una salita dei prezzi più marcata siano quelle più in trasformazione. Dopo San Siro troviamo infatti l’area tra viale Corsica e corso Lodi, con +7% dovuto soprattutto ai progetti di riqualificazione come l’ex macello di viale Molise e all’arrivo della M4 e agli interventi programmati di Scalo Romana per le Olimpiadi 2026 e per la nascita del nuovo quartiere.

L’area tra i Navigli e viale Famagosta, soprattutto per gli aumenti segnalati tra via Ripamonti e via Spadolini, ha visto salire le quotazioni del 6,4% con prezzi fino a 7.000 euro al mq grazie alla vicinanza dello Ied, dello Ieo e della Bocconi. Nelle zone di Ungheria e Forlanini, dove aprirà a breve la M4, la crescita è del 4%.

Tra Bovisa e corso Sempione, si registra un +3,9%, mentre sotto il 3% troviamo le zone Vercelli-Lorenteggio e Città Studi-Indipendenza, l’area tra viale Fulvio Testi, via Melchiorre Gioia e la Stazione Centrale, per via della crescita in zona Bicocca. 

Fonte: Milano Today

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FABIO MARCOMIN

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Risotto, aperitivo, panettone, cotoletta: i punti di forza della CUCINA TIPICA MILANESE per la Ciboterapia

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Debora Cantarutti

Molto lontana da quella da bere degli anni Ottanta, da Expo in poi Milano è diventata “Milano da mangiare”, approdo di chef stellati, luogo di incontro di cucina di tutto il mondo. Non solo. Da qualche anno la tendenza è di trovare un “cibo che non faccia male”, anzi, che abbia un impatto positivo sull’organismo. Nella Milano da mangiare il cibo non è solo un piacere ma qualcosa che ci faccia stare bene. Affrontiamo questo tema con la nutrizionista, fondatrice della Ciboterapia (@laciboterapia), esperta delle proprietà nutriceutiche del cibo, la dottoressa Debora Cantarutti. Da Milano Città Stato, programma in onda tutti i giovedì alle 18 su Kristall Radio, FM 96.2 o su app.

Risotto, aperitivo, panettone, cotoletta: i punti di forza della CUCINA TIPICA MILANESE per la Ciboterapia

Ciboterapia significa usare il cibo come strumento funzionale, come una terapia, qualcosa che può servire o ad alleviare dei sintomi spiacevoli o a infondere più benessere ed energia all’organismo, è corretto?

Non solo. La ciboterapia ha lo scopo di aiutare le persone a scoprire come utilizzare il cibo, trovando le migliori associazioni per ottenere i migliori risultati anche nella risoluzioni di disturbi.

Come si mangia a Milano dal punto di vista del benessere?

Milano offre tantissime possibilità in termini di cucina salutistica. Il problema è che manca fornire le giuste informazioni sulla consapevolezza degli effetti del cibo sull’organismo. Fondamentale è scegliere in modo più consapevole. 

Quindi quando usciamo per andare a mangiare, scegliamo le cose in base a ciò che ci piace ma non capiamo che quello che mangiamo, ad esempio il caffé, hanno degli effetti su di noi che non sempre valutiamo.

Soprattutto gli abbinamenti che è meglio fare a seconda del momento della giornata.

https://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/20_maggio_16/mercato-viale-papiniano-foto-folla-d108a5e4-9781-11ea-ba09-20ae073bed63.shtml

Quali suggerimenti daresti a chi va a fare acquisti alimentari al mercato?

Innanzitutto di prepararsi un menù dell’intera settimana con rotazione delle verdure, sia quelle da utilizzare crude che cotte, facendo molta attenzione alla stagionalità. Perché spesso ci dimentichiamo che la stagionalità è indice di benessere perché all’interno ci sono molti più nutrienti e sono quelli più adatti alla stagione che viviamo, come la zucca che adesso è di stagione o la frutta, come mele e pere, che sono al massimo della loro proprietà nutrizionale e ricchi di antiossidanti.

Che cosa guardi nelle etichette dei prodotti al supermercato?

Devono essere comprensibili e pulite. Deve essere una lista comprensibile dalla nostra nonna, perché a volte gli eccipienti o alcuni ingredienti che servono a dare sapore non è detto che facciano bene all’organismo. Partiamo dal cibo vero, più semplice è, meglio è per il nostro organismo. 

Consigli per non massacrarsi lo stomaco agli aperitivi?

Il problema fondamentale degli aperitivi è che sono fatti apposta per farci venire sete. Sono ricchi di sale, di carboidrati, e l’orario in cui vengono serviti è un orario negativo dal punto di vista ormonale perché a quell’ora dovremmo tenere sotto controllo l’insulina, soprattutto se si ha più di cinquant’anni, questo problema deve essere tenuto in conto. 

Quale consiglio daresti, dunque, a chi va a un’apericena?

Dobbiamo considerare che un alcolico è uno zucchero, va paragonato a un carboidrato, l’assorbimento avviene in modo molto rapido perché è a livello gastrico. Suggerisco di bere un buon vino rosso, invece che cocktail complessi, e di utilizzare verdura cruda perché è anti ossidante. 

Significa che a un aperitivo di solito troviamo pizzette e focacce che in aggiunta ai cocktail portano a un boom glicemico: per neutralizzarlo bisogna accompagnarlo a verdure crude, corretto?

Non possiamo pensare che un aperitivo possa essere un pasto completo. Mettendo però una verdura cruda e usando frutta secca in guscio, come mandorle o noci, possiamo ridurre l’impatto glicemico. Poi il vino rosso è più ricco di anti ossidanti che mancano quasi del tutto nel vino bianco. 

Parliamo di cibi tipici di Milano. La cotoletta alla milanese, fa bene o non fa bene? A che cosa bisogna fare attenzione dal punto di vista funzionale?

Sono una grandissima fan della cotoletta alla milanese, se fatta bene. Consiglio di mangiarla all’ora di pranzo, perfetta perché dà uno stimolo epatico, accompagnata da verdura cruda e va utilizzato moltissimo succo di limone quando ci viene servita, questo agevolerà l’attività digestiva a livello epatico. 

Credits: @chef__pier
Risotto alla milanese

E il risotto alla milanese?

Il risotto alla milanese io lo adoro. Perché viene preparato con lo zafferano che è una spezia straordinaria che ha effetti positivi sull’umore e nella fase di mantecatura se si utilizza un buon burro favorisce l’assorbimento di carotenoidi che agiscono come antiossidanti ma soprattutto agevolano la funzione cognitiva, hanno effetti benefici sul sistema nervoso.

Il panettone?

Va consumato preferibilmente a colazione. Soprattutto prima di un’attività fisica, anche una bella camminata, per smaltire i grassi di cui è ricco e gli zuccheri. 

Credits altromercato IG – Panettone Don Bosco

E’ vero che è meglio iniziare un pasto con insalata?

Iniziare un pasto con verdura cruda ha tantissime vantaggi dimostrati a livello scientifico. Deve essere verdura di stagione tagliata finemente perché talvolta ci troviamo a mangiare che stiamo parlando e non mastichiamo adeguatamente le fibre presenti nell’insalata. Una volta che raggiungono il nostro stomaco si vanno a distribuire lungo le pareti dell’apparato digestivo creando una specie di gel in grado di controllare il passaggio degli zuccheri dall’intestino al sangue. Con un grande vantaggio dal punto di vista glicemico. 

La Ciboterapia è fatta solo per dimagrire?

A me piace parlare di fornire all’organismo tutto quello di cui ha bisogno per stare sempre bene, non per un periodo limitato. Spesso si fa una dieta per un periodo limitato ma poi ci si ributta sulle vecchie abitudini. Invece la ciboterapia ti insegna a stare bene per il resto della vita imparando a gestire al meglio il cibo. 

I prossimi appuntamenti per incontrarla

Sul mio profilo Facebook (https://www.facebook.com/debora.cantarutti.3) l’11 Novembre faremo una diretta su questi temi insieme al Prof. Rossi. Per un contatto diretto mi potete scrivere via mail su: debora.cantarutti@gmail.com

Debora Cantarutti

Continua la lettura con: Milano surreale

ANDREA ZOPPOLATO

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Il GRATTACIELO ORIZZONTALE di Milano

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Credits bicoccasuperlab.it - Dettaglio edificio

Dopo il Bosco Verticale a Milano anche il grattacielo orizzontale. Ecco come è stato realizzato e gli innovativi materiali utilizzati per la sua costruzione.

