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La STRADA sull’ACQUA in mezzo ai FENICOTTERI ROSA

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Credits: ferraraterreeacqua.it

Nella cornice di uno dei luoghi naturali più incredibili e suggestivi d’Italia, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, si può pedalare sull’acqua passando tra aironi e fenicotteri rosa.

La STRADA sull’ACQUA in mezzo ai FENICOTTERI ROSA

# Il Delta del Po, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, dove terra e acqua riescono a creare un equilibrio incredibile

Credits: ferraraterreeacqua.it

La cornice è quella del Delta Po tra Veneto ed Emilia Romagna, Patrimonio dell’Umanità UNESCO nell’elenco “Riserva della Biosfera” dal 2015, un territorio esteso per 700 km differenziato dove terra e acqua riescono a creare un equilibrio incredibile e un paesaggio unico ed irripetibile

In questo territorio sono oltre 320 le specie di uccelli censite, tra cui quelle di maggior pregio che sono: lo Svasso Maggiore, la Volpoca, il Cavaliere d’Italia, la Garzetta, le varie specie di Aironi e, soprattutto i meravigliosi fenicotteri rosa presenti in oltre 400 esemplari nella Salina di Comacchio che si possono ammirare anche pedalando in bicicletta. Vediamo i percorso da fare e come arrivarci.

# Il giro delle Valli di Comacchio pedalando “sull’acqua” in mezzo ai fenicotteri rosa

Federico dalla Palma – Percorso in bicicletta alle Valli di Comacchio

Federico della Palma ci porta in bicicletta alla scoperta di un percorso incredibile che circonda le Valli di Comacchio, in provincia di Ferrara, nella parte meridionale del Delta del Po. La partenza è da Comacchio, la “piccola Venezia dell’Emilia Romagna” con i suoi caratteristici canali, per arrivare alla Valli vere e proprie in un un tragitto lungo 55 km. Dopo essere giunti a Porto Garibaldi e costeggiato il Mare Adriatico ci si addentra di nuovo verso le Valli di Comacchio.

Credits Federico dalla Palma – Fenicotteri Rosa

Tra i punti più emozionanti e suggestivi che si possono trovare da questo punto in poi c’è la salina popolata da una distesa di magnifici fenicotteri rosa, e una strada che passa in mezzo all’acqua all’altezza del Canale Gobbino per arrivare sulla sponda opposta delle Valli di Comacchio.

Credits Federico dalla Palma – Strada sull’acqua

Mentre si pedala, con l’acqua da entrambi i lati, si possono osservare le diverse specie di avifauna di questa meravigliosa riserva naturale.

 

Leggi anche: Le 7 ATTRAZIONI di COMACCHIO, la “piccola Venezia” dell’Emilia-Romagna

 

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

FABIO MARCOMIN

Vedi anche: Oasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal Vigezzo, Civate, Punta SassoPortofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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Quale è il COMUNE più PICCOLO d’Italia?

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Quale è il COMUNE più PICCOLO d'Italia?
Credits marat IG - Atrani

Vediamo quale è il comune più piccolo d’Italia, quanto si estende il suo territorio e l’origine del suo nome.

Quale è il COMUNE più PICCOLO d’Italia?

Credits marat IG – Atrani

Il Comune di Atrani è il più piccolo d’Italia con i suoi 0,1206 kmq di superficie. Non solo: al tempo stesso è quello con la densità di popolazione maggiore della provincia di Salerno, 6.691,67 abitanti per kmq.

L’ultimo censimento riporta 803 abitanti. Il territorio comunale si estende lungo la valle del fiume Dragone, stretto tra il monte Civita ad est ed il monte Aureo ad ovest. Il nome del paese deriva proprio “antro” formato dai due monti con la loro imponenza sulla valle.

# Una delle perle della Costiera Amalfitana

@lizzitravels IG – Atrani

Atrani insieme ad altri 12 comuni, Amalfi, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare, forma la Costiera Amalfitana. Il monumento più rappresentativo è la Collegiata di Santa Maria Maddalena con il campanile e la cupola rivestiti di maioliche. 

# Gli altri comuni più piccoli d’Italia

Scorrendo la classifica dei comuni meno estesi d’Italia, dopo il paese campano troviamo: Miagliano in Piemonte con una superficie di 0,6678 kmq, Fiorano al Serio in Lombardia con 1,0601 kmq, Conca dei Marini in Campania, sempre in provincia di Salerno, con 1,1281 kmq, Roccafiorita in Sicilia con 1,1682 kmq, Solza e Maslianico in Lombardia rispettivamente con 1,2278 e 1,2885 kmq, San Lorenzo al Mare in Liguria con 1,2886 kmq e infine un’altra coppia di comuni lombardi, Crosio della Valle con 1,4407 kmq e Ferrera di Varese con 1,5265 kmq.

 

Continua la lettura con: Qual è l’EDIFICIO più ANTICO d’Italia?

FABIO MARCOMIN

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La DEDICAZIONE del DUOMO: si rivive a Milano il suo RITO più ANTICO

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La ricostruzione di S. Tecla nel 453 - Credits: Duomo di Milano

Per la chiesa di Milano e il rito ambrosiano arriva una delle ricorrenze più solenni da 1569 anni. Che celebra la rinascita (letterale) di Milano. 

La Dedicazione del Duomo, un antichissimo rito che RISALE ALL’ANNO 453

# Milano: da capitale dell’Impero Romano a cumulo di macerie

La ricostruzione di S. Tecla nel 453 

Per decisione dell’Imperatore Diocleziano, Milano è stata capitale dell’Impero Romano d’occidente dal 286 al 402. In poco più di un secolo la chiesa milanese ha visto lo splendore dell’Editto di Costantino (313) e l’arrivo di Ambrogio Vescovo (374).
Minacciato dalle popolazioni barbare da Nord, l’inetto Imperatore Onorio decide di spostare la capitale a Ravenna e Milano diventa territorio di caccia. Fino al 452, quando Attila e i suoi Unni la radono al suolo completamente.

Milano non si arrende e, grazie all’opera del vescovo Eusebio, l’anno dopo inizia la ricostruzione, partendo proprio dalla Cattedrale, allora S. Tecla.
La riconsacrazione di S. Tecla avviene domenica 18 ottobre 453, la terza domenica di ottobre. Da allora si celebra la Dedicazione (consacrazione) della Cattedrale.

Leggi anche: Quanto è GRANDE la MADONNINA del DUOMO di Milano?

# S. Maria Nascente e la “sua” terza domenica di ottobre

@Igor Saveliev via Pixabay

La solennità della Dedicazione (consacrazione) della Cattedrale, diventa la data perfetta per celebrare il Duomo e la sua storia. Le tappe, molto significative, sono:

  1. Partendo dalla riconsacrazione di Eusebio, nel 453, S. Tecla poi S. Maria nascente, ha vissuto altre giornate solenni
  2. Nel 1418 Papa Martino V consacra l’altare maggiore dell’antica cattedrale milanese. È in questa occasione che la Dedicazione diventa una “data mobile”, per incrociare la III domenica di ottobre
  3. La Dedicazione diventa una celebrazione fissa nel 1557, per mano di S. Carlo Borromeo, allora Vescovo di Milano. Era il 20 ottobre, la terza domenica.
  4. Il vescovo Carlo Maria Martini, dal canto suo, sceglie la III domenica di ottobre del 1986 per la dedicazione del nuovo altare, a seguito di lavori di adattamento al presbiterio.

Leggi anche: Il MONDO ATTORNO al DUOMO: 9 cose MOLTO BELLE da fare nei dintorni della piazza più centrale di Milano

# La Dedicazione del Duomo oggi

otto stelle
Madonnina
Il carattere distintivo del Rito ambrosiano è precisamente quello di essere il Rito romano più antico, cosicché esso ha il merito di attestare ancora ai nostri giorni, in modo vivo e vissuto, il rito della Chiesa romana antica – Papa Pio XI

La Dedicazione non è celebrata soltanto a S. Maria Nascente, ma in tutte le chiese di rito ambrosiano sul territorio. Il rito ambrosiano è per sua natura un cerimoniale liturgico di tipo latino, ma con caratteristiche del tutto particolari. Ci sono alcuni elementi, soprattutto, che derivano da tradizioni orientali. I rapporti diretti o indiretti tra Milano e l’oriente sono numerosi, anche se non è sato stabilito come il cerimoniale orientale sia entrato nel rito ambrosiano.

