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Il MERCATO COPERTO più grande del mondo: una città nella città

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credits: terreincognitemagazine.it

Definirlo un semplice mercato può sembrare riduttivo. Si tratta infatti di uno dei mercati coperti più antichi del mondo e una delle attrazioni più visitate del pianeta. Una vera e propria città nella città. 

Il MERCATO COPERTO più grande del mondo: una città nella città

# Il primo centro commerciale del mondo che oggi contiene 4mila negozi

credits: carlo_lake_tt900 IG

Il Gran Bazaar, considerato uno dei primi centri commerciali del mondo, si estende per 45mila metri quadrati coperti e contiene quasi 4mila negozi che danno lavoro a 20mila persone circa. Attraversando una delle 22 porte, si può entrare a visitare le 61 strade interne dove ci si può perdere, trasportati da suoni, colori e profumi.

Oltre che ad essere uno dei mercati coperti più grandi ed antichi, nel 2014 è stato anche classificato come l’attrazione turistica più visitata al mondo, con quasi 100milioni di turisti annuali.

# Un’opera per stimolare l’economia della città: ecco le origini del Gran Bazaar

Credits Nasim Didar from Pexels – Gran Bazaar

La costruzione del mercato risale al 1455, poco dopo la conquista ottomana di Costantinopoli, e faceva parte di un’iniziativa che aveva lo scopo di stimolare la prosperità economica della città. Fu così che il Sultano Maometto II fece costruire il bazaar, inizialmente dedicato solo al commercio di tessuti e gioielli, vicino al suo palazzo.

Negli anni il numero di laboratori crebbe a dismisura, fino a formare un labirinto di vicoli che si distinguevano in base alle diverse corporazioni: dalle botteghe di pellame a quelle di tessuti, gioielli, ceramica e alimenti. Con il passare del tempo le vie vennero coperte e l’intero perimetro recintato: nacque così il grande mercato che si rivelò essere una realtà molto dinamica ed in grado di stimolare la prosperità economica di Istanbul.

Nel 19esimo secolo il bazaar subì un forte declino causato dalla crescita dell’industria tessile europea e dall’introduzione dei metodi di produzione di massa. Il successo commerciale dei prodotti occidentali spinse molti mercanti a trasferirsi al di fuori del Bazaar, percepito ormai come antiquato. Ma la crisi fu superata e oggi quegli oggetti originali, tanto snobbati all’epoca, sono proprio la caratteristica principale del mercato che lo differenzia dai moderni centri commerciali.

# Non un semplice mercato, il Gran Bazaar è molto di più con moschee e bagni turchi

credits: travelfar.it

Come abbiamo detto, il Gran Bazaar è un vero e proprio dedalo di stradine, che però non custodisce solo botteghe e bancarelle. Al suo interno si sviluppa una vera e propria città che ospita due moschee, diversi bar e ristoranti, due bagni turchi e quattro fontane.

La parte più alta del mercato, sovrastata da una grande cupola, è dedicata alla vendita degli oggetti più preziosi, come antiquariato, gioielli e pietre preziose. Mentre la via Sahaflar Caddesi è la zona dedicata ai meravigliosi tappeti artigianali.

Insomma, il Gran Bazaar è un luogo magico, quasi un mondo a parte, dove turisti e locali si immergono ogni giorno in un turbinio di colori e profumi per contrattare, vendere o semplicemente osservare una delle atmosfere più autentiche di Istanbul.

 

Continua a leggere: I MERCATI COPERTI di MILANO: perché non fare un COVENT GARDEN meneghino? 

CHIARA BARONE

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Leggi anche: Che colore è il Very Peri, il nuovo Pantone 2022

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Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

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Il SUPERMERCATO di MILANO dove si fa la SPESA GRATIS

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Bottega della solidarietà

L’iniziativa è partita a giugno di quest’anno e ha continuato a crescere con numeri importanti, quasi 300 persone aiutate. Come funziona e a chi è rivolto.

Il SUPERMERCATO di MILANO dove si fa la SPESA GRATIS

# La Bottega della Solidarietà che non fa pagare la spesa alle persone più in difficoltà

Credits fondazione cernusco sms – Inaugurazione Bottega della solidarietà Delpini

La necessità di sperimentare forme innovative di raccolta e di distribuzione degli aiuti alimentari, a seguito delle crisi economica conseguente al primo periodo della pandemia nella primavera 2020, ha portato alla nascita della Bottega della Solidarietà, a Cernusco sul Naviglio in via Corridoni 32.

# Gli orari della spesa gratis

Dopo l’inaugurazione avvenuta il 7 giugno 2021 alla presenza del monsignor Mario Delpini, questa attività solidale nel nord-est milanese ha aperto ufficialmente il 10 giugno con i seguenti orari: giovedì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19.30 e sabato dalle 9 alle 12.30.

Realizzato all’interno di un negozio ristrutturato di proprietà della Parrocchia San Giuseppe Lavoratore, la Bottega della Solidarietà ha consentito di aiutare oltre 100 di famiglie di Cernusco sul Naviglio grazie alla disponibilità iniziale di 70 volontari e di 130 famiglie cernuschesi a fornire una tipologia di prodotto a settimana per un anno.

# Gli obiettivi del progetto

Credits fondazione cernuscosms – Il presidente ed il vicepresidente della Fondazione Cernusco Sms e il responsabile della gestione della ‘Bottega’ Lorenzo Guzzi

L’iniziativa ha replicato il modello dell’Emporio della Solidarietà della Caritas diocesana di Roma come risposta ai bisogni primari delle famiglie più fragili, promuovendo una maggiore autonomia nella scelta dei cibi. Gli obiettivi principali della Bottega della solidarietà sono infatti:

• rispondere ai bisogni di sussistenza di persone e famiglie in difficoltà;
• superare il tradizionale sistema del “pacco viveri”, promuovendo autonomia,
• favorire l’autodeterminazione e la responsabilità nelle scelte mantenendo il rispetto della dignità della persona;
• recuperare le eccedenze alimentari;
• sollecitare la comunità civile a farsi carico del problema della sussistenza delle persone fragili;
• stimolare la comunità a condividere i propri beni con chi è in difficoltà.

Fondamentale l’impegno da parte della Fondazione Cernusco SMS, che ha contribuito anche al sostegno economico del progetto, che proseguirà anche nei prossimi anni per accompagnarle le persone in difficoltà verso la riconquista della loro autonomia economica e la piena l’inclusione sociale.

# Il funzionamento del supermercato solidale

Bottega della solidarietà 1

L’accesso alla Bottega della Solidarietà è garantito tramite una tessera a punti rilasciata su indicazione di un centro d’ascolto o dei servizi sociali che accompagna la famiglia e che valuta l’opportunità di questo aiuto per un periodo di tempo limitato, in genere 6 mesi rinnovabili fino a un massimo di un anno. La tessera consente di “pagare” la spesa in punti, i quali vengono assegnati in funzione della composizione del nucleo familiare e della situazione socioeconomica. I punti hanno scadenza mensile e si ricaricano automaticamente il mese successivo.

# I numeri dell’iniziativa: 90 volontari, 160 famiglie solidali, 298 persone aiutate

Bottega della solidarietà 2

Da quando l’iniziativa è partita, ai 70 volontari già coinvolti si sono aggiunte 5 coppie di persone per la registrazione delle merci e per la sistemazione degli scaffali10 volontari pensionati per il ricevimento delle merci. Le famiglie solidali, che consegnano i prodotti alimentari da parte dei responsabili del supermercato, sono salite a 160. Le tessere rilasciate sono arrivate a 130, 209 adulti e 89 minori, per un totale di 298 persone aiutate.