Il GRATTACIELO ORIZZONTALE di Milano

# Superlab è alto 5 piani e lungo 100 metri

Credits bicoccasuperlab.it – Superlab

Il “grattacielo orizzontale” di Milano si trova in zona Bicocca, in viale Sarca 336. Nasce dal recupero di un edificio di oltre 6.500 mq, in cui erano presenti gli uffici Breda, per fare spazio a Superlab. Ha una lunghezza di 100 metri ed è passato da 3 a 5 piani, 4 più la terrazza panoramica. La trasformazione del piano -1 ha fatto crescere di 1500mq la superficie disponibile mentre la copertura è diventata una terrazza calpestabile e verde, utilizzata come spazio comune di relazione. Gli spazi interni del Superlab sono stati concepiti in modo molto flessibile in modo che gli uffici che si insedieranno possano farlo nel modo più duttile possibile.

# Un edificio ecosostenibile e che produce l’energia in autonomia

Credits bicoccasuperlab.it – Dettaglio edificio

L’edificio è stato certificato LEED Gold, è Carbon Free ovvero tutta l’energia di cui necessita e che non riesce a produrre in autonomia deriva da fonti rinnovabili. L’acqua necessaria per la vegetazione interna ed esterna è invece di recupero

# Il primo edificio con una facciata in gomma

Il “grattacielo orizzontale” vanta un piccolo primato: è il primo edificio ad essere costruito con una pelle esterna di montanti e traversi in gomma, che cambiano aspetto alle diverse ore del giorno grazie alle colorazioni dei piani interni e alla superficie esterna completamente permeabile alla luce. Anche i pressori verticali e orizzontali della facciata continua in vetro sono in gomma trasparente riciclabile.

 

Fonte: Habitante

Continua la lettura con: Il GRATTACIELO di DIAMANTI

FABIO MARCOMIN

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Portrait Milano: in arrivo il nuovo POLO del LUSSO del QUADRILATERO

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Credits moniaunaguidapermilano IG - Ingresso barocco Portrait Milano

All’interno di un edificio capolavoro del Seicento milanese aprirà un nuovo polo del lusso, aperto ai cittadini, nel cuore del Quadrilatero. Vediamo come sarà e quando verrà inaugurato.

Portrait Milano: in arrivo il nuovo POLO del LUSSO del QUADRILATERO

# Portrait Milano, il nuovo polo del lusso nell’edificio capolavoro del Seicento milanese

Credits lviolavl IG – Portale barocco Ingresso Portrait Milano

Nell’edificio capolavoro del Seicento milanese che ha ospitato il seminario più antico in Europa, secondo nel mondo, aprirà Portrait Milano della maison di moda Ferragamo. L’ex Seminario Arcivescovile è stato riqualificato su progetto di Michele De Lucchi e per gli interni da Michele Bönane convertito in hotel 5 stelle e polo del lusso con 73 camere, di cui 20 suite, Spa, ristoranti, bar e boutique.

La ristorazione sarà curata Identità Golose dello chef Andrea Ribaldone, che gestirà direttamente i bar e i ristoranti del lato nord, che includono anche un giardino. L’accesso principale è attraverso lo stupendo portale barocco con due grandi cariatidi di Francesco Maria Richini in Corso Venezia 11.

# La “piazza del Quadrilatero” sarà luogo di incontro per cittadini e turisti

Credits Urbanfile – Piazza del Quadrilatero Portrait Milano

Questo polo del lusso sarà anche un luogo di passaggio e di ritrovo per cittadini e turisti grazie al maestoso cortile interno di oltre 2.800 mq, aperto anche su via Sant’Andrea 10, che forma la “piazza del Quadrilatero”. Il nome è stato scelto per omaggiare la moda e il quartiere dello shopping di alta gamma in cui si trova la struttura.

# Quando inaugura

Portrait Milano aprirà i battenti il primo dicembre e sarà la terza location dopo quelle di Firenze e Roma. Il racconto di Leonardo Ferragamo, presidente di Lungarno Collection che detiene il brand Portrait e che fa capo alla famiglia Ferragamo: “Abbiamo voluto trovare una location unica e al contempo restituire a Milano questo luogo come nuova destinazione. È stata una operazione complessa e ambiziosa, in un luogo ricco di storia che dal passato profondo si proietta nel futuro“. 

 

Fonte: Urbanfile

Continua la lettura con: AVANZANO i LAVORI per le TERME alle ex scuderie De Montel: quando saranno inaugurate

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: PROTESTA a Milano contro il DECRETO ANTI-RAVE

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“Un decreto che si presta ad interpretazioni troppo aleatorie”

“State molto attenti a reprimere il dissenso”

Il video della protesta degli studenti davanti a Palazzo Marino pubblicato da AGTW

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Calenda canta Bella Ciao all’Arco della Pace

Quanto paghi d’affitto a Milano

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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In Italia il CANYON SPETTACOLARE che pochi conoscono

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Credits cervelleraangela IG - Canyon Spinazzola

Una valle esotica e mozzafiato con pareti rocciose dalle mille sfumature, dal rosa all’arancione, nel cuore di uno dei parchi più affascinanti d’Italia. Ecco dove si trova e quale è la sua storia.

In Italia il CANYON SPETTACOLARE che pochi conoscono

# Il canyon nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Credits cervelleraangela IG – Cava di bauxite Otranto

Nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in Puglia, c’è un tesoro naturalistico esotico che richiama i Canyon d’Oltreoceano: la Cava di Bauxite di Spinazzola. Si tratta di un affascinante giacimento di terra rossa che ancora pochi conoscono con un cratere profondo circa 50 metri di metri dai colori che variano dal rosa, al rosso fino all’arancione mescolati ad altre molteplici sfumature. Una vallata mozzafiato che si apre a delle pareti rocciose a picco tra acqua e vegetazione.

Credits cervelleraangela IG – Canyon Spinazzola

Scoperta nel 1935 dal ragionier Paolo Cappiello e il geometra Luca Nanna, durante un’escursione nei dintorni di Spinazzola, questa cava contiene appunto bauxite, delle rocce rossastre che si formano per via dell’alterazione delle rocce calcaree provocata dagli agenti atmosferici e da cui si può ricavare l’alluminio.

Leggi anche: Lame rosse: il CANYON delle Marche

# Dal 1950 al 1978 fu uno dei giacimenti minerari più importanti d’Italia

Credits giovanemarianna IG – Cava di Bauxite Puglia

Per 30 anni la Cava di Bauxite di Spinazzola è stata una delle più importanti fonti di reddito per l’economia della regione. L’attività estrattiva durò dal 1950 al 1978 affermandosi come uno dei giacimenti minerari più importanti d’Italia. Le rocce estratte venivano trasportate su camion al Porto di Trani per giungere a Porto Marghera dove le fonderie provvedevano a trasformarlo nel prodotto finito, l’alluminio.

# Come arrivare in questo luogo suggestivo

Credits myri_2307 IG – Cava di Bauxite

Per visitare questo suggestivo paesaggio, che si trova non lontano dal Castello medievale di Garagnone, si deve percorrere la strada tra Spinazzola e Andria procedendo per circa dieci chilometri sulla SP 230 dalla città di Spinazzola e poi proseguire verso la SP 138 in direzione Andria. Quattro chilometri prima dello svincolo, a destra della carreggiata bisogna imboccare una strada sterrata e il Canyon pugliese con la suggestiva Cava di Bauxite di Otranto appare subito dopo un boschetto.

 

Fonte: SiViaggia

Continua la lettura con:  Le località del giorno (per una gita da Milano)

FABIO MARCOMIN

Vedi anche: Adda, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, Dossena, Civate, Oasi Zegna, Biella, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, la Pozza di Leonardo, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta Sasso, Bubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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I 7 QUARTIERI di Milano con le MAGGIORI POTENZIALITÀ per il futuro

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guastalla scalo farini
Rendering del distaccamento dell'Accademia di Brera

In un sondaggio posto ai milanesi: “Qual è il quartiere di Milano con le maggiori potenzialità per il futuro?”. Questi i risultati. 

