La Mediateca Santa Teresa di via Moscova 28 ha diverse particolarità. Sorge nell’antica chiesa dei Santi Giuseppe e Teresa e offre la possibilità di rivedere tutti i programmi della Rai dal 1950 ad oggi, oltre a quelli di Mediaset de La7. Chi lo desidera può ricevere come servizio gratuito la conversione dei propri vecchi filmati di famiglia in DVD. In cambio la Mediateca si riserva di poterne fare una copia per realizzare un immenso archivio di filmati di vita quotidiana.
Fonte: Milano insolita e segreta di Massimo Polidoro (Jonglez editore)
#3 Vigili Urbani di Milano partono volontari per aiutare Amatrice
#4 Scacco a Milano: Tirana annuncia il suo “Parco Orbitale“, progetto presentato da Boeri
#5 Il 27 gennaio Zero, storica rivista di eventi, festeggia i 20 anni di attività
#6 Il 5 febbraio viene presentato il progetto vincitore per rifare Piazza Castello
#7 «Roma è un disastro e Milano no? Certo, è grande quanto l’Eur». Fanno scalpore le parole di Sabrina Ferilli sul paragone Roma Milano
#8 Milano seconda Best Destination d’Europa: il voto online premia Porto. Seconda Milano che supera città come Roma, Parigi o Londra.
#9 Ristrutturazione della Torre Galfa a dieci anni dell’occupazione di Macao
#10 Viene imbrattato l’Arco della Pace con scritte vandaliche.
#11Le palme in piazza Duomo: inaugurate le nuove aiuole di piazza Duomo con le palme. Progetto finanziato da Starbucks in vista della prossima apertura in Cordusio. Il 18 febbraio viene dato fuoco a una delle palme.
#12 «Non capitale, ma centrale. Milano è già una città stato» (Giangiacomo Schiavi, Corriere della Sera, 11 marzo)
#13 L’associazione VIVAIO compie 5 anni. Li festeggia il 21 marzo con una cena di gala nel Salone d’Onore della Triennale.
#14 Awesome Foundation a Milano: il 23 marzo all’Ostello Bello ilprimo evento in Italia della Awesome Foundation
#15 Il Papa a Milano: il 25 marzo il Papa arriva a Milano.
#16 Milano a Londra. 29 marzo: Padoan, Alfano, Sala e Maroni presentano da Bloomberg a Londra Milano come attrattiva per la Brexit
#17 Manet e la Parigi Moderna: mostra a Palazzo Reale
#18 Lo stesso giorno, domenica 2 aprile, si corrono la maratona di Milano e quella di Roma. Scambio di accuse tra i due sindaci.
#19 Dal 4 al 9 aprile Milano torna al centro del mondo con il Fuorisalone
#20 Milano Food City: l’eredità di Expo, dal 4 all’11 maggio il primo Fuorisalone del cibo per promuovere l’alimentazione sana e di qualità
#21 Obama al Seeds and Chips: il 9 maggio Barack Obama tiene una relazione durante Seeds and Chips, summit sull’innovazione in campo alimentare
#22 La Fake News dell’anno: Milano supera Roma per numero di turisti.
#23 Il 16 maggio al teatro Franco Parenti sono di scena gli Stati Generali di Milano Città Stato con rappresentanti della società milanese
#24 Prima edizione del Vivaio Visionary Forum: il 19 maggio alla Triennale.
#25 Alla GAM inaugura Piano City. Tra i concerti più suggestivi quello di Michael Nyman all’alba nel Parco Sempione
#26 Si apre all’Idroscalo il 25 maggio la tredicesima edizione del MI AMI, il festival della musica italiana indipendente
#27 Quinta edizione del Wired Next Fest: dal 26 maggio ai giardini Montanelli, con il tema dell’identità
#28 Apple in piazza Liberty: iniziano i lavori di rifacimento della piazza Liberty finanziati dalla Apple che nel 2018 aprirà il suo nuovo store
#29 Sesta edizione di Expop, la vetrina dei progetti visionari organizzata da Vivaio. Vince You Milan, il portale delle comunità internazionali.
#30 Prima edizione della Arch Week. Inaugurata il 12 giugno la settimana dedicata all’architettura e alla trasformazione urbana
#31 Presentato il progetto per il nuovo Policlinico: “sarà la più grande opera architettonica degli ultimi 90 anni con il più grande giardino pensile del mondo”. Progetto di Boeri previsto per il 2022
#32 Enjoy dice addio allo scooter sharing
#33 Cinema sui tetti:5 mesi di proiezione sulla Highline Galleria, sopra la Galleria Vittorio Emanuele
#34 Guai di bilancio per la Città Metropolitana. I consiglieri minacciano di non approvare il bilancio di previsione
#35 Fa scalpore la campagna acquisti del Milan. Dopo il rocambolesco rinnovo di Donnarunna il club si scatena sul calcio mercato acquistando Bonucci e altri campioni. Tifosi in delirio.
