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Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI

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Credits: @Fabu022 Sorelle Giussani

Quest’anno è il centesimo anniversario della nascita di Angela Giussani, nata a Milano il 10 giugno 1922, ideatrice di Diabolik, celeberrimo personaggio dei fumetti. Partito con non più di 8 mila copie vendute, in poco tempo è diventato un fenomeno di costume, con tirature record, studiato da sociologi ed esperti della comunicazione. Diabolik ha portato alla nascita del genere del fumetto nero italiano. Ma questo misterioso personaggio, durante la stesura del primo numero, vide affiancarsi ad Angela Giussani la sorella minore Luciana (nata anche lei a Milano, il 19 aprile del ’28); da qui partì il binomio che durerà fino al 10 febbraio 1987, con la morte della sorella maggiore.

Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI

# Astorina: la casa editrice di Angela Giussani

@diegodidio_scrivere
Angela Giussani

Angela e Luciana erano due donne della borghesia milanese, dotate di rara intelligenza e spiccata cultura, si erano formate leggendo, tra gli altri, le opere di Leopoldo Longanesi e Giuseppe Prezzolini. La più grande delle Giussani, intorno ai 20 anni, intraprende l’attività di modella, a 24 anni sposa poi l’editore Gino Sansoni e inizia a lavorare nella casa editrice del marito, l’Astoria.

Successivamente decide di creare una propria realtà editoriale, la chiama l’Astorina. Nome dato quasi a sottolineare che il mettersi in proprio non rappresentava una “frattura” con l’azienda del marito, se mai una soluzione di continuità. Dopo alcune pubblicazioni, poco fortunate, ecco che arriva l’idea di Diabolik.

# L’eroe del male e Eva Kant

@michelamag
Diabolik

Angela, poi affiancata da Luciana, si ispira alla cultura dell’infanzia, quando da ragazzine lei e la sorella leggevano i “Feuilletton”, ovvero un genere di romanzi d’appendice, con colpi di scena, alto coinvolgimento emotivo, narrazioni delle tinte forti, che animavano le letture dei giovani dei primi decenni del ‘900. Quindi, il personaggio e le vicende di Diabolik, partirono da quell’approccio culturale e di costume. Volevano creare un eroe del male, un fuggiasco, che scappa sempre da qualcosa, sempre inseguito e sempre in pericolo. Un criminale con una propria moralità e un proprio codice etico.

Dopo qualche numero, il fumetto vede l’ingresso di Eva Kant, coprotagonista femminile, compagna del genio del crimine.

# Le accuse di pornografia e violenza

@lordevelho
Diabolik

Il formato di Diabolik, come doveva essere? Le sorelle Giussani abitavano sopra la stazione Nord di Milano e vedevano i pendolari (quelli che leggevano in treno), sempre così scomodi nel tenere in mano i libri. Così decidono di farne un formato tascabile, quindi di ridotte dimensioni. Diabolik comincia come quattordicinale, prima con 8 mila copie vendute, poi 15 mila, con molti “resi”, restituzioni che ad un tratto diminuiscono, mentre la tiratura si espande a 25 mila, per arrivare, nel ’68, a 200 mila. Il successo di Diabolik indusse molte imitazioni, come “Sadik”, “Fantasm”, “Satanik” e “Kriminal”, quest’ultima, forse, l’imitazione migliore.

Però i fumetti che imitavano maldestramente l’opera delle Giussani, in quanto a violenza e scene erotiche, esageravano troppo, così il procuratore di Lodi fece che sequestrare tutti i fumetti del genere, Diabolik compreso. “Questo fatto ci diede molto fastidio -dichiararono le sorelle Giussani ad inizio degli anni ottanta- e i fumetti pornografici ci hanno danneggiato molto. Diabolik è senza pornografia, senza violenza gratuita, con storie ed ingredienti ben calibrati”.

# Dopo la morte di Angela

Nel 1987 Angela muore: Luciana continua a gestire da sola la Astorina e Diabolik, naturalmente con gli inseparabili collaboratori (disegnatori e sceneggiatori, prima di tutto). Nel 1992 la sorella minore delle Giussani lascia la conduzione di Diabolik a Mario Gomboli: “ho cominciato a lavorare per questo fumetto ai tempi del liceo, ero molto legato alle Giussani e, dopo la scomparsa di Angela, Luciana mi chiese di portare avanti questa folle avventura”. Luciana Giussani morì poi nel 2001.

# Una vera e propria opera d’arte e un nome ispirato ad un fatto reale

Credits: @Fabu022
Sorelle Giussani

Diabolik rappresenta una vera e propria opera d’arte, una letteratura disegnata, capace di descrivere in modo esclusivo il nostro tempo.  Le Giussani, con la creazione del Re del terrore, chissà quanto involontariamente, hanno creato un vero fenomeno di Pop Art italiana.

Ah, dimenticavo: perchè il nome Diabolik?  Nel 1958, a Torino, viene ucciso misteriosamente un uomo; l’assassino, pensando di aver realizzato il delitto perfetto, qualche giorno dopo il crimine spedisce alla redazione di “Stampa Sera” e al Commissariato una lettera criptica in cui rivendica l’omicidio. Si firma Diabolich. Da qui nasce il nome del fumetto.

Continua la lettura con: I KRISMA: la coppia più PUNK della storia di Milano

FABIO BUFFA

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FERMATA DEL GIORNO: 10 cose da fare e vedere intorno a GARIBALDI

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La fermata della City, il nuovo centro di Milano. Sono tante le attrazioni nei dintorni. Ne abbiamo scelte 10. 

FERMATA DEL GIORNO: 10 cose da fare e vedere intorno a GARIBALDI

# Piazza Gae Aulenti

@Luca Bravo-Unsplsh – Milano Gae Aulenti

Piazza Gae Aulenti è uno dei simboli della Milano contemporanea e internazionale dominata dai grattacieli e dall’architettura moderna. Inaugurata nel 2012 e intitolata alla famosa designer Gae Aulenti, scomparsa quello stesso anno, è oggi una delle attrazioni principali della città. Ciò che rende così degna di nota questa piazza è sicuramente il fatto di essere sopraelevata e circondata dai grattacieli, che è come se abbracciassero la piazza con la sua fontana, i locali e i negozi.

# RED – Bistrot e Libreria

RED – acronimo di “Read”, “eat” e “dream”, rispettivamente leggere, mangiare e sognare – è una catena di bistrot del gruppo Feltrinelli. Si trova proprio nella piazza Gae Aulenti ed è il luogo perfetto per gli amanti della lettura: circondati dai libri, ci si può godere una buona colazione, pranzo o aperitivo.

# “Le voci della città”

Trombe di Alberto Garutti
Credits: albertogarutti.it

Le trombe di Gae Aulenti sono l’opera scultorea di Alberto Garutti intitolata “Le voci della città”. Si tratta di 23 tubi in ottone cromato che collegano i 4 livelli che, verticalmente, collegano la piazza ai parcheggi sotterranei. Queste trombe premettono di comunicare da un piano all’altro, parlando e ascoltando attraverso le estremità che ad ogni piano spuntano con la loro forma a proboscide di elefante.

Leggi anche: Le TROMBE di Gae Aulenti (uno dei nuovi simboli di Milano)

# The Stage Collection

Sempre in Gae Aulenti, al numero 4, si trova “The Stage”, un locale su più piani che ospita un bar, un american bar e un ristorante. Il bar, al piano terra, è l’ideale per una colazione o una veloce pausa pranzo. Al piano superiore si trovano il ristorante e l’american bar, dominati da eleganza, legno e colori scuri. Quasi sembra di trovarsi all’interno di una nave grazie alla massiccia presenza di arredamento in legno scuro e gli oblò.

# Torre Arcobaleno

https://manoxmano.it/milano/torre-arcobaleno-14-colori-dimenticati/

Restaurata nel 2015 in occasione dell’Expo, nasce nel 1990, quando un anonimo serbatoio idrico in una torre colorata, omaggio alla creatività milanese. Alta 35 metri, colora l’orizzonte con le sue piastrelle colorate in ceramica. Si trova in via Ferrari 18.