I 7 QUARTIERI di Milano con le MAGGIORI POTENZIALITÀ per il futuro

#7 Buenos Aires – Loreto a misura d’uomo

@realestatehero – Corso Buenos Aires

Una delle grandi scommesse di questa amministrazione: la trasformazione a misura d’uomo (e di bicicletta) del quartiere dello shopping lungo la tradizionale arteria del traffico cittadino. Il corso, dopo la riqualificazione delle Corte di Baires, vedrà un allargamento dei marciapiedi con posizionamento di piante in vaso, panchine, una ciclabile e l’eliminazione di parcheggi, mentre piazzale Loreto diventerà una nuova area pedonale con verde, uffici e negozi e un rinnovato accesso alla metropolitana. Un progetto molto ambizioso che divide i milanesi: sarà la grande occasione di rilancio?

Leggi anche: Corso BUENOS AIRES sarà il BOULEVARD MILANESE? Le ultime news sul progetto

#6 La rivoluzione di Rogoredo-Santa Giulia

Credits: 7giorni.info – Area di realizzazione del campus

Dopo la costruzione dei nuovi edifici “Spark One” e “Spark Two” a ridosso della stazione ferroviaria di Rogoredo, la zona vedrà nei prossimi anni la nascita del campus del Conservatorio di Musica Verdi, l’arrivo della metrotranvia 13 con fermata nei pressi del futuro PalaItalia e capolinea alla stazione M4 Repetti. Attorno a Rogoredo è in realizzazione il nuovo quartiere residenziale di Merezzate, mentre più a nord si concluderà l’intervento di rigenerazione di Santa Giulia con un’altra area residenziale, uffici e a parco con annessa la futura arena dello sport di Milano, appunto il PalaItalia.

Leggi anche: La “SIGNORA DEGLI ANELLI”: svelato il progetto della nuova ARENA di Milano

#5 il nuovo volto di Porta Vittoria

Credits Comune di Milano – BEIC vista esterna

Nel quartiere di Porta Vittoria è stata realizzata una porzione del nuovo parco, mentre entro il 2026 verrà terminata la restante parte e verrà inaugurata la BEIC, la Biblioteca Europea, grazie ai fondi del PNRR. Un’opera dal valore di circa 101 milioni di euro che diventerà il centro funzionale dell’intero sistema bibliotecario dell’area metropolitana milanese.

Leggi anche: Svelato il PROGETTO per la nuova BEIC: la BIBLIOTECA EUROPEA di Milano

#4 Lorenteggio-Giambellino e l’impatto della M4

Giambellino 6 – Marco Granelli Fb

Il quartiere Lorenteggio-Giambellino è interessato da un esteso progetto di riqualificazione. Dopo la rigenerazione del mercato rionale coperto, sono in fase di costruzione le nuove case popolari al posto di quelle abbattute, è ormai conclusa la posa di verde e alberi lungo il percorso del tram 14 con relative nuove fermate e nei prossimi anni apriranno le stazioni della nuova linea metropolitana M4 con riqualificazione di vie, incroci e realizzazione di nuove aree pedonali.

Leggi anche: VIA I CANTIERI: ecco come saranno le ZONE della M4 senza i lavori

#3 San Siro, il quartiere del benessere

Credits dpstadiomilano.it – Masterplan Nuovo stadio

L’area di San Siro sta subendo e subirà nei prossimi anni una trasformazione radicale. Nei terreni un tempo occupati dalle scuderie e dall’impianto del trotto a lato dello stadio è in fase di costruzione un nuovo quartiere residenziale con appartamenti in gran parte destinati ad housing sociale, il complesso di abitazioni di pregio “Hyppodrome”, le terme cittadine più grandi d’Italia al posto delle ex scuderie de Montel, dove è presente una sorgente termale, e infine molto probabilmente il nuovo Stadio di Inter e Milan con parco, centro sportivo e area commerciale sull’area oggi occupata dall’attuala impianto di calcio, dal parcheggio e dal Parco dei Capitani.

Leggi anche: La CATTEDRALE fa storcere il naso ai MILANESI: i numeri che non convincono del nuovo STADIO

#2 Scalo Farini, la più grande riqualificazione in città

guastalla scalo farini
Rendering del distaccamento dell’Accademia di Brera

Scalo Farini sarà il progetto principale per estensione nell’ambito della riqualificazione dei sette scali ferroviari milanesi, si sviluppa su 468.000 mq, di cui 300.000 mq destinati a parco. Il masterplan vincitore è “Agenti Climatici” dello Studio OMA e di Laboratorio e prevede per lo scalo una funzione di “filtro” naturale per l’aria di Milano. Altre un’area residenziali e servizi per i cittadini, al suo interno verrà realizzato il campus dell’Accademia di Brera, su edifici preesistenti da riqualificare, e i cui lavori sono partiti nei giorni scorsi.

Leggi anche: La TORRE A CUBI: sarà questo il NUOVO GRATTACIELO allo SCALO FARINI?

#1 Scalo Romana, la nuova Milano olimpica

Masterplan Scalo Romana

Scalo Romana diventerà un nuovo quartiere di Milano. Nell’area un tempo occupata dallo scalo merci ferroviarie ci saranno: un grande parco, occuperà circa il 50% dei terreni, il Villaggio Olimpico per le prossime Olimpiadi Invernali 2026 che diventerà un complesso residenziale con case ad affitti convenzionati, servizi per i cittadini, uffici, negozi e il nuovo grattacielo di A2A. Poco più a sud il progetto Symbiosis sta trasformando l’ex-area industriale che da Fondazione Prada arriva fino a via Ripamonti.

Leggi anche: SYMBIOSIS trasforma la zona di SCALO ROMANA: come diventerà entro il 2024

Continua la lettura con: SALVINI alle INFRASTRUTTURE: 5+1 PROGETTI che servirebbero ai MILANESI

FABIO MARCOMIN

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🔴 Classifica QUALITÀ della VITA 2022: dominio delle PROVINCE AUTONOME. MILANO stabile

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Credits math1lde_ IG - Trento

Le due province autonome d’Italia prendono il volo distanziando tutte le altre ancora zavorrate dal modello centralista dello Stato italiano. Questo il risultato più evidente nella 24esima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma. Triveneto ed Emilia spadroneggiano nella top ten. Disastro per il Sud. Vediamo la classifica e il confronto con il 2021.

 Classifica QUALITÀ della VITA 2022: dominio delle PROVINCE AUTONOME. MILANO stabile

# Il centro-nord domina la classifica: nessuna città del Sud nelle prime 60 posizioni

Credits luanaf70 IG – Brunico, Trentino Alto Adige

Nella 24esima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, il centro-nord domina la classifica confermando i dati del 2021. Per trovare una provincia del sud o delle isole bisogna scendere fino alla 64esima posizione di Teramo. La qualità della vita è risultata, secondo l’indagine, buona o accettabile in 64 su 107 province italiane, con un miglioramento rispetto all’anno passato. Lo studio infine metti in luce come le grandi aree urbane abbiano retto meglio alla pandemia che ha invece affossato ulteriormente diverse aree meridionali e insulari.

# La nuova numero 1 è Trento, seguita dall’altra provincia autonoma. Milano stabile in quinta posizione

Credits math1lde_ IG – Trento

Soffermandoci sulla top ten troviamo al primo posto Trento, che scalza Parma e che oltre alla qualità della vita in generale ottiene eccellenti piazzamenti in otto ambiti sui nove considerati. Al secondo posto l’altra provincia autonoma: Bolzano. Al terzo posto troviamo Bologna. Tutte le prime tre hanno guadagnato una posizione rispetto al 2021. Al quarto posto Firenze, in salita dalla sesta piazza, al quinto è stabile Milano. Al sesto Siena che perde quattro posizioni, Parma che scende dalla vetta fino al settimo posto in graduatoria, Pordenone all’ottavo posto dal nono del 2021, Trieste che cede due posti al nono e infine Modena che guadagna 5 posizioni a chiudere la top ten.