#36 Concerto dei Depeche Mode a San Siro il 27 giugno
#37 Per il settimo anno di fila i Seamen Milano si laureano campioni d’Italia di Football Americano. In finale l’8 luglio superano l’altra squadra di Milano: i Rhinos.
#38 Dopo due live a San Siro, fa scalpore il concerto improvvisato di Chris Martin dei Coldplay il 5 luglio per i bambini della clinica De Marchi
#39 Con 34 voti favorevoli, 4 contrari e nessun astenuto, il Consiglio Comunale ha ratificato l’Accordo di Programma per gli scali ferroviari sottoscritto tra Comune di Milano, Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato Italiane
#40 Concerto dei Red Hot Chili Peppers il 21 luglio all’Ippodromo di San Siro
#41 Affidamento a Italia Nostra la riqualificazione del Parco “disastrato” di Porto di Mare. Dopo il Bosco in Città e Parco delle Cave un’altra grande sfida
#42 I Jersey antiterrorismo: dopo la strage di Barcellona vengono sistemate delle barriere di cemento per proteggere i punti più affollati. Dei writer vengono incaricati di abbellirli
#43 Roma Exit!fuga delle aziende da Roma a Milano: diverse aziende decidono di trasferire le sedi centrali da Roma a Milano, come Sky, Tg5 e Unicredit
#44 1 agosto. Presentato “Yes Milano“, il nuovo brand di Milano per la promozione degli eventi
#45 Presentato il “Colosseo Verde“: presentato il progetto per ricostruire la vecchia arena romana all’interno del parco archeologico
#46 Palazzo del Cinema: l’8 settembre inaugura la nuova sede dello storico cinema Anteo, ora trasformato in Palazzo del Cinema
#47 Visita a Milano del sindaco di Chicago
#48 La procura di Milano chiede il processo per Beppe Sala per falso ideologico e abuso d’ufficio su fatti legati a Expo
#49 A CityLife è di scena la seconda edizione del Fuoricinema
#50 Inaugurato il 23 settembre il primo negozio di Chiara Ferragniin via Capelli, tra corso Como e Gae Aulenti
#51 La ventiduesima edizione del Milano Film Festival si apre il 28 settembre. 11 giorni dedicati al cinema indipendente
#52 La mostra di Caravaggio dal 29 settembre a Palazzo Reale
#53 Esce la guida su Milano della prestigiosa rivista internazionale Monocle
#54 Ha luogo il 4 ottobre la prima conferenza in Italia TED@BCG in collaborazione con Boston Consulting Group
#55 I nuovi bike sharing “volanti”(Mobike/Ofo): Milano diventa la prima città italiana ad avere il “free floating”, il bike sharing senza postazioni fisse
#56 Via a Destinazione Nord: il 14 ottobre inaugura un nuovo evento di dibattito politico al palazzo delle Stelline. L’iniziativa di Fabio Massa porta sul palco numerosi protagonisti della politica locale, tra cui Gori, Maroni e Sala.
#57 Inaugura il 17 ottobre a Palazzo Reale la mostra Toulouse-Lautrec – La Belle Epoque
#58 Sì al referendum sui Navigli. A distanza di sei anni si voterà di nuovo sulla riapertura dei navigli. Lo ha stabilito il Consiglio comunale con 26 voti a favore e 11 contrari.
#60 «Milano deve rallentare». In un’intervista del 23 ottobre Beppe Sala auspica per Milano la “rivoluzione del rallentamento”
#61 «Milano si sente come una Città Stato. Parla col mondo intero. Non ha bisogno delle mediazioni regionali» (Philippe Daverio, 24 ottobre)
#62 Il cielo rosso: la sera del 29 ottobre nel cielo di Milano appare uno spettacolo stupefacente con il cielo che si colora di rosso.
