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🔴A MILANO ci vogliono 13 ANNI di STIPENDIO per comprare CASA. Tre volte Torino

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Ph. psychofladoodle - Pixabay

Nel capoluogo lombardo continua il trend, in atto da circa cinque anni, che vede crescere il numero di retribuzioni annue necessarie all’acquisto di un appartamento. Vediamo l’analisi dell’Ufficio Studi Tecnocasa e il confronto con le altre città italiane. 

A MILANO ci vogliono 13 ANNI di STIPENDIO per comprare CASA. Tre volte Torino

# Milano al primo posto dal 2017, quasi il doppio della media italiana

Andrea Cherchi – Skyline di Milano ottobre 2022

L’Ufficio Studi Tecnocasa, con i dati raccolti dalle agenzie affiliate, ha condotto un’analisi relativa al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato nel secondo semestre del 2021. Il gruppo immobiliare ha preso come riferimento per la ricerca le retribuzioni contrattuali annue di cassa dei dipendenti a tempo pieno ricavate dalla banca dati Istat, escludendo i dirigenti, e ha ipotizzato l’utilizzo dell’intero reddito per l’acquisto di una casa di 85 mq. Dai risultati Milano si conferma per il quinto anno consecutivo al primo posto in Italia per numero di retribuzioni annue necessarie a comprare un’abitazione, 12,8, quasi il doppio rispetto alla media nazionale di 6,9 anni delle grandi città.

# A Roma e Firenze servono 9,1 anni di stipendio, a Torino meno di 5

Milano Finanza

Nel confronto con le altre città italiane il capoluogo lombardo segna un solco sempre più marcato. Al secondo posto troviamo Roma e Firenze dove servono 9,1 anni di stipendio per l’acquisto di una casa, al terzo Bologna con 7,9, a seguire Napoli con 7,3. Il dato di Milano è superiore di quasi tre volte rispetto a Verona, Bari e Torino dove bastano rispettivamente 5,2, 5,1 e 4,9 anni di stipendio. A Palermo e Genova ne servono rispettivamente “solo” 3,6 e 3,5.

Continua la lettura con: MILANO e ROMA al TOP in EUROPA: le città dove l’AFFITTO è più CARO in base allo STIPENDIO

FABIO MARCOMIN

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Una SETTIMANA da non perdere (dal 3 al 7 ottobre) #TODOMILANO

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Max Ernst - Palazzo Reale

Settimana ricca di musica con Marco Mengoni, i Sigur Ros, il ritorno di Matt O’Dell, Wired Next Fest, Max Ernst, Vendemmia e sorrisi. 

Una SETTIMANA da non perdere (dal 3 al 7 ottobre) #TODOMILANO

Sommario:

 

Lunedì 3/10: festa della vendemmia al Quadrilatero e grande musica dal vivo

Pasticceria – Credits: Pexles
  • La Vendemmia 2022: torna, nel cuore di Montenapoleone District, l’appuntamento con La Vendemmia a Milano. Per tutta la settimana, fino al 9 ottobre, nel Quadrilatero si potranno incontrare sommelier e consigli per la degustazione di vini.
  • World Pastry Stars & Italian Pastry Awards: dalle 9.00 alle 19.00 al Melià Hotel di via Masaccio, va in scena il grande evento della pasticceria mondiale. Professionisti e aziende si confrontano in un unico e golosissimo punto di Milano.
  • San Siro, le ragioni dell’intervento: alla Sala Conferenze di Palazzo Marino, il Comune incontra la cittadinanza per spiegare le operazioni intorno allo stadio di San Siro. Possibilità di accreditarsi anche per i giornalisti. Inizio alle ore 17.00.
  • Corso di difesa per le donne: alla Casa delle Associazioni, in via Marsala 10, dalle 19.45 alle 21.15 il trainer Elia mostra i fondamenti di auto difesa personale. È gradita la prenotazione e il corso è dedicato alle donne.
  • Zerocalcare: alla libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte 2, anteprima e presentazione di No Sleep Till Shengal con inizio alle ore 21.00.
  • Negramaro: seconda serata della band di Giuliano Sangiorgi, al Teatro Arcimboldi di via dell’Innovazione. Ore 21.00
  • Parov Stelar: recupero del concerto rinviato a Marzo scorso. All’Alcatraz di Via Valtellina alle 21.00. I biglietti acquistati in precedenza sono sempre validi.
  • Will & the People: al Biko Club di via Ettore Ponti 40, recupero del concerto rimandato fin dal febbraio scorso. Inizio spettacolo ore 21.00.
  • Giusy Ferreri: al Teatro Dal Verme di via San Giovanni sul Muro, la vocalist porta in scena Cortometraggi, il suo nuovo progetto. Ogni cortometraggio è una piccola storia autobiografica di Giusy Ferreri. Ore 21.

Martedì 4/10: il surreralismo di Max Ernst e il rock di Devil wears Prada e i Sigur Ros

Max Ernst – Credits: Palazzo Reale Milano
  • Max Ernst: inaugura a Palazzo Reale la mostra dedicata al maestro del surrealismo. La rassegna dura fino al 23 novembre.
  • Mercatino contadino di piazza S. Eustorgio: davanti alla suggestiva basilica prende vita Il Buono in Tavola. Dalle 8.30 alle 13.30 il mercato di bontà certificata vede la partecipazione di 14 aziende agricole bio.
  • Go international: unica fiera in Italia dedicata all’esportazione del Made in Italy. Al Palazzo delle Stelline di Corso Magenta, inizio ore 10.00 e programma che prosegue fino alle 18.00. Prosegue anche il 5 ottobre.
  • I Navigli Milanesi, dalla Cerchia alle periferie e ritorno: all’Aria Ex Macello dalle 18.30 alle 20.00, ultimo appuntamento de La Casa dei Quartieri. Si va sul Naviglio Grande oltre la cerchia dei Navigli cittadini.
  • Finger Food, Fall Edition: al Signature Kitchen Suite Showroom di via Manzoni 47, parte alle 18.00 l’edizione autunnale dedicata al finger food con effetto wow.
  • Chi da luce rischia il Buio: allo spazio Aprés Coup di  Via della Braida 5, Giulia Ciarapica presenta il suo nuovo romanzo. Dalle 18.30 alle 19.30.
  • Corpus in a tongue: serata dedicata alla poetessa milanese Vera Linder, classe 1992. Allo spazio NOI Libreria di via delle Leghe 18, con inizio alle ore 19.00, lettura delle raccolte di Vera Linden, con la partecipazione di Laura Pezzino.
  • Aperivino: all’enoteca Un’Ottima Annata degustazione di due calici a scelta tra Bianco, Rosso e Bollicina. Tra le 18.00 e le 22.00 in via Procaccini 66.
  • Pick your Mystery – The New Season of Art: talk alla Triennale di viale Alemagna, incentrato sulle domande esistenziali del movimento dell’arte. Con Sangiovanni, Lorenza Liguori e Andrea Crespi – in dialogo con l’astrofidica Ersilia Vaudo, dalle 18.30 si ricerca intorno alle nuove strade dell’arte.
  • Un viaggio alla scoperta della Valtellina: al Winelivery PoP di Corso di Porta Ticinese 60, dalle 20.00 si degusta e si scopre il profumo emanato dai calici di vino.
  • Variazioni di bellezza: la danza del corpo della Scala all’Arcimboldi di via dell’Innovazione in scena fino a domenica 9 ottobre. Orari spettacoli alle 20.30 (domenica pomeridiano alle 14.30).
  • Amon Amarth e Machine Head: una co headliner al Lorenzini District di via Lorenzini 3. Due rockstar che hanno fatto la storia del metal insieme sul palco dalle 21.00.
  • Jeremy Pelt Quintet: tocca al Blue Note di via Borsieri 37 ospitare uno degli appuntamenti più attesi di JazzMI. Alle 21.00 il trombettista in quintetto.
  • Frank Sinutre: JazzMI va anche in Bicocca Village. La serata inizia alle 19.30 con l’apertura di Fan Fath Al e Asante Sinutre è in programma dalle 22.00 circa.
  • Sigur Rós: al Mediolanum Forum di Assago atmosfere islandesi con il concerto della band capitanata da Jón Þór Birgisson.
  • Devil Wears Prada: il Legend Club di viale Enrico Fermi ospita invece il Metal di Devils War Prada, accompagnati anche da Wage Wars e Siamese.
  • Godspeed You! Black Emperor: all’Alcatraz va in scena quella che è considerata l’orchestra rock più importante del pianeta. Inizio spettacolo alle ore 21.00.