# Solo Milano nella top 10 tra le città lombarde. Pavia fuori dalle prime 50. Grande rimonta di Como

Credits nicotom IG – Sondrio

Tra le lombarde solo Milano è nella top 10. Le altre sono in generale calo, ad eccezione di Como. Dopo il capoluogo lombardo la successiva provincia della regione in graduatoria è Sondrio alla 14esima piazza con una salita di 21 posizioni, Monza e Brianza, Bergamo e Brescia rispettivamente al 20esimo, 21esimo e 23 posto, tutte in discesa rispetto allo scorso anno, Mantova al 31esimo. Ottimo exploit di Como che fa un balzo di 30 posizioni dalla 62esima alla 32esima, poi Varese, Cremona e Lecco dal 33esimo al 35posto e Lodi al 43esimo. Fuori dalla top50 troviamo Pavia al 59esimo posto rispetto al 49esimo del 2021.

# Male Torino, Roma e Napoli, all’ultimo posto si conferma Crotone

Napoli. Ph. Orna Wachman – pixabay

Le altre grandi metropoli italiane sono oltre la 50esima posizione. Roma migliora di una posizione rispetto al 2021, dalla casella 54 alla 53, perde invece 35 posizioni Torino che precipita alla 54esima e infine Napoli rimane nella coda della classifica passando dalla 106esima alla 104esima piazza.  

La peggiore rimane Crotone, che si conferma ultima anche quest’anno, e che al pari delle altre province del Mezzogiorno presenta diverse criticità in molti degli aspetti relativi alla qualità della vita. La provincia calabrese è nel gruppo di coda in sei dimensioni su nove: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, tempo libero. Sul fondo della classifica ci sono sempre le solite province che si scambiano posizioni di anno in anno: oltre alla già citata Napoli c’è Siracusa in discesa dalla 104esima alla 106esima posizione, Caltanissetta dalla casella 101 alla 105, Agrigento alla 103esima, Catania alla 102esima, Foggia alla 101esima e infine Vibo Valentia alla 100esima posizione.

Continua la lettura con: Mare o Città? La classifica dove vogliono investire gli EUROPEI RICCHI in ITALIA

FABIO MARCOMIN

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La MAPPA di “OGNI CITTÀ EUROPEA”: vale anche per Milano?

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La mappa di "ogni città europea"

Il profilo twitter @terriblemaps ha pubblicato una mappa standard di “tutte le città europee”. Vale anche per Milano? Vediamolo.

La MAPPA di “OGNI CITTÀ EUROPEA”: vale anche per Milano?

La mappa di “ogni città europea”

La “mappa di ogni città europea” pubblicata da Terrible Maps: vale anche per Milano? Vediamolo. 

# In mezzo scorre il fiume

La mappa mostra la tipica città europea. La prima caratteristica è un fiume che scorre orizzontalmente nel centro della città. Cosa tipica in città antiche dove la presenza di un corso d’acqua era determinante per la sopravvivenza, oltre che per igiene e come mezzo di comunicazione. Il corso d’acqua che scorre in centro da Est a Ovest o viceversa è realmente diffuso: Parigi, Londra, Berlino, solo per citarne alcune sono così. Lo stesso accade in Italia con Roma o Firenze. E Milano? Milano i grandi corsi d’acqua li ha al di fuori, a circa trenta chilometri a Ovest, il Ticino, e a Est, l’Adda. Però con il sistema di Navigli ha compensato e, specie dove si trova la Darsena, in parte assomiglia allo schema della mappa. 

@sunshineee.95 IG – Gondola Darsena

# La Grande Cattedrale, “trappola per i turisti”, e la “torre strana”

Più vicina agli standard di città europea tipo è la grande cattedrale in pieno centro che fa “da trappola per i turisti”. Qui Milano fa un figurone con la più grande cattedrale gotica del mondo. Anche la Stazione coincide con la classica posizione nelle metropoli europee, piccioni compresi. Pure per “qualche tipo di torre”: nella parte di Nord Milano ha ogni tipo di torre, dai grattacieli di Porta Nuova a quella piezometrica di Porta Garibaldi, che forse corrisponde di più all’idea di “torre strana”. 

manoxmano

# Il nuovo Business District a Sud Est

Sul Business district che spesso si trova a Sud Est del fiume, Milano si sta organizzando: i lavori per le Olimpiadi del 2026 porteranno l’area attorno allo Scalo Romana a diventare un luogo di affari e di imprese in linea con le grandi città d’Europa. Nella zona d’altra parte si trova anche la prima università economica d’Italia oltre alla Fondazione Prada. 

scalo porta romana. Fonte: Flawless.com
scalo porta romana. Flawless

# Il luogo dello spaccio e il palazzo distopico

Vediamo se anche per le noti dolenti Milano è all’altezza delle altre città d’Europa. Il parco degli “spacciatori di droga” a Milano per fama è sicuramente Rogoredo, che risulterebbe fuori mappa. Se si sovrappone la carta di Milano con la mappa standard, lo spazio dello spaccio corrisponderebbe alla zona Navigli dove l’area di via Gola può avvicinarsi a questo modello. 

Infine, quale potrebbe essere il “blocco abitativo distopico” a Ovest? In quella parte si potrebbe pensare a City Life, ma non si potrebbe definirlo realmente distopico. Attorno però ci sono cose sicuramente più in linea, come la Torre Aurora, i palazzi del Portello o quelli attorno alla sempre misteriosa piazza Gino Valle, quella sì realmente davvero distopica. 

citylife
Veduta aerea di piazza Gino Valle

Continua la lettura con: Le 7 cose di rilevanza mondiale da realizzare a Milano per renderla più attraente

ANDREA ZOPPOLATO

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Eventi: gli appuntamenti da non perdere a Milano dal 7 all’11 NOVEMBRE (#ToDoMilano)

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Ph. Andrea Cherchi

Nuova settimana di debutti teatrali, di musica, cinema, arte e grandi fiere. Vediamo cosa succede a Milano da lunedì 7 novembre

Eventi: gli appuntamenti da non perdere a Milano dal 7 all’11 NOVEMBRE (#ToDoMilano)

#Indice

#Lunedì 7/11: inaugura la pista da sci al villaggio svizzero di Porta Nuova, i fantasmi del Giappone, il più grande evento sulla Pizza Gourmet, tornano gli Harlem Globe Trotters, debutta Zelig.  

Harlem Globe Trotters – Credits: allaboutarizonanews.com
  • Inaugura a Gae Aulenti il villaggio svizzero con la pista da sci: dal 7 al 27 novembre, ogni giorno dalle 9 alle 21, Piazza Gae Aulenti si trasforma nello Swiss Winter Village. La grande attrazione è una pista da sci sintetica per sperimentare l’ebbrezza di una discesa sugli sci o sullo snowtube. Accanto igloo e chalet dedicati al noleggio, completamente gratuito, dell’attrezzatura: sci, scarponi e bastoncini. Scopri di più qui: Sciare a Porta Nuova
  • Fantasmi e spiriti del Giappone: dopo lo strabiliante successo delle Botteghe di Tokyo, arriva allo spazio Tenoha di via Vigevano 18, una mostra sul Giappone onirico e terrificante. Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe, fino a gennaio 2023. Info qui https://www.vivaticket.com/it/ticket/fantasmi-spiriti-dal-giappone/185666
  • Presentazione Bando Corti AIR3 2023: l’Associazione Italiana Registi presenta il bando per la realizzazione di cortometraggi, targata 2023. Con l’occasione, al palazzo Anteo Spazio Cinema di piazza XXV aprile, verranno premiati i vincitori della scorsa edizione. Dalle 18.00 alle 20.00.
  • PizzaUp & Friends: il più grande evento sulla Pizza Gourmet a Milano eccezionalmente aperto al pubblico (per la prima volta quest’anno). Presso lo Studio Novanta – East End Studios di Via Mecenate 88, dalle 19.30 alla mezzanotte circa.
  • La cassa mia particolare: i segreti del cosiddetto Libro dei Conti di Giangiacomo Poldi Pezzoli, rinvenuto nel 2011 e che riporta le dinamiche del mercato milanese di metà ‘800. Ne parlano Alessandro Brivio Sforza e Alessandra Squizzato, al Museo Poldi Pezzoli di via Manzoni, alle 18.00.
  • Harlem Globetrotters: il tour italiano della squadra di Harlem arriva al Forum di Assago. L’esibizione mescola sapientemente la bravura dei cestisti, le gag e qualche effetto speciale. Alle 21. 
  • Zelig: dopo le settimane di prove aperte al pubblico, debutta all’Arcimboldi di via dell’Innovazione, lo show condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. Resta in scena con le sue gag fino al 17/11.
  • Paky: concerto all’Alcatraz di via Valtellina 25, per il giovane rapper napoletano e naturalizzato meneghino. Inizio alle ore 21.00.
  • Four seasons in different seasons: debutta al Teatro Manzoni la grande danza contemporanea. Le 4 stagioni di Vivaldi sono reinterpretate da 4 coreografi diversi, Edi Blloshmi, Hektor Budlla, Beatrice Bodini e Daniele Saul Ardillo. La regia è affidata a Rezart Stafa. Alle 21. 