Nel 2008 il Lezionario Ambrosiano è riformato per adattarsi al Concilio Vaticano II. Per opera di Mons. Carlo Magnoli, cambia il nome della solennità: la Dedicazione della Cattedrale, diventa Dedicazione del Duomo di Milano, Chiesa madre di tutti i fedeli di Rito Ambrosiano.

Leggi anche: Quando in Duomo c’era il COPERTO dei FIGINI

# Domenica 16 ottobre 2022

 

@joecrupier via Pixabay

L’appuntamento solenne è fissato in Duomo domenica 16 ottobre alle ore 11.00 con una liturgia speciale.
Domenica 16 le celebrazioni eucaristiche avverranno alle ore 7.00 -8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 e 17.30

In particolare la messa delle 11.00 coincide con la Pontificale, officiata da Mons. Delpini, Arcivescovo di Milano, che celebra la solenne liturgia. Sarà possibile seguirla sul Sito del Duomo di Milano o dal canale YouTube Duomo Milano Tv.

  • Canto Processionale “Quando avrete passato il Giordano”
  • 12 Kyrie e Sallenda
  • Ingressa
  • Gloria
  • Salmo: Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre
  • Alleluia Gregoriano
  • Post Evangelium
  • Offertorio
  • Credo
  • Santo
  • Confractorium: Non siete più stranieri
  • Transitorium: Ho ascoltato la preghiera
  • Organo

La chiusura della Dedicazione è per le ore 16.00 con i Vespri e la benedizione Eucaristica

Quando avrete passato il Giordano,
elevate al Signore un altare di pietre non toccate dal ferro;
su questo altare offrirete olocausti
e vittime di pace al vostro Dio

Continua la lettura con: 7 volte che MILANO è FINITA IN GINOCCHIO, ma si è sempre RIALZATA

LAURA LIONTI

copyright milanocittastato.it

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Il video del giorno: la METROPOLITANA MILANESE nei SECOLI

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Molti progetti concepiti non sono stati realizzati. Il primo progetto è precedente perfino alla metropolitana di Londra, la prima al mondo. Prevedeva di sfruttare l’alveo dei Navigli. 

Ma è inizio Novecento che vengono pensati progetti per una vera e propria metropolitana. In occasione dell’Expo 1906 si realizzò la prima micro-metropolitana sopraelevata. Ma che fu smantellata dopo l’esposizione. 

Il primo piano di sistema della metropolitana completa fu del 1910 e prevedeva 6 linee. Tra i primi progetti c’era quello di interrare i tram del centro. 

Tra i progetti più strani quello di nastro trasportatore, un tappeto mobile circolare tipo quello per il ritiro bagagli dell’aeroporto. 

La prima versione del percorso della M1 fu nel 1942. Nel 1864 viene inaugurata la prima linea della metropolitana. In totale dall’Ottocento sono stati presentati 37 progetti. 

Le immagini e tutta la storia nel video di UrbanFile

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

In volo di notte sui grattacieli di Porta Nuova

 

 

Le borseggiatrici della metro

clicca per il video

Le intrusioni dei maranza

 

I nuovi poveri di Milano

 

Ultima corsa della Milano – Limbiate

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

 

Street Style a Milano

 

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

 

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

 

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

 

Avvisi storici sul tram

 

La sfida: di corsa contro la metro

 

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

 

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

ALTRI VIDEO DEL GIORNO:

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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I SOGNI PROIBITI dei milanesi: cosa vorresti fare a Milano che non hai mai fatto

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Ph. geralt - Pixabay

Che cosa vorresti fare a Milano che non hai mai fatto? Questi sono i sogni proibiti dei milanesi in città. Ispirati da una domanda sulla fan page di milanocittastato. 

I SOGNI PROIBITI dei milanesi: cosa vorresti fare a Milano che non hai mai fatto?

# “Visitare una delle “torrette” dei “Gemelli diversi” di piazza Piemonte” (Nory Bianchi)

I grattacieli di Piazza Piemonte

Nel 1923 vennero costruiti in piazza Piemonte i primi due grattacieli di Milano. I “gemelli diversi”, così chiamati i due edifici, sfiorano appena i 40 metri di altezza ma furono un record per l’epoca: per poterli costruire fu concessa una deroga al piano urbanistico in vigore che vietava gli edifici al di sopra dei 28 metri.

I “gemelli diversi” rappresentano uno stile opposto a quello utilizzato dagli architetti contemporanei: lo stile decò elegante e raffinato ma sempre sobrio, che riesce ad attirare l’attenzione dei passanti senza bisogno di eccessi o esagerazioni. I due grattacieli sono simili ma non identici, ad esempio presentano due cupole sommitali differenti e anche le colorazioni si distinguono facilmente come due gemelli con occhi diversiuno ha la sommità marrone e l’altro invece verde.

# “Salire in cima a una delle 3 torri di Citylife” (Rossana Dominante)

Andrea Cherchi – Citylife e fiori

Sono un oggetto di desiderio per molti. C’è chi osa immaginare una zipline che li colleghi, oppure una piscina sospesa come a Londra. Chi chiede che in cima ai grattacieli più alti di Milano sia riservato uno spazio aperto al pubblico per godere il panorama, come avviene in tutte le grandi città del mondo. 

# “Visitare gli antichi bagni diurni chiusi da tempo” (Antonella Santoro)

albergo diurno
fondoambiente.it

Il suo nome ufficiale era Albergo Diurno Metropolitano e si trova nella zona tra Piazzale Venezia e piazza Oberdan. Si tratta di una struttura sotterranea che, aperta negli anni ’20, fungeva da centro servizi per i viaggiatori. L’Albergo Diurno Venezia restava aperto tutti i giorni dalle 7 alle 23 e poteva vantare al suo interno, oltre ad un colonnato e a diversi ambienti in stile Art déco e Liberty, strutture ricettive per i viaggiatori,  dedite alla cura della persona, unitamente a servizi quali agenzie di viaggio, i cambiavalute, come pure lavanderie e dattilografie.

Dagli anni ’90 del secolo scorso, si è cercato di destinare l’Albergo Diurno anche ad usi culturali o comunque di associarlo ad iniziative di interesse cittadino, senza successo. Dal 2015, è il FAI ad avere in gestione la struttura, come disposto dal Comune di Milano.

# “Vorrei che almeno la Domenica, in centro il parcheggio sia gratuito” (Pier Lyon)

milanotoday.it
parcheggi creativi

Uno dei sogni più diffusi riguarda il parcheggio. Chi sogna di poter parcheggiare senza prendere una multa, chi ambisce al miraggio delle strisce bianche ormai introvabili in città, chi spera di battere il record di velocità a trovare un parcheggio libero, chi sogna di poter lasciare l’auto in piazza Duomo. In un periodo di “guerra alle auto” almeno un giorno di tregua sarebbe una concessione molto apprezzata. 

# “Nuotare in un Naviglio balneabile” (Ivana Masiero)

Un tempo lo si faceva. Ora si rischia la multa. E non solo. Eppure piacerebbe a tanti milanesi sperimentare il piacere di una nuotata nei Navigli, in un’acqua pulita e balneabile. Però c’è una eccezione: una volta all’anno c’è una gara competitiva sui Navigli, 14km e 2km, la prima parte da Gaggiano e arriva all’alzaia a Milano. Pare che, soprattutto alla partenza, la corrente a favore porti un nuotatore medio a viaggiare a 5 km ora.

# “Respirare aria pulita” (Fabio Papa)

Inquinamento a Milano

Sogno davvero proibito specie nei mesi invernali. Una Milano con l’aria di montagna sarebbe un paradiso. Chissà mai che in futuro non riescano a inventare soluzioni per depurare l’aria di Milano. 

# “Costruire una torre alta 300 metri” (Gabriele Meroni)

Nella Milano che punta verso l’alto c’è chi sogna in grande. Un supergrattacielo di 300 metri, ad esempio, in linea con i più alti del mondo. Ma non solo: c’è anche chi vorrebbe una montagnetta alta il doppio o il triplo. Come era il progetto originario. Dove si potrebbe perfino sciare. 

