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Estate Tabacchi Film 2017: Miss Peregrine

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Tutti i nonni ci raccontano delle storie.

A tutti capita di ascoltare, almeno una volta nella vita, racconti di un’asprissima guerra, di un’infanzia non troppo felice o di quanto fosse bello vivere “in altri tempi”.

Ma cosa succederebbe se tuo nonno narrasse vicende apparentemente impossibili spacciandole per vere? Mi spiego meglio.

Per esempio: se raccontasse di essere stato ospitato in una casa abitata da bambini con poteri speciali che non invecchiano mai, di essersi innamorato di una ragazza più leggera dell’aria e di aver incontrato una donna in grado di trasformarsi in falco… Non ci crederesti, giusto?

Beh, sarà il caso che concetti quali i “viaggi nel tempo“, le “capacità sovrannaturali” e i “mutaforma” comincino a entrare a far parte della tua concezione di “normalità”…

Questo è solo un accenno di trama di “Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali“: il resto di questo film scoprilo tu questo giovedì, alle ore 21.00, al MIC – Museo Interattivo del Cinema in occasione dell’Estate Tabacchi Film 2017, la rassegna estiva che propone i migliori film della stagione 2016-2017.

Io ho già visto questo film e mi è piaciuto parecchio (eh ci credo: è uno dei capolavori di Tim Burton). Anzi, ti dirò di più: spenderei volentieri di 6.50 euro del biglietto per rivederlo su grande schermo. Vieni con me?

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Estate Sforzesca: Le Baccanti di Euripide

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Io sono una grandissima appassionata di storia, letteratura e mitologia greca.
Per farti capire: quando sono in metro leggo le “Favole” di Esopo con il testo greco a fronte. Insomma, arrivo quasi all’ossessione.

In particolar modo, sono affascinata dalla mitologia ellenica, con i suoi racconti e il suo pantheon fornitissimo di divinità capricciose e imponenti.

Una delle mie preferite è sempre stata Dioniso: il dio dell’ebbrezza, ma anche della creatività e di tutte quelle passioni che non possono in alcun modo essere soggiogate dalla ragione, a meno che questa non se ne vada a dormire (appunto, con il vino o l’alcool in genere).

Non per niente, il suo opposto era proprio Apollo, dio della ragione, delle arti colte e ottimo arciere.

Ma torniamo a Dioniso.

Perchè ho citato proprio lui, tra il marasma di dei che esistono nell’universo dell’antica Grecia? Perchè questa sera, alle ore 21.00, all’interno della splendida cornice di Castello Sforzesco, potrai assistere a un’opera teatrale di Euripide, uno dei più grandi drammaturghi classici che la storia abbia mai visto.

Quest’opera è, appunto, ” Le Baccanti ” che celebra il dio del vino e le cose straordinarie che sono in grado di rompere la catena delle necessità che dominano la vita ordinaria, ma non solo.

Quando ho letto questo dramma, sono rimasta senza parole, ma non voglio anticiparti nulla: si tratta di un racconto controverso, ma dal grande impatto. Sono convinta che anche tu rimarrai piacevolmente sorpreso.

Mi raccomando, però: se non vuoi perdere questa performance emozionante, non dimenticare di acquistare il tuo biglietto a 12 euro prenotandoti all’indirizzo direzione@kerkis.net o al numero 342 5304844.

Ti aspetto questa sera.

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Michela Spinola: “A Milano si impara ad amare l’Italia”

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L’intervento di Michela Spinola (Well Made Factory) agli Stati Generali di Milano Stato.

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano, martedì 16 maggio 2017
Riprese: Elite
Montaggio: Sydney Oketayot
www.milanocittastato.it

Il biscione simbolo di Milano, Inter, Mediaset e… Eni

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Il drago Tartasio, mostro del lago Gerundo, e le sue esalazioni dovute al metano presente nel sottosuolo del lago, hanno ispirato il celebre cane a 6 zampe ideato da Giulio Broggini nel 1952 come marchio Eni.

Il cane a 6 zampe è stato ideato a seguito della scoperta di un giacimento di petrolio a Cortemaggiore (PC). Secondo l’interpretazione ufficiale della società, le sei zampe del cane simboleggiano le quattro ruote dell’automobile e le due gambe del guidatore dell’auto.

Cinema all’aperto: Libere, disobbedienti, innamorate

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Cosa fanno tre ragazze arabe a Tel Aviv?

Esattamente quello che farebbero le ragazze di qualsiasi altra parte del mondo: cercano di affermare la propria identità.

Inseguono i propri sogni, cadono e si rialzano. Escono a bere e ballare con gli amici e magari qualche volta ci scappa anche uno spinello.

Perchè vogliono essere loro stesse, vogliono essere libere di sbagliare e di passare i propri giorni come meglio credono.

Ma ripeto la domanda: cosa fanno tre ragazze arabe… a Tel Aviv?

Questo è solo un accenno della trama di “Libere, disobbedienti, innamorate“, che potrai vedere al Cinema all’Aperto del mare culturale urbano questo martedì.

Io ci sono stata: non è altro che un mega schermo piazzato al centro del cortile di un complesso abitativo moderno, ma molto accogliente, familiare, vivo, proprio di fronte al mare culturale urbano. E’ stata davvero un’esperienza suggestiva, mi sono divertita tanto.

Dopo aver pagato il biglietto (in cassa sono 5 euro), ti verranno consegnate le tue cuffie bluetooth, se lo vorrai potrai prendere qualcosa da sgranocchiare e poi finalmente potrai accomodarti sulla tua seggiolina in attesa del film.