#Martedì 8/11: i più grandi campioni del tennis di domani con le finali dell’ATP Next Gen 

Tennis Court – Credits: Constantin Dancu, Pixabay
  • Il Buono in Tavola: consueta mattinata di piazza Eustorgio e via Ansperto, dedicata al doppio mercatino agricolo con prodotti delle fattorie lombarde. Dalle 8.30 alle 13.30.
  • La Giornata della Ricerca 2022: al Teatro alla Scala, dalle 9.30 alle 12.30, è possibile partecipare all’evento di Regione Lombardia, che premia anche l’invenzione di maggior impatto per la vita dei cittadini.
  • Next Gen ATP Finals: anche quest’anno Milano ospita i migliori talenti giovani del tennis mondiale, che si sfidano fino al 12/11 all’Allianz Cloud di piazza Stuparich, dalle 13.45 alle 20.45.
  • Gigi D’Alessio: il cantautore napoletano arriva a Milano con il suo show “interattivo”. In Noi due Tour – A gentile richiesta, al Teatro Lirico – Gaber di via Larga, è il pubblico a costruire la scaletta con le proprie richieste.
  • Il mondo che verrà: conferenza dei Circoli Culturali Giovanni Paolo II, con relatore Paolo Magri. All’Ambrosianeum di via Delle Ore 3, dalle 19.45.
  • The Jokerman: ultima settimana di rappresentazioni per lo spettacolo che porta Michele Maccagno a cimentarsi con il personaggio del Joker. Al Teatro Fontana di via Boltraffio 21, il Joker presenta la civiltà al suo tramonto.
  • Lucido: al Teatro di via dei Filodrammatici, debutto milanese per il dramma in prosa di Spregelburd, per la regia di Jurij Ferrini. Una drammatica trattativa tra la vita, la morte e la donazione di un rene.
  • Costellazioni: fino a venerdì è in scena al Franco Parenti di via Pierlombardo, lo spettacolo che indaga le relazioni umane, ma che strizza l’occhio alla fisica quantistica.
  • Il Malato Immaginario: è Emilio Solfrizzi a cimentarsi con la commedia di Moliere al Teatro Manzoni. Sotto la regia di Guglielmo Ferro, in scena fino al 20 novembre.

#Mercoledì 9/11: Bosh a Palazzo Reale, la musica degli Stereo Lab, il gran ballo di Harry Potter, doppia sfida Milano – Bologna

Il Gran Ballo del Ceppo – Credits: eateseseirimastoconharry.com
  • Bosch e un altro Rinascimento: a Palazzo Reale inaugura la mostra del genio fiammingo Hieronymus Bosch. Le opere del 400, che dimostrano senza ombra di dubbio la presenza di un altro Rinascimento, in mostra dal 9/11 al 12/03/2023.
  • Dodi Battaglia: al Teatro Lirico – Gaber, l’ex Pooh porta il suo spettacolo Nelle mie corde, canzoni e sorris La tappa milanese apre il sipario alle ore 20.45.
  • Stereolab: prima tappa del tour italiano della band che manca dai nostri palcoscenici da oltre 20 anni. Si esibiranno ai Magazzini Generali di via Pietrasanta 14, portanto il 5° capitolo della saga SwitchOn, dal titolo Pulse of the Early Brain. Alle 21
  • Olimpia vs Virtus: la grande sfida tra le due favorite del campionato di Basket, Milano contro Bologna al Forum per gustarsi un pezzo di scudetto. Alle 21. 
  • Inter – Bologna: la sfida Milano – Bologna è anche a San Siro, con l’Inter che accoglie la compagine guidata dal grande ex del triplete Thiago Motta per dimenticare la sconfitta con la Juventus. Alle 20.45
  • Harry Potter, La Cerimonia del Ballo del Ceppo: al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica la serata organizzata da Warner, con il ballo che catapulta nel magico mondo di Hogwarts È richiesto dress code formale, in stile Wizarding World. Info e biglietti: https://harrypotteryuleballcelebration.com/milano/

#Giovedì 10/11: inaugurano la Milano Digital Week, la fiera delle 2 ruote e la mostra dedicata a Bruce Nauman, la musica di Evanescence ft. Within Temptation

Moto all’EICMA – Credits: Pexels, Pixabay
  • Milano Digital Week: riparte la settimana diffusa, dedicata alla critica ecologia e dal titolo Lo Sviluppo dei Limiti. La vera novità 2022 è la sezione Kids. Per conoscere calendario ed iscriversi agli eventi, info sul sito web.
  • EICMA: dopo le preview per stampa e operatori, apre al pubblico la grande fiera dedicata alle 2 ruote. Moto, passione e un’arena dedicata ad esibizioni e presentazioni. Alla Fiera di Rho fino a domenica 13/11.
  • IF! Italians Festival: due giorni di talk sulla gentilezza, al BASE di via Bergognone 34. Gli ospiti e la scelta dei relatori promettono sorprese, che si possono scoprire qui https://italiansfestival.it/
  • Bruce Nauman: Neons Corridors Rooms è il titolo della mostra che apre all’Hangar Bicocca di via Chiese 2 alle 10.30. La ricerca dello spazio architettonico di Nauman è visitabile fino a domenica compresa.
  • Mercatino della Pusterla: secondo giovedì consecutivo del mercatino di nicchia, che propone creazioni nate usando materiale di riciclo. Dalle 10.00 alle 19.00 in via Olona, angolo De Amicis.
  • Mercato agricolo dei legami: la piazza centrale del Villaggio Barona si trasforma in Agorà della filiera agricola corta. Potrebbero già esserci i vini novelli e lo zafferano nuovo, insieme ai prodotti del farmer’s market di via Ettore Ponti 21, dalle 13.30 alle 19.00.
  • Evanescence ft. Within Temptation: la band gotica americana di Amy Lee e gli olandesi del soprano Sharon Den Adel, portano al Forum di Assago l’incredibile show Worlds Collide tour. Alle 21.00.

#Venerdì 11/11 (orario diurno): debutta la tre giorni del Brocantage,  si parla dei cammini in Sardegna, della Milano che vorrei e di geopolitica

Antiqiariato – Credits: congerdesign, Pixabay
  • 20 grandi imprese, 20 storie di digitale in Italia: i dettagli meno conosciuti dei 20 casi italiani più famosi di grandi aziende. Presso Cogesta in via Conservatorio 22, dalle 9.30 alle 11.30.
  • Sardegna, terra di Cammini tutto l’anno: seconda edizione della rassegna/appuntamento che porta a Milano gli esperti di una delle terre preferite dai milanesi. Oltre al mare, a passo lento in tutte le stagioni. Alle Stelline di corso Magenta i lavori paartono alle 10.30.
  • Timberland – Free Boot Care Service: evento per gli appassionati delle Timberland. In vista dell’inverno, venerdì 11 alle ore 13.00 (e fino a fine novembre), pulizia e protezione gratis per le calzature iconiche di Milano. Allo store vi via Orefici 11.
  • Brocantage: apre al Parco Esposizioni di Novegro, la 3 giorni dedicata alle curiosità, al collezionismo e agli appassionati dell’antiquariato. Fino a Domenica con apertura dalle ore 12.00 alle 18.00.
  • La città che vorrei: lo stato dell’arte della città, in un dialogo aperto e in “3D” grazie ai Lego. Allo Spaces di piazza S. Babila dalle 15.00 alle 17.00.
  • Sorry Mom: percorso in tre appuntamenti rivolto alle adolescenti, attraverso la musica rap ed altri laboratori, condotto da Simona Andrioletti e Riccardo Rudi. Dalle 15.00 allo Spazio Orefici11, omonimo di via e civico.
  • How to make it in Milano: YesMilano lancia un nuovo format di eventi, dedicato a studenti e talenti creativi, radunati a Palazzo Giureconsulti di piazza Mercanti, dalle 18.00.
  • Geopolitica, tra intelligence e guerra cognitiva: esperti che parlano di geopolitica, applicata a istituzioni ed aziende. Modera Aldo Pigoli. Con Alessandro Vivaldi e Andrea Carobene, presso Open, in Viale Montenero 6, dalle 18.00.