# “Visitare uno degli appartamenti del Bosco Verticale” (Giovanna Dadduzio)

@katta8111 su IG

E’ una icona della nuova Milano. Molti milanesi guardandolo si fanno mille domande. Chissà come sono gli appartamenti, come sono le camere, come si sta sui balconi. Come è la vista. Il sogno proibito è appagare queste curiosità. 

# “Poter entrare nella casa di quando eravamo bambini” (Carmen Fornaroli)

thegreenrevolution.it

Un sogno nostalgico. C’è chi si è limitato a guardarla da fuori, chi si è avventurato nel cortile o, addirittura, nel palazzo. Chi è riuscito a vincere la timidezza e ha chiesto agli attuali inquilini di entrare. 

# Rivivere il passato

Tanti desideri impossibili legati a qualcosa custodito nella nostra memoria. Come quello di Moira Martin: “Salire sull’11 in piazza Giulio Cesare…per andare a pattinare in una microscopica pista di ghiaccio che non era il Palazzo del Ghiaccio (mia mamma non ricorda più dove era)”. Rivivere qualcosa del passato è un altro desiderio nazional-popolare tra i milanesi. 

# Sex in the city…

@_g_i_n_k_o_
Ponte Sirenette

Come sogno proibito non poteva mancare quello della passione sfrenata. C’è chi sogna un amplesso dentro il Parco Sempione, chi se lo immagina nel cielo di Milano in cima a un grattacielo o sul tetto del Duomo. Ma il luogo per un’alcova che riscuote più like è la Scala. C’è chi scrive di averlo fatto, al loggione. Ma c’è chi però mette tutti in guardia: “è scomodo!”. 

Continua la lettura con: 30 cose da fare a Milano almeno una volta nella vita

ANDREA ZOPPOLATO

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La CRISI dei 50 anni: il CROLLO DEMOGRAFICO delle CITTÀ ITALIANE

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Crollo demografico Italia ultimi 50 anni

Negli ultimi 50 anni le città italiane hanno assistito ha una vera emorragia della loro popolazione. Si salvano solo in due. Vediamo le cause principali.

La CRISI dei 50 anni: il CROLLO DEMOGRAFICO delle CITTÀ ITALIANE

# Le maggiori città italiane hanno perso complessivamente oltre 1,5 milioni di abitanti nell’ultimo mezzo secolo

Crollo demografico Italia ultimi 50 anni

Le grandi città italiane nell’ultimo mezzo secolo hanno visto perdere in totale oltre 1,5 milioni di abitanti. Se si prendono in considerazione i principali capoluoghi di provincia, Genova, Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo si è passati da poco meno di 10 milioni a poco più di 8,4 milioni.

# Roma e Palermo le uniche grandi città che hanno limitato i danni

credits: @manutoni24 su IG

L’eccezione più evidente è Roma, che nonostante abbia registrato un calo sensibile negli ultimi decenni nel ‘900 ha recuperato sostanzialmente i livelli di popolazione precedenti con una perdita solo del 0,67%. Anche Palermo, in scala più ridotta, è sostanzialmente ai livelli di 50 anni fa segnando un -1,7%, pur avendo registrato la massima crescita nel decennio successivo. 

# Torino, Milano, Firenze e Napoli hanno perso almeno il 20% di residenti, Venezia e Genova il 30%

Credit: @lestradedigenova

Milano, che segna un -21% negli ultimi 50 anni, è insieme alla capitale l’unica ad aver invertito la rotta nell’ultimo decennio, salvo questo biennio di pandemia in cui ha perso circa 20.000 residenti, superando a inizio 2019 la soglia di 1,4 milioni di residenti come alla fine degli anni ’80. Tra le altri grandi città che hanno perso almeno il 20% troviamo Firenze, Catania con -21%, Napoli con -25% e Torino 27%. Il crollo più marcato si è avuto a Venezia con -30%, con le isole e il centro storico ridotti ai minimi termini, e Genova a -31%.

# Le cause principali del declino demografico: deindustrializzazione, suburbanizzazione e crollo della natalità

La crescita dei residenti nelle città italiane, soprattutto quelle di medie e grandi dimensioni, è coinciso con il boom economico italiano negli anni ’50 e 60′ del ‘900 e conseguente sviluppo massiccio delle industrie, con migrazione degli abitanti dai centri rurali e dal sud al nord Italia, e il picco segnato agli inizi anni ’70 salvo alcune eccezioni.

Il declino demografico è iniziato proprio quando le industrie, soprattutto nel settentrione, hanno iniziato a delocalizzare, spostando gli stabilimenti fuori il perimetro comunale e all’estero, e la progressiva conversione al terziario delle città con la ridotta necessità di operai e manovalanza. Tra le altre cause che hanno inciso maggiormente allo spopolamento c’è stato un forte fenomeno di suburbanizzazione, con una intensa migrazione dei cittadini verso i comuni dell’hinterland, dovuto anche all’alto costo della vita e all’eccessivo inquinamento, e il crollo della natalità non sufficientemente compensato dall’immigrazione.

Continua la lettura con: Sempre MENO ABITANTI: è finita l’ETÀ dell’ORO di Milano?

FABIO MARCOMIN

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Milano e dintorni: gli Eventi del WEEK END da non perdere (dal 14 al 16 ottobre) #ToDoMILANO

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Fanno festa Baggio e Lambrate. Week end delle sagre nei dintorni di Milano. Giornate FAI, Lacuna Coil, Grignani e la notte dei senza dimora. 

Milano e dintorni: gli Eventi del WEEK END da non perdere (dal 14 al 16 ottobre) #ToDoMILANO

#Sommario

#Venerdì 14/10: assassinio sul treno, sister act e il party che ogni ora cambia tema

Sister Act – Credits: Affari Italiani
  • Tracy Wolff presenta Court: la scrittrice incontra il pubblico e firma le copie dell’ultimo episodio della saga di Grace e la Katmere Academy. Presso il Mondadori Megastore di piazza Duomo dalle 18.00 a fine serata.
  • Cin Ci La, L’operetta guarda a Oriente: al Dal Verme di via San Giovanni sul Muro, Maurizio Nichetti racconta Cin-Ci-La, su musiche di Lombardo e Ranzato.
  • Charlotte Jacobs: l’elettro pop dell’artista delle Fiandre è in scena sul palco di Germi, in via Cicco Simonetta 14/A, con inizio alle 21.00.
  • Delitto in treno: Teatroeventi presenta Assassinio in Treno (Treno Vero), che parte puntuale alle 20.30 in zona Linate. La Location e la via verranno svelati attraverso un enigma da risolvere. Per cimentarsi nella soluzione, vedere qui https://teatroeventi.it/delitto-orient-express-treno-vero-milano-14-ottobre-2022/
  • La storia di un cazzo ebreo: ultimo fine settimana per il dirompente spettacolo di Fabio Cherstich. Al Franco Parenti di via Pierlombardo 14, con l’interpretazione di Marta Pizzagallo, Riccardo Centimeri e Francesco Maisett Consigliato ai maggiori di 16 anni.
  • Fulu Miziki: al Biko di via Ettore Ponti 40, il collettivo di Kinshasa che suona strumenti fatti con oggetti ritrovati nella spazzatura.
  • Lime Cordiale: al Legend Club di viale Enrico Fermi 98, la band australiana suona per la prima volta in Italia. Il gruppo dei fratelli Oli recupera la data annullata in precedenza.
  • Sogno di una notte di mezza estate: debutta in prima nazionale al Carcano di Porta Romana, il nuovo spettacolo di Andrea Chiodi. In scena fino al 23 ottobre.
  • Sister Act: il musical debutta al Teatro Nazionale di piazza Piemonte, per la regia di Michele William Barbato e le coreografie di Anna Paggiaro e Giosuè Vettorato. Lungo appuntamento fino al 7 gennaio 2023.
  • Cradle of filth: il metal dell’iconica band inglese, sul palco del Live Club di via Mazzini a Trezzo s/Adda, per l’unica data italiana del tour Existence Is Futile.
  • Serata Mamacita: hip hop, R&B e reggaeton con i dj set live al Fabrique di via Fantoli 9. Inizio sonorità alle 23.30 circa.
  • 1 hour party: torna all’Alcatraz di via Valtellina 25 la festa che ogni ora cambia tema. Si inizia alle 23.00 e si conclude all’alba, cambiando festa ogni volta che un countdown di 60 minuti raggiunge lo zero.

