Seguo da anni un regime alimentare prevalentemente alcalino. Cosa significa? In parole povere significa creare un bilanciamento tra alimenti più acidificanti e alimenti con caratteristiche alcaline all’interno dello stesso pasto. Ma facciamo un passo indietro.
Il nostro organismo per stare in salute, pieno di energia e magro, -sì, seguire la dieta alcalina aiuta anche a rimanere in forma-, necessita di mantenere un equilibrio acido-basico nei propri tessuti, vale a dire mantenere in equilibrio il valore di acidità o di basicità presente in una cellula, in un tessuto o in un apparato.
Perché è così importante l’equilibrio acido base?
Spesso questo aspetto viene trascurato anche da coloro che promuovono stili di vita salutistici e molte persone non ne conoscono nemmeno l’importanza. Eppure l’equilibrio acido base è un requisito fondamentale per la nostra salute. Perché così importante? Innanzitutto perché se siamo acidi, aumentano le infiammazioni. Quei doloretti migranti a volte leggeri e che vanno e vengono, stanchezza, mal di testa, dolori articolari, ricezione idrica e pure la cellulite, solo per citarne alcuni, stanno ad indicare che siamo fondamentalmente acidi.
Da cosa si genera tale squilibrio?
I fattori che portano ad acidificazione dei nostri tessuti sono molteplici. Al primo posto abbiamo: un’alimentazione squilibrata, poco movimento, stress, sedentarietà, il permanere a lungo in luoghi chiusi, bere poco, fumare e talvolta un’attività fisica eccessiva, e pensate un po’, pure le arrabbiature.
La dieta, quindi, conta eccome. L’equilibrio acido-basico si può ottenere sia con una corretta alimentazione, ricca di frutta e verdura, sia con la riduzione di cibi acidificanti e l’incremento di quelli alcalinizzanti. E con un atteggiamento positivo nei confronti della vita.
Gli alimenti che portano ad acidificazione
Visto che mi occupo di nutrizione è importante individuare quali siano gli alimenti che ci portano ad acidificazione. Innanzitutto l’eccesso di zuccheri semplici, i farinacei, i grassi (contenuti in merendine, biscotti, dolci industriali), le proteine animali, le carni, i formaggi, il sale, il caffè, le bevande a base di cola oppure il classico tè in bottiglietta servito nel bar o che compriamo al supermercato (il pH di tali bevande deve essere necessariamente acido, per mantenerle stabili, se poi ci aggiungete che viene aggiunto molto zucchero per renderle più gradevoli, bevendole ci acidifichiamo) ci portano sempre più frequentemente, e inconsapevolmente, a un accumulo progressivo di sostanze acide.
In termini pratici è possibile costruire in modo molto semplice un pasto equilibrato dal punto di vista nutrizionale e allo stesso tempo con caratteristiche alcalinizzanti.
Prima regola: iniziare il pasto con una porzione abbondante di insalata fresca, in questa insalata far prevalere le verdure colorate in particolare quelle verdi (perché più ricche di clorofilla e ciò significa che lì troveremo anche molto magnesio, un noto sale minerale alcalinizzante); via libera quindi a spinacini freschi, lattuga romana, insalata lollo, valeriana, ecc. Carote a julienne, finocchi, ravanelli, cetrioli, ecc.
Poi aggiungiamo una fonte di proteine: pollo, tacchino lessati, oppure tonno al naturale (per non esagerare con l’olio che aggiungeremo comunque per condire), feta oppure mozzarelle oppure primosale oppure tufu o legumi come i ceci o i fagioli. Con questa seconda aggiunta abbiamo di fatto inserito nel nostro piatto i cibi “acididicanti”, nulla di grave, sia chiaro, basterà bilanciare ancora con altri ingredienti alcalinizzanti. Quindi ci aggiungeremo una fonte di carboidrati sani ovvero riso integrale lessato, oppure orzo o farro lessato, oppure quinoa, oppure 1-2 fette di pane integrale o di semi misti.