# Tra i prodotti distribuiti quasi 1 tonnellata tra pasta e riso, oltre 1.000 litri di latte e 500 di olio

Nei mesi di giugno, luglio, settembre, ottobre sono state distribuite ingenti quantità di genere alimentari e non solo. Un elenco con i principali prodotti consegnati:

  • 1063 Lt. di latte
  • 625 Kg. di pasta
  • 400 Lt. di succhi di frutta
  • 435 confezioni di passata di pomodoro da 700 Gr.
  • 546 Lt. di olio
  • 883 confezioni di tonno
  • 347 Kg. di zucchero
  • 338 Kg. di riso
  • 635 confezioni di merendine
  • 484 confezioni di biscotti
  • prodotti per la casa e per l’igiene personale

 

Fonti: Fondazione Cernusco SMS, Responsabile Bottega della Solidarietà

Continua la lettura con: A Milano ha aperto il SUPERMERCATO dove NON SI PAGA

FABIO MARCOMIN

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Il POLE SHIFT, la più grande trasformazione da un milione di anni

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Il Pole Shift, l’inversione dei poli è un fatto. Come è un fatto che viviamo in un universo elettrico. Noi siamo batterie, il mondo è una batteria, anche se l’elettromagnetismo è stato ancora poco approfondito, a parte eccezioni come la quarta dimensione di Maxwell che però non è stata successivamente indagata. Lo stesso Newton aveva avuto dei dubbi che le maree più che gestite dall’attrazione Terra-Luna fossero gestiti dall’elettromagnetismo, questo perché gli specchi di acqua dolce non reagiscono come le masse di acqua salata. Questo lo ha indotto a credere che bisognasse indagare il ruolo della salinità nei mari come potenziale fenomeno elettromagnetico più che gravitazionale.

L’inversione dei poli magnetici produrrà degli eventi difficilmente prevedibili ma di enorme rilievo che sconvolgeranno il clima del pianeta terra. Ma cos’è il Pole Shift e quali conseguenze potrebbe determinare?

Il Pole Shift è la migrazione del polo magnetico del pianeta dal Canada verso la Siberia e l’esito finale sarà l’inversione dei poli. Questa progressione è accelerata enormemente negli ultimi anni fino ad arrivare a mezzo miglio al mese di movimento. Essendo un evento che si stima sia successo solo una volta 800mila anni fa non si sa con certezza che effetti potrà avere. La Nasa che sta monitorando questo processo fa ipotesi che vanno da un termination event, che potrebbe cancellare la vita sul pianeta, a un nulla di fatto.

Un evento che potrebbe condurre a un fine vita sul pianeta meriterebbe più attenzione. Per rimanere neutri è difficile credere che non succederà nulla, quantomeno i jet stream che regolano il clima verranno suggestionati da questo evento.
C’è chi crede che anche la crosta terrestre possa essere modificata. Il fatto che non sia questione di analisi diffusa lascia perplessi così come che in un momento così carico di eventi il dibattito sociale sia polarizzato su fattori contingenti che sembrano più che altro una distrazione di massa.

Il collasso endogeno corrisponde a una radicale trasformazione esogena: sembra che i due cambiamenti stiano avvenendo in sincrono. Il sistema dell’economia mondiale è vicino a un collasso per ragioni endogene, per avere incontrato i limit to growth, i limiti della crescita, e anche il pianeta, fattore esogeno, sembra aver perso l’equilibrio e avviato verso una trasformazione radicale che lo porterà a una nuova forma di equilibro.

Un evento successo solo una volta 800 mila anni fa è difficile che impatto potrà avere. Non solo. È difficile da capire anche quando succederà. C’è chi sostiene che l’inversione accadrà nel momento in cui si raggiungerà il quarantesimo grado di longitudine.
Se fosse vero il calcolo che fanno diversi astrofisici saremmo molto vicini, dovrebbe arrivare attorno al marzo del 2023.

Un evento che dovrebbe essere preceduto da eventi estremi come terremoti e, in generale, da un aumento di suscettibilità della crosta terrestre. Perché una delle conseguenze del Pole Shift è un progressivo indebolimento della magnetosfera della crosta terrestre che protegge la terra dai raggi cosmici.

Ci sono due strategie per affrontare questo evento. 

La prima strategia è di considerare questo tema come propedeutico a un risveglio della consapevolezza: capire che anche l’intenzionalità del pianeta sta segnalando un cambiamento epocale. Un cambiamento epocale che investe il pianeta e di conseguenza anche noi, perché siamo parte di questa trasformazione che, anche se drammatica, è un invito a cambiare e a conoscerci in una ciclicità più ampia.
È l’occasione di incontrare quei processi ciclici che sono parte dell’essere umano ma che si sono dimenticati per una visione solipstica e schizofrenica dell’esistenza.

Il destino collettivo è il richiamo a un essere che trascenda la dimensione individuale, rientrando nell’unità della creazione. Una metafora dei poli dialettici dentro cui la vita è racchiusa: anche la nascita e la morte possono essere paragonate al più e il meno di due poli magnetici, e chiamiamo “vita” la tensione che scorre attraverso questi due poli.

Questa è la strategia della consapevolezza e dell’incontro. Poi c’è la strategia opposta, quella dello struzzo, che consiste nel costruire degli underground facilities, degli enormi rifugi sotterranei come, ad esempio, sotto l’aeroporto di Denver e in altri innumerevoli luoghi della Terra.

La strategia dello struzzo, di costruire delle difese sottoterra, è il segno di animi dannati che cercano di sfuggire come sorci a una realtà inesorabile e, per loro, terrificante da cui non si può sfuggire.  

Continua la lettura con: Senza Speranza

LA FENICE

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Come si dice SOCIAL NETWORK in milanese? La parola del giorno tradotta

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Come si traducono parole contemporanee in milanese?

Ogni giorno su milanocittastato.it la parola tradotta del giorno. Per tenersi sempre aggiornati, anche in milanese. 

Continua con: come si dice CHAT in milanese?

A cura di STEFANO CORRADA in collaborazione con LAURA LIONTI e BEATRICE BARAZZETTI 

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L’AMBROGINO d’ORO a chi compie 100 ANNI

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Credits: Wiki.jpg

Il premio che contraddistingue le eccellenze meneghine, viene conferito anche a chi è meritevole di aver compiuto 100 anni.

L’AMBROGINO d’ORO a chi compie 100 ANNI

# L’ambrogino d’oro

L’ambrogino d’oro è un’onorificenza conferita dal Comune di Milano ai cittadini più meritevoli. Viene consegnata il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città. Premio che spetta a cittadini di nascita o acquisizione milanese, la medaglia o il riconoscimento cartaceo vengono consegnati al Teatro dal Verme. Il premio in origine era una medaglia che imitava le monete del 1300 della città. Solitamente ad essere insigniti del premio sono i milanesi che si distinguono come eccellenti nei campi più diversi, vengono consegnate 30 monete e 40 attestati, ma non è questo l’unico modo per aggiudicarsi questo riconoscimento.

Credits: Wiki.jpg

Leggi anche L’AMBROGINO D’ORO: curiosità che pochi conoscono sulla massima onorificenza cittadina 

# Compiere 100 anni e vincere un premio

L’Italia è probabilmente il paese più vecchio del mondo, e molti non sanno che a Milano invecchiare è motivo di premiazione, infatti l’ambito Ambrogino d’oro non viene consegnato solo a chi si distingue all’interno di un ambito produttivo o culturale ma anche a chi compie un secolo. Ogni anno diversi milanesi vengono insigniti del premio, non il 7 dicembre, bensì il giorno del loro centesimo compleanno. L’attestato arriva a casa, con gli auguri da parte del sindaco. Anche le RSA non sono estranee all’usanza, infatti i centenari che ricevono il premio vengono festeggiati all’interno delle strutture.