#Sabato 15/10: il Sabato di Lambrate, la musica di Lacuna Coil e Grignani e la Notte dei Senza Dimora

lambrate
La Vecchia Cappelletta di via Conte Rosso. Foto di Sofia Mari
  • Terra, un pianeta davvero speciale!: al Planetario di Milano, 4 appuntamenti a partire dalle 11.00 dedicati ai più piccoli. L’animazione intraprende un lungo viaggio alla scoperta del cielo, dall’altra parte del mondo.
  • Delicati equilibri: mostra di Walter Turcato al Made4Art in via Ciovasso 17. La personale si inserisce nel Milano Photo Festival e prosegue fino al 29/10.
  • Festa d’Autunno: il Sabato di Lambrate si veste di una speciale tinta autunnale, per la 48ma edizione della sua caratteristica festa. Attività e spettacoli per animare via Conte Rosso, ininterrottamente dalle 10.00 alle 19.00
  • I dinosauri e il mestiere del paleontologo: alla cascina Cotica di via Natta 19, i più piccoli sono invitati a vestire i panni del paleontologo. Si procederà alla classificazione di alcuni fossili di dinosauro.
  • Alan Walker: concerto di uno degli artisti più apprezzati del momento, di scena all’Alcatraz di via Valtellina. 9 volte platino solo in Italia, Walker vanta oltre 50 miliardi di streaming in tutto il pianeta.
  • Gianluca Grignani: torna a suonare a Milano, al Forum, in occasione del 25 anniversario de La fabbrica di plastica. La scaletta prevede l’esecuzione di tutto l’album, oltre ai grandi successi di uno degli artisti più interessanti del panorama italiano.
  • Lacuna Coil: heavy metal made in Milano, che torna ad esibirsi live al Fabrique di via Fantoli 9, con inizio alle 20.30.
  • Afroteque, the unusual party: serata clubbin’ al Biko di via Ettore Ponti 40. Dj Nina Kipiani, con apertura e chiusura con Steve Dub.
  • Alzaya: secondo appuntamento della rassegna all’Ex Cinema Club di via Padova 272. Protagonisti della serata i djset di Young Marco, Volantis & Nicodemo, Andre WWW & Clover, a partire dalle 23.30.
  • Notte dei Senza Dimora: evento diffuso per sensibilizzare i cittadini alla solidarietà verso i senzatetto. Musica, cena collettiva e giochi dalle 16.00 e dormita all’aperto in sacco a pelo.

#Domenica 16/10: Dedicazione della Cattedrale, ultramillenario rito del Duomo, e le colonne sonore di John Wiliams per la prima volta in Italia

La Dedicazione della Cattedrale – Credits:joecrupier, via Pixabay
  • Solennità della Dedicazione del Duomo: uno dei riti più antichi di Milano, pieno di significati fin dalla riconsacrazione di S. Eusebio del 453, prende vita oggi la terza domenica di ottobre. La Dedicazione celebra una delle tante rinascite di Milano.
  • Pittarosso Pink Parade: alle 9.00 con start da Piazza Castello, parte la nona edizione della corsa per la ricerca contro il tumore al seno.
  • El Mercatel su la Martesana: dalle 10.00 alle 18.00 appuntamento con le bancarelle del vintage del Naviglio Piccolo, in via Tirano 28.
  • Corso di puntasecca: imparare una tecnica di stampa versatile, incidendo una matrice di plexiglass con una punta di metallo. Presso NOI Spazio Libreria di via delle Leghe 18, dalle 10.00 alle 17.00.
  • Leonardo Fake News: al Leonardo 3 Museum, Piazza della scala con ingresso dalla Galleria, domenica mattina alle 11.00 i più piccoli sono invitati a rispondere a un quiz. Modalità vero/falso sul genio rinascimentale per eccellenza.
  • Luci e ombre al Monumentale di Milano: visita guidata alla scoperta del museo a cielo aperto che è il cimitero Monumentale. Dalle ore 15.00 con ritrovo nella piazza antistante il cimitero.
  • 9 Gesti: spettacolo di circo contemporaneo e teatro di figura per bambini dai 3 agli 8 anni. Il Mondo Guscio è in scena alle 16.00 al Teatro Rosetum di via Pisanello 1.
  • Le colonne sonore di John Williams: interpretate da un’orchestra di 70 elementi, diretti da Matthias G. Kendlinger, suonano per la prima volta in Italia le colonne sonore di Star Wars e Harry Potter. Al Teatro Dal Verme di via S. Giovanni sul Muro alle 21.00.
  • The Dream Syndacate: Paisley Underground californiano DOC al Magnolia di Segrate, in Circonvallazione Idroscalo 41. Ultraviolet Battle Hymns And True Confessions dalle 20.30 in avanti.

# Per tutto il fine settimana: sagre per tutti i gusti (letteralmente) Giornate FAI d’autunno, le prove di Zelig aperte al pubblico e il duo Fjaak

Credits Andrea Cherchi – Chiesa di Baggio
  • Sagra di Baggio: tre giorni di musica, sport e divertimento in Piazza Anita Garibaldi. Uno dei borghi più caratteristici e indentitari di Milano, si colora con la caratteristica Sagra, tra jazz, gospel e revival ‘70/’80.
  • Archivi aperti, Conservare il Futuro: 25 archivi fotografici aperti per l’ottava edizione della manifestazione voluta da Reti Fotografiche. Va avanti fino al 23 ottobre. Spicca l’apertura dell’archivio fotografico della Veneranda Fabbrica del Duomo.
  • Festa d’autunno alla Fornace Curti: apertura straordinaria sabato e domenica, con ingresso gratuito dalle 10.00 alle 18.00. Visita ai laboratori, ai manufatti in terracotta e agli studi degli artisti presso via Tobagi 8.
  • Bimbinfiera: al Superstudio Maxi di via Moncucco 25, torna la fiera dedicata a bimbi e famiglie. Laboratori, workshop e un welcome gift a disposizione dei partecipanti.
  • Giornate FAI d’autunno: sabato e domenica porte aperte in alcuni degli edifici più rappresentativi della città. I volontari del FAI ci porteranno a visitare, tra gli altri, il comando di piazza Beccaria, il Pirellone, Palazzo Diotti, Villa Necchi Campiglio e molti altri. Scopri qui le opportunità 
  • Quando suonavano le sirene: diario di una Milano ferita alla Casa della Memoria di via Confalonieri 14. Immagini, cronaca e testimonianze di Milano sotto le bombe. Fino a domenica 16 con orario dalle 10.00 alle 17.30.
  • Swing’n’Milan: allo Spirit de Milan, in via Bovisasca 57, un festival che porta al pubblico milanese il ballo, la musica e la cultura swing degli anni ‘30 e ‘40.
  • Prove TV di Zelig: è possibile assistere alle prove dello spettacolo, agli studi Zelig di viale Monza 140. Biglietto a € 16,50 venerdì 14 e sabato 15. Ricorre per altre date fino al 27/10.
  • Degustazione Siciliana: al PNaturale sulla Ripa di Porta Ticinese 79, sabato e domenica dalle 20.00 alla 1.00 ritorna Degusta. Aperitivo non convenzionale con degustazione di ricette tipiche della Trinacria.
  • Santo Piacere: al Teatro Manzoni debutta venerdì Giovanni Scifoni, in scena fino a Domenica 16. Santo piacere. Dio è contento quando godo,è una commedia che cerca di mettere d’accordo amore e piacere.
  • Fjaak Dj Set: all’Arca di via Rimini 38, il duo tedesco di electronic ed energetic dance, anima le serate di sabato e domenica, con una ricca scaletta.
  • Festa della Birra Cesano Boscone: Festa della Birra con Street Food, Musica e divertimento, da venerdì a domenica, presso il Parco Sandro Pertini.
  • Fiera Agricola di Abbiategrasso: torna puntuale al Parco “La Fossa” di Corso Italia 65, la fiera agricola. Esposizione di mezzi agricoli, attività collegate ed anche tanto street food.
  • Festa del Paese a Caleppio: due giorni e tre location a Caleppio di Settala, per la tradizionale festa del paese. Il programma è ricco di animazione e divertimento per tutte le età, mercatini e specialità eno gastronomiche.
  • Mostra del Bitto: a Morbegno la 115ma edizione della sagra dedicata al Bitto. Mercatini, cooking show, spettacoli e teatro di strada, animeranno il sabato dalle 10.00 alle 22.00 e la domenica dalle 10.00 alle 18.00.
  • Sagra della Caldarrosta: a Trezzano Rosa una sagra con tutto il repertorio delle castagne. Mercatini, sfilate di trattori d’epoca, specialità enogastronomiche e birra, legati al frutto d’autunno.
  • Festival del Gusto: food truck, buon cibo, musica e tanto divertimento a Vanzago. Appuntamento in via della Filanda 4, per una tre giorni di intrattenimento non-solo-cibo.
  • Sagra dei Pizzoccheri: si conclude domenica 16 la rassegna di Senago che si tiene il fine settimana presso il Centro sportivo di Via G. Di Vittorio 2.