Mercoledì 5/10:  Fintech Week, Gastronomika, danze irlandesi, rock Finlandese e Marco Mengoni

Marco Mengoni – Credits: skuola.net
  • Milano Fintech Week: all’Hotel Melià di via Masaccio inizia la Fintech Week, dal 5 al 7 ottobre. Al centro dell’ecosistema Fintech Milano reclama un ruolo da protagonista in Europa. Dalle 8.30 alle 17.00, info: https://www.milanfintechsummit.com/
  • Colazione con MOPI: dalle 8.30 in Galleria Meravigli, colazione di networking organizzata da Marketing e Organizzazione Italiana delle Professioni.
  • Mercatini in Piazza San Nazaro in Brolo: dalle 8.00 alle 19.00 in orario continuato, mercatini e curiosità per uno dei mercati più antichi di Milano.
  • Gastronomika Festival: il primo evento per i protagonisti dell’enogastromonima italiana. Al Teatro Franco Parenti di via Pierlombardo 14, dalle 14.30 un think tank dedicato agli Under 40.
  • Big Tech Interview – Tips and Tricks: al Poli di Piazza Leonardo Da Vinci, l’ex Data Scientist di Amazon, Flavio Di Palo, spiega i segreti di una Big Tech a tutti coloro che ne vogliono far parte. Inizio alle ore 17.30.
  • POV, Relazioni: al 21WOL Milano Centro di Via Enrico Nöe 24, un talk che spiega come i social ci stanno cambiando. Francesco Oggiano incontra Isabel Gangitano e Valeria Montebello dalle 19.00.
  • Ape Special x 2: al Say CHEESE Bistrot di Via Luisa Battistotti Sassi 12, sono di scena birre artigianali e specialità del Piemonte. Dalle 18.00 alle 21.00 la serata si sviluppa attraverso la degustazione dedicata a due persone.
  • Serata di danze irlandesi: allo Spirit de Milan di via Bovisasca 57, serata danzante con musiche irlandesi in due tempi. Lezione primi passi dalle 20.30 alle 21.30 e a seguire esibizione live con The Northern Breeze.
  • Jazz Drummers: continua JazzMi che al Blue Note propone la serata con i ritratti del fotografo milanese Roberto Polillo.
  • Cinematic Orchestra: all’Alcatraz di via Valtellina in esamble con Ninja Tune, i Cinematic sono protagonisti della musica jazz legata ai film, nell’ambito di JazzMI.
  • Kaleo: la band finlandese di JJ Julius Son porta Fight Or Flight Tour al Fabrique di via Fantoli 9.
  • Marco Mengoni: al Forum di Assago il primo di tre concerti che Marco Mengoni dedica al pubblico milanese. Replica poi nel fine settimana.

Giovedì 6/10: giornata di mercatini, Tom O’Dell e Jeff Mills (con Phi Dary) in serata

Tom O’Dell – Credits: Sentire Ascoltare
  • Reinventing 2022: inaugurazione di una due giorni dedicata all’innovazione e allo sviluppo del noprofit e terzo settore. Evento presso MTM Teatro Litta in Corso Magenta, 24.
  • Mercatino della Pusterla: tocca a Via Olona l’appuntamento con un mercatino di nicchia. Esposizione e vendita di prodotti creati con materiali di riciclo, collezioni etniche, artigianato e collezionismo.
  • Il Buono in Tavola: ripartono anche i mercatini di via Ansperto 7. A due passi dai Navigli e dalla Basilica di San Maurizio, è l’occasione per vivere una pagina tipica della Vecchia Milano.
  • Piccolo mercato dei Legami: piccolo farmers’ market del giovedì all’interno del Villaggio Barona a Milano. Dalle 13.30 alle 19.00 in via Ettore Ponti 21, si possono trovare prodotti freschi a km. zero.
  • Gin & Tonica all’italiana: dalla Scuola Medica Salernitana alle microdistillerie dei giorni nostri, scuola di mixologist al Signature Kitchen Suite Showroom di via Manzoni 47. Serata dalle 18.00 alle 20.30.
  • Festival del Vino: a Lazzate (MB) inaugurazione del Festival del Vino. Tre giorni di festa per celebrare la vendemmia e l’arrivo dell’autunno. In Piazza Giovanni XXIII.
  • Tom O’Dell: il cantante britannico è all’Alcatraz con il tour ispirato da Monsters. Dopo tre anni di assenza torna l’electro-pop alle ore 21.00.
  • Jeff Mills and Jean-Phi Dary: al Conservatorio, nella Sala Verdi alle 21.00, The Paradox, progetto electro-jazz del leggendario DJ di Detroit, Jeff Mills, insieme al tastierista francese Phi Dary.

Venerdì 7/10 (orario diurno): Giornata Mondiale del Sorriso e Wired Next Fest

Giornata Mondiale del Sorriso – Credits: eHabitat.it
  • Giornata mondiale del sorriso: da un’idea della World Smile Foundation, ogni primo venerdì di ottobre è il giorno in cui si regalano sorrisi e buonumore agli altri. Facciamo atti di gentilezza a caso.
  • Wired Next Fest: alla Fabbrica del Vapore il più grande evento in Italia dedicato all’innovazione e alle tecnologie digitali. Primo dei due giorni con inizio alle 9.30.
  • Reinventing 2022: secondo e ultimo giorno dell’evento formativo per il Terzo settore, a MTM Teatro Litta in Corso Magenta 24.
  • La Lombardia è dei giovani: secondo giorno a tema Benefici dell’Esport: soft skill e opportunità professionali. Il venerdì a Isola SET in via Galvani 27, incontro con Shmeky e ErBacce, dalle 15.30 in avanti.

Appuntamento a Giovedì mattina per gli eventi del fine settimana

LAURA LIONTI

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

Vedi anche: BormioIsolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta SassoPortofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

 

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Il video del giorno: LA CIRCLE LINE di Milano

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Una linea ferroviaria con ambizioni da metropolitana. Come nasce e come si configura la ‘Circle Line’ nel video animato di UrbanFile

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

Avvisi storici sul tram

 

La sfida: di corsa contro la metro

 

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

 

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

ALTRI VIDEO DEL GIORNO:

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

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MILANO CITTA’ STATO

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Gli EDIFICI più ALTI del MONDO: la TOP 10 sopra il MEZZO CHILOMETRO di ALTEZZA

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Credits lcmmellow-pixabay -otte world tower

La classifica aggiornata degli edifici più alti del mondo: questa la top 10 che supera il mezzo chilometro. 

Gli EDIFICI più ALTI del MONDO: la TOP 10 sopra il MEZZO CHILOMETRO di ALTEZZA

#10 Taipei 101 è stato il grattacielo più alto del mondo fino al 2008 grazie ai suoi 509 metri

@mshuichunchen-pixabay – Tapei

Apre la classifica il Taipei 101. Ideata a forma di bambù, e costituita da 8 moduli sovrapposti che s’innalzano da un basamento piramidale, è una torre in vetro e acciaio che fino al 2008 è stato grattacielo più alto del mondo. Progettata dallo studio di architettura C.Y.Lee & Partners nei suoi 509 metri d’altezza sono ospitati uffici, ristoranti, servizi e una rotonda panoramica all’ultimo piano.

#9 Il “re” di Pechino: il China Zun, 528 metri 

@zhang kaiyv-pexels – China Zun

Il “re” di Pechino è il China Zun, chiamato anche CITIC Tower, è un grattacielo situato nel Central Business District della capitale cinese. Dal 2018 è il più alto di Pechino, con 528 metri e 108 piani, ed è stato progettato dallo studio Kohn Pedersen Fox.

#8 Guangzhou CTF Finance Centre, 530 metri

Credits Dagerotip George-unsplash – Guangzhou CTF Finance Centre

Il Guangzhou CTF Finance Centre, noto anche come East Tower, è il settimo più alto al mondo. Alto 530 metri per 111 piani è situato nel complesso delle Twin Towers di Guangzhou del quale fa parte anche la Guangzhou International Finance Center alta 439 metri, a poca distanza dalla torre gemella.

#7 Tianjin CTF Finance Centre, alto 530,40 metri 

@afaa_h IG – Tianjin CTF Finance Centre

Il Tianjin CTF Finance Centre, chiamato anche Chow Tai Fook Binhai Center, soffia di poco la settima piazza al Guangzhou CTF Finance Centre. Questo grattacielo realizzato nel 2019 si trova nella città di Tianjin, progettato dalla Skidmore, Owings and Merrill, si innalza per 530,40 metri e ha al suo interno 97 piani

#6 Freedom Tower a New York, sulle ceneri delle Torri Gemelle, si innalza per 541 metri 

@nextvoyage-pixabay – Freedom Tower

Realizzato nell’ambito di un progetto di ricostruzione e riqualificazione di Lower Manhattan, il One World Trade Center o Freedom Tower nasce sulle ceneri delle Torre Gemelle e infatti poco distante è ubicato anche il National September 11 Memorial & Museum. Alto 541 metri per 94 piani, di cui colo 86 disponibili, è il sesto grattacielo più alto del mondo. Ai piani chiamati 100 e 101 c’è un ristorante mentre al piano 102 un punto di osservazione.

Leggi anche: I 7 SUPERGRATTACIELI che stanno cambiando lo SKYLINE di NEW YORK

#5 Lotte World Tower a Seul, 554 metri d’altezza e una forma che si ispira ai pennelli calligrafici coreani

@lcmmellow-pixabay -otte world tower

La Lotte World Tower è il quinto grattacielo più alto del mondo e il terzo più alto dell’Asia con i suoi 554,55 metri e 123 piani. Inaugurato nel 2017 è un punto di riferimento di Seul, capitale della Corea del Sud. La forma e la curvatura dell’edificio, con il tetto a forma di lanterna in Diagrid, si ispira alle eleganti forme delle ceramiche e dei pennelli calligrafici coreani.