Credits: pixabay.com

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# Il premio di bronzo

Più passano gli anni, più la vita degli abitanti meneghini si allunga, questo ha costretto il Comune, dal 2013, a dover ripiegare sul bronzo per fabbricare le medagliette consegnate ai centenari. Il metallo è sicuramente meno prezioso, ma l’importanza del premio non diminuisce. Il riconoscimento celebra il lavoro quotidiano e la forza di uomini e donne che hanno attraversato periodi della storia non semplici, dalle guerre mondiali all’attuale pandemia.

Una curiosità? Sapete che anche Milano Città Stato ha vinto l’Ambrogino? Nel 2019. 

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SARAH IORI

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MERDEKA! È in arrivo il SECONDO GRATTACIELO più ALTO del MONDO

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Credits Photo by Nafisah Faliq on Unsplash - Merdeka 118

I lavori stanno arrivando a conclusione e all’inizio del 2022 verrà inaugurato questo grattacielo da record. Ecco le sue caratteristiche e il significato del suo nome.

MERDEKA! È in arrivo il SECONDO GRATTACIELO più ALTO del MONDO

# A Kuala Lumpur stanno terminando i lavori per il secondo grattacielo più alto al mondo: 118 piani per 680 metri d’altezza

Stanno per arrivare a conclusione i lavori per la realizzazione del grattacielo Merdeka PNB 118 che, con i suoi 680 metri, diventerà l’edificio più alto della Malesia, togliendo il primato alle Torri Petronas, e il secondo più alto al mondo.

Sul totale di 118 piani ne sono previsti 83 dedicati a spazi per uffici premium, mentre il lussuoso hotel Park Hyatt prenderà la residenza ai piani più alti, con circa 250 camere e suite, pensate per abbracciare le impareggiabili viste panoramiche sullo skyline della città.

Progettato dalla società di ingegneria Arup, su disegno dell’architetto Fender Katsalidis, l‘investimento per la costruzione di Merdeka PNB 118 è stata di circa 730 milioni di euro.

Leggi anche: I 7 GRATTACIELI più IMPRESSIONANTI in arrivo nel MONDO

# Il suo nome Merdeka significa indipendente o libera

Credits suni_kl_life IG – Merdeka 118

Il nome scelto per il nuovo grattacielo, Merdeka, ha un significato particolare. L’origine della parola in lingua indonesiana e malese vuol dire “indipendente” o “libera” e deriva dal sanscrito maharddhika che significa “ricco, prospero e potente”. Questo termine, nell’arcipelago malese, aveva assunto il significato di schiavo liberato. 

 

Continua la lettura con: Via al Triangle Tour, il GRATTACIELO TRIANGOLO

FABIO MARCOMIN

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La Druk Society

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Druk - Un altro giro

Il miglior film straniero premiato agli Oscar di quest’anno è il film danese Druk (in italiano “Un altro giro”). Racconta la storia di un gruppo di amici di mezza età che partono da una tesi scientifica alquanto bizzarra per cui serve una piccola dose di alcol quotidiana per poter raggiungere il suo equilibrio psicofisico.
Il gruppo inizia l’esperimento e assume l’alcol prima moderatamente poi sempre di più fino ad arrivare a una situazione in cui va tutto fuori controllo.

La cosa che colpisce è la differente lettura che dà il film rispetto a quello che ci si può aspettare sul tema del consumo dell’alcol. La stessa situazione che porta uno degli amici a togliersi la vita, induce invece gli altri a ritrovare emozioni perdute combinando l’alcol a momenti di completezza esistenziale.

Il film mostra come la normalità stabilita dal sistema è una convenzione ma non esiste se la si applica a livello individuale. Quello che si considera normale è legato a un concetto razionale che è lontano dalla dimensione della vita individuale. Perché la vita non segue la logica della razionalità così come la razionalità non riesce a cogliere l’esistenza nella sua interezza.

Per sopravvivere all’esistenza è necessaria una certa dose di irrazionalità e l’alcol, come altre forme di supporto artificiale, può rappresentare un viatico artificiale a questa forma di follia naturale che fa parte dell’essere umano.

Paradossalmente, più una persona cerca di vivere in modo controllato e razionale, più ha bisogno di fuggire dalla sua stessa razionalità che diventa una prigione. Il problema chiave non è l’alcol in sé, che può essere motivo di salvezza o di autodistruzione, ma è il bisogno di cercare un aiuto per uscire dalla prigione dell’autocontrollo della razionalità. 

Interessante che questo tema venga da una nazione che è pochissimo religiosa e che forse avverte la necessità di trovare un’altra dimensione all’interno di una vita totalmente razionale e controllata che è incompatibile con la natura umana.

Continua la lettura con: I politici pulsanti

MILANO CITTÀ STATO

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Sull’Adriatico la prima PISTA DA SCI di fondo in riva al MARE

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Inaugurata il 4 dicembre, la prima pista da sci di fondo in riva al mare d’Italia. 

Sull’Adriatico la prima PISTA DA SCI di fondo in riva al MARE

# Caorle Wonderland

 Dal 4 dicembre scorso e fino al 9 gennaio 2022, l’intera città di Caorle si è trasformata in un grande villaggio di Natale. Anche in questo caso, in piena competizione con la vicina Jesolo, si parla del mercatino di Natale più lungo d’Europa, con i suoi 1.430 metri di lunghezza, ospitanti una settantina di coloratissime casette in legno per gli acquisti di residenti e turisti, e altre attrazioni di richiamo.

Credits: @caorle.com(FB)

Fino al 9 Gennaio 2022, il Comune di Caorle e l’organizzazione del Villaggio promettono un’atmosfera unica, in grado di emozionare persone di tutte le età: la Casa di Babbo Natale, la pista del ghiaccio, il luna park con l’immancabile ed intramontabile ruota panoramica. E ancora il trenino di Natale, il Bosco Incantato e tantissime iniziative per i bambini.

Credits: @caorle.com(FB)

Lo street food a Caorle è di casa, con le migliori specialità food internazionali, comodamente in giro per le vie del centro cittadino. Non mancheranno artisti strada, giostre per grandi e piccini, cinema per bambini.

Credits: @caorle.com(FB)

E’ presente anche un cinema in 3D che racconta, tramite video dedicati, la storia del borgo di Caorle.

# Gli alpaca a Caorle Wonderland

La prima novità di quest’anno sarà la presenza degli alpaca, i simpatici mammiferi sudamericani, famosi per il loro latte e la loro pregiata lana. Saranno presenti quattro esemplari, visibili in un apposito recinto situato tra via Roma e Piazza Vescovado nei giorni 11, 12, 18 e 19 dicembre.

Credits: @caorle.com(FB)

# Lo sci di fondo in riva al mare

La grandissima novità di Caorle Wonderland è una favolosa pista da sci di fondo in riva al mare. Grazie a Neveplast, azienda leader mondiale nel settore delle piste dry ski, a Caorle si potrà sciare lungo un percorso di 400 metri, guardando il mare da un lato e assaporando l’atmosfera di Natale dall’altro.

Credits: @caorle.com(FB)

La pista, oltre ad essere la prima del genere in Italia, è realizzata con uno speciale manto sintetico certificato che dà le stesse sensazioni della neve e del ghiaccio, mentre si scia. La scelta, tutto fuorché banale, è stata fatta in un’ottica green, in quanto permette un consumo di energia particolarmente inferiore, visto che non c’è bisogno di mantenere la bassa temperatura per non farla sciogliere. Con lo stesso materiale è stata realizzata anche la pista per il pattinaggio su ghiaccio.

Sci di fondo in riva al mare? A Caorle (Veneto) la prima pista in Italia
Credits: @caorle.com(FB)

La pista è aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00. Si possono portare da casa i propri sci o si possono noleggiare sul posto.