Appuntamento a Lunedì 17 per i nuovi eventi infrasettimanali.
Buon weekend!

LAURA LIONTI

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

Vedi anche: Bormio, le “Filippine Italiane”MeranoPaviaVigevanoCumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta SassoPortofino, BellagioLegnanoSottomarinaBobbioBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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CIVATE e il bellissimo LAGO di ANNONE a un’ora da Milano

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Milano-Civate

Partire da Milano in bicicletta, un sabato mattina, approfittando delle giornate ancora belle, è diventato un must per ogni milanese à la page. Così facendo si può oltretutto scoprire la Lombardia, la nostra regione che ancora pochi milanesi conoscono bene e sicuramente hanno girato di meno rispetto a Liguria, Sardegna e Puglia.

Questa volta ci dirigiamo in quella zona a metà tra la pianura e i monti che non attira mai troppi turisti, dove il clima è una via di mezzo tra l’alpino e il padano, con estati non troppo afose e con inverni non troppo rigidi. Partiamo in direzione Civate, piccolo paesino della provincia di Lecco, ai piedi del Monte Cornizzolo sul bellissimo lago di Annone.

Milano-Civate

CIVATE e il bellissimo LAGO di ANNONE a un’ora da Milano

# Come un quadro, da una parte un’imponente cupola avvolta dalla montagna e dall’altra parte il lago

Foto redazione – Lago Annone a Civate

L’altitudine di Civate (270m) offre ai visitatori una vista piacevole sul lago di Annone e la possibilità di immergersi nei boschi alla ricerca dei sentieri per tutti. Il lago è penetrato da una striscia di terra lunga circa 1km e larga non più di 500 m, la Penisola di Isella, che divide questo specchio d’acqua in due parti, lasciando al contempo un paesaggio comunicante.

Civate per il nuovo arrivato si presenta come un quadro: da una parte un’imponente cupola avvolta dalla montagna e dall’altra parte il lago. Poche altre località possono vantare un tale colpo d’occhio iniziale che è poi quella cosa che ci fa ricordare di alcuni posti a scapito di altri.

# Il complesso di San Pietro al Monte, uno dei più bei monasteri romanici della Lombardia

Foto redazione – Civate con monte e monastero

Sulle alture di Civate sorge il complesso di San Pietro al Monte, uno dei più bei monasteri romanici della Lombardia. L’abbazia si trova ad una quota di 630 metri alle pendici del monte Cornizzolo ed è raggiungibile solo in bicicletta, o a piedi, partendo dalla frazione Pozzo nel comune di Civate, attraversando con un sentiero un fitto bosco. E’ un complesso di stile romanico che si compone di tre edifici: la basilica di San Pietro, l’oratorio intitolato a san Benedetto e quello che era il monastero di cui rimangono solo rovine. La basilica è visitabile tutti i giorni eccetto il lunedì. La domenica è possibile partecipare a visite guidate gratuite.

# Un panorama unico su monti e lago

Di particolare rilevanza l’imponente ciclo di affreschi della basilica di San Pietro, che ha come tema l’Apoteosi finale del Cristo e il Trionfo dei Giusti. Dal pianoro erboso dove sorge la basilica si può godere uno splendido panorama sulla Brianza, i monti lecchesi e il lago di Annone. Cercate il posto migliore per appoggiare la vostra bicicletta e scattatevi il selfie più bello che potete per dimostrare che la Lombardia non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane!

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

LORENZO ZUCCHI

Vedi anche: Oasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta SassoPortofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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Il video del giorno: in VOLO di NOTTE su PORTA NUOVA

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In volo su Porta Nuova

Porta Nuova da una visuale inedita. Le riprese notturne di un drone ci porta alla scoperta del distretto finanziario milanese, volando a fianco e al di sopra di alcuni dei grattacieli più iconici di Milano. Il video di Dario Tortora.

 

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Le borseggiatrici della metro

clicca per il video

Le intrusioni dei maranza

 

I nuovi poveri di Milano

 

Ultima corsa della Milano – Limbiate

 

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

 

Street Style a Milano

 

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

 

L’incrocio con semaforo rotto e il senso civico dei milanesi

 

Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

 

Avvisi storici sul tram

 

La sfida: di corsa contro la metro

 

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

 

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

ALTRI VIDEO DEL GIORNO:

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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A Milano si può MANGIARE il SUSHI di CARNE

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Credits: @italyfoodprnmilano sushi di carne

Nella città italiana dove si registra il maggior consumo di sushi, si è superata l’ultima frontiera: il sushi di carne. Ecco dove.

A Milano si può MANGIARE il SUSHI di CARNE

# Roll Milano e Milanese new edition

@cantera.milano
cantera milano

Un posto dove fusion è la parola d’ordine, dove si possono mangiare nighiri e roll molto particolari, come il roll Milano, con battuta al coltello di vitella, iceberg, mayonese allo zafferano e chips di parmigiano. Ma ancora tramezzini in stile katsusando e la specialità in assoluto “La Milanese”: con carré di vitella da latte in panko e mayo allo zafferano. In questo ristorante, grazie alle ottime materie prime, creatività e e contemporaneità creano gusti mai provati.

# Cantera Milano

@cantera.milano
Canters Milano

Una cucina contemporanea, che mescola i sapori milanesi con quelli orientali, che unisce la carne al sushi, la si può trovare alla Cantera Milano, in Via Emilio Morosini 19. Il ristorante, disposto su due piani, può contenere fino ad un massimo di 90 coperti (60 al pianterreno e 30 al primo). Ha aperto da pochi mesi ma ha già conquistato il cuore di molti milanesi. Il lunedì è chiuso e gli altri giorni offre solo la cena o un drink, lo si trova infatti aperto dalle 20 all’1:30. La carne cruda replicherà il successo mondiale del pesce?

@cantera.milano
Canters Milano

Continua la lettura con: MILANO è la PRIMA città del Sud Europa per CONSUMO di SUSHI

BEATRICE BARAZZETTI

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Qual è l’EDIFICIO più ANTICO d’Italia?

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Qual è l'EDIFICIO più ANTICO d'Italia?
Credits robertacabras77 IG - Altare prenuragico

Scopriamo qual è l’edificio più antico d’Italia, quando è stato costruito e la funzione che svolgeva prima del suo abbandono.

Qual è l’EDIFICIO più ANTICO d’Italia?

Qual è l'EDIFICIO più ANTICO d'Italia?
@ robertacabras77 IG – Altare prenuragico

L’edificio più antico in Italia si trova in Sardegna, nel comune di Sassari. Non si tratta di un nuraghe ma di un altare prenuragico legato al megalitismo europeo: la piramide a gradoni di Monte d’Accoddi. Alla vista si presenta come una struttura imponente caratterizzata da una forma tronco-piramidale, con una lunga rampa di accesso, e che ricorda quella delle ziqqurat mesopotamiche del III millennio a.C. La sua costruzione è datata intorno al 2800 a.C. quando prese il posto della precedente struttura distrutta probabilmente a causa di un incendio.