Una cosa, però: ricordati l’autan. L’ultima volta ci stavano divorando vivi…

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Metropoli connesse

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La storia del Duca Federico di Urbino ed il suo ritratto insieme alla moglie, ad opera di Piero della Francesca, tramandano uno straordinario intreccio ed un attualissimo messaggio legato al Rinascimento urbinese, passato alla storia come esempio di particolarità, eccellenza suprema ed anche un tocco di mistero. Come mai questi tre elementi così efficaci dal punto di vista dello storytelling moderno? Beh, Federico Duca di Urbino, condottiero italiano e capitano di ventura, divenne un famosissimo signore rinascimentale grazie all’aiuto della moglie, appartenente al casato degli Sforza e quindi collegata a Milano attraverso Pesaro: si trattò di una diarchia che favorì lo sviluppo e l’arrivo dell’eccellenza nella città. In particolare la moglie Battista (il nome non inganni, è di una donna) Sforza, figlia del capostipite del ramo pesarese della dinastia, coronò un matrimonio felice ed era inoltre dotata di spiccate doti culturali e di governo, emerse sin da subito, tanto che ricoprì funzioni di vicario durante le numerose e lunghe assenze del marito. A conferma della particolarità di questa giovanissima contessa, qui un altro particolare: essendo francescana, volle essere sepolta nella fossa comune delle monache di un convento, vestita di un semplice saio. Riguardo il capitolo “mistero” vi è un’opera di Piero della Francesca (La Flagellazione, 1480) che contiene più aspetti misteriosi ancora non svelati.

Le grandi capacità di condottiero di Federico unitamente alla propria forte attitudine alle arti e all’innovazione e grazie all’apporto significativo della moglie Sforza, fecero di Urbino un centro e un luogo di passaggio di artisti variegati, tanto da far affermare allo storico francese André Chastel: “il Rinascimento urbinate fu una delle tre componenti fondamentali del Rinascimento delle origini, assieme a quello fiorentino e a quello padovano, e, dei tre, era quello più strettamente connesso alle arti“.

Tutto questo per dire che cosa? Innanzitutto che Milano, in quest’ottica, viene inserita in un vastissimo movimento che ebbe tantissimi punti di riferimento e che il gioiello urbinate, misconosciuto alla maggioranza, aveva al suo centro una visione aperta e connessa (la frequentazione di pittori fiamminghi, ad esempio, era stata una mossa assolutamente contro-corrente).

Visionaria, pulsante e creativa…

Milano: visionaria, pulsante e creativa non fa rima con ‘da sola’. Ricordiamoci gli insegnamenti della storia: il Rinascimento Italiano ha avuto molte sedi che, sia autonomamente sia collegialmente, hanno prodotto un miracolo territoriale tanto straordinario che, recentemente, è stato definito da Eric Weiner, autore di “The Geography of Genius”, come maggiormente innovativo della celeberrima esperienza targata Silicon Valley. E una della caratteristiche vincenti di questo ‘miracolo’ è stata proprio la disseminazione delle varie eccellenze su un vasto territorio. In seconda battuta, le nostre città hanno una necessità impellente di fare rete: mentre la competizione mondiale schiera megalopoli da 30 milioni di abitanti, le nostre, spesso votate sì all’eccellenza ma in formato mini, dovrebbero puntare risolute sull’aggregazione…

Voglio menzionare alcuni recenti segnali che ci hanno lasciato qualche punto interrogativo, ma che sono sicuro che non avranno seguito; eccoli. La mostra terminata il 2 luglio “Manet e la Parigi moderna” ha avuto sul web e sui social network parecchie critiche; ma qual è stata la genesi di questa esposizione? La mostra, originariamente prodotta da Skira con il Musée d’Orsay, è stata “soffiata” (perdonate il termine tagliato “a fette grosse”) a Torino lo scorso ottobre per mancati accordi tra i soggetti coinvolti. Sempre con Torino – curioso il fatto che il progetto MITO (dov’è finito?) avrebbe dovuto portare al primo grande accordo di connessione tra metropoli italiane, spingendosi molto più in là di una kermesse musicale settembrina – è nata una disputa perlomeno fuori luogo sul raddoppio del Salone del Libro con il Tempo di libri meneghino. Da Parma e dalla sua Fiera invece arrivano punti interrogativi per il mancato ponte dalla città emiliana verso la trascorsa edizione di “Milano Food City”, un connubio che tanto aveva dato in occasione di Expo 2015; e per rimanere in Emilia Romagna: perché non si sente (pubblicamente – magari ci sono in atto accordi di cui non ci è dato di sapere) alcuna nota di connessione tra il capoluogo lombardo e Fico (Fabbrica Italiana Contadina), il più grande parco agroalimentare del mondo che aprirà a Bologna ad ottobre 2017, un Parco che, per affermazione di tutti, ha preso spunto dall’esperienza milanese di Expo 2015?

Capacità di fare rete con altre città: un must per una visione moderna di metropoli
Negli items di riferimento per la compilazione della classifica delle smart city sottolineerei la “capacità di fare rete con le altre città” e concludo: secondo il Censis, il capoluogo meneghino è fra le prime fiber-city al mondo ed i milanesi si confermano fra i più grandi utilizzatori della Rete: il 72,8% è online tutti i giorni, il doppio della media nazionale… Capite cosa intendo?

Cinema sui tetti: La giovinezza

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Fred e Mick sono due vecchi amici alla soglia degli ottant’anni che decidono di trascorrere insieme una vacanza primaverile.