#4 Ping An Finance Centre a Shenzen, 599 metri d’altezza 

Credits s_olo_traveler IG – Ping An Finance center

Appena giù dal podio troviamo il Ping An Finance Centre, un grattacielo di 599,10 metri per 115 piani a Shenzhen, nella provincia cinese di Guangdong. Completato nel 2017 questo grattacielo è stato progettato dallo studio di architettura statunitense Kohn Pedersen Fox.

#3 Mecca Royal Hotel Clock Tower, l’hotel più alto del mondo con 601 metri

Credits dbmontecarlo IG – Mecca Tower

La terza piazza mondiale spetta al Mecca Royal Hotel Clock Tower, nel complesso edilizio l’Al-Bait Abraj in Arabia Saudita. Costruito dopo la demolizione nel 2002 del castello di Ajyad, una fortezza ottomana del XVIII, si eleva per 601 metri e detiene tre record assoluti: è l’hotel e la torre con orologio più alta al mondo e ha il più grande orologio da facciata esistente.

#2 Shanghai Tower, 632 metri, il più alto della Cina

@Randgruppe-pixabay – Shanghai Tower

Il secondo edificio più alto del mondo, e il più alto della Cina con 632 metri, è la Shanghai Tower. Progettata dallo studio di architettura Gensler con criteri di sostenibilità, la vertiginosa torre a forma di spirale si erge per 128 piani e può ospitare fino a 16mila persone: una piccola città verticale con giardini, caffè, ristoranti, e spazi commerciali e una vista a 360° della città. A 562 metri d’altezza c’è un ponte di osservazione, il più alto al mondo all’interno di una struttura, primato in condivisione con il Ping An Finance Centre.

#1 Burji Kalifa a Dubai detiene il primato mondiale per l’altezza con i suoi 829,80 metri e 163 piani 

pixabay

Il grattacielo più alto del mondo con 829,80 metri è il Burji Kalifa. Si tratta della più alta struttura realizzata dall’uomo superando l’antenna radio di Varsavia e l’antenna della KVLY-TV di Blanchard in Nord Dakotae oltre a detenere il record di maggior numero di piani con 163 fuori terra e 2 sotterranei. L’edificio è frutto dell’ambizione dello sceicco Mohammed Āl Maktūm, primo promotore del rilancio economico di Dubai agli inizi degli anni ‘2000.

Leggi anche: I GRATTACIELI più ICONICI del MONDO da “portare” a Milano

Continua la lettura con: I NUOVI GRATTACIELI in arrivo a Milano nei PROSSIMI TRE ANNI

FABIO MARCOMIN

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Le PIZZERIE MILANESI tra le MIGLIORI d’Italia

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Credits denispizzadimontagna IG - Denis Pizza

Nella “50 Top Pizza Italia 2022”, la classifica annuale che premia le migliori pizzerie italiane, Milano piazza quattro pizzerie e otto tra le “best 100”. Il podio è tutto napoletano ma la prima pizzeria milanese è in top ten. Scopriamo quali sono.

Le PIZZERIE MILANESI tra le MIGLIORI d’Italia

#8 Marghe: una combinazione di tradizione e innovazione

@_dominic__toretto IG – Marghe

Apre la classifica delle pizzerie milanesi Marghe, al 90esimo posto generale, con due sedi: una in via Cadore zona Porta Vittoria e l’altra in via Plinio. Una combinazione di tradizione e innovazione, che porta ad avere insieme alle classiche pizze napoletane anche quella vegana, ogni mese diversa, e la pizza stagionale della settimana, in un ambiente caratterizzato da rustici tavoli di legno collocati in uno spazio contemporaneo ed essenziale. 

 

#7 Bioesserì: il concept Restaurant del mondo biologico

@bioesseri IG – Bioesserì Porta Nuova

Alla settima posizione tra le pizzerie milanesi c’è Bioesserì, alla numero 86 in Italia, con due location: via Fatebenefratelli 2 in Brera e in via Amerigo Vespucci 11 in Porta Nuova. Si definisce come un concept Restaurant del mondo biologico dove mangiare sano senza rinunciare al gusto. La pizza è preparata con un impasto di farine macinate a pietra e lievitato naturalmente per 72 ore.

 

#6 Capuano’s: la pizza verace napoletana

@enricolucido IG – Capuano’s Milano

Pizzeria Capuano’s si prende la sesta piazza a Milano, al 73esimo in Italia. La pizza verace napoletana in tutte le sue varianti, dal calzone al quella con il cornicione ripieno, da provare in due locali in città: in via Pietro Orseolo 1 zona Solari, il primo ad aprire, e in via Londonio, parallela a Corso Sempione.

 

#5 Cocciuto: la pizza napoletana con prodotti IGP e DOP

Credits m.teresa_fitgram86 IG – Cocciuto

In 68esima posizione troviamo Cocciuto, con la proposta della classica pizza napoletana con prodotti IGP e DOP. Sono salite a tre le sedi, dopo la prima di via Bergognone 24 si è aggiunta quella di via Gian Carlo Passeroni, 2 in zona Corso Lodi e Via Melzo in Porta Venezia. All’alta qualità della pizza vengono abbinate ottime birre artigianali, mentre tutti i locali sono caratterizzati da muratura in pietra faccia vista, stile rustico, che rendono l’ambiente caldo e accogliente.

 

#4 Modus, con menu omaggio al Cilento

@modus_milano IG – Modus Milano

In quarta posizione a Milano, al 42esimo in Italia, c’è Modus. La nuova pizzeria di Paolo De Simone, che ha portato con sé il proprio bagaglio di esperienza e di amore per il Cilento, si fa notare subito per design modaiolo dei tavoli, del bancone e dei dettagli che arricchiscono l’ambiente. Il menù rende omaggio al Cilento, con prodotti quali le alici di menaica o il carciofo bianco di Pertosa, dove alle pizze tradizionali napoletane si affiancano proposte più croccanti a base di farine integrali.

 

#3 Denis: la pizza di montagna

@denispizzadimontagna IG – Denis Pizza

Sale sul podio la pizzeria di Denis Lovatel, con la pizza di montagna, al 34esimo posto generale. Il design del locale richiama calore intimo di un baita chic nel cuore movida della zona di Moscova. Il menù delle pizze è a base di formaggi erborinati, erbe selvatiche, patate arrostite. A completamento della proposta c’è una prestigiosa carta dei vini e un menù dei dolci di altissima qualità.

 

#2 Crosta: un luogo di sperimentazione della pizza

@crosta_milano IG – Crosta Milano

Crosta si piazza in seconda posizione tra le migliori pizzerie milanesi, al 17esimo in Italia. Un forno, una pizzeria, ma anche un luogo di sperimentazione dove si può provare la pizza alla pala in ogni sua forma, da quelle con hummus di ceci, con porchetta, con maionese al rafano alle più complesse come quella al gusto di radicchio, ventricina e gorgonzola. 

 

#1 Dry con la formula pizza+cocktail+movida

@drymilano IG – Dry

La migliore pizzeria milanese in classifica è Dry, al nono posto della classifica generale, che propone la formula pizza+cocktail+movida. La cura per la pizza in ogni suo singolo aspetto, dall’impasto alla presentazione, si abbina alla parte drink & cocktail. L’offerta culinaria è completata da una selezione di deliziose focacce. In sintesi un locale dall’ambiente caldo e contemporaneo perfetto per aperitivo, cena, o dopo-cena. 

 

Continua la lettura con: 6 dei MIGLIORI RISTORANTI al MONDO si trovano in ITALIA: il TOP in Lombardia

FABIO MARCOMIN

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Quale è la STRADA più LUNGA d’Italia?

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Quale è la STRADA più LUNGA d'Italia?
Credits arbalate-wikipedia - SS 16 Adriatica

Quale è la strada più lunga d’Italia, quanti chilometri misura e quali regioni attraversa nel suo percorso.

Quale è la STRADA più LUNGA d’Italia?

@allonestefano IG – Termine SS16 Adriatica

La strada più lunga d’Italia è la strada statale SS16 “Adriatica” con una lunghezza complessiva di 1000,06 km attraverso sei regioni: Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia. La maggior parte del percorso è situato lungo la fascia costiera Adriatica e quindi la statale mette in comunicazione le principali località del litorale.

# Il percorso da Padova a Otranto

arbalate-wikipedia – SS 16 Adriatica

Il tracciato inizia a Padova in Veneto e termina a Otranto in Puglia. Entrata in Emilia Romagna la strada prosegue verso Ferrara e successivamente con la Variante di Alfonsine, per poi puntare verso Ravenna e Rimini fino al confine con la regione Marche. Da qui il percorso continua da Pesaro, passa attraverso Fano, la Variante di Ancona e poi Porto d’Ascoli, fino a giungere al confine con l’Abruzzo.

La Strada Statale Adriatica prosegue fino a Pescara, dove per un tratto è denominata Strada Statale 714 “Tangenziale di Pescara”, per poi chiamarsi di nuovo SS16 verso Vasto e il confine con il Molise. Dopo il passaggio da Termoli il tracciato prosegue fino in Puglia, con alcune interruzioni a Foggia, Brindisi e Lecce, per poi concludersi dall’innesto con la strada statale 694, a Sud di Lecce, fino a Otranto.

Continua la lettura con: Quale è la CHIESA più GRANDE d’Italia?