#63 Nuovi iscritti al Famedio. 14 grandi milanesi recentemente scomparsi vengono iscritti al Famedio, la lista dei milanesi illustri al Cimitero Monumentali. Tra di loro ci sono: Claudio De Albertis, Bernardo Caprotti, Paolo Limiti, Dionigi Tettamanzi
#64 Area Expo: gli australiani di Lend Lease si aggiudicano la gestione dei terreni dell’area dell’esposizione internazionale
#65 La campagna no profit #hosceltomilano di Mattia Mor: il 6 novembre viene presentata al Franco Parenti
#66 Viene presentato il 6 novembre un nuovo movimento politico: 10 volte meglio di Andrea Dusi che dichiara: “Rivoluzioneremo l’Italia”
#67 Inaugura il 7 novembre in Piazzale Accursio il Garage Italia di Lapo Elkann
#68 Inizia il processo a Marco Cappato per l’aiuto dato a Dj Fabo nel suo suicidio assistito in Svizzera. Le vicende e la morte di Dj Fabo contribuiscono all’approvazione della legge sul bio testamento approvata a dicembre
#69 MiMoto: dopo le bici parte anche il nuovo servizio di scooter sharing a flusso libero
#70 Dopo un anno di tentativi a sinistra Pisapia abbandona la scena politica. Milano perde un politico e ritrova un grande avvocato
#71 Finalmente completata la BreBeMi: collegata con la A4 nei pressi di Brescia e inaugurata la prima area di servizio
#72 13 novembre: a San Siro l’Italia pareggia zero a zero contro la Svezia. Dopo 60 anni l’Italia resta esclusa dai mondiali di calcio. E’ l’ “Armageddon”: Tavecchio si dimette, Ventura viene cacciato.
#73 Inaugura il 16 novembre una nuova edizione di BookCity la tre giorni di eventi dedicati ai libri
#74 Vivaio Awards III edizione. Al teatro Franco Parenti il 20 novembre vengono assegnati i Vivaio Awards, i “premi per chi fa grande Milano”. Tra i vincitori di quest’anno ci sono: il servizio di bike sharing volante, Radio 105, il Milanese Imbruttito, Giorgio Armani, la comunità cinese e il video flash mob della Traviata sulla metropolitana.
#75 Milano perde l’EMA: il 20 novembre dopo un ballottaggio concluso con un sorteggio Amsterdam supera Milano aggiudicandosi la sede dell’Agenzia Europea per il Farmaco. Polemiche sul dossier presentato e sulla scarsa rappresentanza del Governo (presente solo un sottosegretario)
#76 Dal 21 al 26 novembre è di scena la Milano Music Week
#77 24 novembre: inaugura alla Fabbrica del Vapore il primo festival internazionale delle polpette
#78 Nella classifica annuale de Il Sole 24 ore sulla qualità della vita Milano perde sei posizioni, passando dal secondo all’ottavo posto.
#79 La pagina facebook di #milanocittastato supera quota 50.000 fans
#80 28 novembre: alle 11 parte il primo treno Milano-Cina. Il convoglio, composto di 17 vagoni e 34 container lascia il polo logistico di Mortara. Arriverà a Chengdu dopo 18 giorni
#81 Il 30 novembre apre il Jova Pop Store di Jovanotti in Gae Aulenti per il lancio del suo nuovo album
#82 CityLife Shopping District: il 30 novembre inaugura il più grande distretto commerciale d’Italia con 32mila metri quadri, 100 esercizi commerciali e una capienza di 700mila persone. Nella festa di inaugurazione i laser illuminano la torre Hadid
#83 Durante i lavori per la M4 vengono trovate sponde dei navigli ottocenteschi
#84 Boom dei Bitcoin. La criptovaluta più celebre passa da 800 a 18.000 dollari in un anno. Il massimo numero di contrattazioni in Italia avviene a Milano.
#85 Con un grande show il 6 dicembre viene acceso il nuovo albero di Natale in piazza Duomo: l’albero è alto oltre 30 metri ed è dotato di 100mila luci a led e 700 palline colorate
#86 Consegnati gli Ambrogini. La grande medaglia d’oro viene assegnata ad Angelo Scola. Tra gli altri premiati ci sono: Benedetta Barzini, Michele Salvati, Linus e Radio Lombardia
#87 L’Andrea Chenier diretto da Chailly inaugura la nuova stagione della Scala. Tra i presenti quest’anno spicca Maria Elena Boschi. Nessun ministro, nessuna polemica.