Arrivederci a giovedì 11 per l’anteprima del fine settimana

Continua la lettura con: Località del giorno per una gita in giornata da Milano

LAURA LIONTI

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BIELLA e i suoi dintorni spettacolari da patrimonio UNESCO a un’ora da Milano

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Credits: @fabbricadellaruota Rete museale biellese

Oggi sbarco con penna e taccuino sulla bomboniera ai piedi del Monte Mucrone: Biella. Un centro urbano di neanche cinquantamila abitanti il cui territorio accoglie tutti, con la sua natura, le montagne, i parchi naturali e le sue acque limpide. Archeologia industriale, esoterismo, borghi medievali e castelli, il tutto condito dai sapori della pregiata cucina piemontese, dai suoi preziosi vini e dalla qualità del settore tessile. Per la gita al mio seguito, vi consiglio scarpe comode e un giubbetto antivento (siamo pur sempre a mezza montagna).

BIELLA e i suoi dintorni spettacolari da patrimonio UNESCO a un’ora da Milano

# La storia di Biella: le origini

Credits: @biellaturismo
Biella

Originariamente chiamata “Bigella”, i ritrovamenti archeologici testimoniano che il Biellese è stato abitato fin dai tempi più remoti, come dimostrano le palafitte nel lago di Viverone, a cui seguirono popolazioni liguri e celtiche, dedite alla caccia e alla pesca e successivamente alla pastorizia, che si stanziarono soprattutto nelle regioni subalpine e collinose, vicino ai corsi d’ acqua. Il nome di Biella compare per la prima volta in un documento dell’826, con il quale gli imperatori del Sacro Romano Impero Ludovico il Pio e Lotario donano la “Corte di Biella” al loro messo, conte Bosone. Le prime mura vengono costruite nel X sec. per difendersi dalle invasioni barbariche. In quel periodo abitano la città genti di stirpe romana, alemanna, longobarda e franca. Al 1379 risale la dedizione a Casa Savoia, e tra il 1372 e il 1404 quasi tutti i Comuni biellesi passano sotto il dominio sabaudo. Nel 1859, anno in cui la città è occupata dalle truppe austriache durante la seconda guerra d’indipendenza, Biella viene inserita nella Provincia di Novara (passando poi più recentemente a Vercelli nel 1927) perdendo la sua posizione di capoluogo, mentre durante la seconda guerra mondiale le colline biellesi furono teatro di intense lotte partigiane per la liberazione.

# Eventi e attrazioni contemporanee

Credits: @ramoninna16
Cittadellarte

Fra i posti da visitare assolutamente in città c’è Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, che combina il fascino innegabile del passato che ha reso celebre Biella con le tendenze più innovative dell’arte contemporanea.

Credits: @ramoninna16
Cittadellarte

Ampi e luminosi spazi dell’ex opificio ospitano ora uno spazio culturale che si occupa di arte a 360 gradi, nello specifico di Ecologia, Economia, Politica, Spiritualità, Architettura, Moda, settori per il quale sono organizzate mostre e convegni, nonché showroom temporanei, workshop e laboratori multimediali. Non dimentichiamo poi le Terme Culturali, un percorso di visita esperienziale a Cittadellarte. Lungo le rive del torrente Cervo è visitabile la sede permanente del Terzo Paradiso, mentre all’interno del complesso troverete “Al Bistrot delle Arti” un’accogliente caffetteria dai soffitti con i mattoni a vista che propone una cucina creativa e sostenibile in un ambiente giovane e informale.

# Una località da Patrimonio Unesco

Dal 2019, Biella ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Città Creativa UNESCO, entrando a far parte del network di 246 città, 11 delle quali in Italia, che condividono l’obiettivo di porre creatività e industria culturale al centro dei propri piani di sviluppo locale, collaborando attivamente su progetti comuni a livello internazionale.  Il Lago di Viverone assieme ai “Siti Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino”  è invece entrato nelle liste dell’UNESCO nel giugno 2011. Si tratta di costruzioni a palafitta dell’età del Bronzo, 1650-1350 avanti Cristo, occupate sino al Neolitico medio e al Bronzo finale, circa mille anni prima di Cristo. A Viverone, presso il Centro di Documentazione allestito accanto agli Uffici Comunali, in Via Umberto I, un allestimento museale racconta la storia di questo gioiello sommerso ed espone

# Cosa vedere o fare a Biella e dintorni

Credits: @fabbricadellaruota
Rete museale biellese

Rete Museale Biellese: la Rete è un progetto territoriale che si rinnova ogni anno dal 2012, intrecciando gradualmente un nuovo tessuto di relazioni tra molti attori culturali, pubblici e privati, e favorendo la condivisione di risorse per la valorizzazione dei patrimoni degli ecomusei, dei castelli, delle aree naturalistiche e di altri siti d’interesse del territorio. Nei primi dieci anni i siti della Rete hanno registrato 144.142 visitatori. Il progetto è proposto e coordinato dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra in collaborazione con l’Ecomuseo del Biellese.

Credits: @rm_travel_photography
Oropa

Oropa: dedicato alla Madonna Nera e situato una dozzina di chilometri a nord della città nella frazione di Oropa, il Santuario è sito a 1.159 metri di altitudine, ed appare maestoso alla vista sull’anfiteatro naturale di monti che circondano Biella. Oltre al Sacro Monte di Oropa, il Santuario comprende la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello ed è dotato di diverse strutture destinate all’ospitalità di fedeli e turisti, ivi comprese le camere nelle gallerie ex-voto (non adatta agli scaramantici). A marzo del 1957 Papa Pio XII l’ha elevato alla dignità di basilica minore, e come parte del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, Oropa è stato dichiarato nel 2003 Patrimonio dell’umanità UNESCO.

Credits: @pro_loco_rosazza
Rosazza

Rosazza: per gli amanti dell’esoterismo, Rosazza è un piccolo e quasi disabitato paese (poco più di cento abitanti) situato al termine della strada che risale la valle del Cervo, percorsa da un tranquillo torrente. Un villaggio apparentemente come tanti altri caratterizzato però da un progressivo spopolamento, sottolineato dalla decine di cartelli di vendita immobili molti dei quali ormai scoloriti dal tempo. Sarà anche per questo, oltre che per un aspetto lievemente spettrale che Rosazza è conosciuto come il Borgo più misterioso d’Italia. E se aveste voglia di visitarlo, non dimenticatevi di fermarvi al suggestivo Autobahn, per sorseggiare un buon calice di vini rossi come il Gattinara o il Coste della Sesia e assaggiare un gustoso aperitivo vegano.

# La Biella del futuro

Credits: @ig_piemonteeig_vercelli_biella
Biella Piazzo

Oltre ai riconoscimenti UNESCO del 2019, nel 2021 Biella è stata ufficialmente designata “Città Alpina dell’anno” da una giuria internazionale, entrando a far parte dell’importante rete transfrontaliera le cui finalità sono l’attuazione della Convenzione delle Alpi e lo sviluppo sostenibile.

Recentemente poi è uscito il docufilm “Biella. Futuro Presente”, realizzato dal regista Manuele Cecconello per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che, in occasione del proprio trentennale, lo ha offerto al pubblico come strumento di comunicazione e riflessione da cui partire per costruire una nuova narrazione collettiva e un nuovo futuro. Nelle intenzioni questo sarà il punto di partenza per un progetto più ampio, che si pone l’obiettivo di promuovere uno sviluppo economico in grado di generare nuovi flussi di interesse imprenditoriali, residenziali e, ovviamente, turistici. E che ha l’ambizione di porsi come caso esemplare di tante altre simili ma diverse realtà in tutta Italia.