Fred è un compositore e direttore d’orchestra in pensione, Mick un regista ancora in attività: entrambi sono consapevoli che non rimane molto tempo da vivere e decidono di passarlo insieme.

Mentre Mick si affanna nel concludere la sceneggiatura di quello che pensa sarà il suo ultimo film, Fred ha rinunciato alla musica da tanti anni e non intende tornare sui propri passi, ma c’è chi vuole a tutti i costi vederlo dirigere ancora una volta e ascoltare le sue composizioni…

Ecco qualche spunto sulla trama di “La giovinezza”, che verrà proiettato questa domenica alle ore 21.00 sull’Highline della Galleria Vittorio Emanuele in occasione della rassegna ” Cinema sui tetti “, l’iniziativa per godersi sotto il cielo stellato estivo alcuni dei più bei film mai diretti… purtroppo però, in men che non si dica è andato Sold Out. Peccato, però: sarebbe stato interessante vederlo in una location così suggestiva…

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Viaggiare a piedi: i cammini più belli del mondo

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“Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina”, disse Friedrich Nietzsche.

Difficile dargli torto. Camminare aiuta il pensiero. Lasciarsi guidare dai propri passi, meglio ancora se senza meta, conduce la mente in un altrove che diventa scoperta.

L’ho capito bene anni fa, nel 2009, quando decisi di fare il primo viaggio a piedi. Non lo avevo mai fatto e, più in generale, non avevo mai praticato lunghe camminate. Ma decisi di partire con la curiosità di provare e scoprire qualcosa di nuovo.

La scelta fu per il Cammino di Santiago. Non ero allenata, non lo ero affatto, considerando l’allenamento stesso una fatica dal quale mi esimevo volentieri. La prima tappa fu Saint-Jean-Pied-de-Port, versante francese dei Pirenei, con destinazione Roncesvalles. Partenza alle 6.00 del mattino. Pioveva, faceva freddo pur essendo agosto, la pendenza era importante e il fango tratteneva il passo rendendo il cammino ancora più faticoso e lento. Dopo solo un’ora  la prima crisi: “Non ce la farò mai”, mi ripetevo, “è assurdo fare le vacanze in questo modo, chi me lo ha fatto fare. Domani torno a casa”.

In effetti a Roncesvalles il primo giorno non ci arrivai, sostando nel rifugio di Orisson a soli 8 km dalla partenza. Stremata e scoraggiata mi accasciai sul letto promettendomi di organizzare il rientro il giorno dopo.

Il mattino seguente, alle prime luci dell’alba, uscii fuori dalla stanza e osservai il luogo circostante. Dovevo rientrare per rifare la borsa e tornare a casa, ma qualcosa mi tratteneva lì fuori. Alle 10.00 ero ormai pronta per salire sul primo autobus che mi avrebbe riportato a Saint-Jean.

Ma su quel pullman non ci sono mai salita, qualcosa tuttavia era accaduto il giorno prima che non fosse solo fatica e frustrazione.  Il passo successivo che compii fu quello in direzione di Roncesvalles, passo dopo passo, pensiero dopo pensiero, fatica dopo fatica, inarrestabile fino alla fine.

Fu uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto. Il ricordo di quel periodo è ancora così vivo nella mia mente. Camminare mi ha insegnato tante cose, essendo esso stesso metafora della vita. E’ uno strumento privilegiato per incontrare gli altri, la natura, ma soprattutto se stessi.

Da allora, il mio desiderio di viaggiare a piedi è stato irrefrenabile portandomi a percorrere diversi tra i luoghi più belli del mondo e che mi porterà quest’anno sulla Via Francigena.

E per chi non si è ancora organizzato per le ferie ed è curioso di conoscere alcuni tra i sentieri più belli che la natura ci offre, di seguito ne troverete diversi sparsi per il pianeta, dal Centro America alla Corsica, dalle foreste pluviali alle Alpi. 

Il cammino più famoso: Santiago de Compostela

E’ una delle vie di peregrinazione più importanti della storia, che corre dai Pirenei fino alla Galizia per circa 800 chilometri. Si percorrono luoghi naturali suggestivi, si attraversano borghi dalla ricchezza artistica e culturale immensa e si incontrano camminatori da tutto il mondo. Si dice che il cammino di Santiago si trovi direttamente sotto la Via Lattea e segua delle linee che riflettono l’energia del sistema stellare che le sovrasta.Tale energia aumenta le vibrazioni della materia densa ed eterica di cui è costituito il cervello umano, con il risultato di produrre una consapevolezza più profonda (cit. Shirley MacLein – Il Cammino).

Cammino Inca, un sentiero che ha più di 500 anni

Il Cammino Inca che porta a Machu Picchu si snoda dalla Colombia meridionale al Cile centrale passando per le città di Quito in Ecuador, Cajamarca, Huanuco, Jauja, Huamanga, Cusco e Puno; La Paz e Cochabamba in Bolivia; Salta e Tucumán in Argentina.  Uno dei migliori percorsi del mondo, circondato da una natura di straordinaria bellezza e da panorami incredibili, che passano dalle regioni desertiche a foreste di rara bellezza e dove è ancora possibile imbattersi in specie animali, uccelli e rettili, alcuni dei quali oggi corrono il pericolo di estinzione. Un panorama che coinvolge il viaggiatore mettendolo a stretto contatto con la natura e con la storia e la cultura di una grande civiltà scomparsa.