#88 10 dicembre: dopo un paio d’anni di assenza a Milano si rivede la neve
#89 10 dicembre. Fa scalpore articolo di Gillo Dorfles sul Corriere della Sera: “Non riaprite i Navigli in centro a Milano”
#90 Finale di X Factor: si conclude al Forum l’undicesima edizione del talent show più famoso della musica. Vince Lorenzo Licitra davanti ai favoriti Maneskin
#91 Annunciato il primo volo intercontinentale low cost da Milano a Los Angeles della Norwegian
#92 Inaugura a Base Milano il MAUA, il museo d’arte urbana aumentata
#93 Il 16 dicembre apre Citylife Anteo dopo l’epic fail della inaugurazione bloccata per la mancanza di cartelli per l’uscita d’emergenza
#94 Arrivo del Malpensa Express al Terminale 2. Il 18 dicembre parte il primo treno da Cadorna al secondo terminale di Malpensa.
#95 L’ultimo profugo lascia l’ex caserma Montello che aveva accolto 300 migranti
#96 Al Forum di Assago concerto d’addio di Elio e le storie tese, storica band milanese
#97 In Galleria Vittorio Emanuele è di scena il panettone più grande del mondo. Le sue fette vengono distribuite gratuitamente ai passanti
#98 A Milano il barcone dei migranti. La Camera approva lo stanziamento di 500 milioni per portare a Città Studi il barcone affondato al largo della Libia. Diventerà un museo dei migranti
#99 Tiziano a Palazzo Marino: quest’anno l’opera esposta in Comune sarà di Tiziano.
#100 Dopo oltre un secolo il 31 dicembre su decisione del Comune chiude un luogo storico di Milano: il Vivaio Riva
– Le classifiche che ormai dicono che la qualità della vita è precipitata, la Boccassini che dice che la corruzione è ovunque, Striscia la Notizia manda servizi ogni settimana con i lavoratori che hanno paura della notte (zzz) però se su internet tu ti azzardi a dire “ma, ragazzi a Milano c’è qualche problema…”, ti ammazzano. (zzz)
– Cos’è che Milano dovrebbe mettere seriamente in discussione? – Intanto il provincialismo culturale. Milano non può permettersi di dare una propria piazza a Apple che la chiude per anni, una piazza rifatta, liberty, bella, dove c’era un cinema dove andava un sacco di gente (zzz) Milano non può permettersi di perdere una roba così (zzz) Oppure non ci si può gasare perchè Starbucks apre un punto vendita e dà lavoro a 40 persone. C’è un libro che si chiama Vanishing New York, che è un best seller adesso a New York , parla dei difetti della gentrification e il primo nemico che cita è Starbucks che con metodi di concorrenza molto discutibili ha fatto chiudere uno dopo l’altro i locali storici che costituivano il substrato culturale della città di New York. Noi viviamo nel provincialismo culturale per cui ringraziamo Starbucks che apre un punto vendita… Ma chi se ne frega! Voglio dire: tu vuoi mettere le palme in Duomo? Metti le palme in Duomo (zzz) ma non mettere le palme in Duomo perchè le paga Starbucks! E’ una logica sbagliata. E’ la logica dell’evento, non è la logica della cultura, non c’è scambio, interazione, dialettica (zzz)
-Cos’è che ama I Hate Milano, invece, di Milano? -A me manca la sobrietà calvinista dei milanesi, dei milanesi che non ci sono più. La Milano dei miei nonni e dei miei genitori. (zzz) Milano adesso è diventata il contrario. Sono diventati nell’immaginario considerati come dei milanesi dei modi di fare che sono la cosa più lontana da quello che sono i milanesi. L’esagerazione, lo sborone, il “milanese imbruttito” è sempre stato il brianzolo. Il milanese ha sempre riso in faccia al brianzolo che ostentava, che si faceva la lampada, che prende la camicia fighetta e si arrotola le maniche, quello che dice ué, dai, quella roba lì al milanese ha sempre fatto schifo. Noi adesso viviamo nel dramma per cui questa roba qua è diventata quello in cui si identifica Milano. (zzz) Basta vedere la campagna Yes Milano. Vai a San Babila, c’è la foto di un attore da cinepattone invecchiato, brutto, che nessuno sa chi è, pensa a uno straniero che passa di lì, un norvegese, no, un australiano, un arabo, un turista, vede la faccia di uno di un cinepanettone che dice Yes Milano. Ma… Yes Milano che cosa? (taglio) Il milanese di una volta avrebbe detto: ma chi è sto pirla? E’ intollerabile che il testimonial di Milano sia l’attore del cinepanettone. (taglio)
– c’è una soluzione per Milano o no? Per questo imbruttimento? – (zzz) Da una parte al peggio non c’è mai fine, mi ricordo una volta Andrea Pezzi, nel 2001 c’erano candidati Berlusconi e Rutelli e lui diceva: “io tra questi due non posso votare, è come se qualcuno mi dicesse preferisco la pipì o l’altra roba, io posso anche non preferire niente”. 17 anni dopo Berlusconi c’è ancora, Rutelli vabbé c’è sua moglie che va in giro a fare danni a dire cose strane e i candidati che sono contro Berlusconi sono peggio di Rutelli del 2001. E anche Berlusconi è Tutankamon. Al peggio in Italia non c’è mai fine. Anche la retorica di Bossi del ’92 se adesso senti parlare Bossi e senti parlare Di Maio, Bossi ti sembra un filosofo colorito ma con una certa profondità di pensiero. Visti gli sviluppi uno perde la fiducia.