# La Griglia di Varrone

https://andreagaleazzi.com/la-griglia-di-varrone-mamma-che-carne/

In Via Alessio di Tocqueville 7 si trova questo ristorane, a pochissimi passi dalla stazione. Qui la cucina è dominata dal tipo di cottura alla griglia, alimentata dal pregiato legno di quercia. Luogo perfetto per gli amanti della carne, questo ristorane offre una vera e propria esperienza gastronomica alla scoperta dei sapori dei diversi tipi di carne presenti nel menù, ognuno con una propria tecnica di cottura e preparazione.

# Corso Como e le fontane

Corso Como – Andrea Cherchi

Dalla stazione è questione di pochi minuti raggiungere una delle più belle vie di Milano: Corso Como. Perfetto per passeggiare e fare shopping, Corso Como è anche famoso per gli edifici che lo abitano e le due fontane gemelle, poste all’altezza del numero civico 4.

Continua a leggere con: FERMATA DEL GIORNO: 7 cose interessanti intorno a SANT’AGOSTINO

ALICE COLAPIETRA

Rivedi le altre fermate del giorno:

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10 cose interessanti da fare e vedere intorno a CORDUSIO

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Le 7 cose più INTERESSANTI vicino a PORTA VENEZIA

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I nuovi TRENI stilosi e super SILENZIOSI in arrivo per M1, M2 e M3

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Credits Ufficio Stampa ATM - Render nuovi treni M1

ATM prosegue con il piano di investimenti per il rinnovamento dei treni delle prime tre linee metropolitane. Vediamo come saranno e quando entreranno in servizio.

🔴 I nuovi TRENI stilosi e super SILENZIOSI in arrivo per M1, M2 e M3

# Un investimento di 368 milioni di euro, prime consegne nel 2024

Ufficio Stampa ATM – Render nuovi treni M1

ATM continua ad investire per migliorare e rendere sempre più sostenibile e tecnologico il trasporto pubblico milanese. A seguito di procedura ad evidenza pubblica, nelle scorse settimane è stata aggiudicata la gara da Hitachi Rail per la realizzazione di nuovi treni della metropolitana realizzati negli stabilimenti italiani Napoli e Reggio Calabria. L’accordo quadro prevede la fornitura di 46 nuovi treni per un ammontare pari a 368 milioni di euro. Il primo contratto applicativo firmato, del valore di 168 milioni euro, prevede di destinare 21 mezzi alla linea M1. Le prime consegne saranno a partire dalla primavera 2024.

# Nuovi treni anche per la M3

Ufficio Stampa ATM – Render nuovi treni M3

Questa nuova fornitura andrà a rinnovare i treni delle linee M1, M2 e anche M3, che vedrà finalmente viaggiare treni più moderni, accessibili e confortevoli da affiancare al “Meneghino”, visto che l’ultimo modello “Leonardo” era stato destinato solo alle prime due linee.

# Le caratteristiche dei convogli

I nuovi mezzi contribuiranno a rinnovare ulteriormente la rete di trasporto pubblico di Milano e si caratterizzano per: nuovo design, totale accessibilità dei vagoni, sistema di videosorveglianza con visualizzazione delle immagini in tempo reale dalla sala operativa e marcia silenziosa per il massimo comfort del cliente.

Tutti i convogli saranno dotati di impianto di climatizzazione integrale e di pareti resistenti agli atti vandalici. Ogni treno è costituito da 6 carrozze in alluminio, ha lunghezza di 106, 5 metri e può raggiungere una velocità massima pari a 90 km/h. L’accurata progettazione ha consentito di ottenere elevati livelli di riciclabilità dei materiali a fine vita del treno.

Fonte: Ufficio Stampa ATM

Continua la lettura con: 7 PROGETTI di LINEE METROPOLITANE per il futuro della rete milanese

LEONARDO MENEGHINO

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Imbrattamenti, sporcizia, siringhe: il DEGRADO di LAMBRATE

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Nicholas Vaccaro

Come segnalatoci da Nicolas Vaccaro, Lambrate, quartiere per altro in fase di rilancio grazie a diverse iniziative e realtà che lo valorizzano, è in una situazione di degrado preoccupante.

Imbrattamenti, sporcizia, siringhe: il DEGRADO di LAMBRATE

# Buche un pericolo per la circolazione

In tutta la zona sono diverse le vie disseminate di buche e di asfalto sgretolato, Via Rodano e Via delle Rimembranze tra le altre. Oltre a dare un senso di abbandono e degrado sono un pericolo per la circolazione.

# Muri imbrattati

Credits: blog.urbanfile.org
Lambrate degrado

Certo quello dei muri imbrattati da scarabocchi di vario genere è un problema di tutta la città e Lambrate non fa eccezione. I muri insudiciati sono innumerevoli.

# Siringhe abbandonate e sporcizia

 
Nicholas Vaccaro

Tanta è la spazzatura abbandonata e accumulata (ad esempio lungo la pista ciclabile) anche a causa dei tanti bivacchi di senza tetto, sbandati e tossici, persone che non hanno rispetto per se stessi figuriamoci se possono averlo per l’ambiente che li circonda…

Tra questa immondizia però ciò che desta il maggior sdegno sono le tantissime siringhe che ci riportano alle cupe atmosfere degli anni 80’: uno spettacolo triste, deprimente e che rivela anche un pericoloso problema di igiene…

Continua la lettura con: gli altri MILANO NON FA SCHIFO MA…

ANDREA URBANO

ALTRI MILANO NON FA SCHIFO MA:

Gli ostacoli per chi si muove sulla carrozzina

Bovisa o Calcutta? I CUMULI di SPAZZATURA abbandonati in strada

L’enigma MALPENSA EXPRESS: la stralunata porta d’ingresso a Milano

Quei primi 100 METRI di via IMBONATI

Il DEGRADO delle PORTE di Milano

Le STRISCE PEDONALI “SCOMPARSE”

Il JERSEY ABBANDONATO di viale LANCETTI

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Primo weekend di NOVEMBRE: gli appuntamenti da non perdere #ToDoMilano (4-6/11)

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Tram 1503 - Credits: MilanoGuida

È il primo weekend di Novembre e Milano ospita musica e spettacoli, itinerari per gli innamorati della città, compreso un giro diurno e notturno su un tram di 100 anni fa. E sulla strada tra Milano e Crema c’è tanto riso.

Primo weekend di NOVEMBRE: gli appuntamenti da non perdere #ToDoMilano (4-6/11)

Indice

#Venerdì 4/11: Milano si fa dark con i Cure, i Marlene Kuntz e il trentennale degli OTR

The Cure – Credits: Deerwaves.com
  • The Cure: la cult band del lato più dark degli anni Ottanta e Novanta capitanata da Robert Smith torna al Forum di Assago dopo qualche anno di assenza per suonare “proprio come in Paradiso”. Inizio concerto alle ore 19.00.
  • All’Opera: arie d’opera di Verdi, Bellini, Rossini, Mascagni, arrangiate ed eseguite dalla Civica Orchestra di Fiati. Spettacolo all’Auditorium Enzo Baldoni di via Quarenghi 21, alle ore 21.00.
  • Tutta casa, letto e chiesa: debutta al Teatro Out Off di via Mac Mahon 16, lo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame, con la regia di Lorenzo Loris, con Monica Bonomi e Tommaso di Pietro.
  • OTR: trent’anni di musica e di amicizia da celebrare, per la storica band rap Originale Trasmissione del Ritmo. Alle ore 22.00 sul palco del Biko di Via Ettore Ponti 40.
  • Marlene Kuntz: Karma Klima è il titolo dell’ultimo lavoro e del live in scena al Live Club di via Mazzini 58 a Trezzo s/Adda. Lo spettacolo è previsto dalle ore 22.30.