Trans Panama Trail: nella profonda giungla

Circa 1200 chilometri di viaggio, dalla Colombia al Costa Rica, attraverso Panama: questo percorso è ricco di acquitrini e cascate, che attraversa la jungla più profonda. E serve tempo, molto tempo, per arrivare alla fine. Ma la fitta vegetazione della foresta pluviale, i paesaggi selvaggi e incontaminati, oltre alla possibilità di incontrare remote popolazioni indigene come i Kuna o gli Embera, sono ottimi argomenti per riequilibrare la bilancia tra sacrifici e soddisfazioni.

GR20, il cammino più difficile d’Europa

Il Sentier de grande randonnée 20 o GR 20, chiamato anche Fra li monti in corso, è un percorso escursionistico che attraversa la Corsica da nord-ovest a sud-est facente parte del circuito Grande Randonnée. È stato definito dallo scrittore Paddy Dillon come “uno dei più bei percorsi del mondo” ed è spesso classificato come il “cammino più difficile d’Europa”, adatto quindi solo ad escursionisti esperti. L’intero percorso è lungo circa 180 km e attraversa la catena montuosa della corsica, da Calenzana sino a Conca, tra valli, boschi, fiumi, laghi e perfino il mare in lontananza.

Great Himalaya Trail, la montagna più bella del mondo

Chi ama la montagna, rimarrà davvero senza parole: questo lungo e davvero impegnativo cammino ti porta sino al tetto del mondo, raggiungendo i 6146 metri di altitudine. Villaggi sperduti, scenari montani mai visti prima, l’aria rarefatta e cieli trasparenti: sarà sicuramente un’esperienza irripetibile.

Oregon Desert Trail: 1300 km di deserti e cascate negli USA

Un’itinerario di difficoltà elevata che attraversa canyon, deserti, cascate e praterie nel cuore del Nord-Ovest statunitense. E’ la strada dei pionieri alla conquista dell’Old West! La scarsità di punti di rifornimento per l’acqua, e di insediamenti umani lungo il tragitto, presuppone un’ottima preparazione a questo viaggio, per evitare di incorrere in situazioni tutt’altro che piacevoli. Il periodo consigliato è quello primaverile, quando i fiori del deserto fioriscono tra la sabbia e la roccia, una vera meraviglia!

La Haute Route: a piedi o con gli sci tra Francia e Svizzera

La Haute Route  è il nome dato ad un percorso (con diverse varianti) realizzabile a piedi o con gli sci da fondo tra la Francia e la Svizzera. Fu tracciato come percorso alpinistico dai membri dell’Alpine Club inglese nella metà del XIX secolo. Il percorso dura circa 12 giorni se percorso a piedi oppure circa 7 giorni se percorso con gli sci. Copre una distanza di 180 km dalla valle di Chamonix al cospetto del Monte Bianco a Zermatt di fronte al Cervino.

Overland Track: nella wild Tasmania

 Uno dei trekking più famosi dell’Australia, che permette di attraversare il cuore della Tasmania, dichiarata Patrimonio dell’Umanità. 80 chilometri dove si susseguono, foreste, montagne, gole e laghi, tra cui il Cadre St. Clair, il più grande e profondo di tutta l’Australia.

 

Israel National Trail: 1000 km tra sinagoghe, santuari e moschee

Un percorso di quasi mille chilometri. Inizia a Dan, al confine col Libano e termina sul Mar Rosso a sud di Eilat. Percorrerlo per intero è una grande avventura che permette di scoprire aspetti sorprendenti di un territorio e di un popolo. Le Riserve Naturali svelano tesori di grande bellezza, boschi rigogliosi, oasi umide, valli incassate, canyon, grotte, il deserto di Negev. Si sosta nei kibbutz dei contadini, si attraversano le cittadine linde ed ordinate degli immigrati tedeschi, si entra nelle new town degli ebrei orientali, ci si immerge nel suq caotico delle città arabe. Si visitano sinagoghe, santuari, moschee, si trovano i segni della storia millenaria, si svela un Israele diverso.

La via Francigena: immersi nella storia

L’antica Via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia è stata riscoperta dai moderni viandanti, che si mettono in cammino lungo un percorso splendido e sorprendente. Dal 2001 l’Associazione Europea delle Vie Francigene coordina lo sviluppo e la valorizzazione di un itinerario che attraversando l’Italia e l’Europa ripercorre la storia del nostro continente.

 

Che cos’è un passo? È il possibile di fronte al tutto. (Padre Gian Maria Polidoro)

Buona estate di cammino!

RAFFAELLA APPICE

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Klimt Experience

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Io amo l’arte contemporanea.
E’ espressiva, concettuale, un tripudio di sensazioni, colori ed emozioni che pochi altri pittori del passato hanno saputo trasmettermi.

E’ vero, i dipinti rinascimentali sono “belli perchè belli“… ma quello che vedo guardando un Leonardo e, appunto, solo quello.
Niente emozione, niente coinvolgimento. Solo il bello oggettivo.

L’arte contemporanea è diversa. Per farti capire quanto sia appassionata, ora ti svelo un segreto: sai cos’è raffigurato sul mio ombrello? “Il Bacio” di Klimt .

Ecco, prendiamo proprio quest’opera.

Il trasporto, la passione, ma anche la tenerezza, di questo quadro sono quasi tangibili. E’ un momento eternamente fermo, fuori dalla realtà, come evidenzia lo sfondo dorato che pone i due amanti oltre un contesto spazio-temporale.
Esistono solo loro e l’amore. Loro e quel momento. Loro… e basta.