D’altra parte a Milano ci sono stati momenti peggiori, Milano è veramente una città medaglia d’oro della resistenza, Milano è stata l’unica città che è stata rasa al suolo nel ’43 (taglio) nessuna città d’Italia ha passato quello che ha passato Milano. Eppure Milano dopo la seconda guerra mondiale, è diventata, certo quando c’era Strehler non c’era quello che ha la foto in piazza San Babila. (taglio) Quando la città è stata molto in difficoltà ha saputo rialzarsi. Quando invece si è montata la testa è stata sempre punita. Bisogna capire a che punto siamo veramente.
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Non so come altro dirlo, quindi lo dirò e basta: ma quanto è buona la Carbonara?!
Io sono vegana da quasi cinque anni e purtroppo non posso più provare questa goduria culinaria, ma ricordo perfettamente il suo sapore gustoso.
Ogni volta che andavo da qualche parte la ordinavo immediatamente e iniziavo una lotta forchetta contro forchetta contro chiunque provasse a prendermene anche solo un filo.
E’ la verità, giuro.
E dirai “E allora perchè sei vegana?!”… eeeeeeeeeeh… sapessi…
Ma qui non si sta parlando di me, bensì di un evento che renderà felici tutte le buone forchette.
Questo venerdì ricordati di non pranzare, perchè al Maravea cenerai con un’Abbuffata di Carbonara epica, grazie alla formula all you can eat a 15 euro (che comprende anche un calice di vino, ma in questo momento è un dettaglio che passa in secondo piano, me ne rendo conto).
Si, hai capito bene: potrai strafogarti di questa pietanza da sogno durante uno dei due turni previsti per la serata. Potrai scegliere, infatti, se partecipare dalle 19.30 alle 21.00o dalle 21.15 alle 22.45.
Ricordati che per poter ti godere quest’abbuffata storica devi per forza acquistare il biglietto.
Come perdere un’occasione del genere per poter ingrassare per bene senza pensieri? Tanto siamo sotto natale: 1 kg in più o in meno non fa differenza…
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Nella Chiesa di San Marco c’è la statua di un uomo vestito in abiti rinascimentali a cui è stata cancellata la faccia. Fu oggetto di una punizione tipica che colpiva persone che si macchiavano di atti contro la Chiesa: la pena era di vedere cancellata ogni forma di ricordo di loro in vita.
Mi ha fatta emozionare con “La città incantata”, “La principessa Mononoke” e “Il castello errante di Howl”.
Mi ha fatta piangere con “Si alza il vento”, “La collina dei papaveri” e “La tomba delle lucciole”.
Mi ha fatta ridere con “Ponyo”, “Pompoko” e “Porco Rosso”.
E poi?
D’un tratto, come un fulmine a ciel sereno, arriva il settembre del 2013: Hayao Miyazaki annuncia il ritiro dal mondo dell’animazione.
Quanti pianti, quanta disperazione… ma dentro di me, a consolarmi, piano piano si fa strada una vocina che sussurra: “sarà davvero così?”
Fortunatamente no, perchè a distanza di quattro anni dall’annuncio fatale, ecco il suo sorprendente rientro con il progetto di un cortometraggio realizzato al computer per la prima volta.
Se anche tu ami il grande disegnatore giapponese quanto me, ti consiglio di goderti questo documentario, che ritrae Hayao Miyazaki nella sua abitazione o nello studio Ghibli, che torna miracolosamente popolato e pieno di vita come un tempo, per poi spingersi anche nel privato del maestro, che non nasconde i suoi dubbi etici e professionali.
Ma non ti dico altro del film “Never-ending man – Hayao Miyazaki“, che verrà proiettato allo Spazio Oberdanquesto giovedì alle 19.00: il biglietto costa 8 euro e io l’ho già prenotato da tempo, perchè li vale tutti… e anche di più.
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A Milano sappiamo quanto vadano di moda le Smart e in genere le city car. Questa passione per le micro auto, che consumano poco e si muovono agilmente, ha radici lontane.