#Sabato 5/11: itinerari alla scoperta di Milano su un tram lungo un secolo e la Tempesta alla Scala

Tram 1503 – Credits: MilanoGuida
  • Tour sul tram storico anni ’20: Neiade presenta due tour di Milano a bordo della vettura 1503. Lo storico tram di cento anni fa, compie un giro pomeridiano, ma anche uno notturno. Ritrovo da piazza Cairoli e info qui .
  • Itinerario Rubattino: a cura dell’associazione Milano Urban Center, un itinerario di 90’ che visita i progetti di riqualificazione urbana del Rubattino. Ritrovo alle 10.30 in via Rimembranze di Lambrate.
  • Cucito Facile!: imparare l’arte degli orli e del cucito, spiegata in maniera semplice. Al circolo Arci Mondini di via Freiköfel 1, a partire dalle 10.00.
  • Cercasi vita nell’universo: il Club degli Esploratori Cosmici, al Planetario, risponde alla domanda di sempre. Siamo soli nell’universo? 4 appuntamenti alle 11.00, 14.30, 16.30 e 18.00.
  • Little Market: comincia presto il sabato in Piazza S. Eustorgio, con le bancarelle di artigianato made in Italy. Dalle 8.00 di mattina in avanti.
  • Palazzo Marino in Musica: ultimo appuntamento alle 11.00 nella rassegna voluta da Voci Equivoche. Concerto nella cornice esclusiva della Sala Alessi.
  • Itinerario Bovisa: 90 minuti con Milano Urban Center per scoprire le novità di riqualificazione urbana della Bovisa. Ritrovo alle 14.30 in via Durando 38.
  • Alla scoperta di MuBAJ: visita guidata al Museo Botanico Aurelia Josz, di via Margaria 1 per conoscere il grande patrimonio di piante presenti nella struttura. Inizio alle 15.00.
  • La bella addormentata nel bosco: fantaweekend al Teatro Carcano di Porta Romana, dove un narratore tenterà invano di tenere le fila di tante storie. Spettacolo per bambini alle 15.00
  • Un nome, tante forme tanti colori: laboratorio per bambini, che imparano a scrivere il proprio nome su ogni tipo di superficie. Al Pirelli Hangar Bicocca di via Chiesa 2, a partire dalle 15.30.
  • Hansel e Gretel: al Teatro Manzoni arriva lo spettacolo per bambini che ispira indipendenza, fiducia in se stessi, intelligenza e capacità di modificare le abitudini passate. In scena fino al 12/11.
  • James Bay: arriva Leap, lo spettacolo del cantautore inglese che porta il titolo del suo ultimo singolo. Bay aspetta i fans al Fabrique di via Fantoli alle ore 21.00.
  • The Tempest: alla Scala di Milano debutta l’opera tratta dal testo di Shakespeare. Per la regia di Robert Lepage, con l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala, con apertura sipario alle ore 20.00.

#Domenica 6/11: tornano le domeniche al museo, mercatini caratteristici e anche il primo dedicato alla fotografia. Inaugura anche il primo villaggio natalizio 

Boosta – Credits: Billboard
  • Domeniche al Museo: torna la prima domenica di ogni mese, l’apertura straordinaria e gratuita per accogliere le famiglie nei musei milanesi. La lista completa si può trovare qui.
  • King’s ride: 100 km tra i due Navigli, per la gara organizzata dal King’s pub. Ritrovo alle 8.00 per la colazione e partenza dall’Alzaia Naviglio Pavese 8. Due percorsi, strada e Gravel, e pasta party a fine giro.
  • Mercatino di Brera: modernariato, vintage, gioielli e lusso, tra le bancarelle del quartiere di Brera, che apre i battenti domenica mattina alle 8.00.
  • Raccolta dello Zafferano nel Parco del Roccolo: raccolta, sfioritura ed essiccatura dell’ingrediente del risotto alla milanese. Presso la Cascina Poglianasca di Arluno, in via San Carlo 7, dalle 9.00 alle 12.00.
  • Milano Sunday Photo: il primo mercatino della fotografia e dell’immagine a Milano, nella cornice di Cascina Cuccagna. Foto, macchine d’epoca, cibo e degustazioni accompagnano gli appassionati di foto e stampe di Milano, dalle 10.00.
  • Amico Riccio: laboratorio per bambini alla Cascina Biblioteca, via Casoria 50. I piccoli potranno esplorare il boschetto partendo alle 11.00 alla ricerca di pigne e legnetti, per costruire un amico riccio.
  • Alla scoperta delle piante aromatiche: iniziativa della Biblioteca degli alberi, in via G. de Castillia 28, che porterà i più piccoli a scoprire le aromatiche attraverso attività sensoriali. Inizio alle 11.00.
  • Market del Baratto: al Tempio del Futuro Perduto di via Luigi Nono 9, dalle ore 11 alle 19.30 il più grande mercato italiano dedicato alla forma più antica di scambio.
  • Wunder Mrkt: torna anche l’edizione autunnale del Wunder Market, allo Spirit de Milan di via Bovisasca 59. colori, suoni e sapori innovativi alla ricerca del vintage e dell’artigianato, dalle 11.00 alle 21.00.
  • Tour del Sempione: visita guidata attraverso uno dei quartieri più caratteristici di Milano. La visita è a cura del FAI e parte dalla Palazzina Appiani alle ore 15.00.
  • Inaugurazione del primo villaggio di Natale: a Carimate, in via Colombirolo 1, inaugura il primo villaggio di Natale presso la Società Agricola Giardango. L’anteprima dell’atmosfera natalizia si respira dalle 16.00 alle 19.00 con i primi eventi.
  • Comunicazione e design: proiezione di 7 pellicole storiche dell’archivio Olivetti all’ADI Design Museum in piazza Compasso d’oro 1. Inizio alle ore 17.00.
  • La verità è un intreccio di voci: lettura di 10 domande che la giornalista Gitta Sereny ha rivolto ad un comandante di Treblinka. Inizio alle 19.00 al Heracles Gymnasium di via Padova 21.
  • Insopportabilmente donna: unica data dello spettacolo di Tess Masazza, al Teatro Manzoni dalle 20.45.
  • Boosta: arriva a Milano il progetto Post Piano Session, del Subsonica Davide Di Leo. Al circolo Biko di via Ettore Ponti 40, alle 21.15.
  • Quiz Night: tre round per un totale di 60 domande, per veri esperti di calcio all’Ambrata Pub di via Ventura Dopo il derby d’Italia Juve-Inter, alle 22.30.

#Per tutto il fine settimana: Golosaria, il Festival di Focus, piante e fiori autunnali in via Mozart, ma anche riso Carnaroli “in mostra” su tutta la strada che collega Milano e Crema

Golosaria – Credits: giornaledellabirra.it
  • Golosaria: 17ma edizione della rassegna che è anche l’occasione di debutto di molti locali milanesi. Alla FieramilanoCity del MiCO apre dal 5/11 fino a lunedì 7, apertura porte alle 9.00.
  • Festival di Focus: al Museo della Scienza e della Tecnica si parla di clima e conquiste spaziali, per una 3 giorni con oltre 100 ospiti e più di 70 appuntamenti, per tutte le età.
  • Colori d’Autunno: piante, fiori e idee per terrazzi e giardini nella seconda edizione della mostra mercato, a cura del FAI, tutto sabato e tutto domenica. Fiori e piante in esposizione a Villa Necchi Campiglio di via Mozart, dalle 10.00 alle 18.00.
  • Gender Border Festival: proiezioni, talk ed eventi al Franco Parenti di via Pierlombardo, per il festival che si pone l’obiettivo di raccontare la rappresentazione di tutte le identità di genere.
  • Gustariso: a Paullo, la città del riso carnaroli, parte la rassegna che dura per tutti i weekend di Novembre. Tutti i ristoranti sulla Milano-Crema propongono delizie gastronomiche a prezzo fisso, a base di riso. INFO

Arrivederci a lunedì 7

Continua la lettura con: Località del giorno per una gita in giornata da Milano

LAURA LIONTI

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Il video del giorno: quanto PAGHI d’AFFITTO a Milano?

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Quanto spendi in affitto? Da quanto tempo stai cercando? Com’è la casa? Che problemi ci sono?

Il video di VD

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Un milanese a Genova

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Mare o Città? La classifica dove vogliono investire gli EUROPEI RICCHI in ITALIA

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Ph. @chikk0esu ( thehub_sardegna)

Dove vogliono investire in Italia i più ricchi d’Europa? LuxuryEstate, portale immobiliare leader nel settore del lusso, ha pubblicato una nuova ricerca su dove desiderano acquistare case di pregio. Vediamo i risultati della sfida tra mare e città. 