FABIO MARCOMIN

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🔴 MILANO e ROMA al TOP in EUROPA: le città dove l’AFFITTO è più CARO in base allo STIPENDIO

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Will_ita-numbeo - Affitto medio in percentuale all'affitto

Milano è prima in Italia per il costo degli affitti. Se parametrato allo stipendio risulta tra i primi posti anche in Europa. Vediamo la classifica delle città del Vecchio Continente.

MILANO e ROMA al TOP in EUROPA: le città dove l’AFFITTO è più CARO in base allo STIPENDIO

# Tra le città europee con il più alto costo dell’affitto, in proporzione alla stipendio, ci sono Milano e Roma

Milano e Roma

Italia al vertice in Europa per il prezzo degli affitti in base al reddito. Almeno nelle grandi città. Se in Italia Milano distacca tutte le altre città per quanto il riguarda il costo degli affitti, in Europa viene preceduta dalla capitale nella poco edificante classifica delle città dove l’affitto pesa maggiormente sullo stipendio, ma si posiziona comunque ai primi posti. Nella grafica rappresentata da Will_ita, su dati forniti da Numbeo, è stato utilizzato il peso in percentuale dell’affitto di un monolocale di 38 mq fuori dal centro rispetto allo stipendio percepito dai residenti per stabilire la graduatoria delle città.

# Roma al secondo posto, Milano al terzo con Londra. Ci supera solo Lisbona

Credits will_ita-numbeo – Affitto medio in percentuale all’affitto

Al primo posto della classifica troviamo Lisbona dove una locazione di 747 euro incide sul 69% della retribuzione. Alle sue spalle si trova Roma con il 49%, qui un monolocale costa in media 697 euro al mese, divorandosi così metà dello stipendio. Al terzo gradino del podio a pari merito ci sono appaiate Londra e Milano con il 48%. Nel capoluogo lombardo un monolocale di 38 mq fuori dal centro viene circa 814 euro di media. La top 5 è chiusa da Barcellona con il 43%.

Fonte: Will Ita

Continua la lettura con: MILANO CITTÀ CHIUSA: scattano i NUOVI DIVIETI per le AUTO

FABIO MARCOMIN

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Cosa VEDERE lungo i NAVIGLI a Milano?

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Credits Andrea Cherchi - Navigazione sul Naviglio

Scopriamo cosa vedere lungo i Navigli a Milano, cosa fare di giorno e di sera e perché è una delle zone più amate della città. 

Cosa VEDERE lungo i NAVIGLI a Milano?

Andrea Cherchi – Navigli al tramonto

La zona dei Navigli, con il Naviglio Grande e Pavese e la Darsena, è una delle più frequentate dai turisti e milanesi di giorno per rilassanti passeggiate e di sera per il divertimento con decine di locali per fare aperitivo o cenare. L’area si estende dalla Darsena fino all’incrocio con via Valenza dall’Alzaia del Naviglio Grande e fino all’incrocio via Darwin lungo il Naviglio Pavese.

# Le attrazioni principali da vedere

@sara_gypsy_soul IG – Darsena by night

Le attrazioni principali da vedere lungo e attorno ai Navigli:

  • la Darsena, l’antico porto rinnovato qualche anno fa con un nuovo mercato rionale, bar e ristoranti affacciati sull’acqua; 
  • in direzione del Naviglio Grande, la prima meta da vedere è il Cortile degli Artisti. Si trova al civico 4 dell’Alzaia Naviglio Grande ed è una corte di un’antica casa a ringhiera dove si possono ammirare e comprare quadri e manufatti realizzati da artigiani milanesi, fotografie d’epoche e altre opere esposte all’aperto;
  • il Vicolo dei Lavandai si trova poco più avanti. Fino agli inizi del ‘900 lo storico lavatoio era utilizzato per lavare i panni e ancora oggi conserva il fascino di un tempo;
  • le suggestive case colorate che si affacciano sui canali, soprattutto il Naviglio Grande;
  • il Mercatone dell’Antiquariato che si tiene lungo l’Alzaia del Naviglio Grande ogni ultima domenica del mese dove trovare vestiti vintage e oggetti d’antiquariato;
  • infine la deliziosa Chiesa di San Cristoforo che si può ammirare anche mentre si naviga a bordo dei battelli che vanno dal Naviglio Grande alla Darsena.

Continua la lettura con: Come ARRIVARE dal DUOMO di Milano ai NAVIGLI

FABIO MARCOMIN

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Fermata del giorno: 7 cose interessanti da fare intorno a MILANO DATEO

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https://www.unsardoingiro.it/2019/11/visita-al-rifugio-antiaereo-87-milano/

Milano Dateo sulla mappa un neo: Calcutta le ha intitolato perfino una canzone. Fermata del passante che incrocia la nuova M4. Apparentemente fuori dai giri principali, la fermata presenta diversi motivi di interesse.

FERMATA DEL GIORNO: 7 cose interessanti da fare e vedere intorno alla stazione di MILANO DATEO

# Le atmosfere brasiliane del Vinthiages Café  

https://area.events/item/vinthiages-cafe/

Locale in via Mameli 8 che prende il nome dall’unione dei due titolari: Vincenzo e Thiago. Uniti dall’amore per il Brasile, i proprietari hanno creato questo accogliente cocktail bar in cui vivere una vera e propria drink experience.

# La fontana di Pinocchio

Credits: zero.eu
Pinocchio della Madonnina

Nei giardini in Corso Indipendenza si trova questa statua in bronzo raffigurante Pinocchio, il famoso burattino. Realizzata negli anni ’50 da Attilio Fagioli, l’opera raffigura un Pinocchio ormai bambino che osserva il proprio corpo da burattino. Non mancano anche due altri personaggi importanti della storia: il gatto e la volpe.

 

# Putea, Sfizioteca Salentina

IG @putea_milano

In Corso Indipendenza 12 è possibile scoprire e gustare i veri sapori del Salento e della Puglia. Con un dehor esterno che si aggiunge alla possibilità di consumare all’interno questa “sfizioteca salentina” propone delle originalissime “salento pokè” e le famose pucce, sia in versione leccese sia gourmet.

 

# WOW, Museo del Fumetto

In Viale Campania 12 si trova il Museo dedicato al Fumetto, all’illustrazione e all’immagine animata, considerate “arti minori” in quanto spesso non ricevono l’attenzione che meritano. Aperto al pubblico nel pomeriggio, durante il mattino apre le porte alle scuole per attività didattiche e laboratori.

Il calendario delle numerose attività e mostre che il Museo propone sono consultabili sul sito ufficiale.

# Nonna Maria, Osteria Romana

https://zero.eu/

La capitale italiana in un piatto servito in questa osteria in via Macedonio Melloni 9. Porzioni abbondanti e sapori romani sono le chiavi della cucina dell’osteria di Nonna Maria, caratterizzato da un arredamento rustico e accogliente.

# Rifugio Antiaereo 56

https://www.unsardoingiro.it/

A distanza di decenni esiste ancora oggi uno dei rifugi che proteggevano i civili durante i bombardamenti aerei durante le Seconda Guerra Mondiale. Nei sotterranei della scuola primaria Giacomo Leopardi, viale Bodio, è possibile visitare il rifugio, dotato di pannelli illustrativi che arricchiscono ulteriormente l’esperienza.

# Mezè, l’autentica cucina libanese a Milano

La tradizionale cucina libanese prevede tanti piccoli assaggi accompagnati dal Kebhez, il tipico pane sottilissimo cotto sul Saj, che viene portato direttamente al tavolo. Questo ristorante segue un itinerario culinario, che passa dalla città di Akkar, Beirut e Tiro, attraversando da Nord a Sud l’intero paese.

Continua a leggere con: FERMATA DEL GIORNO: 7 cose da fare e vedere intorno alla stazione del DUOMO

ALICE COLAPIETRA

Continua a leggere con:

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a GERUSALEMME

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a LANZA

10 cose da fare e vedere intorno a PORTA ROMANA

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a CORDUSIO

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a LORETO

10 cose da fare e vedere intorno a CADORNA FS

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a TURATI

10 cose da vedere e fare intorno a TRE TORRI

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a CONCILIAZIONE

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a LAMBRATE

10 cose interessanti da fare e vedere intorno a GIOIA

10 cose interessanti da fare e vedere intorno alla stazione di PORTA GENOVA

10 cose da fare e vedere intorno a PIOLA

10 cose interessanti da fare e vedere intorno alla stazione di BICOCCA

10 cose interessanti da fare e vedere intorno alla stazione di MONUMENTALE

10 cose da fare e vedere intorno a MOSCOVA

7 cose da vedere e fare intorno a MONTENAPOLEONE

 Le 10 attrazioni di ISOLA

10 cose da fare e vedere intorno alla stazione WAGNER

7 cose da vedere e fare intorno alla STAZIONE CENTRALE

Le 7 cose più INTERESSANTI vicino a PORTA VENEZIA

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Quando a LONDRA circolavano dei BUS per CICLISTI

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Negli anni ’60 esisteva ai confini della capitale britannica un servizio speciale di autobus per ciclisti che consentiva di attraversare un tunnel sotto il Tamigi. Vediamo come erano fatti i bus e come funzionava questo sistema di trasporto.