Fu il tedesco Mosè Max Turkheimer, giunto in città giovanissimo con la propria famiglia, ad avere la brillante intuizione. Dopo avere iniziato con la produzione di bici e motociclette in via Lanzone, nel 1905 costituì una società denominata O.T.A.V., acronimo di Officine Turkheimer Automobili e Velocipedi, con sede produttiva in via Lambro.
L’idea era quella di produrre piccole vetture a due posti spinte da un semplice ed economico motore motociclistico di circa 800 cc. Offrire cioè sul mercato una vettura ben diversa da quelle che si erano fino ad allora viste in circolazione, grosse, costose, adatte solo a nobili e ricchi con autista.
Lo scopo era quello di conquistare una nuova fetta di mercato: la borghesia milanese. Nel listino fu inserito un solo modello, da 5,5 HP, che fu costruito in circa duecento esemplari. La carrozzeria era allestita dall’affermata Castagna di Milano, che in quegli anni già collaborava con Benz e Fiat.
Le vendite andarono bene il primo anno, considerando anche il discreto numero di vetture vendute all’estero. Le O.T.A.V. riuscirono anche a dimostrare il loro valore in alcune prove sportive e di resistenza. Tuttavia, ben presto l’offerta superò la domanda, e la crisi societaria sopraggiunse già alla fine del secondo anno di vita. Nonostante la fusione con la Junior di Torino, la O.T.A.V. cessò l’attività nel 1909.Sembra che avesse anche tentato, in ultimo, come dimostrerebbero alcune fotografie, di mettere in produzione un secondo modello, questa volta un’automobile di maggiori dimensioni.
Max Turkheimer tornò così ad occuparsi di motociclette e velocipedi, e la loro produzione continuò per molti altri anni. La ditta passò infatti al figlio e al cugino, ed ebbe fortune alterne fino alla seconda guerra mondiale.
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A Milano ha sede il CLAM (Club arte magica) in via Thaon di Revel 21, vicino all’antica fonderia napoleonica. I soci dell’associazione, maghi e illusionisti, si riuniscono ogni venerdì.
Fonte: Milano insolita e segreta di Massimo Polidoro (Jonglez editore)
C’è chi non la capisce. E si perde nei meandri di “x”, “y” e formule.
C’è chi, invece, l’apprezza.
Eh sì, esistono anche questi individui, i quali non solo si divertono, ma l’hanno resa addirittura un hobby.
Come se non bastasse la consueta dose scolastica a fare impazzire la gente.
Ecco, questo evento è riferito proprio a coloro che apprezzano questa disciplina intricata, perchè ti sto proponendo l’Aperitivo Matematico della Santeria Paladini.
Sei pronto a sfidare gli altri partecipanti a suon di PiGreco, espressioni ed equazioni? Ready, set… go: a partire dalle 19.30, potrai dar libero sfogo alla tua anima nerd. E per i poveri accompagnatori, niente paura: l’ingresso è gratuito.
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Intercettazioni Milano con Ugo Fava, il re delle serate milanesi, creatore di locali storici come Le Biciclette, Osteria con Vista (Triennale) e Vista Darsena.
– Mi è venuto in mente cosa manca a Milano: la cultura musicale. Si fa troppo per massificare. Se tu vai nei club milanesi, locali che tirano a Milano che a Milano funzionano, sono tutti locali che mettono musica di merda, commerciale
– Mentre c’è una ricrescita di quella che è la parte del food and beverage, bar e ristoranti (zzzz) Probabilmente il mondo del clubbing notturno è un po’ più lento, però sicuramente è il prossimo passo – I format di divertimento notturno sono dei format antichi – La gente non va nei locali notturni perché è attratta, ci va perché è pierrata. E questo è il limite di Milano nella storia, è sempre stata così Milano, sempre. – Secondo me sul mondo notturno Milano è arretrata e adesso deve riprendere con queste logiche qua. Principalmente con la logica del trovare una spettacolarizzazione. Il Quattrocento ha una buona programmazione musicale. La programmazione è una roba fondamentale. Dovrebbero farla tutti – Guarda i mercatini, avevamo la fiera di Senigallia a Milano, giusto? Adesso abbiamo l’East Market che è una roba pazzesca. E’ più bello di quello di Londra ma c’è qualcuno che ci ha messo la testa Prova a pensare allo Spirit de Milan. Un Luca Locatelli, che viene dagli eventi, un uomo di cultura, uomo di cultura, si è rimboccato le maniche, si è fatto un culo porco e guarda cosa ha tirato fuori. – Io dico che c’è una grande rivoluzione, stanno tonando i giovani, i giovani che vengono in città è gente seria e poi bisogna trovare i format e una programmazione musicale più interessante.