Mare o Città? La classifica dove vogliono investire gli EUROPEI RICCHI in ITALIA

12. Firenze (1,0%)

Credits _laetitia_89_ IG – Ponte Vecchio Firenze

11. Olbia (1,1%)

Credits italydavivere IG – Olbia

10. Capri (1,1%)

Credits bilaleldaou-pixabay – Capri

9. Arzachena (1,2%)

Ph. @chikk0esu (
thehub_sardegna)

8. Trieste (1,4%)

Credits sovoque-pixabay – Trieste

7. Forte dei Marmi (1,6%)

6. Porto Cervo (1,7%)

5. Ostuni (2,0%)

Credits outrinette82 IG – Ostuni

4. Como (2,1%)

Ph. Maurizio Moro – Como

3. Venezia (2,5%)

Ph. Burkard Meyendriesch (Pixabay)

2. Roma (8,7%)

Credits Kookay-pixabay – Roma

1. Milano (9,1%)

Credits Andrea Cherchi – Skyline di Milano ottobre 2022

# Le preferenze per nazionalità

Grande boom delle località sul mare, con la Sardegna che la fa da padrona con tre località. In testa però restano le due grandi città. Incalzano il podio due località in grande ascesa: Como e Ostuni. Ma quali sono le preferenze per nazionalità?

Secondo l’analisi di LuxoryEstate gli inglesi prediligono Milano, seguita da Forte dei Marmi e Trieste. I francesi, da sempre grandi appassionati di Roma, hanno cominciato ad apprezzare maggiormente anche il Lago di Como. Per i ricchi svizzeri l’acquisto di una casa in Italia è visto maggiormente come un investimento piuttosto che come l’acquisto di una dimora di lusso per le vacanze o una seconda casa: per questo puntano più a Milano e Roma.  

Continua la lettura con: Fuga dal Centro: i milanesi preferiscono hinterland e periferia

ANDREA ZOPPOLATO

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🔴 SCIARE a Porta Nuova: la SVIZZERA apre una PISTA nel cuore di MILANO

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Ph. rolfvandewal

In attesa di adottare il loro sistema federale, accontentiamoci con un tipico villaggio svizzero completo di pista da sci. Vediamo quando e dove si può assaggiare un anticipo dei giochi olimpici del 2026. 

SCIARE a Porta Nuova: la SVIZZERA apre una PISTA nel cuore di MILANO

# La pista da sci con igloo e chalet

Dal 7 al 27 novembre, ogni giorno dalle 9 alle 21, Piazza Gae Aulenti si trasforma nello Swiss Winter Village. La grande attrazione è una pista da sci sintetica per sperimentare l’ebbrezza di una discesa sugli sci o sullo snowtube. Accanto igloo e chalet dedicati al noleggio, completamente gratuito, dell’attrezzatura: sci, scarponi e bastoncini.

# Lezioni di sci

L’installazione di 800 mq, ideata da Svizzera Turismo, offre ai milanesi un assaggio della stagione invernale in terra elvetica presentando le principali destinazioni, per sciare o per godere la natura oltre frontiera. Si possono avere anche lezioni di sci impartite dai maestri della GR Ski Academy, fondata da Giorgio Rocca: al mattino, dalle 9 alle 15, le sessioni sono riservate alle scolaresche, al pomeriggio, fino alle 21, aprono anche a tutti coloro che vogliono provare a sciare per la prima volta o vogliono migliorare la propria tecnica. L’attrezzatura (sci, scarponi, bastoncini, casco) è disponibile sul posto e il noleggio è gratuito. Per provare la pista è obbligatorio registrarsi su: www.svizzera.it/swisswintervillage

# Un anticipo delle Olimpiadi 2026

campionati italiani di sci a milano (montagnetta)
campionati italiani di sci a milano (montagnetta)

L’iniziativa, gratuita e aperta a tutti, vuole creare un ponte simbolico verso le Olimpiadi 2026 incentivando la pratica degli sport invernali, soprattutto fra le nuove generazioni.

“Portiamo lo sci in città per far testare ai bambini milanesi un’attività divertente e formativa che richiede agilità e coordinazione” afferma Christina Glaeser, direttrice di Svizzera Turismo, sul sito SciareMag. “Anche il pubblico più sedentario è benvenuto nel nostro villaggio” prosegue. L’obiettivo è promuovere non solo le destinazioni di montagna ma anche le città, facilmente raggiungibili da Milano in treno.

# Le altre attrazioni del villaggio svizzero

 

Grande protagonista del villaggio è una località molto amata dai milanesi: St. Moritz.  Spazi speciali anche per il comprensorio di Andermatt e sulla Regione di Berna con le sue leggendarie vette, raggiungibili con impianti di risalita e cremagliere, oltre alla capitale dove, nel periodo natalizio, si respira un’atmosfera magica con i celebri mercatini. 

Filo conduttore delle proposte è la mobilità sostenibile: le Ferrovie Svizzere e Trenitalia presentano lo sconto PROMOSVIZZERA per raggiungere le città in treno Eurocity durante il ponte di Sant’Ambrogio, mentre per tutta la stagione invernale chi viaggia in treno dall’Italia può beneficiare di sconti su skipass e sul noleggio attrezzatura in alcuni comprensori selezionati con l’offerta ride&slide.

I milanesi potranno, tra una sciata e l’altra, sorseggiare le tisane calde di Ricola accomodati sulle sdraio come in un autentico apres ski. Chi scia riceve la pettorina sponsorizzata da Swiss Miniatur non solo come ricordo ma anche come biglietto di ingresso gratuito alla Svizzera in Miniatura, situata a Melide sulle rive del Lago di Lugano, a un’ora circa da Milano. 

Leggi anche: Le 10 attrazioni del Canton Ticino più amate dai milanesi

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Sondaggio: Vorresti una PRESENZA FISSA delle FORZE dell’ORDINE sui MEZZI PUBBLICI?

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Nel 2022 ci sono state oltre 60 aggressioni ai dipendenti dei mezzi pubblici di Milano e altri episodi violenti hanno visto come vittime i passeggeri. Da più parti si chiede un aumento delle forze di polizia a bordo di bus, tram e metro, se possibile con una presenza fissa sulle linee ritenute più a rischio. Cosa ne pensi?

Vorresti una presenza fissa delle forze dell’ordine sui mezzi pubblici?

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La risposta è volontaria e sarà mantenuta anonima. I risultati non hanno alcun valore statistico. 

Altri sondaggi:

Sondaggio: Sei a FAVORE o CONTRO ad ALZARE il TETTO all’utilizzo del CONTANTE?

Sondaggio: Sei d’ACCORDO a una PACE FISCALE?

Sondaggio: MILANO sta diventando una CITTÀ solo per RICCHI?

Hai mai SUBITO una forma di AGGRESSIONE o un ATTO VANDALICO a Milano?

Sei D’ACCORDO con le NUOVE REGOLE per entrare in area B e in area C?

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Il video del giorno: un MILANESE a GENOVA

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“Datti una mossa, ma ti sei addormentato?”, “Questa città fa venire il mal di mare”, “Mi regalassero una casa a Genova, la vendo”, “Non potevano fare la Smart con il lanciamissile?”, “Di positivo vedo che i palazzoni ce li avete anche voi”. 

Un milanese in macchina ci dovrebbe sempre stare. Il video dei Pirati dei Carruggi

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

L’aperitivo più economico a Milano Centro

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

La Metropolitana Milanese nei secoli

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

Le borseggiatrici della metro

Le intrusioni dei maranza

I nuovi poveri di Milano

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

Street Style a Milano

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

Avvisi storici sul tram

La sfida: di corsa contro la metro

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

La domenica di Milano vs di Roma

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

Mi sono trasferita a Milano

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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Il BOOM di BEREAL, il social network “sincero” nato in Europa: sarà l’alternativa a INSTAGRAM?

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Sta spopolando un nuovo social network: BeReal. L’app si pone come una radicale innovazione del mondo dei social, cercando di ridurre la distanza tra mondo reale e virtuale. Siamo davanti a una rivoluzione dei social?

Il BOOM di BEREAL, il social network “sincero” nato in Europa: sarà l’alternativa a INSTAGRAM?