La funzione dell’Altare di Monte d’Accoddi era quella di “luogo alto” dove con molta probabilità si riunivano le comunità prenuragiche per compiere riti legati alla fertilità. Per diversi secoli l’edificio mantenne la sua funzione religiosa di “villaggio-santuario” fino al suo definitivo abbandono che avvenne attorno al 1.800 a.C.  

# In origine c’era il Tempio Rosso

@valentina.romano.wakonda IG – Resti Tempio Rosso

L’edificio è sovrapposto ai resti di un altra costruzione chiamata il “Tempio Rosso”, per il sacello rettangolare intonacato e dipinto di ocra rossa sulla sommità della terrazza, e del quale si conservano ancora tracce del pavimento e parte del muro perimetrale. Il periodo di realizzazione di questa struttura si colloca addirittura tra il 3650 e il 4000 a.C., quindi circa 1.000 anni prima rispetto a quella che ne ha preso il posto.

 

Continua la lettura con: Quale è stato il PRIMO AEROPORTO ITALIANO?

FABIO MARCOMIN

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🔴 La LUNGA NOTTE di Milano: le novità per l’inverno della crisi energetica

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qimono - Pixabay

Un anno fa le restrizioni riguardavano motivazioni sanitarie per arginare l’avanzata del Covid. Questo autunno invece le disposizioni sono segnate dalla crisi energetica. Le novità che ci attendono sono state illustrate dal sindaco in un video diretto ai cittadini. Vediamole in sintesi. 

La LUNGA NOTTE di Milano: le novità per l’inverno della crisi energetica

Il sindaco Sala nella serata del 12 ottobre ha pubblicato un video sui social in cui illustra ai cittadini le novità in arrivo per consentire un risparmio energetico in vista dell’inverno. Le novità si suddividono tra quelle già approvate e quelle in fase di progettazione. 

# Novità certe

  • Riscaldamento nelle case: 15 giorni in meno di riscaldamento. Gli impianti verranno accesi 8 giorni dopo rispetto agli anni passati e spenti 7 giorni prima. Non solo. Le case saranno riscaldate un’ora in meno al giorno e con un grado in meno. Si tratta questa di una disposizione da decreto del governo. A questa si aggiungono alcune iniziate specificatamente dal Comune di Milano:
  • Uffici chiusi il venerdì: alcune sedi del Comune verranno chiuse il venerdì. I lavoratori opereranno in smart working oppure nelle sedi rimaste aperte, come quella di via Larga
  • Illuminazione delle strade: da fine ottobre le strade verranno illuminate un’ora in meno, soprattutto al mattino

Queste modifiche consentiranno un risparmio energetico valutato in circa 1,5 milioni di euro. 

# Novità ipotizzate

A queste iniziative già programmate se ne aggiungeranno altre, tra cui:

  • Sostituzione lampadine con impianti a LED, soprattutto nelle scuole
  • Richiesta di ATM per avere due gradi in meno sulla metro
  • Richiesta ai privati di spegnere le insegne dei negozi di notte.

Continua la lettura con: Prigionieri dell’Area B

 MILANO CITTA’ STATO

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🔴 La “GRANDE FRATTURA”: il mistero dei COLLEGAMENTI INTERROTTI con Milano

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Credit nongio70 IG - Treno trenord Porta Garibaldi

Milano sempre più simile a un fortino? All’introduzione delle nuove regole dell’area B si stanno accompagnando interruzioni nei collegamenti del trasporto pubblico. Dopo la Limbiate Milano ora arriva una nuova tegola sui pendolari provenienti da Saronno. Ma anche a Sud le cose non vanno meglio, con Melegnano che resta al palo.  

La “GRANDE FRATTURA”: il mistero dei COLLEGAMENTI INTERROTTI con Milano

# Dal 2024 stop ai collegamenti diretti tra Saronno e Milano Centrale

Estratto delibera Regione Lombardia su Malpensa Express

Dal 2024 il collegamento diretto da Saronno a Milano Centrale, via Bovisa e Porta Garibaldi, verrà cancellato definitivamente. Nella Deliberazione XI/7032 del 26 settembre 2022 di Regione Lombardia, come evidenzia il Comitato Viaggiatori TPL Nodo di Saronno, viene comunicato ufficialmente che l’attuale linea Saronno-Milano Centrale sarà fatta passare dalla variante di Gallarate-T2 a seguito dell’attivazione del collegamento T2 Malpensa – Linea RFI del Sempione con fine cantieri prevista per il 2024. 

Il servizio del Malpensa Express taglierà fuori il comune di Saronno e tutti i suoi residenti che ogni giorno vanno a studiare o a lavorare a Milano. Al momento non ci sono allo studio ipotesi alternative. L’unica speranza di vedere slittare la scadenza, e avere maggior tempo per ripensare a un’altra linea da Saronno, è il fatto che per lo spostamento del Malpensa Express serve quadruplicare la linea Rho-Parabiago, con lavori previsti tra il 2024 e il 2030.

# La tranvia Milano-Limbiate sospesa dal primo ottobre e rimpiazzata da bus

Milano-Limbiate

Una linea che è appena stata sospesa, per motivi di sicurezza dovuti alla poco manutenzione e a sistemi e mezzi obsoleti, è la tranvia extraurbana Milano-Limbiate. Dal primo ottobre circolano infatti al suo posto i bus della linea 165, anche se negli ultimi mesi i tram viaggiavano solo al mattino nelle ore di punta tra le 6 e le 9.30, nonostante un progetto approvato e finanziato i cui lavori non sono però mai partiti. Lo stop al servizio potrebbe essere momentaneo, come successo in passato, ma senza la rinegoziazione dei costi per la riqualificazione della linea e l’arrivo di ulteriori risorse potrebbe non riprendere più.

Oltre alle nuove e alle future interruzioni ci sono anche sospensioni che si prolungano. Come la S12. 

Leggi anche: Anche il MONDO si STUPISCE: perché Milano CHIUDE le METROTRANVIE?

# La linea suburbana S12 non è più stata riattivata dopo la pandemia

oltrepolombardo.com – Trenord

La linea suburbana S12 Melegnano-Milano Bovisa era stata attivata in via sperimentale a settembre 2016 riscuotendo un discreto successo. Le corse erano presenti in alcune fasce orarie, con fermate anche a San Giuliano e San Donato Milanese, e insieme a quella della linea S1 Saronno-Lodi garantivano un servizio di metropolitana leggera da e verso Milano, con passaggi dei treni ogni 15 minuti.

I.sorry-wikipedia – S12 Milano

Con l’avvento della pandemia e il conseguente ridimensionamento del trasporto pubblico, la linea è stata sospesa e mai più riattivata. Le nuove telecamere di Area B e i nuovi divieti rendono ancora più urgente la ripresa della servizio a favore dei pendolari del sud-est milanese che non possiedono auto nuova per entrare a Milano o che non hanno alternative al treno.

Continua la lettura con: Area B: l’HINTERLAND diventa il PARCHEGGIO di Milano?

FABIO MARCOMIN

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🔴 Area B: l’HINTERLAND diventa il PARCHEGGIO di Milano?

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Area B

Le polemiche sull’inasprimento dei divieti di Area B non accennano a placarsi. Dopo il Sindaco di Sesto San Giovanni un altro primo cittadino dell’hinterland attacca il sistema della grande ZTL milanese.

Area B: l’HINTERLAND diventa il PARCHEGGIO di Milano?

# “Area B è ecologia o ideologia?”

Credits Claudio Agostoni Fb- Area B

Il Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni, Roberto di Stefano, ipotizza di far pagare i milanesi che entrano nel territorio da lui amministrato realizzando un’ “Area S” con telecamere che registrano gli accessi: perché molti da Sesto non possono andare a Milano ma i milanesi possono entrare a Sesto? Si chiede il sindaco. Ora si aggiunge anche il Sindaco di Cormano, Lugi Magistro, che attacca la ZTL di Milano per un altro motivo: Area B. È ecologia o ideologia?. Il suo comune che confina a nord del capoluogo lombardo ha visto crescere il numero di automobilisti che parcheggiano lungo via dei Giovi per andare a piedi al capolinea di Comasina M3. 