In cima al museo astronomico di Brera c’è il potente rifrattore costruito da Georg Merz che fu usato da Schiaparelli per studiare la superficie del pianeta Marte, su cui disse di avere intravisto dei canali opera presumibilmente di forme di vita intelligenti.
Fonte: Milano insolita e segreta di Massimo Polidoro (Jonglez editore)
Ci hanno fatti ridere con le loro canzoni irriverenti e mai scontate.
Ci hanno fatti divertire con i loro live e i loro video sorprendenti e ingegnosi.
… e ci hanno fatti disperare con l’annuncio della fine della loro storia come gruppo.
Hai capito: sto parlando di Elio e le Storie Tese.
Niente più “Servi della gleba“, “Parco Sempione” e “Born to be Abramo“.
Niente più “La canzone mononota“, “Pipppero” e “Mio Cugino“.
Niente di niente.
Ma questa amatissima band ci tiene a salutare per bene i suoi fan con un mega concerto d’addio al Forum di Assago, questo martedì, dalle ore 21.00.
Contento?
Io tantissimo, infatti non mancherò per nulla al mondo, anche perchè presenteranno il loro ultimo singolo, “Licantropo vegano“… mi sento tirata in mezzo, sai com’è.
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Si chiamerà Torre Gioia 22, un grattacielo da 120 metri che prenderà il posto dell’edificio ex-Inps di via Mechiorre Gioia, quello che veniva battezzato il “ponte vecchio di Milano“. Il progetto prevede un edificio eco-sostenibilie a certificazione Leed della superficie lorda totale di 68.432 metri con 6mila pannelli fotovoltaici. Il 2018 di Porta Nuova sarà segnato dai lavori per questo nuovo grattacielo nato anche questo dalla mente di Manfredi Catella (con fondi degli Emirati Arabi Uniti). A maggio dovrebbe inaugurarsi la Biblioteca degli Alberi, la piazza parco circondata dal Bosco Verticale e dai grattacieli di Gae Aulenti e della Regione Lombardia. Nella stessa area nel 2018 dovrebbero essere completati il “rasoio”, il palazzone di Ligresti lasciato da anni in abbandono, e la Torre Galfa.
#2 Il boom di City Life
Sono entrati i dipendenti dell’Allianz, è stato inaugurato il nuovo shopping center, si sta aprendo il nuovo Anteo. La grande scommessa del 2018 è City Life: entrerà nel cuore dei milanesi come è successo a Porta Nuova oppure rimarrà un’entità ancora vissuta con distacco dai cittadini? Grande attesa in particolare per il “Curvo”, la terza torre di Citylife.
#3 Le nuove piazze
Il 2018 dovrebbe segnare una radicale trasformazione di diverse piazze fondamentali della città. Vedremo l’impatto su piazza Cordusio del tanto chiacchierato Starbucks, e di altre novità, così come c’è molta attesa per la nuova piazzetta liberty trasformata dal nuovo Apple Store. Ci si aspetta anche sorprese positive per Piazza Castello, Piazza Firenze e per la pavimentazione di Cinque giornate.
#4 L’anno delle elezioni
Il 2018 sarà indiscutibilmente l’anno delle elezioni. Ci aspetta la tornata nazionale, con una possibile rivoluzione nella compagine governativa, e quella regionale con il testa a testa tra Maroni e Gori. Le elezioni impatteranno la giunta di Milano: si prevede qualche assessore che lascerà il posto per approdare in Regione (o a Roma). Le indiscrezioni dicono che a lasciare potrebbero essere Carmela Rozza e Marco Granelli. Se dovesse vincere Gori ci si aspetta una svolta politica di grande rilevanza per Ada De Cesaris. E per le nazionali si vedrà se sarà rispettata il vecchio adagio che ci vince a Milano si prenderà Roma.
#5 Human Technopole
Il 2018 sarà anche l’anno della verità per l’area expo. Finalmente si saprà se lo Human Technopole verrà alla luce e se ci sarà il trasferimento di sedi dell’Università Statale da Città Studi. In quel caso si capirà anche quale futuro attende il quartiere una volta abbandonato da università e da studenti.
#6 L’Inter torna in Champions
Il 2018 resterà nella storia del calcio per l’Italia fuori dai mondiali. Però Milano si potrebbe rifare ritornando nella competizione che più le si addice. Anche perchè nonostante il digiuno degli ultimi anni, resta l’unica città europea ad aver vinto la champions league con due squadre diverse.