Questa è solo una delle suggestioni che l’arte del maestro viennese è in grado di donarmi con le sue opere: le sue donne dai capelli rossi, dalla pelle candida e dalla bocca di rosa, le sue dimensioni al di fuori del tempo e dello spazio… tutto tangibile, ma tutto astratto.

Ma basta così, se no rischio di dilungarmi troppo. Se sei appassionato come me, scommetto che non vedrai l’ora di visitare la ” Klimt Experience “, la mostra del Mudec, ideata da Cross Media, che ripropone 700 opere di Gustav Klimt in un modo… diverso.

I suoi capolavori diventeranno un unico flusso di forme fluide smaterializzate in motivi evocativi, che ripercorreranno la carriera dell’artista dal’inizio alla fine.

Io ho già comprato il mio biglietto alla modica cifra di 12 euro. Se vuoi lo prendo anche per te.

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I depositi del Mudec : un mondo da scoprire

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Penso che il Mudec , il Museo Delle Culture di Milano, sia una delle istituzioni più interessanti della nostra città.

Le sue mostre hanno sempre un occhio di riguardo per tutti quegli aspetti legati all’antropologia, all’archeologia e alla sociologia. In pratica, uno dei punti focali dell’esposizioni del Mudec è la scoperta di cosa siano e cosa siano stati gli esseri viventi durante tutta la loro esistenza.

Ma questo museo ospita anche allestimenti legati all’arte in ogni forma, con un pizzico di innovazione che caratterizza questa istituzione, come la mostra “Klimt Experience“, inaugurata proprio questo mercoledì 26 luglio.

Nonostante la freschissima novità, il Mudec non si ferma e questo sabato propone un’evento per veri appassionati di storia e di museologia. Sto parlando della visita ai depositi del museo, che avrà come tema “I segreti della conservazione, ma non ti svelo niente di più… già il nome dice tanto, non voglio rovinarti la sorpresa.

Quali reperti, documenti e immagini si celeranno nei meandri di questa istituzione così importante, a Milano?

Potrai scoprirlo prenotando la tua visita gratuita allo 840 888 802, ma affrettati: i posti sono limitati!

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Hotel a ore, super lusso però. Per i viaggiatori delle metropoli d’ogni dove

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Diffusi ormai in ogni dove, soprattutto nelle grandi e grandissime città del mondo, gli hotel a ore sono la nuova frontiera dei viaggiatori per passione (di ogni specie); ecco 5 buoni motivi per amarli.

Comodità – Se siete in transito da una città all’altra del mondo, ma il vostro scalo non vi dà abbastanza tempo per pernottare tra un volo e il successivo, allora vi farà piacere sapere che ora gli hotel, anche super lusso, permettono ai propri clienti di usufruire di camere nelle ore diurne, in genere dalle 12 alle 18.

Convenienza – I prezzi in questo caso sono scontatissimi e anche gli hotel toppissimi utilizzano già questo metodo di ottimizzazione (loro, dei costi di gestione) che poi si tramuta in servizio totale per accontentare qualsiasi tipo di clientela. Si parla di sconti che arrivano sino all’80% in certe località top glamour. 

Esclusività – Tanto orientati al cliente più esigente che moltissimi di loro offrono anche la SPA, stanza del sale e pedicure inclusi, caso mai ve ne fosse il tempo, per non parlare della swimming pool nel roof, con tanto di gustose insalate di frutta a bordo piscina.

Discrezione – Relax, discrezione e riservatezza sono le parole d’ordine degli hotel a ore che scelgono addirittura di non pubblicizzare questo servizio sui propri siti, affidandosi, nella maggior parte dei casi, a portali intermediari quali DayUse e DayBreak.

Fast Love – Sì, lo so, dato che siamo maliziosi, state pensando che questo servizio aggiuntivo sia solo un paravento per coppie “illegittime” le quali, sino a qualche tempo fa, erano costrette ad imboscarsi in squallidi motel in coincidenza dei raccordi autostradali o a ridosso delle puzzolenti tangenziali; ebbene sì, c’è anche questa clientela che l’hotel non disdegnerà certamente d’accontentare. Qui è dove la domanda e l’offerta si incontrano.

Buoni viaggi e felici pause lavoro a tutti

La TV italiana è nata alla Triennale

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11 settembre 1949. E’ il giorno della prima trasmissione televisiva italiana sperimentale, con Corrado, dalla Triennale di Milano. Il 3 gennaio 1954 partirà la programmazione regolare della RAI, in bianco e nero. Dopo un periodo di programmazione limitata, con programmi come Settenote e La Domenica Sportiva, il 31 dicembre 1956 si arrivò a coprire l’intero territorio nazionale.

5 locali in cui ascoltare musica live d’estate a Milano

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Trascorrere le serate d’estate ad ascoltare musica live, andando a concerti all’aperto o assaggiando del buon vino in un posto intimo, è tra i modi migliori di combattere il caldo milanese.

Ecco quindi una piccola, ma validissima, lista di alcuni tra i migliori posti in cui ascoltare musica live d’estate a Milano e dintorni.

1 – CARROPONTE

Da anni ormai Arci Milano gestisce il Carroponte, che si riconferma per il settimo anno consecutivo, il punto di riferimento per la musica live estiva con un’offerta sempre più accurata e serate che spaziano dalla musica etnica, a quella celtica, alla più classica musica italiana o rock. Il tutto abbinato a serate a tema e ad ampi spazi dedicati al cibo, oltre alle immancabili bancarelle e esposizioni da visitare post concerto.
Ottima location anche per le famiglie: è frequentissimo infatti, trovare anche i più piccoli che possono accompagnare i loro genitori ai concerti in totale sicurezza.