Continua la lettura con:  Le località del giorno (per una gita da Milano)

CARLO CHIODO

Vedi anche: Adda, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, Dossena, Civate, Oasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, la Pozza di Leonardo, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta Sasso, Bubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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Il video del giorno: CALENDA canta BELLA CIAO all’Arco della Pace

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Dai Parioli all’Arco della Pace. Calenda chiude la manifestazione a Milano cantando Bella Ciao. Con qualche difficoltà. Video di LocalTeam

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

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LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Il cocktail da casa made in MILANO

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Credits: @niococktails NIO cocktails

Non poteva che essere una soluzione 100% MADE IN MILANO. Parliamo di NIO, start up
meneghina, che produce cocktail di altissima qualità già miscelati e custoditi in un packaging iconico e di design.

Il cocktail da casa made in MILANO

#Un po’ di ghiaccio ed il gioco è fatto

Credits: @niococktails
NIO cocktails

Diventare un professionista dei cocktail oggi è ancora più semplice. Basta prendere una
confezione di NIO, strapparla e versarla in un bicchiere con ghiaccio. Facile a dirsi così come a farsi. Si tratta a tutti gli effetti di un espediente molto comodo per gustare un vero drink ovunque si voglia, senza più limiti e sempre a portata di mano. Ma non chiamateli semplicemente cocktail “domestici”. Tra i clienti di NIO rientrano anche hotel
con i propri servizi in camera, compagnie aeree, ristoranti, catering, organizzatori di eventi e matrimoni, attività del mondo travel e tanti altri.

Inoltre, il packaging è studiato in tutti i minimi dettagli. È composto essenzialmente da due elementi: il cartoncino esterno, tra l’altro personalizzabile e sul quale è possibile leggere tutte le informazioni del prodotto, e la pellicola di plastica alimentare, espressamente realizzata per mantenere inalterato nel tempo il suo contenuto alcolico all’interno.

# Come tutto nasce

Credits: @niococktails
NIO cocktails

Come nasce un’idea del genere? Semplice, dall’esperienza pratica. L’intuizione viene al milanese Luca Quagliano, costretto, dopo la nascita del secondo figlio, a vedere i propri amici solamente invitandoli a casa. Niente più uscite nei locali e quindi niente più cocktail preparati come si deve. Ne parla all’amico Massimo Palmieri, titolare di un’agenzia di marketing, che subito ne crea logo e nome: Need Ice Only, “Basta solamente il ghiaccio”.

Una curiosità? Inizialmente, si presentava un ostacolo burocratico non da poco. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli, infatti, non aveva mai concesso prima una licenza per la produzione di cocktail imbottigliati e confezionati nello stile di NIO. Soltanto un anno e mezzo dopo arriverà a riconoscerne una realizzata espressamente ad hoc. Nasce quindi la partnership con il Master Mixologist Patrick Pistolesi, proprietario del Drink Kong di Roma, 16° nella classifica “The World’s Best Bars” del 2022. Classifica in cui rientrano anche due locali milanesi, il 1930 al 35° posto e Camparino in Galleria al 73°.

#Una lista di drink che non finisce più

Credits: @niococktails
NIO cocktails

Sono tantissimi i flavours da degustare, da quelli alla frutta, a quelli aspri, da quelli dolci a quelli amari. Presenti anche raffinate combinazioni con vodka, tequila, whisky, rum e gin. E per chi fosse astemio o fosse il fantomatico guidatore designato per riportare tutti a casa, NIO viene in soccorso con una linea dedicata agli analcolici. Ovviamente non mancano i grandi classici della Mixology mondiale, dal nostrano Negroni, passando per gli esotici Margarita e Daiquiri ed approdando agli anglofoni Manhattan e Espresso
Martini.

#NIO è anche tanto altro

Credits: @niococktails
NIO cocktails special edition

Per i meno esperti nell’arte dei drink auto-preparati è possibile acquistare anche le forme per realizzare cubetti e sfere di ghiaccio oppure i classici bicchieri di cristallo per cocktail.
Se, invece, si desidera festeggiare un’occasione particolare oppure portare qualcosa ad una cena in casa tra amici, NIO offre una vasta gamma di soluzioni, anche personalizzate su misura e sempre caratterizzate da un design raffinato e ricercato. Sono numerose, infatti, le Limited Edition Special Collections e le Gift Ideas per condividere un’emozione. Nascono le box in stile natalizio o romantico, a tema Calendario dell’Avvento oppure in collaborazione con famosi brand di alcolici, come Cardamaro, Portofino Gin oppure Selvatiq.

Continua la lettura con: I 7 LOCALI TOP di Milano secondo il NEW YORK TIMES

CARLO VITTORIO MATRONE

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Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI

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Credits: @Fabu022 Sorelle Giussani

Quest’anno è il centesimo anniversario della nascita di Angela Giussani, nata a Milano il 10 giugno 1922, ideatrice di Diabolik, celeberrimo personaggio dei fumetti. Partito con non più di 8 mila copie vendute, in poco tempo è diventato un fenomeno di costume, con tirature record, studiato da sociologi ed esperti della comunicazione. Diabolik ha portato alla nascita del genere del fumetto nero italiano. Ma questo misterioso personaggio, durante la stesura del primo numero, vide affiancarsi ad Angela Giussani la sorella minore Luciana (nata anche lei a Milano, il 19 aprile del ’28); da qui partì il binomio che durerà fino al 10 febbraio 1987, con la morte della sorella maggiore.

Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI

# Astorina: la casa editrice di Angela Giussani

@diegodidio_scrivere
Angela Giussani

Angela e Luciana erano due donne della borghesia milanese, dotate di rara intelligenza e spiccata cultura, si erano formate leggendo, tra gli altri, le opere di Leopoldo Longanesi e Giuseppe Prezzolini. La più grande delle Giussani, intorno ai 20 anni, intraprende l’attività di modella, a 24 anni sposa poi l’editore Gino Sansoni e inizia a lavorare nella casa editrice del marito, l’Astoria.

Successivamente decide di creare una propria realtà editoriale, la chiama l’Astorina. Nome dato quasi a sottolineare che il mettersi in proprio non rappresentava una “frattura” con l’azienda del marito, se mai una soluzione di continuità. Dopo alcune pubblicazioni, poco fortunate, ecco che arriva l’idea di Diabolik.

# L’eroe del male e Eva Kant

@michelamag
Diabolik

Angela, poi affiancata da Luciana, si ispira alla cultura dell’infanzia, quando da ragazzine lei e la sorella leggevano i “Feuilletton”, ovvero un genere di romanzi d’appendice, con colpi di scena, alto coinvolgimento emotivo, narrazioni delle tinte forti, che animavano le letture dei giovani dei primi decenni del ‘900. Quindi, il personaggio e le vicende di Diabolik, partirono da quell’approccio culturale e di costume. Volevano creare un eroe del male, un fuggiasco, che scappa sempre da qualcosa, sempre inseguito e sempre in pericolo. Un criminale con una propria moralità e un proprio codice etico.

Dopo qualche numero, il fumetto vede l’ingresso di Eva Kant, coprotagonista femminile, compagna del genio del crimine.

# Le accuse di pornografia e violenza

@lordevelho
Diabolik

Il formato di Diabolik, come doveva essere? Le sorelle Giussani abitavano sopra la stazione Nord di Milano e vedevano i pendolari (quelli che leggevano in treno), sempre così scomodi nel tenere in mano i libri. Così decidono di farne un formato tascabile, quindi di ridotte dimensioni. Diabolik comincia come quattordicinale, prima con 8 mila copie vendute, poi 15 mila, con molti “resi”, restituzioni che ad un tratto diminuiscono, mentre la tiratura si espande a 25 mila, per arrivare, nel ’68, a 200 mila. Il successo di Diabolik indusse molte imitazioni, come “Sadik”, “Fantasm”, “Satanik” e “Kriminal”, quest’ultima, forse, l’imitazione migliore.

Però i fumetti che imitavano maldestramente l’opera delle Giussani, in quanto a violenza e scene erotiche, esageravano troppo, così il procuratore di Lodi fece che sequestrare tutti i fumetti del genere, Diabolik compreso. “Questo fatto ci diede molto fastidio -dichiararono le sorelle Giussani ad inizio degli anni ottanta- e i fumetti pornografici ci hanno danneggiato molto. Diabolik è senza pornografia, senza violenza gratuita, con storie ed ingredienti ben calibrati”.