# Cos’è BeReal

BeReal è un social network francese lanciato nel 2020, sviluppato da Alexis Barreyat e Kevin Perreau. L’applicazione ha registrato un notevole incremento di iscrizioni e di notorietà durante il secondo semestre del 2022. Solo quest’anno infatti è cresciuta del 320% e a Luglio riportava di essere stata installata almeno 20 milioni di volte, diventando così una delle app gratuite per iPhone più scaricate negli USA, specialmente dal pubblico della Gen Z (la generazione dei nati tra il 1996 e il 2012). Ma come funziona quest’app e come mai sta diventando così popolare? 

# Come funziona e qual è il suo segreto

BeReal è una piattaforma virtuale in cui gli utenti possono condividere e commentare foto. La sua caratteristica principale è quella di inviare agli utenti una notifica una volta al giorno ad un orario casuale che li invita a scattare e condividere una fotografia: da quando aprono la notifica hanno a disposizione solo due minuti per scattare, la foto viene fatta dalla camera anteriore e posteriore nello stesso momento, senza filtri, lasciando così poco tempo per scegliere cosa inquadrare. Lo scopo dell’app, infatti, è quello di essere il più naturali e sinceri possibile, il nome in questo caso è un programma: BeReal, ”sii reale”. 

# Come nella vita reale

La novità consiste nel fatto che non esiste la possibilità di modificare l’immagine, è possibile solo aggiungere una descrizione e la geolocalizzazione del luogo. Non ci sono nemmeno “mi piace” ai post, gli amici hanno la possibilità di commentare e di aggiungere reazioni mentre chi non partecipa attivamente condividendo il proprio post non potrà guardare i contenuti altrui.  

# La “rivoluzione” di BeReal

A primo impatto questi cambiamenti possono apparire come poco rilevanti, ma nei fatti rendono questa applicazione profondamente diversa rispetto agli altri grandi social network come Instagram, Facebook e TikTok: i post limitati, la mancanza di filtri e il poco tempo a disposizione cambiano radicalmente il significato dei contenuti condivisi e le dinamiche di interazione all’interno della piattaforma. 

# “Be Yourself, Be Real”

L’idea da cui prende piede BeReal è quella di costruire un nuovo tipo di social network, l’app infatti si definisce ironicamente come ”non un altro social” e ha come slogan “Be Yourself, Be Real”, in opposizione agli stereotipi associati alle altre piattaforme. Il cuore del progetto, infatti, parte da studi effettuati sulle rappresentazioni distorte della realtà che i social forniscono e del sovrautilizzo che ne viene fatto.  

È ormai noto che queste applicazioni costituiscono sì una grandissima opportunità di espressione per gli utenti, ma la possibilità di scegliere di aggiornare il proprio profilo tutte le volte che lo si desidera e di usare filtri favoriscono fenomeni come il dismorfismo corporeo e il personal branding.

# Contro il dismorfismo corporeo e il personal branding

Il dismorfismo corporeo è un disturbo ossessivo-compulsivo che consiste nell’insoddisfazione per la propria immagine. Questo disturbo ha raggiunto una diffusione sempre maggiore a anche causa delle dinamiche nate con l’avvento dei social network. Attraverso queste piattaforme infatti ci ritroviamo a confrontare la nostra immagine con quella delle altre persone, proprio come nella vita reale, l’unica differenza è che su internet gli utenti hanno la capacità di modificare e presentare la propria immagine a proprio piacimento, spesso con lo scopo di accostarsi a determinati canoni di bellezza irraggiungibili. Sui social vi è dunque la possibilità di raccontarsi per come si vuole essere e non per come si è, creando quindi termini di paragone idealizzati e irraggiungibili nella vita reale. È per questo motivo che su BeReal non esistono filtri di alcun tipo ed esiste il tempo limitato per la creazione di contenuti, il risultato sono selfie goffi e divertenti e foto fatte male, ma sicuramente più genuini e vicini alla realtà.

Il personal branding invece è un insieme di tecniche che vengono utilizzate per promuovere una persona, creando una vera e propria strategia marketing attorno ad essa. In poche parole si “confeziona” un’identità che metta in risalto le qualità così da rendere quel soggetto un modello per un predefinito target di persone. Con il personal branding ciò che noi vediamo di quella persona, oltre alle immagini esteticamente perfette, è un tipo di vita spettacolare. Anche in questo caso si crea nella testa di chi guarda uno standard che poi effettivamente è irrealizzabile.  È per questo motivo che BeReal ha introdotto il meccanismo della notifica temporanea, da quando arriva il messaggio l’utente ha pochi minuti per scattare una foto, rendendo così l’app una finestra su come le persone passano davvero il proprio tempo.

# La vera rivoluzione: il Feed limitato

L’innovazione che però si dimostra più in controtendenza rispetto agli agli altri social è l’introduzione del feed limitato. È risaputo che i social network sono stati pensati per fare in modo che gli utenti ci passino più tempo possibile, è infatti possibile aggiornare continuamente la home che compariranno sempre nuovi contenuti. Secondo uno studio di Datareportal gli utenti passano in media 6 ore e 58 minuti collegati a internet, di cui, circa 2 ore e 27 minuti sui social network. L’introduzione di contenuti limitati serve quindi a ridurre il tempo passato online, su BeReal infatti basta poco tempo per vedere i contenuti degli altri e si deve aspettare la notifica successiva per postare nuove foto vederne altre.

# Solo moda temporanea o inversione di tendenza?

BeReal cerca quindi di porsi come alternativa al classico modello di social network e il boom di iscrizioni al sito dimostrano l’interesse da parte dei più giovani per questi cambiamenti. Evidentemente sempre più utenti sono attratti da immagini e contenuti meno “costruiti” e più vicini alla realtà, con quest’app poi le dinamiche di confronto sociale online vengono profondamente cambiate e ridimensionate. Resta ora solo da chiedersi se siamo davanti a un trend momentaneo oppure se si tratta di una vera e propria rivoluzione del mondo dei social network.

Continua la lettura con: i maranza alla conquista di Milano

JACOPO CESARETTI

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Quale è la regione italiana con la VETTA più BASSA?

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Quale è la regione italiana con la VETTA più BASSA?
Credits _lucialorusso_ IG - Rifugio Monte Cornacchia

Scopriamo quale è la regione italiana con la vetta più bassa, a quanti metri di altezza arriva e le vette di tutte le altre regioni italiane.

Quale è la regione italiana con la VETTA più BASSA?

Credits _lucialorusso_ IG – Rifugio Monte Cornacchia

La regione italiana con la vetta più bassa è la Puglia. Il Monte Cornacchia, nel gruppo degli Appennini denominato Monti della Daunia, arriva ad un massimo di 1.151 metri di altezza sul livello del mare. Si trova nel settore interno occidentale della provincia di Foggia al confine tra i territori comunali di Biccari e Faeto. Dalla sua sommità si possono ammirare i paesaggi che comprendono il Gargano, il Tavoliere, l’Irpinia, il Matese e la Maiella. Questo monte si caratterizza per la presenza diffusa di boschi e pascoli.

# Le vette più alte di ogni regione italiana

Credits daniela_capocasale IG – Monte Bianco

Risalendo questa classifica troviamo in penultima posizione la Sardegna con Punta La Marmora, nel massiccio del Gennargentu in Sardegna, che arriva a 1.834 metri. A seguire la Campania con La Gallinola nel massiccio Matese che tocca i 1.923 metri, la Toscana con il Monte Prado dell’Appennino Tosco-Emiliano la cui cima è a 2.054 metri, sempre nell’Appennino Tosco-Emiliano c’è l’Emilia-Romagna con i 2.165 metri del Monte Cimone, poi la Liguria con il Monte Saccarrello delle Alpi del Marguareis che arriva a 2.201 metri d’altezza.

Proseguendo troviamo il Molise con i 2.242 metri dei Monti della Meta, la Basilicata con i 2.248 metri del Monte Pollino, la Calabria con i 2.267 metri del Serra Dolcedorme e l’Umbria con la Cima del Redentore e i suoi 2.448 metri. L’ultima posizione della top ten è occupata dal Lazio i 2.458 metri del Monte Gorzano, poi le Marche con i 2.476 metri del Monte Vettore, il Friuli Venezia Giulia con i 2.780 metri del Monte Coglians, l’Abruzzo con il Corno Grande del Gran Sasso e i suoi 2.912 metri e il Veneto con i 3.343 di Punta Penia sulla Marmolada.