2- CIRCOLO MAGNOLIA

Fuori Milano, ma al centro dell’Europa, grazie a una programmazione ogni anno di sempre maggiore qualità, tanto da poter competere con alcuni club di Berlino, Londra, Amsterdam. Il Circolo Magnolia propone artisti di diversi generi musicali e provenienti da ogni parte del globo, ma offrendo anche serate meno impegnative di revival anni 90 o a tema demenziale, o addirittura senza tema, come le frequentatissime “feste a caso”, fino alle stupende serate di danze e workshop swing anni sessanta con tanto di band d’accompagnamento e outfit a tema.

3- LA SALUMERIA DELLA MUSICA

La Salumeria della Musica è sicuramente un posto fuori dall’ordinario, casa di diversi stili e culture musicali. All’interno della cornice architettonica industriale, la musica dal vivo che si può ascoltare tocca i generi rock, funky, jazz, pop, soul, ma anche spettacoli di cabaret, accompagnati da affettati, formaggi e vini dell’enoteca del club.
Un posto da assaggiare una fetta alla volta.

4- LEGEND CLUB

Recentemente rimesso a nuovo, il Legend dedica la sua programmazione non solo alla musica rock ma anche a nuovi generi più sperimentali e di stampo internazionale, oltre a serate di dj set e festival. Piacevolissima la zona all’aperto nel pieno del verde del Parco Nord, per la gioia dei fumatori.

5- NIDABA THEATER

Si può a ragione definire come uno dei locali più significativi per la musica dal vivo a Milano, anche se è ben conosciuto anche a livello internazionale.
Sono infatti passati dal Nidaba numerosissimi artisti di prestigio, sia italiani che internazionali. Il piccolo e delizioso Nidaba Theater regala ogni sera dei live differenti, all’interno di una cornice che, grazie alla giusta compagnia, un tocco di jazz e un buon bicchiere di vino, ricorda quasi un’atmosfera da ruggenti anni venti… ma rigorosamente made in Milano.

FRANCESCA BARTOLINO

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Il Quartiere Arcobaleno: via Abramo Lincoln

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Io sono nata e cresciuta in zona corso XXII Marzo.
Il mio fidanzato, invece, in zona Baggio, dalla parte opposta di Milano rispetto a me.

Naturalmente non aveva mai sentito parlare di via Abramo Lincoln , un piccolo quartiere molto particolare nascosto tra via Sottocorno e via Archimede.

Un giorno, decidiamo di fare una passeggiata e mi viene l’idea di percorrere, appunto, via Archimede. Arrivati nei pressi dia via Cellini, gli dico: “Ti va di vedere via Abramo Lincoln ?”

Lui si incuriosisce. Non appena ci addentriamo in quella viuzza, il mio fidanzato rimane estasiato: giardinetti pieni di fiori ed edera si arrampicano quasi in modo fiabesco su muri di casette tutte colorate, una diversa dall’altra. Sembra un quartiere incantato, quasi onirico, eppure è lì, davanti a noi.

“Ma è bellissimo! Mi sento talmente tranquillo, in questa vietta, che non uscirei mai”, mi dice.

E’ proprio vero. Via Abramo Lincoln trasmette serenità e pace, esattamente i sentimenti che un gruppo di amici voleva ispirare ai propri concittadini nel 1889, quando li esortarono a trovare il modo più creativo e allegro di abbellire le proprie case.

Se non hai mai visto questo quartiere, ti consiglio di sfruttare la visita guidata a 10 euro di questo giovedì. Il ritrovo sarà alle 19.30 in Piazza Fratelli Bandiera, di fronte al chiosco fiori.

Ah: non dimenticare di prenotarti, con nome e cognome dei partecipanti e un numero di telefono, all’indirizzo sarah@akropolismilano.com. Dopo la mail di conferma, preparati a entrare in una dimensione magica in piena Milano.

Io ci sarò.

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Il più antico semaforo di Milano

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Il primo semaforo d’Italia venne messo in via Torino, creando all’inizio una serie di disagi e di proteste. Ma il più antico semaforo ancora in funzione a Milano si trova alle colonne di San Lorenzo.

Estate Tabacchi Film 2017: La Tenerezza

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Questa è un film che racconta la storia di due famiglie in una Napoli inedita, lontana dalle periferie, una città borghese dove il benessere può mutarsi in tragedia, anche se la speranza rimane l’ultima a morire.

E’ il racconto di un padre e i suoi figli non amati, di un fratello e una sorella in conflitto, di una giovane coppia che sembra serena, i bambini che vedono e non possono ribellarsi. Il risultato è un turbinio di sentimenti che si incrociano tra il sorriso e la violenza.

Ecco qualche suggestione che ti lascio riguardo al film “La Tenerezza“, che questo mercoledì verrà proiettato alle 21.00 al MIC – Museo Interattivo del Cinema, sempre  in occasione dell’Estate Tabacchi Film 2017, la rassegna estiva che propone i migliori film della stagione 2016-2017, ma non solo. Il biglietto costa 6.50: io l’ho già prenotato. Se vieni con me, ricordati i pop corn.

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I 10 eventi estivi che i milanesi non vogliono perdere – 2017 edition

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Il milanese in vacanza spesso si annoia, lo dicevamo anche lo scorso anno e lo riconfermiamo. Ecco quindi i nostri suggerimenti per spezzare la noia dettata dall’ozio estivo che si suole protrarre generalmente sino alla metà di settembre. Gli eventi e le sagre che andiamo ad elencare sono solo per palati fini.