# Dopo la morte di Angela

Nel 1987 Angela muore: Luciana continua a gestire da sola la Astorina e Diabolik, naturalmente con gli inseparabili collaboratori (disegnatori e sceneggiatori, prima di tutto). Nel 1992 la sorella minore delle Giussani lascia la conduzione di Diabolik a Mario Gomboli: “ho cominciato a lavorare per questo fumetto ai tempi del liceo, ero molto legato alle Giussani e, dopo la scomparsa di Angela, Luciana mi chiese di portare avanti questa folle avventura”. Luciana Giussani morì poi nel 2001.

# Una vera e propria opera d’arte e un nome ispirato ad un fatto reale

Credits: @Fabu022
Sorelle Giussani

Diabolik rappresenta una vera e propria opera d’arte, una letteratura disegnata, capace di descrivere in modo esclusivo il nostro tempo.  Le Giussani, con la creazione del Re del terrore, chissà quanto involontariamente, hanno creato un vero fenomeno di Pop Art italiana.

Ah, dimenticavo: perchè il nome Diabolik?  Nel 1958, a Torino, viene ucciso misteriosamente un uomo; l’assassino, pensando di aver realizzato il delitto perfetto, qualche giorno dopo il crimine spedisce alla redazione di “Stampa Sera” e al Commissariato una lettera criptica in cui rivendica l’omicidio. Si firma Diabolich. Da qui nasce il nome del fumetto.

Continua la lettura con: I KRISMA: la coppia più PUNK della storia di Milano

FABIO BUFFA

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FERMATA DEL GIORNO: 10 cose da fare e vedere intorno a GARIBALDI

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La fermata della City, il nuovo centro di Milano. Sono tante le attrazioni nei dintorni. Ne abbiamo scelte 10. 

FERMATA DEL GIORNO: 10 cose da fare e vedere intorno a GARIBALDI

# Piazza Gae Aulenti

@Luca Bravo-Unsplsh – Milano Gae Aulenti

Piazza Gae Aulenti è uno dei simboli della Milano contemporanea e internazionale dominata dai grattacieli e dall’architettura moderna. Inaugurata nel 2012 e intitolata alla famosa designer Gae Aulenti, scomparsa quello stesso anno, è oggi una delle attrazioni principali della città. Ciò che rende così degna di nota questa piazza è sicuramente il fatto di essere sopraelevata e circondata dai grattacieli, che è come se abbracciassero la piazza con la sua fontana, i locali e i negozi.

# RED – Bistrot e Libreria

RED – acronimo di “Read”, “eat” e “dream”, rispettivamente leggere, mangiare e sognare – è una catena di bistrot del gruppo Feltrinelli. Si trova proprio nella piazza Gae Aulenti ed è il luogo perfetto per gli amanti della lettura: circondati dai libri, ci si può godere una buona colazione, pranzo o aperitivo.

# “Le voci della città”

Trombe di Alberto Garutti
Credits: albertogarutti.it

Le trombe di Gae Aulenti sono l’opera scultorea di Alberto Garutti intitolata “Le voci della città”. Si tratta di 23 tubi in ottone cromato che collegano i 4 livelli che, verticalmente, collegano la piazza ai parcheggi sotterranei. Queste trombe premettono di comunicare da un piano all’altro, parlando e ascoltando attraverso le estremità che ad ogni piano spuntano con la loro forma a proboscide di elefante.

Leggi anche: Le TROMBE di Gae Aulenti (uno dei nuovi simboli di Milano)

# The Stage Collection

Sempre in Gae Aulenti, al numero 4, si trova “The Stage”, un locale su più piani che ospita un bar, un american bar e un ristorante. Il bar, al piano terra, è l’ideale per una colazione o una veloce pausa pranzo. Al piano superiore si trovano il ristorante e l’american bar, dominati da eleganza, legno e colori scuri. Quasi sembra di trovarsi all’interno di una nave grazie alla massiccia presenza di arredamento in legno scuro e gli oblò.

# Torre Arcobaleno

https://manoxmano.it/milano/torre-arcobaleno-14-colori-dimenticati/

Restaurata nel 2015 in occasione dell’Expo, nasce nel 1990, quando un anonimo serbatoio idrico in una torre colorata, omaggio alla creatività milanese. Alta 35 metri, colora l’orizzonte con le sue piastrelle colorate in ceramica. Si trova in via Ferrari 18.

# La Griglia di Varrone

https://andreagaleazzi.com/la-griglia-di-varrone-mamma-che-carne/

In Via Alessio di Tocqueville 7 si trova questo ristorane, a pochissimi passi dalla stazione. Qui la cucina è dominata dal tipo di cottura alla griglia, alimentata dal pregiato legno di quercia. Luogo perfetto per gli amanti della carne, questo ristorane offre una vera e propria esperienza gastronomica alla scoperta dei sapori dei diversi tipi di carne presenti nel menù, ognuno con una propria tecnica di cottura e preparazione.

# Corso Como e le fontane

Corso Como – Andrea Cherchi

Dalla stazione è questione di pochi minuti raggiungere una delle più belle vie di Milano: Corso Como. Perfetto per passeggiare e fare shopping, Corso Como è anche famoso per gli edifici che lo abitano e le due fontane gemelle, poste all’altezza del numero civico 4.

Continua a leggere con: FERMATA DEL GIORNO: 7 cose interessanti intorno a SANT’AGOSTINO

ALICE COLAPIETRA

Rivedi le altre fermate del giorno:

7 cose da fare e vedere intorno a CRESCENZAGO

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7 cose da fare e da vedere attorno a DATEO

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10 cose interessanti da fare e vedere intorno alla stazione di PORTA GENOVA

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 Le 10 attrazioni di ISOLA

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Le 7 cose più INTERESSANTI vicino a PORTA VENEZIA

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I nuovi TRENI stilosi e super SILENZIOSI in arrivo per M1, M2 e M3

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Credits Ufficio Stampa ATM - Render nuovi treni M1

ATM prosegue con il piano di investimenti per il rinnovamento dei treni delle prime tre linee metropolitane. Vediamo come saranno e quando entreranno in servizio.

🔴 I nuovi TRENI stilosi e super SILENZIOSI in arrivo per M1, M2 e M3

# Un investimento di 368 milioni di euro, prime consegne nel 2024

Ufficio Stampa ATM – Render nuovi treni M1

ATM continua ad investire per migliorare e rendere sempre più sostenibile e tecnologico il trasporto pubblico milanese. A seguito di procedura ad evidenza pubblica, nelle scorse settimane è stata aggiudicata la gara da Hitachi Rail per la realizzazione di nuovi treni della metropolitana realizzati negli stabilimenti italiani Napoli e Reggio Calabria. L’accordo quadro prevede la fornitura di 46 nuovi treni per un ammontare pari a 368 milioni di euro. Il primo contratto applicativo firmato, del valore di 168 milioni euro, prevede di destinare 21 mezzi alla linea M1. Le prime consegne saranno a partire dalla primavera 2024.

# Nuovi treni anche per la M3

Ufficio Stampa ATM – Render nuovi treni M3

Questa nuova fornitura andrà a rinnovare i treni delle linee M1, M2 e anche M3, che vedrà finalmente viaggiare treni più moderni, accessibili e confortevoli da affiancare al “Meneghino”, visto che l’ultimo modello “Leonardo” era stato destinato solo alle prime due linee.

# Le caratteristiche dei convogli

I nuovi mezzi contribuiranno a rinnovare ulteriormente la rete di trasporto pubblico di Milano e si caratterizzano per: nuovo design, totale accessibilità dei vagoni, sistema di videosorveglianza con visualizzazione delle immagini in tempo reale dalla sala operativa e marcia silenziosa per il massimo comfort del cliente.

Tutti i convogli saranno dotati di impianto di climatizzazione integrale e di pareti resistenti agli atti vandalici. Ogni treno è costituito da 6 carrozze in alluminio, ha lunghezza di 106, 5 metri e può raggiungere una velocità massima pari a 90 km/h. L’accurata progettazione ha consentito di ottenere elevati livelli di riciclabilità dei materiali a fine vita del treno.

Fonte: Ufficio Stampa ATM

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LEONARDO MENEGHINO

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