Nelle prime cinque posizioni c’è la Sicilia con i 3.357 metri dell’Etna, il Trentino Alto Adige con l’Ortles che tocca i 3.905 metri, la Lombardia con Punta Perrucchetti sul Bernina con i suoi 4.020 metri, il Piemonte con i 4.618 del Grenzgipfel sul Monte Rosa e infine al primo posto la Valle d’Aosta con la più alta vetta d’Italia: il Monte Bianco arriva a 4.810 metri sul livello del mare.

 

Continua la lettura con: Quale è la GALLERIA FERROVIARIA più LUNGA d’Italia?

FABIO MARCOMIN

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🔴 Breaking News: LETIZIA MORATTI si è DIMESSA

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Letizia Moratti si dimette da assessore al Welfare e da Presidente di Regione Lombardia. Le motivazioni sono incendiarie.

# Venuto meno il rapporto di fiducia con il Presidente Fontana

Di fronte al venir meno del rapporto di fiducia con il Presidente Attilio Fontana”, scrive Letizia Moratti in una nota resa nota dall’agenzia Ansa, “annuncio la decisione di rimettere le deleghe di vicepresidente e di assessore al Welfare di Regione Lombardia”.

“Per rispetto dei cittadini con senso di responsabilità ed in considerazione del delicato momento socio-economico del Paese, ho atteso l’esito delle elezioni politiche e la formazione del nuovo Governo per rendere nota la mia posizione“.

# Forte critica alle decisioni del governo in tema di pandemia

Credits glowsamy_ ig – Letizia Moratti

Per Moratti, si tratta di “un forte segnale rispetto alle lentezze e alle difficoltà nell’azione di questa Amministrazione, che a mio avviso non risponde più all’interesse dei cittadini lombardi”. Una scelta “di chiarezza di cui mi faccio pienamente carico, anche in considerazione dei provvedimenti contraddittori assunti in materia di lotta alla pandemia”. 

L’impegno dei mesi scorsi sul Covid “ha portato la Lombardia ad essere tra le prime aree al mondo per adesione e copertura: un successo di cui essere fieri e che ora viene messo in discussione da provvedimenti che non condivido”, ha aggiunto Moratti. “Da una parte – ha proseguito – prendo positivamente atto che la linea da me stabilita per i cittadini lombardi è stata quella di seguire il parere degli esperti della Cabina di Regia lombarda che ho attivato sull’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa”; dall’altra, “registro con preoccupazione la scelta di anticipare il reintegro dei medici e degli altri professionisti della sanità non vaccinati, il condono sulle multe ai no vax e la diversa sensibilità sull’importanza dei vaccini”

# La reazione di Sala

Le dimissioni di Letizia Moratti da assessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia “è chiaro che erano un qualcosa da me atteso. Moratti ha fatto quello che non ha avuto il coraggio di fare Fontana, cioè di prendere atto che non c’era più fiducia”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha commentato le dimissioni di Letizia Moratti. 

Già si alimentano le indiscrezioni sul suo futuro: sarà lei a guidare il centro sinistra contro Fontana nelle prossime elezioni per la regione?

Continua la lettura con: Tornerà la luce a Milano?

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🔴 La FUGA dal CENTRO: 3 milanesi su 4 preferiscono PERIFERIA o HINTERLAND

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Ph. dimitrisvetsikas1969

Un terzo dei milanesi ha espresso il desiderio di cambiare casa nei prossimi due anni e il 73% di chi vive in centro preferirebbe spostarsi in periferia o nell’hinterland. Vediamo nel dettaglio quanto emerso da un’indagine Ipsos e le motivazioni di questa fuga.

🔴La FUGA dal CENTRO: 3 milanesi su 4 preferiscono PERIFERIA o HINTERLAND

# Un terzo dei milanesi pronto a cambiare casa, 3 su 4 in fuga dal centro

https://www.associazionemneme.it/it/passeggiate-nei-luoghi-della-memoria-metropolitana/

Un ricerca Unipol elaborata da Ipsos, su un campione rappresentativo dei residenti tra i 16 e i 74 anni, ha mostrato come ai milanesi piaccia sempre meno vivere in centro: un terzo dei residenti ha infatti espresso il desiderio di cambiare casa nei prossimi due anni e il 73% di chi abita dentro la prima cerchia di spostarsi verso quartieri periferici ben serviti dai mezzi pubblici.

# Al top delle preferenze: Dergano, NoLo e Città Studi

Tra le zone preferite ci sono: Dergano, Nolo, Isola e Città Studi al 43%, oppure l’hinterland ben collegato dai mezzi per il 30% degli intervistati.

# Le motivazioni principali che spingono ad andare in periferia o nell’hinterland

Andrea Cherchi – Piazza Duomo di sera

I motivi principali che spingono i milanesi a scappare in periferia sono il fatto che il centro storico la sera si spegne, con le insegne dei negozi che ad una cert’ora spariscono nel buio e i bar che fanno fatica per le difficoltà legate al mercato energetico, la necessità di una casa più grande e la presenza di reti solidali, un’esigenza avvertita soprattutto dopo la pandemia, che si creano più facilmente nei quartieri più esterni.

A questo si aggiunge la percezione della sicurezza: il 42% degli intervistati ritiene che non cambi molto tra centro e periferia, ma anzi, come emerso dai dati Areu, nel mese di ottobre risse, rapine e piccole aggressioni si sono concentrate soprattutto nel centro storico, in Garibaldi, sui Navigli e in Stazione Centrale.

# I criteri per la scelta della nuova casa

Credits Hans-pixabay – Casa con giardino

Tra i criteri per la scelta della nuova casa il 67% dei milanesi mette al primo posto il prezzo, a seguire la metratura per il 41% e la luminosità per il 39% anche in relazione della diffusione del lavoro da remoto. A questi si affiancano la vicinanza a parchi e giardini di zona, la presenza di uno spazio esterno e l’efficienza energetica dell’abitazione.

Fonte: Corriere Milano

Continua la lettura con: Le STRADE più COSTOSE d’Italia: 8 su 10 sono a MILANO. Ecco quali sono

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Milano non fa schifo ma… i MARCIAPIEDI di Via Sirtori sono PERICOLOSISSIMI

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Ph. Ludovica Volpi

“Buongiorno, i marciapiedi di Via Sirtori a Porta Venezia sono pericolosissimi.

Infatti i marciapiedi del tratto di Via Sirtori fra Via Nino Bixio e via Lambro hanno una forte pendenza verso la carreggiata dove passano le macchine. Io ho perso il controllo di un passeggino ed un disabile non riesce a controllare la carrozzina da solo.
 
Basterebbe alzare l’asse stradale e rendere orizzontali i marciapiedi.
 
Forse il problema è di essere al confine fra zona 1 e zona 3!! Terra di nessuno 
Grazie.
 
Ludovica Volpi”
 
 
Hai da segnalare qualcosa che a Milano fa schifo e che si deve migliorare per rendere Milano più vivibile? Mandaci la tua testimonianza su info@milanocittastato.it
 

Continua la lettura con: gli altri MILANO NON FA SCHIFO MA…

MILANO CITTA’ STATO

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A Milano il VILLAGGIO delle MERAVIGLIE

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Credits villaggiodellemeraviglie IG - Casette con dolci e regali

Il parco tematico del Natale. Ecco quando inaugura e quali attrazioni si possono provare.

A Milano il VILLAGGIO delle MERAVIGLIE

# Un tradizione lunga 15 anni

@villaggiodellemeraviglie IG – Logo Villaggio delle Meraviglie

Una tradizione consolidata per Milano. Dal 2008 il Villaggio delle Meraviglie, che all’epoca fu il primo parco tematico del Natale ad inaugurare in Italia, è un appuntamento fisso per famiglie e bambini che vogliono godersi l’atmosfera gioiosa delle festività invernali. 

# La pista di pattinaggio più grande del Nord Italia

@villaggiodellemeraviglie IG – Pista di pattinaggio

Tra le tante attrazioni presenti è confermata la grande pista sul ghiaccio, una doppia pista di pattinaggio in parte coperta e riscaldata e in parte all’aperto adatta a tutti, la più grande del nord Italia: è lunga infatti 80 metri e ha una superficie di 1.000 mq. Oltre al noleggio dei pattini i più piccoli possono sedersi a bordo di slittini a forma di pinguino o usare i pattini bilama.