I giorni di apertura di Caorle Wonderland: dal 4 al 8 dicembre, 11-12 dicembre e tutti i giorni dal 18 dicembre al 9 gennaio 2022.

 

Fonte: caorlewonderland.com

Continua la lettura con: Dal Piemonte al Friuli, le 10 LOCALITÀ più SPETTACOLARI dove sciare in Italia

LUCIO BARDELLE

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🛑 Novità Trenitalia: Milano – Roma in meno di TRE ORE e BIGLIETTI al 50%

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Credits Photo by Teming Kang on Unsplash - Roma Termini

Il Frecciarossa no-stop tra Milano e Roma ritorna nella programmazione di Trenitalia. Ecco da quando e le promozioni disponibili.

🛑 Novità Trenitalia: Milano – Roma in meno di TRE ORE e BIGLIETTI al 50%

# Torna il Frecciarossa no stop: Milano-Roma in 2 ore e 59 minuti

Credits iam.giannuscio IG – Frecciarossa Milano Centrale

Da questa settimana ritorna il Frecciarossa no stop Milano-Roma che consente di collegare le due metropoli in 2 ore e 59 minuti. I treni disponibili saranno in totale 6 al giorno, con partenza dalla stazione di Milano Centrale e arrivo a Roma Termini e viceversa. La programmazione prevede i seguenti orari: da Milano ci sono due viaggi al mattino, uno alle ore 6.35 e uno alle 8.35, e uno al pomeriggio alle ore 18.35, mentre da Roma l’unica partenza della mattina è alle 6.25 e quelle pomeridiane sono alle 16.25 e alle 19.35. Oltre al ripristino della connessione veloce tra le due metropoli vengono introdotti degli sconti variabili, dal 20% al 50% rispetto al prezzo base intero.

# Sconti fino al 50% in base alle categorie di utenti e ai biglietti

Credits Photo by Teming Kang on Unsplash – Roma Termini

Le promozioni, non rimborsabili, sono riservate a due categorie di utenti:

  • la prima è rivolta a gruppi composti dalle tre alle cinque persone, sia in prima che in seconda classe nei livelli di servizio business, premium e standard, nelle cuccette ma anche nei vagoni letto, e non solo per i Frecciarossa ma anche per gli Intercity e gli Intercity Notte. Gli sconti variano dal 35 al 50% rispetto al prezzo base del biglietto;
  • per gli under 30, con la Young Viaggi per i titolari di Carta Freccia, sono previsti sconti fino al 50% su Frecciabianca, Frecciarossa, Frecciargento, Intercity ed Intercity Notte, esclusi i servizi Executive, il salottino e le vetture Excelsior. In questo caso sarà possibile modificare una volta l’orario o la data del viaggio, prima della partenza del treno, scegliendone uno della stessa categoria e servizio con l’aggiunta della differenza rispetto al costo base del biglietto.

Continua la lettura con: Da MILANO a PARIGI in FRECCIAROSSA: “Un sogno che diventa realtà”

FABIO MARCOMIN

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Cantieri e nuove costruzioni: i 5 WORK in PROGRESS più INTERESSANTI tra quelli meno noti a Milano

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Credits Urbanfile - Nuovo edificio residenziale Derganino

La trasformazione di Milano non passa solo dalle maxi riqualificazioni e dai grattacieli, ma anche attraverso edifici meno appariscenti che contribuiscono nel loro piccolo al rinnovo urbanistico. Vediamo alcuni tra i progetti in corso più interessanti. Immagine cover: Urbanfile

Cantieri e nuove costruzioni: i 5 WORK in PROGRESS più INTERESSANTI tra quelli meno noti a Milano

#1 Il restyling del complesso edilizio di Viale Monza 139

Credits Urbanfile – Viale Monza 139

Lo stabile di 15.000 mq in viale Monza 139 a Turro verrà trasformato, con un intervento integrale sul disegno architettonico degli spazi interni e delle facciate, sulla base del progetto dello studio Lombardini22. L’attuale fabbricato composto di tre corpi interconnessi passerà da un uso amministrativo e ricettivo a residenziale, con 260 unità abitative di piccolo taglio: monolocali e bilocali, compresi spazi comuni di servizio alla residenza e il mantenimento del fronte commerciale lineare sulla strada pubblica. I lavori dovrebbero concludersi tra il 2023 e il 2024.

 

# La nuova sede della Fondazione “TOG”

Credits: https://togethertogo.org/

Al posto della piccola palazzina a forma di L delle “Ex Docce Pubbliche”, già demolita, all’angolo tra Viale Jenner 44 e Via Livigno 1, verrà realizzato un edificio di 3.500 metri quadrati che ospiterà la Fondazione TOG (Fondazione Together To Go Onlus). In questa nuova struttura ecosostenibile a vetrate troverà spazio “La Città della Fragilità”, con il trasferimento di tutte le attività della Fondazione. Alla fine di novembre il sito è stato completamente sgomberato dai detriti del vecchio edificio demolito e i lavori dovrebbero partire a breve, con conclusione prevista a gennaio 2023.

#3 La riqualificazione del palazzo ex-Inail: 18.000 mq di uffici

Credits Allianz – Rendering edificio ex-Inail

L’ex palazzo dell’Inail in corso di Porta Nuova 19 si appresta a un restyling profondo. Costruito sul finire degli anni Sessanta e primi anni Settanta del Novecento, al posto dei ruderi dell’ex complesso Manifattura Tabacchi di inizio Ottocento e prima ancora di un antico convento, il nuovo edificio acquistato da Allianz Real Estate sarà trasformato in un complesso di uffici, con una superficie di circa 18.000 mq distribuiti su due palazzi. Al termine sarà certificato LEED Platinum, WELL Gold e conforme alla EU taxonomy e sarà un Nearly Zero- Energy Building, come definito dalla Commissione Europea. Cantieri previsti entro il termine del 2022.

 

#4 La nuova residenza di 6 piani al Derganino

Credits Urbanfile – Nuovo edificio residenziale Derganino

Sa-Architecture ha progettato un interessante edificio di sei piani dotato di ampi terrazzi e materiali di pregio. Il nuovo complesso sostituirà un vecchio e anonimo palazzo per uffici in Via Privata Catone 4, nel quartiere di Derganino, antica frazione di Dergano. Un intervento che riqualifica l’immagine della zona e che si pone proprio dietro la splendida Chiesa Parrocchiale dei Santi Giovanni e Paolo realizzata su progetto di Luigi Figini e Gino Pollini nel 1968. Ultimate le bonifiche dello stabile attuale, si attende l’inizio dei lavori la cui fine è prevista nel 2023.

 

#5 Domus Eleganza, una commistione tra modernità delle forme, materiali d’avanguardia e tradizione

Credits: http://www.domuseleganza.it/

In via Matilde Serao 1, angolo con via Pirandello, a Porta Vercellina nei pressi di Piazza Po. è in fase di completamento e smontaggio il cantiere delle residenze di Domus Eleganza progettate da BEMAA – Bruno Egger Mazzoleni architetti associati. Si tratta di un nuovo complesso residenziale costituito di due corpi di diversa altezza che, formando una L, chiudono e definiscono un grande isolato nell’elegante quartiere. L’edificio è la perfetta commistione tra modernità delle forme, materiali d’avanguardia e tradizione, con un tocco di originalità nella facciata a “zigzag” composta da balconi e grandi finestre sul lato di via Pirandello. Nei primi mesi del 2022 dovrebbero avvenire le prime consegne degli appartamenti.

 

Fonte: Urbanfile

Continua la lettura con: La “ZUPPA INGLESE” di Milano: archistar o architerror? Esperti già divisi

FABIO MARCOMIN

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Come si dice CHAT in milanese? La parola del giorno tradotta

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Come si traducono parole contemporanee in milanese?