Quando a LONDRA circolavano dei BUS per CICLISTI

# I bus per ciclisti usati per attraversare un tunnel sotto il Tamigi 

Credits leighvbird IG – Dartford Tunnel

Nel contea di Kent, a sud-est della Grande Londra, negli anni ’60 è stato costruito un tunnel per passare sotto il Tamigi. Due anni prima dell’inaugurazione del Dartford Crossing, nel novembre del 1963, la London Trasport commissionò cinque autobus a due piani appositamente progettati, per trasportare i ciclisti e le loro biciclette da un lato all’altro del fiume. Il Darfort Tunnel Cycle Service prevedeva inizialmente l’utilizzo di quattro autobus, con il quinto di riserva, e una frequenza di un mezzo ogni sei minuti dalle 6:00 alle 22:00 tutti i giorni con una capienza massima oraria di 230 ciclisti ogni ora.

Dartford Tunnel

# Come erano fatti i bus 

Credits wikipedia.org – Dartford tunnel cycle service

I bus erano a due piani, dove quello inferiore era riservato alle rastrelliere che potevano ospitare 23 biciclette, mentre quello superiore aveva 33 posti a sedere per i passeggeri. La particolarità era che, per la prima volta nella storia, i passeggeri non potevano accedere all’autobus da terra ma attraverso delle piattaforme speciali a ogni ingresso del tunnel che li aiutavano a salire sulla scala.

# Lo stop al servizio dopo soli 2 anni

Credits transportquirks IG – Dartford Tunnel Cycle Bus

Appena due anni dopo l’entrata in funzione del servizio, nel 1965, venne deciso però di interromperlo. Tra le cause principali che portarono a questa decisione ci furono i possibili problemi di sicurezza derivanti dall’assenza di una porta che potesse impedire la caduta dei passeggeri dalle scale e l’insostenibilità economica dato il scarso utilizzo da parte di cittadini. 

Continua la lettura con: La più ANTICA STAZIONE della METRO al mondo

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: gli AVVISI STORICI sui TRAM di Milano

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Hai mai notato gli avvisi storici ancora presenti sui tram di Milano?

ALTRI VIDEO DEL GIORNO A MILANO:

La sfida: di corsa contro la metro

 

L’arena di Milano dimenticata da 25 anni

 

Manzoni occupato contro Giorgia Meloni

 

Lo show di Moncler in Piazza Duomo

 

La domenica di Milano vs di Roma

 

Milano del Futuro: 16+ edifici in arrivo 

 

Tutte le stazioni della metro di Milano in un giorno

 

Il mio primo mese a Milano: quanto ho speso?

 

M6 – Il percorso della futura metropolitana di Milano

 

La mostra più INSTAGRAMMABILE di Milano

 

Mi sono trasferita a Milano

ALTRI VIDEO DEL GIORNO:

Gli Ultras della Dinamo Zagabria in giro per Milano

Tour dei chiostri notturni di Milano

Evoluzione animata della metro di Milano

Milano e Vincenzo

I locali più instagrammabili di Milano

DA MILANO A CAPO NORD IN BICI A FIN DI BENE

IL MODO PIU’ ECONOMICO DI MANGIARE A MILANO

Lezioni di danza in Piazza Duomo

Lo spot della Milano da Bere

LA CODA per la FAME

UN ROMANTICO A MILANO

Hai un video di Milano da inviarci o segnalarci? Scrivici su info@milanocittastato.it (video del giorno)

MILANO CITTA’ STATO

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WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese

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Walter Valdi

Uno dei simboli della canzone e del cabaret tipicamente meneghini.

WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese

Walter Valdi

A dire il vero non nacque a Milano, bensì a Cavenago di Brianza, ma attorno ai cinque anni si trasferì nella nostra metropoli, dove divenne uno dei simboli della canzone e del cabaret tipicamente meneghini. 

Parliamo di Walter Valdi, nome d’arte di Walter Giovanni Nicola Pinnetti, classe 1930. Valdi fu artista, cantante e attore, cintura nera di dialetto milanese. Tra l’altro scrisse canzoni per lo Zecchino d’Oro, tra il 1971 e il 1979: le due più famose sono “Il caffè della Peppina” e “Cocco e Drilli”.

Per far capire il proprio vissuto milanese da bambino, amava raccontare l’aneddoto di quando seguì un gruppetto di piccoli amici, per andare in Texas, prendendo il tram 33. Allora Walter abitava in viale Monza, “il capo della nostra banda di fanciulli ci portò al capolinea del 33 in piazzale Loreto -raccontava Valdi- qui prendemmo il tram e scendemmo al capolinea opposto a Vialba. Appena siamo scesi -continuava il cabarettista- questo nostro amichetto guardò una cartina che, secondo lui, ci avrebbe portati in Texas. Dopo un po’ arrivammo davanti ad una casa e il nostro capo-banda esclamò, ecco siamo arrivati!!

In realtà -concludeva Walter Valdi- quello era l’indirizzo della tipografia in cui si stampava l’album di Kit Carson e il nostro amico era convinto che lì ci fosse il Texas“.

# Il debutto in Rai e l’approdo al Derby

Dopo le scuole superiori, Valdi studiò Giurisprudenza e divenne avvocato, ma presto decise di dedicarsi solo all’arte: teatro e cabaret, meglio se in dialetto milanese. Intraprese la scuola di mimo, caratteristica che lo rese celebre in sketch esilaranti, senza proferire parola.

Nel 1963 debutta alla Rai ne “La fiera dei sogni”, condotta da Mike Bongiorno. Fu il Derby la meta in cui Valdi fece divertire col cabaret, entrando in contatto con i Gufi, Dario Fo, Cochi e Reanto e Teo Teocoli. Valdi quel posto non lo lasciò più. Si esibiva con una chitarra e con un umorismo stralunato, cinico e malinconico e lui stesso parlava di quella sua arte come di un “gioco speciale, che non è teatro e non è canzone“, ma è cabaret.

# Autore di alcuni testi delle canzoni più famose cantate da Gaber e Jannacci

Walter Valdi

Fu lui a scrivere “El ticch”, portata al successo da Gaber, “Quand Milan l’era Milan” e “Il palo della banda dell’ortica”, cantata poi da Jannacci. Alla fine della carriera collezionò sei 33 giri, altrettanti 45 e varie compilation. Scrisse canzoni che riportavano la memoria al passato di una Milano che non c’era più (“Quand s’en giovina” e “Ringhiera”) e altre che sforavano nel politicamente scorretto, come “I Wahha Puthanga”.

# Il cinema e la televisione

Le sue doti, nei lavori di qualità, le espresse nei diciannove film che lo videro protagonista, tra il 1968 e l”82, facendosi dirigere da grandi firme del cinema, come Ermanno Olmi, Luigi Comencini, Steno, Carlo Lizzani e Sergio Corbucci. Non disdegnò la televisione, soprattutto a livello di serie Tv.

Walter Valdi si spense il 13 ottobre 2002 all’età di 73 anni. I funerali si tennero nella chiesa San Carlo di Corso Vittorio Emanuele.

Continua la lettura con: TINO SCOTTI, il milanese del “Ghe pensi m”

FABIO BUFFA

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Bank of England e Governo Tedesco: SCACCO MATTO agli STATI?

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Ph. cocoparisienne - Pixabay

Avete presente Paperone che fa il bagno in una piscina di monete d’oro? Presto potrebbe essere uno svago alla portata di chiunque, sostituendo però l’oro con le banconote.
Questo è ciò che temono i maggiori esperti di finanza internazionale. Il dado l’ha tratto la Banca d’Inghilterra, con una decisione senza precedenti nella sua storia.

# La Bank of England con le spalle al muro

Ph. PublicDomainPictures – Pixabay

28 settembre 2022. La Banca d’Inghilterra è con le spalle al muro. La sterlina è in picchiata, l’inflazione galoppa, il debito pubblico sta sfondando gli argini: la situazione è esplosiva e la Banca d’Inghilterra ha il cerino in mano. Una mossa sbagliata e l’economia del Paese si riduce in cenere. Sottoposta alle pressioni del governo e dei risparmiatori è costretta a prendere una decisione unica nella sua storia: comprare senza limiti titoli di stato a lunga durata, soprattutto trentennali. Risultato? La sterlina riprende a respirare. Il trentennale inglese scende di 16 punti. Tutto a posto? Mica tanto. 

# Un quantitative easing illimitato (contro ogni probabilità di successo)

Se la Bank of England non avesse fatto questo intervento avrebbe avuto titoli che sfondano il 10% d’interesse, un livello insostenibile: sarebbe stato il countdown per il default del debito pubblico britannico.
La scelta è stata di attivare un quantitative easing illimitato, come fatto da Draghi quando era governatore della BCE. Ma la situazione inglese di oggi è parecchio diversa da quella presa nel 2012 per salvare l’euro.
La scelta della Bank of England più che un “whatever it takes” sembra essere “against all odds”, come dicono da quelle parti: contro ogni probabilità di riuscita. Vediamo perché.