# “Milano non fa parcheggi”, così tutti lasciano le auto nei comuni confinanti

Con l’inasprimento dei divieti e l’attivazione di tutte le telecamere, Cormano e altri comuni dell’hinterland rischiano di diventare il parcheggio di Milano: “Area B vuole tenere fuori le macchine da Milano ma i parcheggi il Comune di Milano non li fa e i Comuni della prima fascia, come Cormano, devono supplire, sopportando traffico e occupazione degli spazi. Quest’area viene reclamizzata come una misura antismog ma pagando l’ingresso i veicoli sono autorizzati a inquinare“.

Leggi anche: L’ “isola di Milano” diventa un confino: i cittadini PRIGIONIERI dell’Area B

# I bus al posto del tram sulla Milano-Limbiate rendono il servizio lento e poco attraente contribuendo all’aumento del traffico nell’hinterland

Credits d_reda89 IG – Ultima corsa Milano-Limbiate

Tra i fattori che contribuiscono alla aumento di autovetture parcheggiate per le strade di Cormano c’è anche la soppressione del servizio tranviario che da Milano arrivava fino a Limbiate. Dal primo ottobre è stato infatti sostituito per tutte le corse dal bus 165, che muovendosi nel traffico di via dei Giovi offre un servizio più lento, poco attraente portando sempre più cittadini dell’hinterland a scegliere l’auto e aumentando traffico e inquinamento a Cormano. Le parole del Sindaco Magistro: “Il Comune di Milano dice di incentivare con Area B l’uso dei mezzi pubblici ma ha sospeso un mezzo su rotaia per sostituirlo con uno su gomma.”

Il commento finale su Area B: “La tutela dell’ambiente e della qualità dell’aria è un tema fondamentale, ma proprio per questo va affrontato con ragionevolezza e senza vincoli ideologici, che sembrano più attenti agli slogan che al buon senso“. 

Continua la lettura con: Anche il MONDO si STUPISCE: perché Milano CHIUDE le METROTRANVIE?

FABIO MARCOMIN

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Sondaggio: Sei d’ACCORDO a una PACE FISCALE?

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Sei d'accordo a una pace fiscale?

In questi giorni viene avviato l’iter che dovrà portare alla formazione del prossimo governo a guida Centro Destra. Tra i primi possibili provvedimenti del nuovo esecutivo potrebbe esserci la pace fiscale, la possibilità per i cittadini di regolarizzare le proprie pendenze tributarie con il Fisco tramite rottamazione o saldo e stralcio e quindi con forti sconti sull’ammontare dei debiti verso gli enti locali o l’Erario. Che cosa ne pensi?

Sei d'accordo a una pace fiscale, con forti sconti per chi deve pagare multe arretrate?

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La risposta è volontaria e sarà mantenuta anonima. I risultati non hanno alcun valore statistico. 

Altri sondaggi:

Sondaggio: MILANO sta diventando una CITTÀ solo per RICCHI?

Hai mai SUBITO una forma di AGGRESSIONE o un ATTO VANDALICO a Milano?

Sei D’ACCORDO con le NUOVE REGOLE per entrare in area B e in area C?

MILANO CITTA’ STATO

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A Milano si attraversa la strada con l’aiuto di un ROBOT

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Credits: imprese-lavoro.com

Nel quartiere Gratosoglio, gli alunni della scuola Arcadia sono arrivati in sicurezza in aula grazie ad un ROVER. Vediamo come si è sviluppata la sperimentazione

A Milano si attraversa la strada con l’aiuto di un ROBOT

# Il robot che “parla” con le macchine

 

Credits: sestonotizie

Un assistente molto speciale ha aiutato gli alunni ad attraversare la strada, per arrivare alla scuola Arcadia a Gratosoglio. È un piccolo ROVER, dotato di sensori e telecamere, che “parla” con le auto, imponendo lo stop in prossimità delle strisce pedonali.
Si chiama IPA2X il robot che, per la prima volta a Milano e sotto lo sguardo attento della Locale, ha aiutato gli alunni a raggiungere la scuola in sicurezza.

La sperimentazione ha anche coinvolto una vettura Skoda  dotata di connettività e interfaccia in grado di comunicare con il ROVER. Il conducente dell’auto è stato avvisato della presenza dei pedoni dal piccolo robot, potendo fermarsi e garantendo così l’attraversamento dei piccoli studenti.

Leggi anche: Il primo ROBOT-POSTINO sulle strade di Milano

# La sicurezza come obiettivo

 

Credits: imprese-lavoro.com

IPA2X è un progetto sviluppato da Hipert Srl e Lifetouch, ma voluto dall”Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), finanziato nell’ambito delle ricerche EIT Urban Mobility dell’Unione Europea.
Il ROVER ha “accompagnato” a scuola due classi: una quarta ed una quinta della scuola di Gratosoglio, che hanno dimostrato tutto il loro divertimento, accogliendo questo piccolo robot con sorrisi e “pacche” sul dorso.

«Garantire l’accesso alle scuole in sicurezza è una priorità a cui continuiamo a lavorare con diversi interventi, sia strutturali» ha commentato Anna Scavuzzo. Aggiungendo che «Ogni sperimentazione e possibile innovazione tecnologica è certamente un’occasione per studiare nuove modalità di intervento».

Fonte: LaPresse

In un contesto futuribile, a Milano si è sperimentato un piccolo pezzo del prossimo futuro.

Continua la lettura con: Lo ZAINO JET è REALTÀ! Sarà il futuro servizio sharing di Milano?

LAURA LIONTI

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🔴 L’ “isola di Milano” diventa un confino: i cittadini PRIGIONIERI dell’Area B

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E’ il quartiere più isolato di Milano: è collegato da una sola strada al centro e non ha collegamenti con metropolitane e ferrovie. L’ “isola di Milano” dal primo ottobre è diventata un confino per molti suoi residenti “ostaggio” della grande ZTL comunale. Vediamo perché con il video e le interviste di alcuni residenti nel servizio di Local Team.

L’ “isola di Milano” diventa un confino: i cittadini PRIGIONIERI dell’Area B

# Il quartiere più isolato di Milano

Muggiano

Muggiano è un quartiere di Milano immerso nell’hinterland, in mezzo ai campi. Si trova all’estremo ovest del Comune di Milano e confina con Cesano Boscone, Cusago, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio. Un tempo comune autonomo e ancora oggi uno dei pochi “borghi” che conserva ancora quel carattere rurale essendo immerso nel Parco Agricolo. Una piccola oasi nella metropoli milanese a cui è collegata da una sola strada, via Mosca, che è anche la principale del quartiere, dove non passano linee metropolitane o ferroviarie. Per questo, i nuovi divieti di Area B con l’attivazione di tutte le telecamere sta rendendo la vita impossibile ai suoi abitanti.

# “Ho dovuto cambiare la macchina perché non potevo più entrare a casa mia

Dal primo di ottobre, come racconta un servizio Local Team, i residenti di Muggiano sono prigionieri di Area B. Tutto il perimetro del borgo è infatti circondato dalle telecamere e pertanto l’unica possibilità per entrarci è transitare sotto ai varchi della grande ZTL che da circa 10 giorni vieta l’accesso anche i veicoli benzina Euro 2 e diesel Euro 4 e 5.

Telecamere Area B Muggiano

I commenti di alcuni cittadini: 

  • O lasci la macchina ai limiti esterni ed entri a piedi oppure non puoi entrare” [...] Ho dovuto cambiare la macchina che aveva100.000 km […] l’ho dovuta cambiare perché non potevo più entrare a casa mia“.
  • Farò un altro mutuo, andrò a chiedere i soldi per comprare un’altra macchina
  • Una persona anziana ha preso 10.000 euro di multa…continuava a passare” (sotto le telecamere in ingresso e in uscita N.d.r.)
  • Il commento di chi ha installato il dispositivo Move-In: “è una cavolata, mi prende tutti i km, anche il sabato e la domenica
  • è tutta una fregatura perché se uno vuole veramente tutelare Area B prima mettono a posto tutti gli impianti di riscaldamento di scuole e case ancora a gasolio“.