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L'”ACROPOLI delle ALPI” sulla MONTAGNA SACRA a tre ore da Milano

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L'acropoli di Klausen (Chiusa)

Dal Neolitico ad oggi c’è un Monte Sacro, che ha conservato la sua importanza e la sua bellezza nel tempo, adattandosi alle novità dei secoli.

L'”ACROPOLI delle ALPI” sulla MONTAGNA SACRA a tre ore da Milano

# Uno dei “borghi più belli d’Italia”

A 33 km da Bolzano, su di un’alta rupe e tra i vigneti si trova uno dei Borghi più belli d’Italia: Chiusa. Sembra rimasta ferma nel tempo, è caratterizzata da un’architettura medievale: le mura merlate, le finestre ad arco e ancora oggi si possono scorgere sui palazzi le insegne di antiche locande. Nei pressi di questa cittadina, si trova però, una struttura ancora più antica e affascinante.

Creditys: goryadry, IG

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# Il monte sacro

Il monte Sabiona, vanta la presenza di insediamenti a partire dal Neolitico, e dal 1503 è stato meta di pellegrinaggi, attestati da documenti che affermano la presenza della Via Crucis. Ancora oggi pellegrini provenienti da 12 paesi della Val Braida raggiungono questo monte, a metà giugno, per pregare e sostare, per 3 giorni, nell’antico Monastero di Sabiona.

Credits: silvia_rebensteiner, IG

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# L’Acropoli di Sabiona

Sul Monte Sabiona si trova l’omonimo Monastero, la cui storia attraversa i secoli, dal Neolitico ad oggi l’insediamento è stato un luogo di sepoltura, una sede vescovile, intorno all’anno 1000, ha subito un incendio nel 1533 ed è stato ricostruito nel XVII secolo quando vi è stata costruita l’Abbazia Benedettina, che possiamo vedere ancora oggi, grazie alle mura che l’hanno protetta. All’interno del complesso del monastero oggi è possibile visitare: la Cappella delle Grazie, in cui si possono ammirare i resti gotici di una precedente costruzione, la Chiesa di nostro signore, con affreschi gotici e un altare seicentesco e la Chiesa del Monastero.

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Chiusa e il Monte Sacro di Sabiona, in Alto Adige, sono raggiungibili da Milano con un viaggio di circa 3 ore, tramite l’Autostrada A4 e A22/E45, un viaggio che trasporta indietro nel tempo, da oggi al Neolitico.

 

Continua la lettura con MILANO-LUGANO in 30 minuti

Fonte: Monastero di Sabiona, la meta del pellegrinaggio tirolese 

SARAH IORI

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Il “CUORE BOLLENTE”: l’ARCIPELAGO SUBACQUEO che trasforma zone fredde in LUOGHI TROPICALI

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credit: carloratti.com

Entro il 2028 un’intera città sarà scaldata da un arcipelago subacqueo, senza alcuna emissione di CO2. Realtà o utopia?

Il “CUORE BOLLENTE”: l’ARCIPELAGO SUBACQUEO che trasforma zone fredde in LUOGHI TROPICALI

Hot Heart – letteralmente cuore bollente – è il nuovo progetto che riscalderà il Nord Europa grazie ad un arcipelago subacqueo di cui emergeranno solo 4 meravigliose cupole. E attenzione perché il termine riscaldare non è stato utilizzato metaforicamente: l’arcipelago avrà il compito di accumulare energia, trasformandola in calore. Secondo le stime il progetto riscalderà l’intera città di Helsinki senza alcuna emissione di carbonio, nascondendo sotto le cupole delle foreste tropicali galleggianti.

# Entro il 2028 Helsinki sarà riscaldata dal cuore bollente

credit: carloratti.com

Può sembrare pazzesco ma è proprio così: tutta la città di Helsinki verrà riscaldata da questo cuore bollente subacqueo. L’obiettivo della capitale finlandese è quello di arrivare a zero emissioni di CO2 entro il 2030, e questo innovativo progetto ne eliminerebbe entro il 2028 il principale responsabile: il riscaldamento.

# Zero emissioni ad un costo inferiore: ecco come funzionerà

credit: carloratti.com

Il sistema si servirà di un’arcipelago artificiale, composto da 10 bacini cilindrici che potranno contenere fino a 10 milioni di metri cubi d’acqua e funzioneranno come una grande batteria termica: l’energia rinnovabile a basso o negativo costo viene convertita in calore, immagazzinata nei serbatoi e ritirata nei canali di distribuzione del calore della città durante l’inverno. Questa infrastruttura unica nel suo genere permetterà di riscaldare la città senza alcuna emissione e con un costo inferiore del 10% rispetto a quello attuale.

# Sotto le cupole delle foreste tropicali dotate di sauna

credit: carloratti.com

Ma le “isole” che compongono l’arcipelago Hot Heart avranno una duplice funzione, diventando anche degli spazi ricreativi per i cittadini e i turisti. Infatti ben 4 bacini saranno trasformati in meravigliose foreste galleggianti – ecosistemi tropicali come quelli della foresta pluviale – dotate di sauna e sormontate da grandi cupole. Ovviamente anche le foreste tropicali saranno riscaldate dall’energia prodotta dalla grande batteria e, grazie ad un sistema di LED a spettro naturale, anche durante i periodi di buio finlandese sarà possibile godere di una luce simile a quella solare.

Il progetto, coordinato dallo studio internazionale di architettura, design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati, ha risolto con questo sistema sia la questione della produzione che quella dello stoccaggio, che fino ad ora risultava molto costosa.

E’ un modello che andrebbe seguito in tante altre città costiere: trasformare il mare in una fonte di energia rinnovabile che riscaldi le città senza emissioni e diventi allo stesso tempo un luogo ricreativo.

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ROSITA GIULIANO

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Quando c’era MTV ITALIA (quella vera)

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Kitchen con Andrea Pezzi e Morgan

Video killed the radio star cantavano i The Buggles nel lontano 1979, ma solo due anni dopo diventa un inno generazionale grazie al suo videoclip che sarà il primo trasmesso dalla neo nata MTV. Scopo principale dell’emittente è quello di trasmettere ventiquattro ore su ventiquattro solo videoclip musicali che, sin dall’inizio (come diceva la canzone), avrebbero “ucciso” le stazioni radiofoniche.

Quando c’era MTV ITALIA (quella vera)

Il videoclip rendeva, in qualche modo, i cantanti più vicini alla gente, assumevano un volto, un corpo, un fisico che fino a qualche anno prima era relegato e celato dietro ad una scatola nera chiamata radio. Ora sicuramente, su chi sia stato il primo artista a realizzare un videoclip promozionale, bisognerebbe intavolare un discorso lungo, ma una cosa è certa, MTV è stata la prima emittente dedicata al mondo del videoclip e sin dall’inizio il suo successo e il suo formato fu immediato, invidiato e copiato.

# L’antefatto: Videomusic

Credits: tutto80.it
videomusic

Come dicevo prima, l’idea di base di MTV fu copiata in quasi tutte le parti del modo, come ad esempio Music Box in Gran Bretagna, ma anche l’Italia non fu da meno. Siamo nel 1984 ed esattamente il 2 aprile, quando a notte fonda, sulle frequenze di Elefante Tv, compare per la prima volta il logo di VideoMusic con il suo primo videoclip (All Night Long di Lionel Richie) e fu subito polemica.

La direttrice del canale dichiarò che loro furono i primi a dare spazio alla musica nera e la loro proposta si differenziava da MTV dal fatto che il canale americano era nato per i giovani di un’America benpensante, mentre loro non facevano differenze di alcun genere. Come succedeva a MTV, comparvero i primi veejay e i primi programmi interi che si affiancavano all’heavy rotation dei videoclip. All’inizio degli anni novanta fu inaugurato il VM Giornale e fu inaugurato un personalissimo teletext (Music Fax). Forse quello più famoso dei programmi fu Roxy Bar che al tempo fu un vero e proprio terremoto nel mondo delle sette note.