# La casa di Babbo Natale

Credits villaggiodellemeraviglie IG – Babbo Natale al Villaggio delle Meraviglie

L’elemento centrale del villaggio è la casa di Babbo Natale, con prenotazione obbligatoria a questo link, dove i bambini potranno portare la propria letterina dei desideri e incontrare per davvero Babbo Natale.

Credits villaggiodellemeraviglie IG – Elfo Bianco al Villaggio delle Meraviglie

Tra le altre attrazioni troviamo: le pazze slitte volanti, l’albero magico di Natale, le slitte di Babbo Natale, la pesca del pinguino, l’arrampicata sui ghiacciai, il viaggio al Polo Nord, la giostra di fiocco di neve e la fabbrica dei giocattoli degli elfi. Al social corner si potrà incontrare l’Elfo Bianco che inviterà i presenti a ballare e cantare per diventare protagonisti sulle piattaforme di TikTok e Instagram

# Il Villaggio delle Meraviglie sarà aperto dal 19 novembre all’8 gennaio 2023

@villaggiodellemeraviglie IG – Casette con dolci e regali

Il Villaggio delle Meraviglie inaugura sabato 19 novembre e rimarrà aperto fino all’8 Gennaio 2023. La location è sempre all’interno dei Giardini Indro Montanelli raggiungibili dalla fermata di Porta Venezia M1. Dal 26 Dicembre al 5 Gennaio inoltre, all’interno nella Casa di Babbo Natale, si potrà incontrare Mamma Natale, mentre il 6 Gennaio ci sarà la Befana.

 

Continua la lettura con: “La città dei TESORI NASCOSTI”: il Week End perfetto è a Milano (secondo il New York Times)

FABIO MARCOMIN

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LA CASSOEULA DEL TOGN: il primo delivery di soli PIATTI LOMBARDI

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Credits: @lacassoeuladeltogn La Cassoeula del Togn

Scopriamo la storia e le curiosità della prima Cassoeuleria di Milano, dove le antiche tradizioni lombarde si intrecciano con le dinamiche frenetiche della città.

LA CASSOEULA DEL TOGN: il primo delivery di soli PIATTI LOMBARDI

# Una storia familiare lunga 75 anni

@lacassoeuladeltogn
La Cassoeula del Togn

È il 1945 e gli Italiani incominciano il proprio cammino di Ricostruzione con inventiva e dedizione. Antonio “il Togn” Cesana è tra questi e nella Trattoria Capanna di Lurago d’Erba (CO) del padre Cesare inventa una particolare ricetta della cassoeula, successivamente tramandata (e perfezionata) di generazione in generazione.

Nonostante siano passati più di 75 anni, la ricetta segreta si caratterizza ancora oggi per
l’attentissima selezione delle materie prime, la cura maniacale nella preparazione, il gusto leggero e la ricca qualità. È cosi che Matteo, nipote del Togn, decide di lasciare la Brianza per approdare nel capoluogo lombardo ed aprire “La Cassoeula del Togn”.

# Un locale nel cuore del quartiere Solari

@lacassoeuladeltogn
La Cassoeula del Togn

Ci troviamo in Via Andrea Solari 43 nel centro di quello che è a tutti gli effetti uno delle zone più dinamiche della città, dove le ex fabbriche che la caratterizzavano sono diventate poli di moda e design internazionali. Il locale, che ha appena festeggiato il primo anno di attività, presenta al suo interno due tavolini, ma è il delivery il vero punto forte. Grazie a questa tipologia di format è possibile gustare i piatti tipici della tradizione lombarda stando comodamente seduti sul divano. Le pietanze vengono consegnate in pratiche versioni sottovuoto, da conservare in frigorifero e da consumare quando più lo si desidera.

# Un menù rigorosamente lombardo

@lacassoeuladeltogn
La Cassoeula del Togn

Il menù è espressione di quella cucina lombarda che a fatica si riesce ancora a trovare. Oltre a Sua Maestà la Cassoeula è possibile ordinare anche salumi brianzoli, brasato, formaggi della Valsassina, polente, dolci fatti in casa e una varietà di vini e birre artigianali.

# Una storia d’amore lunga 60 anni

@lacassoeuladeltogn
La Cassoeula del Togn

Tra le birre artigianali proposte non si può non citare la Rita, che porta il nome proprio della compagna di vita del Togn e con il quale ha festeggiato 60 anni di matrimonio. In accompagnamento ad un piatto di cassoeuela con la ricetta del Togn non c’è quindi altra birra da poter richiedere se non proprio la Rita.

Continua la lettura con: Il “PANINO più BUONO d’Europa” si mangia a MILANO

CARLO VITTORIO MATRONE

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I PRIMI EVENTI di Novembre: #ToDoMilano (2-4 novembre)

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Pronti per le novembrate di Milano? Il mese degli eventi di Milano inizia con una settimana corta. Per chi ha già voglia di tornare a uscire dopo il Ponte questi gli incontri più intriganti. 

I PRIMI EVENTI di Novembre: #ToDoMilano (2-4 novembre)

#Indice

#Mercoledì 2/11: veglie d’amore in ricordo di Alda Merini, street market dedicato al vintage, serata di champions e di danze irlandesi allo Spirit de Milan

Alda Merini – Credits: caffebook.it
  • Mercatini&Curiosità: primo mercoledì del mese per le bancarelle di corso di Porta Romana (San Nazario in Brolo). Nel cuore della vecchia Milano street market dal sapore vintage, dalle 8.00 alle 19.00.
  • Veglie d’amore: continua la 3 giorni dedicata al ricordo di Alda Merini, in occasione del 13 anniversario della scomparsa. Allo Spazio Alda Merini di via Magolfa 30 fino al 3 novembre, incontri, talk e poesia.
  • Italian Water Tour 2022: il Gruppo CAP ospita un pomeriggio di incontri su PNRR, digitalizzazione e l’immancabile transizione sostenibile, presso l’auditorium di via Rimini 38, dalle 14.00 alle 18.30.
  • The Irish Accident: sulla scia del capodanno celtico, lo Spirit de Milan di via Bovisasca 57 organizza una serata di danze irlandesi. Dalle 19.00 comprende intrattenimento, lezioni per imparare i primi passi e musica dal vivo dalle 22.00.
  • Milan – Salisburgo: ultima giornata dei gironi della Champions League, a San Siro il Milan si gioca l’accesso agli ottavi in una sfida da dentro e fuori con la squadra della città di Mozart.
  • Stand & Mr. Up: stand-up comedy in una delle location in cui è più di casa il genere. Al Gerico di via Pio IV 3, alle 21.00, giovani comici provano dialoghi e monologhi.

#Giovedì 3/11: Festival della Peste, torna Convivio, eurolega con il Real Madrid, la musica di Judith Hill e il violino di Uto Ughi