 

Continua la lettura con: Sciopero ATM + Area B: Milano si ferma?

FABIO MARCOMIN

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“Pane per Tutti”: il bancomat del PANE GRATIS. Un’idea per Milano?

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Food machine - Credits: France24

È possibile avere tre tipi di pane caldo, semplicemente schiacciando un bottone. Vediamo come si sviluppa la beneficienza negli Emirati Arabi e perché ci potrebbe ispirare. 

“Pane per Tutti”: il bancomat del PANE GRATIS. Un’idea per Milano?

# Modello di beneficienza

Bread for All – Credits: France24

La rincorsa dei prezzi al consumo si abbatte anche nella maestosa Dubai, classificata la 23ma città più ricca del mondo. Nasce così un’iniziativa denominata “Bread for All”, volta ad aiutare le famiglie e i lavoratori svantaggiati, fornendo pane gratuito in vari momenti della giornata.
Bread for All mira a fornire pane fresco a chi ne ha bisogno attraverso macchine smart, a loro volta distribuite in diversi punti vendita. Il progetto realizza la visione di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vicepresidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Sovrano di Dubai che ha sottolineato come «negli Emirati Arabi Uniti nessuno dorme affamato o in stato di bisogno».
L’operazione coinvolge tutti i membri della comunità e consente ai singoli di contribuire e partecipare ad un modello sostenibile di beneficienza. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo, che adotta il principio del finanziamento comunitario a breve termine.

Leggi anche: Dubai, Parigi, Cina e Silicon Valley: tutti imitano Milano

# Smart machines

Food machine – Credits: France24

In totale sono 10 i distributori di pane impiantati in diversi supermercati di Dubai. Dotate di schermo touch screen, queste smart machine preparano 3 tipi di pane: pagnotte per panini, pitta o chapatis in stile indiano. Sono programmate per fornire il pane gratuitamente: chiunque ne abbia bisogno può premere il pulsante “ordina”. Dopo una breve attesa, mentre il pane viene preparato, quello scelto viene erogato dal distributore.
Le macchine del pane sono un’iniziativa di una fondazione istituita dal sovrano di Dubai «L’idea è di andare dalle famiglie e dai lavoratori svantaggiati prima che vengano chiedano aiuto», ha detto la direttrice della fondazione incaricata, Zeinab Joumaa al-Tamimi. Sottolineando la natura solidale della società emiratina, la direttrice della fondazione ha espresso l’augurio che iniziative del genere possano creare un movimento di beneficenza globale, rafforzando lo spirito di solidarietà tra le varie componenti sociali.

Leggi anche: Il video del giorno: LA CODA per la FAME

# Gli svantaggiati

KonZografos – Pixabay

Bread for All è rivolta ai lavoratori svantaggiati, ma non proprio a tutti. Per ora i lavoratori stranieri non possono beneficiare del pane caldo gratis. La lussuosa città che importa qualsiasi tipo di genere, compresi gli alimentari, importa anche mano d’opera proveniente dall’Asia. Indiani, cingalesi e pakistani si affollano a Dubai in cerca di fortuna, ma spesso si devono accontentare di uno stipendio che, tra lavoro e mance dei clienti, oscilla tra i 700 e i 1.000 dirham al mese (190-270 dollari).

I datori di lavoro pagano di solito alloggio e trasporto, ma non il cibo. Considerando che la variazione mensile del costo di un paniere di prodotti alimentari, è rincarato dell’8,75%, o che quello dei trasporti è aumentato di oltre il 38%, è facile intuire la necessità di Bread for All.

All’iniziativa possono contribuire tutti i cittadini di Dubai, inviando un SMS, donazioni o installando direttamente un distributore di pane nei propri locali commerciali.

Continua la lettura con: Le VILLE FOTOCOPIA del nuovo QUARTIERE di DUBAI: VILLAGGIO PARADISO o INCUBO DISTOPICO?

LAURA LIONTI

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Il video del giorno: le BORSEGGIATRICI della METRO

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Servizio di Fuori dal Coro trasmesso su Rete 4 l’11 ottobre 2022: le borseggiatrici all’opera sulla metro e le contromosse dei volontari. 

Clicca sull’immagine o qui per vedere il video:

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Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Le intrusioni dei maranza

 

I nuovi poveri di Milano

 

Ultima corsa della Milano – Limbiate

 

Le reazioni degli automobilisti al blocca di via Palmanova

 

Street Style a Milano

 

Da Milano a Londra con una moto super sportiva

 

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Circle Line: la quasi metropolitana per Milano

 

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Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

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Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

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Mi sono trasferita a Milano

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Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

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Evoluzione animata della metro di Milano

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I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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L’ISOLA di SANT’ERASMO, l’ “orto di Venezia” che rivive grazie ai ristoratori

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Credits: slowvenice.it

L’isola più grande della laguna di Venezia, dopo il Lido, abitata da contadini è al centro di un nuovo progetto di rivalutazione. 

L’ISOLA di SANT’ERASMO, l’ “orto di Venezia” che rivive grazie ai ristoratori

# Sant’Erasmo e Venezia

L’Isola di Sant’Erasmo si trova a nord-est di Venezia, si può raggiungere con i mezzi pubblici in meno di mezz’ora. E’ l’isola più grande della laguna veneta, dopo Venezia e il Lido. Conta circa 700 abitanti, quasi tutti agricoltori.

Credits: slowvenice.it

Tra questi, meno di 10, sono giovani. Il terreno di quest’isola ha sempre goduto di alcuni fattori geografici che ne hanno reso molto particolare la composizione: argillosa da una parte, verso la laguna, sabbiosa dall’altra, verso il mare Adriatico.

# L’orto di Venezia

Sant’Erasmo, a causa della sua posizione e dei suoi terreni, ha sempre contato pochi abitanti, dediti quasi tutti all’agricoltura. Per questo, l’isola è definita spesso “l’orto di Venezia“. E’ famosa soprattutto per le castraure, il tipico carciofo violetto che è diventato presidio Slow food. In passato, tuttavia, l’isola era terra ospitale per i frutteti: da qui provenivano le pesche usate per il famoso Bellini, qui crescevano alberi di pere, prugne, susine e giuggiole. L’acqua alta del 1966 ha però dato il via ad un’interruzione progressiva delle colture, che si sono riprese solo parzialmente con il passare del tempo.

Quando è iniziato il progetto Osti in Orto, molti dei terreni erano incolti da parecchi anni.

Credits: venezia.net

# “Osti in orto”: un esemplare progetto di sostenibiltà economica

Il progetto è tanto semplice quanto prezioso: nel 2021, in pieno periodo Covid, 13 ristoratori veneziani hanno affittato un appezzamento di terra nell’isola di Sant’Erasmo per coltivare verdura, spezie e aromi. Tutte materie prime che poi utilizzano nella realizzazione dei loro piatti. E’ nato così Osti in Orto.

Credits: @vivovenetia.it

Il progetto è un esempio perfetto di produzione circolare: il gruppo di ristoratori rappresenta la comunità che ha recuperato un terreno incolto e supporta chi vi lavora. Il territorio a disposizione dei progetti cittadini restituisce materie prime per le stesse attività del gruppo.

I ristoranti coinvolti nel progetto sono alcuni ta i migliori luoghi dove mangiare a Venezia e dintorni, dove poter assaggiare “il frutto” di questo incredibile lavoro: Al Covo, Antiche Carampane, Trattoria Anzolo Raffaele, Rioba, Riviera, Testiere, Trattoria Vittoria da Aldo, Marciano e Marcianino, Vini da Gigio, Covino, Trattoria da Ignazio, Da Guido (a Jesolo).

Inside Venice Shop | Visita all'orto di Osti in Orto a Sant'Erasmo - Esperienze in laguna
Credits: @insidevenice.it

Gli stessi ristoratori si riempiono d’orgoglio nel dar voce ai progetti cittadini che arricchiscono Venezia e la sua laguna. Per loro si tratta di una sfida che rispetta il territorio, unendo agricoltori, ristoratori e offrendo un prodotto di altissima qualità.

Fonte: insidevenice.it

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

LUCIO BARDELLE

Vedi anche: Oasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta SassoPortofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

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