# La svolta generalista di Videomusic e il declino

Credits: it.mashable.com
MTV

Con l’acquisto dell’emittente da parte di Cecchi Gori nel 1995, le cose cambiano radicalmente, l’emittente diventa più generalista e accanto ai videoclip si trova spazio per parlare di sport e trasmettere telefilm e film. Solo un anno dopo VideoMusic inizia il suo declino per fare spazio alla neo nata TMC2 per poi arrivare al 1997 quando cessa definitivamente di esistere. Numerose furono le polemiche e le raccolte firme per evitare la chiusura, ma non ci fu nulla da fare. Le cose cambiarono qualche tempo dopo quando sulle stese frequenze comparve il logo di Viva (network musicale tedesco), ma durò poco quando alla fine venne annunciato la nascita di MTV Italia sulle frequenze di TMC2 inghiottita dai primi scandali del gruppo Cecchi Gori.

# Nasce MTV Italia

Credits: vanityfair.it
Veejay MTV Italia

Siamo nel 1997 e un emozionato Enrico Silvestrin inaugura la nascita di MTV Italia (ancora sulle frequenze di Rete A) presentando e trasmettendo le prime quattro canzoni del Pop Mart Tour degli U2. La nuova emittente cominciò col botto e il successo fu enorme anche se il palinsesto era praticamente uguale a quello delle edizioni europee. Solo qualche mese più tardi, sotto la direzione di Antonio Campo Dall’Orto, iniziano ad apparire sul teleschermo i primi veejay italiani quali Victoria Cabello, Alessandra De Siati e Andrea Pezzi che continuavano a trasmettere da Londra ma per la prima volta in lingua italiana.

Daniele Bossari si va ad aggiungere alla squadra italica conducendo Dancefloor Chart, ma è su Andrea Pezzi che l’emittente vuole puntare grazie alle sue idee innovative e particolari. Sono gli anni di Tokusho e Kitchen che avranno il pregio di lanciare personaggi come Francesco Mandelli (il NonGio), affermare con maggiore vigore il successo di Morgan e quindi dei Bluvertigo e rendere popolari ciò che prima era underground (bellissima puntata a Kitchen con Manuel Agnelli ed Emidio Clementi). Ben presto la squadra dei veejay nostrani cresce arruolando: Kris&Kris, Gorgia Surina, Marco Maccarini e Federico Russo e questo permette all’emittente di staccarsi dall’influenza europea, dando  sempre più spazio a programmi in italiano.

# MTV Regeneration: la svolta con Telecom

Credits: indieforbunnies.com
MTV

Dopo 10 anni inizia la MTV Regeneration, quando Telecom Italia Media acquista le frequenze di TMC e TMC2, alla prima si sostituisce LA7 e sulla seconda comparirà solo il logo di MTV. Sono gli anni di programmi come Total Request Live, MTV Select, VideoClash, LoveLine e il mitico Brand New con Massimo Coppola. Purtroppo dopo una decade a lanciare mode e tendenze musicali, qualcosa cambia iniziando a proporre produzioni americane non musicali allineando look e logo a quelle delle MTV europee.

Questo drastico cambio, porta alcuni veejay a lasciare l’emittente e accettando offerte da Rai, Mediaset e Sky e a poco servono il lancio di programmi quali MTV Rocks, MTV Classic, MTV Dance e per ultimo anche il tentativo di lanciarsi nel mondo della telefonia con MTV Mobile. Il canto del cigno avviene nel 2011 quando tutta l’emittente si allinea a MTV US, proponendo anche telefilm e programmi reality. Di quello che era stato MTV Italia rimane ben poco ancora oggi.

# La filosofia di MTV Italia

Fin dai suoi esordi MTV Italia si era contraddistinta anche per campagne di sensibilizzazione importanti come la droga, AIDS, sicurezza stradale, abuso di alcol. Tutte queste iniziative erano il fiore all’occhiello dell’emittente e sfruttando l’enorme popolarità dei veejay è riuscita a raccogliere fondi e avere consensi internazionali come quello di Al Gore quando venne organizzato il Live Earth, un concerto a impatto zero trasmesso per ventiquattro ore.

# Oggi

Credits: @mtvitalia
MTV Italia oggi

Oggi MTV esiste ancora, anche la versione italiana, gli uffici non sono più a Milano in Corso Europa, ma le cose sono cambiate radicalmente e non solo dal punto di vista musicale. Esistono altre centinaia di canali musicali (Viva, VH-1, Deejay Television…), ma quello che manca davvero tanto è tutto quello che c’era dietro al MTV Italia, a quello che hanno rappresentato i veejay per i ragazzi di allora. Insomma per dirla con Nick Hornby: la musica c’è, ma è tutta un’altra musica.

Continua la lettura con: C’era una volta il ROLLING STONE: il locale storico di Milano

MICHELE LAROTONDA

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Lo SNOW CHALET: dormire in una SUITE di NEVE in Lombardia

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Credits jessys_travels IG - Snow Dream Experience

Dalle pareti all’arredamento, tutta la suite è realizzata con la neve. Ecco dove, quando e quanto costa vivere questa insolita esperienza.

Lo SNOW CHALET: dormire in una SUITE di NEVE in Lombardia

# Lo “snow chalet” sulle Alpi lombarde a oltre 1.800 metri d’altezza

Credits jessys_travels IG – Snow Dream Experience

Si chiama Snow Dream Experience ed è uno chalet interamente fatto di neve dove si può dormire durante il periodo invernale. L’idea è nata dai proprietari del dell’Hotel Lac Salin SPA & Mountain Resort****S di Livigno che, da quattro anni, fanno costruire questa dimora di lusso all’interno della loro struttura ricettiva per perpetuare la tradizione della scultura del ghiaccio tanto cara al territorio. Gli ospiti possono dormire immersi nella neve a 1.816 metri d’altezza con una vista privilegiata sui paesaggi alpini ricoperti di bianco e vivere un’esperienza incredibile.

# Dalle pareti al letto, tutta la suite è fatta con la neve

Credits natasabalkuniene IG – Interno Snow Dream Experience

La suite ha ogni singolo dettaglio fatto di neve: le pareti, il tetto, il pavimento, l’arredamento e persino il letto, anche se i clienti dormiranno al caldo nonostante le temperature sotto zero. Al posto delle lenzuola è infatti previsto un sacco a pelo termico adagiato sopra. In aggiunta si possono degustare le tradizionali calde tisane alle erbe alpine. La struttura è in fase di costruzione ad opera l’artista artista livignasca Vania Cusini.  

Tra i servizi disponibili nella struttura alberghiera ci sono cene a lume di candela, momenti di relax nella Spa dell’hotel, un tuffo nella piscina panoramica della struttura e un’esperienza alpina, accompagnata da un assistente personale, a scelta tra alpaca, ciaspole, vino o shopping.

# Un soggiorno da “mille e una notte”, da provare fino a che la neve non si scioglierà in primavera

Credits hotel_lacsalin IG – Snow Dream Experience

L’esperienza di soggiornare in questa suite non è però per tutte le tasche, i prezzi per una notte partono infatti da 590 euro a coppia. Le prenotazioni si apriranno il 18 dicembre, quando la camera sarà conclusa, e si potrà scegliere questa struttura fino alla arrivo della primavera quando la neve scioglierà questo chalet da sogno.