I 10 eventi estivi che i milanesi in vacanza non vogliono perdere – reloaded

#1 dal 14 al 27 luglio Collisioni – Festival AgriRock . Collisioni è uno dei due festival culturali più partecipati in Piemonte. Si svolge a Barolo ed è l’unico festival al mondo dove potrete assistere all’interno di uno stesso cartellone a concerti internazionali, incontri con scrittori da tutto il mondo, performance di band itineranti, spettacoli di artisti di strada, degustazioni di vino gratuite in enoteca e molto altro ancora.

#2 dal 17 al 23 luglio Pordenone Blues Festival alla sua 26° edizione. Durante questa settimana la città si anima di musica, cultura, arte, intrattenimento e tanta bella gente che viene anche dall’altra parte del mondo per esserci e suonare il Blues, il tutto in un mix di innovazione e rispetto per il sound tradizionale di questo genere musicale. E il pubblico ha gradito: le piazze, i chiostri, i locali, il parco in cui i festival si è svolto sino ad ora sono sempre state gremite di persone interessate alla musica e alla cultura del territorio che lo ospita

#3 dal 28 al 30 luglio VEGetarian festival Cittadella di Sarzana. Qui si offre la possibilità di spaziare e spizzicare, andando dal vegetarianesimo di matrice cristiana ai fruttariani, per poi passare alla presentazione di libri illuminanti, tavole rotonde con cuochi specializzati sino ad arrivare a danze etno-fusion , ce n’è per tutti i gusti (vegetariani).

#4 dal 29 luglio al 19 agosto Libri d’aMare a Punta Secca-Ragusa. Un appuntamento importante per la Sicilia: in calendario, la successione di firme importanti di alcune delle più prestigiose case editrici italiane. Tratteranno sia temi di stretta attualità, come quello dei migranti, sia temi legati al territorio e all’anima umana.

#5 dal 20 agosto al 9 settembre: 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. E’ organizzata dalla Biennale di Venezia e si svolgerà al Lido di Venezia, è diretta da Alberto Barbera. La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. “La” mostra del cinema per antonomasia organizza retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema.

#6 dal 25 agosto al 10 settembre AttraversoFestival: arti, paesaggio, cultura materiale e resiliente nei territori patrimonio dell’umanità Unesco e del Basso Piemonte, si svolge nelle città di Alessandria, Asti e Cuneo. Il programma è incredibilmente ricco e articolato, qui il link dell’evento: http://www.attraversofestival.it/programma-eventi/

#7 il 26 agosto a Melpignano, Salento, 20esima edizione di: La notte della Taranta. Il più grande festival d’Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa. Si svolge in Salento ed è dedicato nello specifico alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica.

#8 dall’1 al 3 settembre: Gran Premio di Monza, Formula 1. Altrimenti detto GRAN PREMIO DI MILANO. Dal 1922 il Gran Premio d’Italia si è sempre disputato all’Autodromo Nazionale Monza, ad eccezione del 1937 (Livorno), 1947 (Milano), 1948 (Torino) e 1980 (Imola). Qui hanno gareggiato i più grandi piloti dell’automobilismo, qui è stato raggiunto il record di velocità che dal 1991 lo ha reso il circuito più veloce della storia anche conosciuto come “Tempio della velocità”.

#9 dal 6 al 10 settembre: FestivalLetteratura di Mantova, 21esima edizione.
Dopo la festa grande del ventesimo anniversario, il Festival riprende il suo cammino con rinnovata attenzione ai bisogni di confronto e di condivisione culturale del nostro tempo. Qui trovate l’elenco degli autori ospiti (aggiornato al 29 giugno).

#10 dall’8 al 10 settembre Lerici Legge il Mare. Il mare a settembre regala sensazioni uniche fatte di colori scintillanti, suoni rilassanti e profumi avvolgenti. Sono previsti incontri, presentazioni, conferenze, laboratori, mostre dell’ottava edizione di Lerici Legge il Mare. E’ una rassegna di LETTERATURA E CULTURA MARINARESCA, prima in Italia, organizzata dalla Società Marittima di Mutuo Soccorso 1852 di Lerici.

E dal lunedì 11 settembre tutti di nuovo operativi e al lavoro 

Le 5 Piscine per fare un tuffo a Milano

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Breve guida su 5 piscine per i vostri tuffi d’estate: refrigerio nell’acqua fresca e giornate in compagnia della famiglia o degli amici per convivere con il caldo torrido.

Lido

Inaugurato nel 1932, il Lido (Piazzale Lotto, 15) faceva parte di un ambizioso progetto urbanistico il cui intento era dotare Milano di una vera e propria “città dello sport”. Acquistato dal Comune per offrire ai milanesi “piacevolezze balneari”, il Centro negli anni è stato trasformato in uno spazio polivalente.
Oltre all’immensa piscina, sono presenti anche campi da tennis e campi di calcio. La Rotonda collocata in fondo al parco, ospita una grande luminosa palestra per il fitness, e una Lidoteca dedicata ai più piccoli. Inoltre è presente anche un campo da Minigolf aperto da marzo a novembre. Qui troverete inoltre un campo da beach volley e aree riservate per prendere il sole.