# La differenza sostanziale rispetto al precedente di Draghi di dieci anni fa

La Bank of England ha dato una sterzata alla politica di rialzo dei tassi posta in essere dalle principali banche centrali internazionali per mettere un freno all’inflazione. Ma, rispetto al quantitative easing ai tempi di Draghi, c’è una radicale differenza: in quel caso l’acquisto di titoli di stato si accompagnava al taglio dei tassi, in una situazione di inflazione contenuta. Con il risultato, a breve, di ottenere risorse per sostenere l’economia, mantenendo il debito degli stati sotto controllo.
Scenario radicalmente differente rispetto alla situazione di oggi, così che per la prima volta nella storia una banca centrale è andata in contraddizione con se stessa: compra titoli a lungo termine mentre rialza i tassi. Mai successo. Che effetti produrrà?

# Accesa la miccia di una reazione a catena: che cosa verrà ridotto in cenere?

Ph. Intellectual – Pixabay

Emotivamente la mossa inglese è una indicazione di panico. In pratica, è la decisione di una banca centrale che si trova con le spalle al muro e cerca qualunque soluzione che possa rimandare il crollo. Con il rischio, però, di innescare un crollo a catena.
L’ipotesi prevalente che serpeggia tra gli esperti è che la decisione della Bank of England obbligherà tutte le banche centrali a imitarla, perché non sono in grado di sopportare politiche restrittive in un contesto recessivo.

Un evento che si prevede a breve, come segnalato da un’altra anomalia mai successa nella storia contemporanea: il decennale tedesco ha superato nei rendimenti il trentennale. Neanche nel 2008 la curva dei rendimenti si era invertita, questo segnala una recessione che la Germania non ha mai vissuto.
Non solo: i mercati scommettono che le altre banche centrali seguiranno le orme inglesi. Con una reazione a catena di cui si può prevedere che cosa alla fine verrà ridotto in cenere.

# Una bomba atomica sulla valuta

il dollaro vola, le altre valute affondano

Se la Bank of England prova a impedire che salgano i rendimenti a lungo termine ma allo stesso tempo approva politiche di espansione fiscale, di fatto piazza una bomba atomica sulla moneta.
Succederà che le altre banche centrali faranno lo stesso. Non solo, saranno sottoposte a una pressione tale dei loro governi che le porterà ad abbassare i tassi per non strozzare l’economia già in recessione. Il risultato? Questo può essere l’inizio della fine del sistema monetario fiat: diremo ciao ciao alle nostre monete?

# La Germania preme sul gas

Un altro segnale di questa politica monetaria super espansiva è arrivato poche ore dopo la decisione inglese. La Germania, facendo spallucce a qualunque responsabilità verso gli altri paesi europei, ha approvato un pacchetto di 200 miliardi di euro, il 5% del Pil tedesco, per calmierare i costi delle bollette. 200 miliardi destinati a finire in cenere dopo una sola stagione, ma che avranno l’effetto di inondare ancor più di valuta i mercati.
In un contesto recessivo e di prezzi delle materie prime galoppanti, diffondere moneta in modo illimitato metterà le ali a un’inflazione che alcuni esperti immaginano fino a tre cifre. 

# Il buio oltre la fine 

Ph. Sashakuk – Pixabay

Stiamo vivendo un fatto storico nelle politiche monetarie. La contraddizione tra politica monetaria e fiscale. Non solo: c’è anche una contraddizione della politica monetaria con se stessa, con l’effetto automatico di una esplosione senza precedenti dei debiti pubblici e, quindi, della distruzione delle monete. Ma questa potrebbe non essere ancora la fine del processo.

Il paradosso è che gli Stati moderni che hanno tratto il loro potere dal signoraggio, dal controllo della moneta, stanno ora abusando così tanto del loro potere principale da rischiare di distruggerlo in modo definitivo.
Se i governi porteranno i mercati a non dare più valore alla loro moneta, la stessa sopravvivenza degli Stati contemporanei sarà messa seriamente a rischio. 

Continua la lettura con: In trappola a Milano

LA FENICE

copyright milanocittastato.it

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🔴 La CATTEDRALE fa storcere il naso ai MILANESI: i numeri che non convincono del nuovo STADIO

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Credits dpstadiomilano.it - Masterplan Nuovo stadio

Il dibattito pubblico per discutere sul progetto del nuovo stadio di Inter e Milan, richiesto dai Comitati contro l’abbattimento del Meazza, è partito da pochi giorni ma già molti milanesi storcono il naso. Vediamo perché e tutti i numeri della “Cattedrale” che non convincono i milanesi.

La CATTEDRALE fa storcere il naso ai MILANESI: i numeri che non convincono del nuovo STADIO

# 60.000 posti a sedere: 15.000 in meno rispetto al Meazza

dpstadiomilano.it – Catino Stadio

Niente più carica degli ottantamila. Un numero che non piace molto ai tifosi di Inter e Milan è quello dei posti a sedere previsti per “la Cattedrale”, il nuovo stadio che dovrebbe prendere il posto del Meazza: saranno 60.000 contro gli oltre 75.000 della capienza attuale, 15.000 in meno, di cui 45.000 in vendita e 13.500 posti “vip”. Il costo di ogni seggiolino sarà 8.400 euro contro la media di 3.600 degli altri nuovi stadi.

Leggi anche: Qual è lo STADIO più GRANDE d’ITALIA?

# 133.000 mq: l’area di intervento con molte zone d’ombra

dpstadiomilano.it – Progetto Cattedrale

La “Cattedrale” sarà solo una parte del progetto. L’area su cui verrà realizzato il progetto è di 133.000 mq. Oltre al comparto stadio ci sarà anche un comparto plurivalente che ospiterà: un centro commerciale di 68.000 mq, un centro congressi, due torri affiancate di 17 piani di uffici, un museo di 2.700 mq, un’area intrattenimento e una cittadella dello sport con campi da calcetto, da basket, padel, tennis e skate park e 50.000 mq di “verde profondo”. Tutta l’area sarà pedonale, la viabilità e i parcheggi saranno interrati.

# Solo 2 milioni di euro di guadagno all’anno per il Comune di Milano, invece degli attuali 10

Credits dpstadiomilano.it – La Cattedrale

Per l’operazione è stimato un investimento complessivo di circa 1,3 miliardi di euro che porteranno nelle casse del Comune di Milano 21 milioni di euro, oltre al canone annuo di 2 milioni di euro a fronte dei 10 milioni attuali, mentre per i due club di calcio sono previsti ricavi potenziali per 120 milioni di euro ogni anno.

 # 351.184 viaggi di camion produrranno emissioni di CO2 fino al 2030

Una nota dolente arriva dalle emissioni di CO2, a causa del traffico dei 351.184 viaggi stimati dei camion dai cantieri, che verranno prodotte fino al 2030 a cui andranno aggiunte quelle conseguenti all’abbattimento di San Siro il cui costo sarà di 82 milioni di euro. 

# 8 anni di lavori

La realizzazione del progetto del nuovo stadio di Milano e, in particolare, del complesso di opere previste nello Studio di Fattibilità, interesserà un arco temporale di 8 anni, dal 2023 al 2030.

# 60%: la percentuale di milanesi contraria alla demolizione di San Siro

Stadio San Siro demolito

Un sondaggio effettuato da Sport Mediaset ha visto la maggioranza dei votanti, il 60%, esprimersi contro la demolizione della Scala del Calcio.

Continua la lettura con: Del MEAZZA non resterà NULLA: la decisione sullo STADIO

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

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🔴 MILANO CITTÀ CHIUSA: scattano i NUOVI DIVIETI per le AUTO

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Telecamere Area B

Dal primo di ottobre partono i nuovi divieti di circolazione validi per quasi tutto il territorio del Comune di Milano, quello delimitato dalle telecamere di Area B. Ecco quali veicoli non potranno più entrare e muoversi in città.

🔴 MILANO CITTÀ CHIUSA: scattano i NUOVI DIVIETI per le AUTO

# Dal primo ottobre 188 telecamere multeranno anche i veicoli diesel Euro 4 e 5 (e i benzina Euro 2) che entreranno a Milano

Telecamere Area B

Scattano da domani primo ottobre, anche se di fatto saranno operativi solo da lunedì prossimo, i nuovi divieti anti-smog per entrare in Area B, un territorio che coincide quasi interamente con il Comune di Milano. A quelli già in vigore per gli Euro 0, 1 benzina, Euro 0, 1, 2, 3 diesel e che coinvolgono anche le auto a benzina Euro 2 e i diesel Euro 4 e 5.

Il controllo sull’accesso in città sarà effettuato da 188 telecamere posizionate lungo il perimetro della ZTL e in caso di infrazione il trasgressore riceverà una multa di 83 euro, 58,10 se pagata entro cinque giorni. L’Area B sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30.

Leggi anche: Area B: si AVVICINA il D Day della nuova ZTL “più grande del mondo”. Fontana e le imprese: servono DEROGHE o Milano rischia il blocco

# Lo scontro sui numeri: per il Comune stop a 50mila auto, per ACI sono 100mila

dariobordetofficial IG – Aci Milano

Ma quanti saranno i veicoli sottoposti ai nuovi divieti? Aci e Comune di Milano si scontrano sui numeri. Secondo Aci Milano il provvedimento interesserà 107.100 veicoli a Milano, di cui 27.898 benzina Euro 2, 30.806 diesel Euro 4 e 48.396 diesel Euro 5, e 314.053 considerando il resto della Città metropolitana, suddivise in: 67.524 benzina Euro 2, 99.787 diesel Euro 4 e 146.742 diesel Euro 5.