E infine per rendere davvero alcalino il nostro pasto, ci basterà aggiungere anche una porzione media di verdure cotte. Vanno benissimo le zucchine al vapore, le carote oppure gli spinaci o le bietole cotte.
Ed ora mettiamoci nei panni del classico lavoratore/trice milanese che durante la pausa pranzo desidera fare due passi fuori dall’ufficio e soprattutto cercare un pranzo leggero ed equilibrato (e alcalino). Dove potrebbe trovare piatti con tali caratteristiche?
Ho girato un po’ per trovare luoghi in cui mangiare sano e leggero anche a pranzo. Ne ho scelti tre nella città di Milano.
#1 FRUER
Via Fabio Filzi 14
Si tratta di un delizioso bistrot di cibo sano che è parte integrante di un negozio di fiori. Molto piccolo ma accogliente. Si può mangiare sul posto oppure portare via il cibo. Fuori e dentro il locale ci sono alcuni posti a sedere ma andateci presto perché all’ora di pranzo si forma velocemente la fila.
Il pranzo alcalino da loro lo costruite in questo modo: scegliete la base insalata, vi assicuro che a differenza di altri posti è abbondante (in realtà la prossima volta che mi capiteràdi andarci, suggerirò di farla più “verde”), a cui aggiungere a scelta tonno, mazzancolle, pollo, feta, mozzarelline oppure tofu o legumi.
Poi aggiungete riso integrale oppure orzo o farro lessato.
Sul versante verdure cotte trovate di solito gli spinaci , le zucchine al vapore, i finocchi al vapore o un mix di verdure con broccoli, carote e cavolfiore.
Nel caso in cui voleste sperimentare invece una bevanda alcalinizzante, in questo periodo propongono la GREEN FEVER con sedano, finocchio e lime (un super centrifugato ricco di sali minerali alcalinizzanti come potassio e magnesio) oppure il frullato HEALTHY con spinaci, mango, latte di cocco e banana. Sublime.
#2 MANTRA RAW VEGAN
Via Panfilo Castaldi, 21
Per principio tutte le preparazioni presenti da Mantra sono alcalinizzanti. Innanzitutto perché qui non c’è traccia di proteine animali e perché tutti gli alimenti sono crudi oppure trattati a basse temperature (max 42 gradi). Il consumo di frutta e verdure fresche e prive di additivi chimici ha il potere di contrastare l’eccessiva acidità indotta dall’alimentazione moderna ricca di derivati animali e di prodotti industriali.
Esiste anche un market dove acquistare frutta secca e succhi pressati a freddo da portare a casa. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta, a cominciare dal succo AUM VERDE ottenuto da cavolo, lattuga, spinaci, prezzemolo, sedano, mela e limone.
#3 BIOESSERI’
Via Fatebenefratelli 2
Si tratta di un ristorante vegetariano e biologico. Andateci se desiderate gustare piatti realizzati con ingredienti sani ma allo stesso tempo in grado di far felice il palato. Il mio motto del resto è sano ma buono.
Il loro piatto alcalino? La Balottina di insalata iceberg (viene scottata per pochi secondi in acqua bollente e fatta raffreddare velocemente in acqua ghiacciata per mantenere il candore delle foglie) ripiena di cous cous alle verdure (qui a fantasia dello chef che unisce zucchine, barbabietola, carote e ravanelli) che dopo averle ridotte a cubetti le fa saltare con salsa di soia e le profuma con lo zenzero. Il tutto viene servito con una salsa di peperoni (ricordiamolo super alcalini e ricchi di betacarotene, che viene reso più disponibile proprio dopo la cottura, e vitamina C). E completato da un insalata riccia e olive.
Alla prossima puntata;-)
www.cibobuonochefabene.it
Qualche riferimento:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/18042305/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/9016905/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3195546/pdf/JEPH2012-727630.pdf
http://euronet5.eurob.it/contenuti/acidosi_it/file/articoli-opuscoli/Redazionale_Corriere_Sera.pdf