Per prenotare e informazioni: https://www.snowsuitelungolivigno.com/

 

Continua la lettura con: Il TURISMO del BRIVIDO: dormire nella CITTÀ PIÙ FREDDA del mondo

FABIO MARCOMIN

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Le TRADIZIONI più STRANE del mondo

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credits: @bumtv_1 IG

Paese che vai, usanza che trovi. Alcune di queste sono legate a eventi religiosi, altre ad avvenimenti importanti della propria vita, come il matrimonio o la nascita di un figlio. Ma quali sono le più strane tradizioni del mondo?

Le TRADIZIONI più STRANE del mondo

# Il Balaka in Corea: lo sposo viene picchiato con un pesce

credits: cinquecosebelle.it

Senz’altro bizzarra ma particolare, è la tradizione che vivono gli sposi la sera del matrimonio in Corea del Sud. Gli invitati non possono lasciare il banchetto se non prima di aver legato le caviglie dello sposo, picchiandogli i piedi. Le “frustate” vengono impartite con un pesce, la corvina, e il motivo di questo rituale avrebbe come scopo quello di infondere allo sposo forza e intelligenza che gli saranno utili nella futura vita matrimoniale.

Inoltre, lo incoraggerebbero ad adempiere ai doveri coniugali la prima notte di nozze.

# El Colacho in Spagna: il salto dei diavoli sopra i neonati

credits: @bumtv_1
IG

Nel piccolo paese di Castrillo nella Murcia c’é una festa molto sentita in Spagna che dura circa quattro giorni. Alcuni uomini vestiti da diavoli saltano tra alcuni bambini nati nell’ultimo anno e adagiati su dei materassi posti lungo il percorso della processione, con lo scopo di proteggerli dagli spiriti maligni. Alla fine della processione vengono gettati sopra gli stessi dei petali di rose come segno di benedizione.

L’origine di questa particolare usanza è sconosciuta, ma pare serva come segno di purificazione dal peccato originale e come segno per allontanare gli spiriti maligni.

# L’Eukonkanto in Finlandia: la corsa con le mogli in spalla

credits: @teemukujala.fi
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Nella città di Sonkajärvi, in Finlandia, ogni anno dal 1992, esiste questa caratteristica tradizione del Eukonkanto, o meglio del “trasporto della moglie”. Coppie miste infatti si sfidano in un percorso di 253 metri, cosparso di diversi ostacoli, tra cui pozzanghere e barriere, portando sulle spalle le loro consorti. In caso di caduta della moglie, è prevista una penalità di 15 secondi, mentre chi si aggiudica il primo posto, vince una quantità di birra pari al peso della moglie.

L’usanza è una tradizione antica e risale ai tempi di quando era usanza che il mascalzone di turno a fine serata si “caricasse” una ragazza sulle spalle e se la portava via.

# La Noche de Rabanos in Messico: trasformare un ravanello in un’opera d’arte

credits: @tlakuachegdl
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Quasi come un materiale da forgiare, il ravanello diventa protagonista della celebre Noche de Rabanos, tradotta come la notte dei ravanelli. Gruppi di artigiani si sfidano in una gara che consiste nell’intagliare al meglio l’ortaggio in sculture particolari. Il festival, che si svolge il 23 Dicembre di ogni anno, offre generosi premi in denaro per chi si aggiudica la vittoria.

Il gigante ortaggio locale infatti, è stato scelto, secondo un’antica tradizione, per essere onorato e “lavorato” come tipico rito di Natale.

# Il Setsubun in Giappone: il lancio dei legumi contro i demoni

credits: @chef_hiro
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In Giappone, il 3 Febbraio di ogni anno, ricorre il Setsubun. Si tratta di una tradizione particolare che vede coinvolte le famiglie. Il maschio più grande, di solito il padre, si veste da spirito maligno, e i suoi familiari devono tiragli qualcosa addosso, solitamente legumi.

L’usanza avrebbe come scopo quello di cacciare via gli spiriti maligni.

# Il Rapimento della sposa in Romania: occhio all’invitato 

credits: @michaeladivico.officiante
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Legata addirittura all’antico Ratto delle Sabine, uno degli eventi più importanti dell’inizio della storia di Roma, troviamo il “Rapimento della sposa”. Tipica tradizione romena che si svolge durante la festa degli sposi, consiste nel rapimento della donna da parte di un invitato, scelto precedentemente. Il neo marito, quindi, dovrebbe tener d’occhio sua moglie, in caso contrario si troverebbe costretto a liberarla in modo simbolico dietro l’offerta di una determinata quantità di liquore o con una promessa di amore eterno fatta in presenza di tutti gli invitati.

# Il Cheese rolling: in Inghilterra si inseguono formaggi

credits: @bobblumer
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Ogni anno, nella collina di Cooper Hill’s, si svolge una vera e propria competizione sportiva chiamata Cheese Rolling, il “rotolamento del formaggio“. La gara si svolge inseguendo una forma di formaggio che verrebbe lanciata su un ripido pendio e rincorsa dai partecipanti che, naturalmente, dovrebbero raggiungere l’impossibile velocità a cui arriva una forma rotonda lanciata da una collina, che arriva a toccare i 100 km/h. Lo scopo è quello di raggiungere per primi la forma di formaggio rotolante.

Non si conoscono le origini di questa usanza, ma pare affondi le sue radici in epoca romana, come forma di rito pagano.

Continua a leggere con: Le TRADIZIONI MILANESI più ANTICHE rispettate ancora OGGI

FABIANA CRIVELLO

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È CITY LIFE “il miglior parco italiano” del 2021, finalista allo European Green Cities Award

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Credits: @parcnouveau IG

Il polmone di Milano Ovest, il parco di City Life, nominato come miglior parco italiano che rappresenterà l’Italia al prestigioso concorso europeo dedicato alle Green Cities.
La proclamazione in pieno ponte di S. Ambrogio, il prossimo 8 dicembre

È CITY LIFE “il miglior parco italiano” del 2021, finalista allo European Green Cities Award

# Le mille sorprese dell’area che non c’era

Credits: @robirvl IG

Se ne sono dette e sentite di tutti i colori a proposito di City Life, sulla forma delle sue torri e sulla gestione del parco intorno alla zona, nata come commerciale ma che ha sempre ambito ad una vocazione green.
Numerose le specie di piante che abitano in zona, le aree attrezzate per il fitness, lo spazio per allestimenti culturali e piacevoli passeggiate in bicicletta, fanno di questo angolo di Milano una vera sorpresa, specialmente per tutti coloro che hanno avuto modo di viverne le due anime.
Prima dell’attuale sito, infatti, l’area era nota per essere la sede della “vecchia fiera” di Milano, poi spostata a Rho e l’area fieristica cittadina ridimensionata, per presentare il progetto che oggi ha estimatori in tutto il mondo: Tre Torri.
Una vera riqualificazione, la costruzione del nuovo quartiere, le aree commerciali che attraggono intere famiglie in ogni giornata soleggiata che bacia Milano, sia in estate che inverno.

Leggi anche: PIAZZA FREUD diventa PEDONALE: più VERDE e in continuità con la BIBLIOTECA DEGLI ALBERI

# La rivincita di un’area un po’ bistrattata

Credits: @searuka IG

Piano piano City Life ha saputo conquistare le simpatie di tutti: sono davvero pochi i milanesi che non apprezzano le Tre Torri e il bel contorno.
Oggi il Parco di City Life è stato scelto da ANVE, Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, per rappresentare il miglior parco d’Italia ai Green CityiesAward, una competizione internazionale nata nel 2020 per valorizzare il parco e la città in Europa in grado di armonizzare il concetto urbano di verde, conciliando tutte le esigenze di urbanizzazione e rigenerazione urbana.
City Life si prende la rivincita su tutti i soprannomi e scherni piovuti fin qua, perché il parco è stato selezionato come il più virtuoso esempio di inclusone di spazi commerciali, aree residenziali, arte e spazi verdi per sport e famiglia.