Secondo il Comune di Milano, in base a uno studio effettuato da Amat che parte dai flussi di ingresso di aprile, “le nuove regole ambientali previste dal primo ottobre interesseranno 47.283 veicoli, pari a circa il 13% di quelli che entrano quotidianamente in Area B” che ammontano a 403 mila ingressi.

# Le deroghe per residenti e non residenti

espansionetv – Area B e Area C

In soccorso a milanesi e non, ci sono alcune deroghe che consentiranno di accedere alla ZTL per un determinato periodo di tempo e per uno specifico numero di km.

I residenti del Comune di Milano hanno tre alternative:

  • aver sottoscritto un contratto di acquisto/leasing/noleggio a lungo termine per la sostituzione del veicolo soggetto a divieto, entro il 14 settembre 2022. In questo modo potranno circolare fino alla consegna del nuovo mezzo o al massimo fino al 30 settembre 2023;
  • usufruire di un pacchetto automatico di ingressi gratuiti, 50 nei primi 12 mesi dal primo accesso ad Area B, poi 25 dal secondo anno;
  • installare la scatola nera “MoVe-In, dal nome del progetto di Regione Lombardia “MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti”. Il dispositivo costa 30 euro più altri 20 euro per la fornitura del servizio annuale. Con questo sistema l’utente avrà a disposizione un numero di km da percorrere in base alla classe di emissione del veicolo posseduta: dai 300km per il diesel euro 1 ai 2.000 km per i diesel Euro 5. Nel caso sia già stato installato un dispositivo compatibile si dovrà pagare solo il servizio annuale. Il veicolo potrà circolare in questo modo fino a settembre 2024.

I non residenti del Comune di Milano hanno una sola possibilità:

Per i cittadini non residenti nel capoluogo lombardo saranno disponibili 5 ingressi gratuiti solo dal secondo anno: quindi l’unica vera alternativa per girare in città senza cambiare auto è installare la scatola nera “MoVe-In“.

Ad oggi sono poco meno di 20.000 i proprietari di auto che hanno aderito a questo servizio e le officine autorizzate faticano a installare i dispositivi in tempi ragionevoli a causa delle molte richieste.

Continua la lettura con: Come si può ENTRARE in AREA B anche con diesel euro 4 e 5?

FABIO MARCOMIN

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Il video del giorno: si può CORRERE più veloce della METRO?

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“Sono Anima dei Mates, oggi corro contro la metro, uscendo dal treno e riprendendo lo stesso alla fermata dopo! Correrò più veloce del treno?”

Il video di Anima

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Quale è la CHIESA più GRANDE d’Italia?

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Quale è la chiesa più grande d'Italia?
Credits Andrea Cherchi - Quale è la chiesa più grande d'Italia?

Ecco quale è la chiesa più grande d’Italia, la sua superficie e la sua posizione nella classifica mondiale.

Quale è la CHIESA più GRANDE d’Italia?

Andrea Cherchi – Duomo di Milano

La chiesa più grande d’Italia è il Duomo di Milano, con i suoi 11.700 mq di superficie. Nella penisola italiana solo la Basilica di San Pietro ha una maggiore estensione ma si trova nel territorio dello Stato del Vaticano.

# La terza più grande del mondo

La Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, questo il nome ufficiale di uno dei simboli della città, è per estensione la terza al mondo e la sesta per volume. La sua costruzione è iniziata nel 1386 ed è terminata nel 1932, anche se il cantiere della Veneranda Fabbrica è sempre operativo per sostituire e aggiungere statue, e fare continua manutenzione. 

# Gli altri numeri del Duomo di Milano

Andrea Cherchi – Guglie del Duomo di Milano

Il Duomo di Milano ha una lunghezza totale esterna di 158,50 metri, interna di 140,50 metri, una larghezza esterna al transetto di 93 metri. La larghezza della facciata di 67,90 metri e nel punto più alto raggiunge i 56,50 metri di altezza.

Il punto più alto dal suolo è raggiunto dalla sommità della Madonnina a 108,50 metri. Tra gli elementi riconoscibili della principale cattedrale del capoluogo lombardo ci sono le guglie, ce ne sono 135 compresa quella maggiore su cui poggia la statua dorata che protegge i milanesi, e le statue, 3400 di cui ben 2300 all’esterno.

Continua la lettura con: Quanto è GRANDE la MADONNINA del DUOMO di Milano?

FABIO MARCOMIN

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L’AUTODETERMINAZIONE dei POPOLI è ancora un VALORE per l’Occidente?

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Come è facile intuire, noi di Milano Città Stato siamo dei grandi appassionati del diritto all’autodeterminazione dei popoli.
 
In questo senso, la Costituzione più avanzata è quella del Liechtenstein che dà diritto di secessione ad ogni singolo municipio.
 
Diritto all’autodeterminazione significa che i governi devono sempre conquistarsi la fiducia di ogni loro territorio.
 
Fatta questa premessa, questi sono i risultati del referendum nelle regioni separatiste dell’Ucraina (percentuale voti pro annessione alla Russia):
 
Donetsk: 99,23%
(Affuenza: 97,51%)
 
Lugansk: 98,42%
(Affluenza: 92,6%)
 
Zaporozhye: 93,11%
(Affluenza: 85,4%)
 
Kherson: 87,05%
(Affluenza: 76,86%)
 
Questi risultati producono un effetto potenzialmente esplosivo sul già incandescente conflitto tra Russia e Ucraina (e Occidente). Per i russi questi diventano parte del loro territorio e dunque, da questo momento, ogni tipo di atto bellico in queste zone verrebbe identificato come attacco alla Russia. Con tutto quello che ne consegue. 
 
A questo punto credo sia di buonsenso valutare con attenzione i risultati:
 
– Se si ritiene che sia un referendum farsa, si dovrebbe trattare per farne uno sotto controllo dell’ONU.
 
– Se invece si ritiene che i popoli non abbiano diritto ad autodeterminarsi, neppure con maggioranze così schiaccianti e dopo essere stati combattuti dal loro stesso governo (con la guerra del Donbass dal 2014), allora a essere sotto attacco è uno dei valori fondanti dell’Occidente.
 
Un Occidente che si è formato proprio grazie all’autodeterminazione dei popoli, come è il caso degli stessi Stati Uniti staccatisi dalla Gran Bretagna o quelli più recenti delle repubbliche della ex Jugoslavia o della ex Unione Sovietica.
 
Chi a cuore la pace e i valori dell’Occidente, dovrebbe porsi questa domanda: ha senso rischiare un conflitto nucleare per impedire la libera scelta di popoli che vogliono staccarsi da un Paese a cui non sentono di appartenere?
 

Continua la lettura con: Liechtenstein: dove ogni municipio è libero di rendersi indipendente 

 
ANDREA ZOPPOLATO
 

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🔴 Il NUOVO SEGRETARIO del PD? Prende quota il nome di SALA

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Beppe Sala IG

Dopo la disfatta alle ultime elezioni politiche il Partito Democratico si prepara all’ennesimo cambio al vertice del segretario. Non è una novità: sono stati 8 negli ultimi 15 anni. Il dimissionario Enrico Letta traghetterà il partito verso il congresso di gennaio che dovrà decidere il suo sostituto. E già circola una rosa di nomi. Tra cui questo. 

🔴 Il NUOVO SEGRETARIO del PD? Prende quota il nome di SALA

# Impazza il toto nomi per il nuovo segretario del Pd

Strategia Pd

La strategia per molti fallimentare del Partito Democratico che ha portato alla sonora sconfitta di tutto il centrosinistra, ha fatto saltare la prima testa: Enrico Letta. Il segretario ha comunicato le proprie dimissioni e guiderà il partito fino al prossimo congresso di gennaio.

È partita quindi la ricerca del sostituto, il nono negli ultimi 15 anni. Tra i nomi in lizza per guidare il partito in prima fila c’è il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, già tra i papabili a prendere il posto del precedente segretario Nicola Zingaretti. La sinistra del partito guarda invece a Beppe Provenzano, Ministro per il Sud e la coesione territoriale durante il governo Conte II, mentre Elly Schlein, secondo indiscrezioni sarebbe la preferita di Letta oltre che tra gli outsider insieme al sindaco di Pesaro Matteo Ricci e quello di Firenze Dario Nardella.

# La sorpresa Beppe Sala

Beppe Sala IG

La notizia bomba viene però lanciata dal sito Dagospia. Tra le candidature che stanno prendendo quota negli ultimi giorni, anche se in sordina, ci sarebbe quella di Beppe Sala. Nell’ultimo periodo il primo cittadino di Milano aveva già inserito nella sua comunicazione temi di politica nazionale e internazionale, dando suggerimenti e indicazioni sia al Partito Democratico che al governo in carica, in alcune occasioni prendendo posizioni nette e in contrasto con le decisioni di Palazzo Chigi.

A motivazione di questa scelta ci sarebbe la tenuta della sinistra nella città da lui governata e la capacità del sindaco di fare breccia su un pubblico più ampio rispetto a quello tradizionale della sinistra. 

Con Sala segretario del PD, Milano si colorerà ancora più di rosso?