Medico della peste – Credits: Flickr
  • Festival della Peste!: a cura dell’associazione Il Lazzaretto, quattro giorni di spettacoli, concerti, workshop e laboratori aperti al pubblico. Laboratorio sensoriale Riprendere i sensi tra ragione e sentimento che inaugura alle ore 9.00.
  • Il buono in tavola: due mercatini a chilometro zero, o km sincero. Uno nei pressi di San Maurizio in Monastero Maggiore, l’altro in piazza S. Eustorgio, le bancarelle offrono i prodotti di coltivatori e allevatori lombardi.
  • Mercatino della Pusterla: il mercatino più di nicchia di Milano. Prodotti creati con materiali di riciclo, collezioni etniche, artigianato e collezionismo in mostra dalle 9.00 alle 19.00 in via Olona, angolo De Amicis.
  • Mercato antiquario di Piazza Diaz: come ogni giovedì mattina, aprono alle 9.00 le bancarelle poste sotto i portici di piazza Diaz. Appuntamento con antiquariato e oggetti di collezionismo.
  • International Horeca Meeting: anteprima della 12ma edizione di IHM, presso il Superstudio di via Tortona 27, alle ore 10.00.
  • Mercato Agricolo dei Legami: torna il giovedì del piccolo farmer market della Barona. Pomeriggio dalle 13.30 alle 19.00 al Villaggio di via Ettore Ponti 21.
  • L’inferno della luce era l’amore: inaugura alle 17.00 la mostra fotografica di Rita Antonioli e Alessandra Frison e che propone una rilettura della favola di Euridice e Orfeo. Alla Ghiacciaia dell’Unimi in via Festa del Perdono, fino al 18 novembre.
  • Convivio: dopo anni di assenza torna la mostra mercato benefica, alla Fabbrica del Vapore dal 3 al 7 novembre compresi.
  • Giovanotti Mondani Meccanici Reloaded: nuovo percorso al MEET Digital Culture Center di viale Vittorio Veneto. Il percorso si snoda tra il 1984 e il 2000, all’alba dei nuovi media. Apre alle ore 17.30.
  • Ricordo di Alda Merini: a 13 anni dalla scomparsa una serata per ricordare la poetessa milanese, nella suggestiva cornice della sagrestia del Bramante in Santa Maria delle Grazie. Appuntamento alle 19.00 in via Caradosso 1.
  • Judith Hill: R&B, soul e funky per l’artista californiana che ha debuttato con brani di Prince. Tutto il repertorio sul palco della Santeria di viale Toscana 31, alle ore 21.00.
  • Olimpia contro il Real Madrid: incontro dell’Eurolega di basket. Al Forum di Assago arrivano i campioni del Real Madrid guidati dal grande ex Sergio Rodriguez.
  • Uto Ughi: la Magia della Musica all’Auditorium di largo Mahler. Il violino di Uto Ughi apre il sipario alle 21.30, accompagnato dal pianoforte di Bruno Canino.
  • Oltre lo Specchio Film Festival: festival horror, thriller e sci-fi al Centrale di via Torino 33. La rassegna si pregia di oltre 30 pellicole, inedite in Italia, e resta open fino al 9 novembre.

#Venerdì 4/11 (orario diurno): le incredibili competizioni tra maestri di Panettone o della League of Legends, l’agricoltura urbana di Cascina Cuccagna, torna la mostra sui segreti del corpo umano

Credits: Décio Guanabarino Silveira, Pixabay
  • Coppa Del Mondo Del Panettone: terza edizione di un evento unico nel suo genere. Al Palazzo delle Stelline di corso Magenta, fino a domenica 6 novembre, arriva per la prima volta a Milano il concorso interamente dedicato al panettone. Degustazione finale dei panettoni premiati. Apre alle 12.00.
  • Agricoltura urbana e sistemi alimentari: mattinata di connessione tra agricoltura e città, alla Cascina Cuccagna di Porta Romana. Dalle 10.00 alle 13.00 si esplora l’agricoltura urbana e peri-urbana in alcune città europee.
  • Body Worlds – Il ritmo della vita: riparte in versione riveduta, la mostra che offre una panoramica completa dell’anatomia e fisiologia del corpo umano. Alla Galleria dei Mosaici in piazza IV Novembre. Aperta tutti i giorni dalle ore 10.00.
  • Alla Ricerca del Benessere: workshop di formazione e informazione, psicologia e attività fisica. Alle 17.00 in via Savona 99.
  • Red Bull Factions 2022: finale del torneo che è ispirato a League of Legends, uno dei divertimenti più giocati al mondo. Pelota Jai Alai in via Palermo 10 alle 17.30.

Appuntamento con il primo fine settimana di Novembre, fissato a giovedì 3

Continua la lettura con: Località del giorno per una gita in giornata da Milano

LAURA LIONTI

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Il video del giorno: l’APERITIVO più ECONOMICO in centro a Milano

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Aperitivo a 4 euro a 50 in centro a Milano. 

A partire dalle 16 compreso nel prezzo un’abbondante porzione di pizza.

Il nome del bar? C’era una volta. L’ultimo Video di Milano Da Scrocco. 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Milano, risse ai Navigli

L’arrivo di Totò e Peppino a Milano

Nel regno delle zucche alle porte di Milano

La M4 in anteprima

Cosa succederebbe se scoppiasse una bomba atomica a Milano?

48H da LADRO a Milano

Quanto spendo in una settimana a Milano

La trattoria milanese più economica della città

Cosa pensano i napoletani di Milano e dei milanesi

Milano, caldo fuori stagione

Quarto Oggiaro: la periferia che spaventa Milano

Da Milano a Lecco sulla ciclabile

Come funziona la linea senza conducente

 

La Metropolitana Milanese nei secoli

 

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

 

Le borseggiatrici della metro

clicca per il video

Le intrusioni dei maranza

 

I nuovi poveri di Milano

 

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

 

Street Style a Milano

 

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

 

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

 

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

 

Avvisi storici sul tram

 

La sfida: di corsa contro la metro

 

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

 

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

 

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

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DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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ITALIA prima per MORTI in ECCESSO da inizio pandemia: quali le CAUSE?

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Un dato agghiacciante: da inizio pandemia l’Italia è il Paese europeo che registra il più grande numero di morti in eccesso per abitanti, rispetto alla media dei cinque anni precedenti. Si tratta di morti per ogni causa. Un numero impressionante che ci obbliga a cercare quali possano essere le cause per impedire che si vada avanti con un trend che costa morti in eccesso che si potrebbero evitare.

ITALIA prima per MORTI in ECCESSO da inizio pandemia: quali le CAUSE?

 
Dati terribili. L’Italia registra livelli di mortalità in eccesso sensibilmente superiori rispetto a quelli già drammatici che risultano negli altri paesi europei. L’Italia presenta il 40% di morti in eccesso in più dei paesi più colpiti, come Spagna, Portogallo o UK. Addirittura tra il +250% e +350% di morti in eccesso rispetto a Francia, Svezia o Irlanda. Solo la Grecia presenta dati che si avvicinano ai nostri. Quali possono essere le cause?

# In cosa l’Italia è diversa dagli altri (e da due anni e mezzo fa)?

Per capirlo basta chiedersi che cosa c’è di strutturalmente diverso rispetto a prima di due anni fa e rispetto agli altri paesi europei, Grecia esclusa. 
Si potrebbero rintracciare cause diverse ma opinabile. L’unica risposta fattuale è: la grande differenza è quello che accade negli ospedali italiani. 
 
Chi arriva al pronto soccorso, magari dopo un incidente stradale o un attacco di cuore, viene sottoposto a tampone. Se risulta positivo, viene messo in isolamento e sottoposto a protocollo Covid, anche se asintomatico. In sintesi, per questo motivo rischia di ricevere cure inadeguate per ciò per cui è stato ricoverato. Cosa che non succede più negli altri paesi europei dove non si usa più il tampone sui ricoverati per altre cause. 
 
Non solo. Anche l’obbligo all’uso delle mascherine porta a diversi interrogativi: esistono ormai molti studi che mostrano quanto sia dannoso respirare a lungo aria con alta concentrazione di anidride carbonica. Ciò può portare ad avere alti livelli di acidità nell’organismo che favoriscono l’insorgenza o l’aggravarsi di patologia. Per questo ci sono paesi, come la Svezia, dove le mascherine non solo non sono mai state rese obbligatorie neppure negli ospedali, ma sono state addirittura sconsigliate. 
 
 
A questo si aggiunge un’altra anomalia italiana: i limiti alle visite ai pazienti in ospedale. In particolare chi è ricoverato in Italia non può ricevere la visita di amici o di parenti non in possesso di Super Green Pass (questo vale anche per chi ha fatto solo una o due dosi), privandoli del conforto dai loro cari come non succede neppure a chi si trova in carcere.

# Il peccato originale della gestione pandemica in Italia

Si tratta di tre pratiche mai attivate o ormai abbandonate negli altri paesi del mondo (ad eccezione solo della Grecia) che denotano forse il grave errore di impostazione delle politiche sanitarie adottate con la pandemia in Italia: puntare tutto sulla prevenzione nei confronti di persone sane, trascurando gravemente la cura delle persone malate.
 
Impostazione che forse sarebbe il caso di correggere, anche per evitare che l’aumento di mortalità in eccesso segni nuovi drammatici record. 

Continua la lettura con: L’ultimo rave a Milano

ANDREA ZOPPOLATO

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