Idroscalo

L’Idroscalo è un luogo in cui trascorrere il vostro tempo libero in compagnia tra momenti di svago, divertimento, intrattenimento. Dallo sport, ai laboratori creativi al villaggio dei bambini: sono tante le proposte, anche stagionali. L’Idroscalo è il polmone verde di Milano, un ambiente naturale unico, dove riscoprire una flora e fauna ricche ma non solo. Tra le attrazioni AcquaPlay Water, un percorso – gioco in acqua tra scivoli, tunnel, rampe inclinate, tappeti elastici, piattaforme e
tanti altri gonfiabili divertenti per sfide adrenaliniche. Per i vostri tuffi le Piscine Punta dell’Est e le piscine La Villetta ma anche la spiaggia privata Beach Milano Serenella. Per i più sportivi è presente la Punta Canoe e il Wakeparadise e tanto altro ancora.

Bagni Misteriosi

Sta diventando un luogo molto gettonato per i tuffi estivi, parliamo dei Bagni Misteriosi, il meraviglioso impianto di via Carlo Botta, 18. Un grande capolavoro degli anni Trenta in centro a Milano, in cui ha già preso vita la stagione estiva negli spazi dell’adiacente Teatro Franco Parenti.
I Bagni Misteriosi sono un luogo multifunzionale dedicato a grandi e piccini, con attività sportive e giochi all’insegna dell’intrattenimento. È presente un’intera area dedicata al pugilato con tanto di ring galleggiante e postazioni per lezioni di boxe; una dedicata alla bicicletta e ancora, postazioni con attrezzi di atletica leggera, un’area con Gym ball e tappetini dedicata al corpo libero, percorsi ad ostacoli per i baby campioni e una rivisitazione dei giochi più divertenti della tradizione italiana: il tiro alla fune, il mondo o campana, il salto della corda, la corsa nei sacchi, il tiro ai barattoli.

Centro sportivo Saini

Situato all’estremità del grande parco Forlanini (Via Corelli, 136), il Saini è un centro sportivo che si distingue per la ricchezza delle sue strutture. Si estende su 160 mila metri e ospita ospitare ogni genere di attività: dal fitness al tennis, dall’atletica al nuoto, dal calcio al rugby, dal baseball al rollerblade. Ogni anno inoltre per i bambini sono organizzati i Campus estivi con divertenti attività tra sport e giochi. Per i vostri tuffi estivi potete scegliere la vasca da 25mt, la piscina per tuffi, la vasca da 50mt coperta e la vasca estiva per i più piccoli.

Acquatica Park

Proseguiamo con Acquatica Park, lo storico parco acquatico di Milano situato in via Gaetano Airaghi, 61. Offre piscine, scivoli alti 25 metri, una laguna per bambini e palme. Da sempre qui grandi e bambini possono intere giornate all’insegna del divertimento, dello sport e del relax, quest’anno raddoppia. Sono in programma inoltre un fitto programma di manifestazioni, weekend con ospiti speciali e tante nuove attività ed eventi caratterizzeranno la stagione estiva 2017.

Tra le attrazioni più interessanti Zorb Soccer per giocare con i vostri amici dentro grosse sfere gonfiabili, Foam con discese in acqua che si concludono con lo splash finale. Ma ancora Crazy River, qui cavalcherete un fiume impetuoso a bordo di un gommone; e ancora potete provare la Torre degli scivoli, fare una sosta nella Laguna Azteca, o negli spazi dell’Acquatica Summer Club. Tra le altre attrazioni tra giochi d’acqua, fontane, spruzzi e effetti d’acqua interattivi c’è Baby Lagoon e Spray Park. Per i coraggiosi c’è Rafting Pipe, Kamikaze, Twister e Shuttle. Ma ancora Torrente veloce, in cui dovrete nuotare rapidamente in una corrente d’acqua continua, Piscina Nuoto, Toboga con ben tre scivoli e Space Bowl, qui vi troverete in un vortice artificiale che culmina con un tuffo fenomenale.

TIZIANA LEOPIZZI

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Red Hot Chili Peppers all’Ippodromo di San Siro

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Raramente guardo i videoclip delle canzoni.
O non ho tempo o proprio non mi salta in mente: preferisco ascoltarle.

Mi è capitato di guardarne alcuni solo per furtuiti casi del destino… uno di questi è stato proprio quello di Dani California, dei Red Hot Chili Peppers.

Quando sono andata in viaggio-studio in Irlanda, un nostro compagno di corso era fissato con questa band. Io li conoscevo a mala pena e cominciavo persino a odiarli, da quanto ne parlava questo qui.

Un giorno, presa per sfinimento, ho accettato di vedere il video di “Dani Calfornia“, appunto.

Beh. Non credo che un video mi abbia mai fatta ridere così. Ho passato tutto il tempo della canzone a scompisciarmi come una matta, a momenti mi facevano male gli addominali.

Non dico che da quel momento siano diventati la mia band preferita, ma qualche volta riascolto volentieri quella e altre canzoni, precedenti e successive. Sicuramente, è un gruppo di simpaticoni: non dimenticherò mai l’aneddoto di uno dei loro primi concerti, durante il quale erano sul palco indossando nient’altro che… un calzino. Indovina dove…

Potessi, andrei sicuramente, ma purtroppo mi perderò il concerto dei Red Hot Chili Peppers all’Ippodrono di San Siro alle 21.00, oggi, ma magari tu sei più appassionato di me e non te lo lascerai sfuggire (anche se i biglietti sembrano sold out, scommetto che riuscirai ad accaparrartene uno, magari alla modica cifra di 60 euro… ma non credo).

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Giangiacomo Schiavi agli Stati Generali di Milano Città Stato

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L’intervento di Giangiacomo Schiavi (Corriere della Sera) agli Stati Generali di Milano Stato.

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano, martedì 16 maggio 2017
Riprese: Elite
Montaggio: Sydney Oketayot
www.milanocittastato.it


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