Continua la lettura con: Milano, STALINGRADO d’Italia: dove resiste il PD

FABIO MARCOMIN

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#To-DO Milano: gli appuntamenti del primo FINE SETTIMANA di OTTOBRE

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Ph. sasint - Pixabay

Arriva ottobre. I colori caldi della natura iniziano a farsi strada tra passeggiate nei parchi ed eventi. Questi gli appuntamenti che suggeriamo a Milano e dintorni. 

Leggi anche: Le 10 gite tipiche dei milanesi in autunno

#To-DO Milano: gli appuntamenti del primo FINE SETTIMANA di OTTOBRE

# Sommario:

#Venerdì 30/09: tanta musica con Mika, Negramaro, Paolo Fresu e i Pomeriggi Musicali

Negramaro – Metro News
  • Storie sostenibili in bicicletta: performance itinerante dalla Barona a Ronchetto, da percorrere in bicicletta. Organizza la compagnia Lumen, il ritrovo è in via Primo Mazzolari alle 18.30.
  • Yoga Festival Milano: dopo due anni di stop torna l’appuntamento con la diciassettesima edizione dell’evento clou del mondo dello yoga. Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre 2022 al SuperstudioPiù (via Tortona 27, Milano)
  • Talee: allo Scalo Farini di via Farini 27, incontro con la scrittrice Laura Bianchi. Si raccontano storie tra giardini mediterranei e fughe dalla città dalle ore 19.00.
  • Pedalando verso Est: biciclettata con ritrovo alla fontana di Piazza Castello alle 19.30, per percorrere la città verso Est. Destinazione il Cascinet, in tempo per lo spettacolo live del Collettivo Orkestrada Circus.
  • Forme in divenire: serata musicale al Teatro Dal Verme di via San Giovanni sul Muro 2. L’orchestra i Pomeriggi Musicali accompagna Boeri, Chiuri e Mazzoni dalle ore 20.00.
  • Mika: seconda serata del Magic Piano Tour al Mediolanum Forum di Assago. Ore 21
  • Negramaro: Unplugged European Tour 2022 al Teatro degli Arcimboldi alle 21.00. La band salentina riparte dopo tre anni di assenza, con un live acustico.
  • Willie Peyote: a Trezzo sull’Adda, al Live Club di via Mazzini 58, Willie Peyote in compagnia della Premiata Orchestra Sabauda, porta il suo Pornostalgia tour, con inizio alle ore 21.00.
  • Paolo Fresu: per JazzMI Paolo Fresu interpreta Heroes, un omaggio a David Bowie. Dalle 21 alla Sala Verdi di via Conservatorio 12, insieme ad un cast straordinario: Petra Magoni, Filippo Vignato, Francesco Diodati, Francesco Ponticelli e Christian Meyer.

#Sabato 1/10: le api e gli acqurelli a Cascina Merlata, serata di musica con Francesco Gabbani e Le Vibrazioni

Festa dello Sport – Credits: Il Gazzettino Metropolitano
  • Little Market: torna il mercato dell’artigianato Made in Italy in Piazza S. Eustorgio. Apre alle 8.00 e propone anche design e collezionismo.
  • Teatro a Spasso d’Uomo: ultimo teatro “itinerante” di Pacta, che propone Racconti Arborei al Parco del Ticinello di via Dudovich 10. Il programma prevede di scoprire i segreti degli alberi, ascoltandoli con orario mattutino.
  • Mettere al mondo il mondo: laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni alla Triennale di via Alemagna. Scoprire la natura delle cose seguendo Alice oltre lo specchio.
  • Orticolario a Como: dal 29 Settembre al 2 Ottobre 2022, nel parco storico di Villa Erba a Cernobbio  (vicino a Como), si svolge la 12a edizione di Orticolario, fiera evento dedicata al mondo del verde. Quest’anno protagonista è il bambù
  • Acquerelli per adulti: a La Cascina di via Pasolini (Cascina Merlata) laboratorio di acquerelli dedicato agli adulti, con inizio alle ore 11.00.
  • Sinfonie nello spazio e nel tempo: alle 18.00 all’Auditorium Cariplo di Largo Mahler, la musica di Johann Sebastian Bach e Arnold Schönberg, eseguite dall’Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal Maestro Ruben Jais.
  • Alveari Urbani: incontro per i cittadini sulle ecologie urbane e l’apicoltura in città. A Cascina Merlata di via Pasolini anche una speciale arnia didattica trasparente, che permette di vedere il meraviglioso mondo delle api. Dalle 17.00 alle 18.30.
  • Euridice – Opera nei Cortili: nel Campus Humanitas University di Via Rita Levi Montalcini 4 a Rozzano, va in scena alle 19.00 l’opera per mezzo-soprano, baritono e burattinaio. Musiche di Joan Albert Amargòs e Libretto di Toni Rumbau.
  • PITCH DAY, Sustainable Startups hacking: alla scoperta di alcune startup protagoniste della spinta green delle città (e del mondo), al Talent Garden Isola, in piazza Città di Lombardia, inizio previsto alle 19.00.
  • Francesco Gabbani: Volevamo solo essere felici è il titolo del singolo, dell’album e del tour del polistrumentista di Carrara. Da gustare al Forum di Assago alle 21.00.
  • Le Vibrazioni: in scena al Fabrique di via Fantoli 9, la band chiude a Milano il lungo tour estivo di Tantissimo. Spettacolo alle 21.00.

#Domenica 2/10: i mercatini di Brera e della Martesana, musei gratis, si corre sui grattacieli e si cammina con gli alpaca

Mario Biondi – Credits: notiziemusica.it
  • La domenica al museo: come ogni prima domenica del mese, musei aperti gratuitamente per le famiglie.
  • XV gran premio del riso: una gara di mountain bike a Carpiano, con ritrovo alle 8.00 in via San Martino e partenze scaglionate fino alle 9.30. Percorso di 7 km. completamente sterrato di difficoltà medio-alta.
  • Mercatino dell’artigianato e del collezionismo di Brera: come ogni prima domenica del mese, Brera si riempie di bancarelle da via Fiori Chiari fino a via Formentini. Il mercatino apre alle ore 8.00.
  • Hortus in monastero: l’orto dell’Abbazia di Chiaravalle, via Sant’Arialdo, apre le porte per iniziare un percorso co-progettazione con i cittadini. Visite, caccia al tesoro ed eventi dalle 10.00 alle 18.00.
  • Passeggiata d’Autunno: in una delle più belle e maestose Ville di delizia milanesi, Villa Arconati di Castellazzo, ultimo appuntamento con la camminata nelle brughiere. Dalle 9.30 alle 16.00 in via Fametta 1.
  • A spasso con gli Alpaca: uno dei nuovi trend giovanili, gli Alpaca, sono al parco di Cascina Merlata. È possibile prenotare una passeggiata nel parco con questi simpatici animali. Dalle 10.00 alle 17.30.
  • Solomon Running: torna la Urban Trail Milanese a supporto della ricerca. 3 percorsi a City Life: 10 e 15 km non competitiva e la 21 km competitiva. Ai nastri di partenza alle 10.00.
  • Tour Finanziario di Milano: organizzato da AlfaFIN, una camminata di 2 ore attraverso il centro, per scoprire come Milano sia cambiata grazie alle innovazioni finanziarie. Ritrovo in piazza Castello alle 10.00.
  • El Mercatel su la Martesana: da Cascina de Pomm al Ponte di Greco si sviluppa il mercatino di vintage e altre piccole curiosità nella suggestiva cornice del Naviglio Martesana. Dalle 10.00 alle 18.00 orario continuato.
  • Palazzo Marino in musica: alle 11.00 nella cornice cinquecentesca della Sala Alessi, il duo violino e pianoforte Manara – Bacchetti, il clavicembalo di Tania Birardi, Esoteri Consort, il Quartetto Leonardo, L’Accademia dell’Annunciata e gli allievi del Conservatorio G. Verdi di Milano.
  • Antonello Salis & Simone Zanchini “Liberi: continua in Triennale l’appuntamento con JazzMI, che vede il concerto-reunion di Zanchini&Salis, con apertura del Gabriella Di Capua Trio, alle 12.00.
  • Itinerario nelle Groane: una lunga pausa benessere a Lentate Sul Seveso con ritrovo in via Superga 11. Si inizia con una passeggiata, la visita a Villa Verri, aperitivo e concerto finale. Inizio alle 16.00 e termine alle 22.00.
  • Mario Biondi: nell’ambito di JazzMI il crooner torna a Milano. Porterà Gathered Souls al Teatro Arcimboldi di via dell’Innovazione 20, con inizio alle ore 21.00.

Appuntamento a Lunedì mattina per i primi appuntamenti infrasettimanali di ottobre

LAURA LIONTI

Continua la lettura con: Le località del giorno (per una gita da Milano)

Vedi anche: Bormio, Isolino Virginia, Lugano, Pomponesco, Merano, Morcote, Mantova, le “Filippine Italiane”, Lodi, Pavia, Vigevano, Bobbio, Cumiana, Monza, Valsassina, Bardineto, Valle d’Intelvi, Como, Maranello, Tremosine, Madonna di Campiglio, Val Vigezzo, Punta Sasso, Portofino, Bellagio, Legnano, Sottomarina, Le 5 Terre, Brolo, Preda Rossa, Lomello, Bergamo, Madruzzo, Gaggio, Pusiano, Gera Lario, Chamois, Lerici

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