Leggi anche: CITY LIFE vs PORTA NUOVA: la sfida presente e futura tra verde e architettura

# 173.000 mq da primato

Credits: @patrizia_ghezzi_2 IG

Il parco di City Life, dopo il recupero dell’area ex-fiera, risulta il secondo parco milanese per estensione, coi suoi 173.000 metri quadri in cui convivono oltre 2.500 alberi di diverse specie, dagli olmi, alle querce e i grandi aceri, in cui trovano posto eleganti installazioni d’arte all’aperto, spazi attrezzati per lo sport e il fitness e perfino un asilo.
L’edizione 2021 dei Green Cities Award ha come obiettivo «stimolare l’utilizzo del verde nello spazio pubblico fornendo idee innovative, sviluppate su informazioni basate sulla ricerca scientifica e competenze tecniche», come si legge nelle note stampa del concorso.

City Life batte BAM, la Biblioteca degli Alberi di Porta Nuova sempre a Milano, nonché il Real Giardino di Capodimonte, conquistando un’esperta giuria di vivaisti che hanno apprezzato «l’armonia [del parco] con i grattacieli circostanti», ma soprattutto in concomitanza di iniziative culturali, come ArtLine Milano, o educative, come gli Orti Fioriti, la cui area curata da Orticola si estende su circa 3.000 mq.

# Il Green City Awards 2021

Credits: @parcnouveau IG

L’edizione del 2021 vede in gara Milano, con City Life, insieme ad altre 13 realtà europee di ottimo livello. Alcuni dei progetti sono già visionabili sul sito web ufficiale della manifestazione (www.thegreencities.eu/award) e verrà assegnato in pieno ponte di S. Ambrogio, mercoledì 8 Dicembre a partire dalle 17:00.

In gara ci sono dei veri ossi duri, progetti che valgono un pensierino per un’escursione nella prossima primavera.
La settimana di S. Ambrogio è così ancora più magica per Milano, perché porta in dote questo prestigioso riconoscimento, ad uno degli spazi meglio riqualificati d’Europa

 

Continua la lettura con: I SOPRANNOMI SEGRETI dei grattacieli di Milano

LAURA LIONTI

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Novità e Linee modificate: guida METRO, BUS e TRAM per le feste di S. AMBROEUS

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Credits Andrea Cherchi - Tram in movimento

Tra il 4 e l’8 dicembre in occasione delle festività di Sant’Ambrogio vengono rimodulati gli orari dei mezzi pubblici milanesi e alcune linee vengono modificate. Ecco tutto quello che c’è da sapere per muoversi senza problemi.

Novità e Linee modificate: guida METRO, BUS e TRAM per le feste di S. AMBROEUS

# Bus, tram e filobus seguiranno di norma l’orario festivo tra il 6 e l’8 dicembre

credits: @andreacherchi_foto
  • Lunedì 6 e martedì 7 dicembre le linee urbane seguono l’orario festivo.Le linee che attraversano il centro sono rinforzate con corse aggiuntive.Le linee 38, 39, 55, 89, NM1, NM2 e NM3 seguono l’orario del sabato.Le linee suburbane, compresa la Milano-Limbiate, seguono l’orario del sabato. Le corse scolastiche sono sospese ad eccezione di quelle sulle linee 709, 926 e 927, che seguono l’orario feriale.
  • Mercoledì 8 dicembre tutte le linee seguono l’orario festivo.Le linee che attraversano il centro sono rinforzate con corse aggiuntive.Le linee 171, 172, 174, 175 e 176 fanno servizio fino alle ore 13. La Milan-Limbiate viene servita da bus per l’intera giornata.

# La linea tram 1 non passa in piazza della Scala in occasione della Prima a teatro

Teatro alla Scala

Martedì 7 dicembre piazza della Scala è chiusa per la Prima a teatro e i tram della linea 1 dalle 12:30 non transitano da: via Turati, piazza Cavour, via Manzoni, piazza della Scala e via Tommaso Grossi. Fanno servizio su due tratte spezzate:

  • Greco e Repubblica. Da qui, proseguono verso piazza 4 Novembre (Centrale FS), passando per viale Monte Santo, via Galilei e via Filzi.
  • Roserio e Broletto. Da qui, proseguono verso via Cantù (Duomo) passando per Cordusio, via Orefici, via Hugò e via Spadari.In alternativa si può utilizzare la M3 tra Duomo e Repubblica.

# Le linee di tram e bus deviate nei giorni dei mercatini

Le linee 4, 58, 94 e N25 cambiano percorso, per permettere lo svolgimento dei mercatini, dalle 18 di sabato 4 a fine servizio di mercoledì 8 dicembre:

  • Linea 4. I tram fanno servizio tra Niguarda e Lanza M2 e poi deviano passando per via Tivoli, via Mercato e terminano il percorso in via Cusani (Cairoli M1).
  • Linea 58. I bus fanno servizio come al solito tra Baggio (via Noale) e via Carducci, dove fanno capolinea all’altezza del civico 1. Non passano in via Paleocapa e in via Minghetti.
  • Linea 94. I bus fanno servizio come al solito tra Porta Volta e Cadorna FN M1 M2, dove fanno capolinea (in via Carducci 2). Non passano in via Paleocapa e in via Minghetti.
  • Linea N25. I bus fanno servizio come al solito tra Centrale FS M2 M3 e via Paleocapa, dove fanno capolinea temporaneo all’altezza del civico 3. Non passano in via Minghetti.

# La rete notturna è attiva solo per alcune linee tra il 5 e il 6 dicembre

Credits atm – Rete notturna

Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre le linee 42, 50, 54, 57, 80, 94, N15, N24 e N27 non fanno servizio.

# Orari delle metropolitane tra il 6 e l’8 dicembre

credit: mobilita.org
  • Da sabato 4 a domenica 12 dicembre la M1 è potenziata con treni aggiuntivi per i visitatori dell’Artigiano in Fiera.
  • Lunedì 6 e martedì 7 dicembre le linee seguono l’orario del sabato potenziato con treni aggiuntivi.
  • Mercoledì 8 dicembre le linee seguono l’orario festivo potenziato con treni aggiuntivi.

# La Metro automatica Cascina Gobba-San Raffaele segue l’orario festivo il 7 e l’8 dicembre

La Metro automatica che collega Cascina Gobba all’ospedale San Raffaele segue l’orario festivo il 7 e l’8 dicembre, dalle 13 alle 20 con corse ogni 15 minuti, nel resto del giornata per raggiungere l’ospedale si può utilizzare la linea 925. 

# I parcheggi di corrispondenza mantengono gli stessi orari di apertura

Tutti i parcheggi multipiano e il parcheggio di Forlanini manterranno gli stessi orari di apertura con alcune differenze:

  • i parcheggi a raso di San Leonardo, Gessate, Cologno e Molinetto di Lorenteggio, sono gratuiti dalle 20 di lunedì 6 alle 7 di giovedì 9 dicembre.
  • i parcheggio di Crescenzago è chiuso dalle 20 di lunedì 6 alle 7 di giovedì 9 dicembre.
  • i parcheggi a raso di Romolo e piazza Abbiategrasso e i parcheggi di Pisani e Bovio sono sempre aperti a pagamento.

# Gli ATM Point aperti fino alle 17:30 il 7 e l’8 dicembre 

Martedì 7 e mercoledì 8 dicembre gli sportelli degli Atm point sono aperti dalle 10:15 alle 17:30. Quello di Monza è aperto martedì 7 dicembre dalle 8:15 alle 18:30, mentre rimane chiuso mercoledì 8 dicembre

Fonte: Atm

Continua la lettura con: TRAM 1, la storica “Carrelli” nel cuore di Milano

LEONARDO MENEGHINO

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