#7 La stagione dei concerti
Milano sarà sempre più capitale della musica. Concerto di Bob Dylan all’Arcimboldi, unica data italiana per il compleanno Afterhours al Forum, a San Siro ci saranno Bruce Springsteen, Pearl Jam, Bon Jovi, Ligabue, Fedez&J-Ax e Cesare Cremonini.
#8 L’inaugurazione del nuovo Palalido
Dopo 500 anni si completano i lavori per il nuovo Palalido, così Milano tornerà ad avere un’arena per lo sport indoor dentro i confini comunali. Molta attesa per sapere come sarà e che impatto avrà.
#9 Navigli
Il 2018 non sarà solo un anno di novità. Sarà anche terreno fertile per questioni evergreen, come i progetti per gli ex scali ferroviari, l’atteso via libera per il prolungamento delle 4 linee della metropolitana o per la decennale questione sulla riapertura dei navigli. Più di una decisione definitiva ci si attende l’annuncio dell’ennesimo referendum sui navigli.
#10 La candidatura di Milano per i giochi invernali (o per un grande evento internazionale)
La sconfitta dell’EMA brucia ancora. Dopo Expo e l’Ema, Milano non può accontentarsi dell’oblio. Urge subito qualche altro sogno internazionale in cui credere. All’orizzonte non c’è molto. Unica aspirazione plausibile è quella dei giochi olimpici invernali. Più che un fatto, una scommessa.
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Per la musica italiana Milano è come Hollywood per il cinema. L’indiscutibile capitale. E come Hollywood fa con i film anche Milano dovrebbe fare i remake dei video delle canzoni più celebri.
Milano per una canzone pop: location per girare nuovi video
Voglio una vita spericolata (Vasco Rossi)
Sulla tangenziale est
Sapore di sale (Gino Paoli)
All’Acquario civico
Azzurro (Celentano)
In Centrale. “Quasi prendo il treno e vengo da te”
Nei suoi lunghi soggiorni a Milano Giuseppe Verdi dimorava nella suite 105 del Grand Hotel et de Milan, scelto perché posto nei pressi della Scala e perché ai tempi era l’unico dotato di posta e di telegrafo. Gran parte della suite è rimasta come allora, ospita anche un ritratto del maestro. Celebre l’amore dei milanesi per Verdi, come quando per non disturbargli il sonno nei suoi ultimi giorni di malattia, la gente rivestì la strada sottostante di paglia per smorzare il rumore delle carrozze.
Nella suggestiva ambientazione della Cripta San Sepolcro potrai assistere a una mostra del tutto unica nel suo genere.
Potrai visionare tre opere multimediali di Bill Viola, artista statunitense tra i più apprezzati nell’ambito della video-arte, che creeranno un dialogo dalle tematiche estremamente spirituali: la nascita, la morte, la risurrezione e la coscienza umana.
Durante questo percorso interno alla Cripta, lo spettatore sarà connesso emotivamente con l’artista, il quale lo condurrà vicino alla comprensione del sottile confine tra vita e morte: il visitatore potrà, infatti, contemplare la trasformazione che avviene al momento della morte.
“The Quintet of the Silent”, “Earth Martyr” e “The Return”saranno le tre opere video proiettate: tre lavori che agiranno come da specchi, riflettendo e amplificando le emozioni di chi osserverà.
Se ti sei incuriosito, allora ti consiglio di visitare questa suggestiva esposizione: potrai accedere a partire dalle 17.00, l’ingresso costa 10€ da pagare in loco ed è consentito l’accesso a un massimo di 50 persone all’ora.
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La città della moda non ha pietà per gli abiti finiti fuori moda. Ma a volte ritornano. Ecco la nostra selezione per riscoprire vestiti in disuso, un tempo di culto.
10 abiti della Milano del passato da rilanciare
#1 Le Clarks
Stanno per compiere 70 anni i celebri polacchini creati nel 1949 da Nathan Clark. La esse non si diceva.
#2 L’Eskimo
Uno dei capi più politicizzati di sempre, negli anni settanta fu uno dei simboli della contestazione giovanile.
#3 Il loden
Altro capo ideologizzato, era di voga tra chi si professava di destra. E’ stato reso più neutrale da Mario Monti.
#4 Il cammello
C’era un periodo che si usciva tutti con il cammello.
#5 Il Levi’s con il pelo
Da abbinare con le scarpe da ginnastica della Nike (ai tempi c’era un modello solo).
#6 Il bomber
Giubbotto da bombardiere della prima guerra mondiale, divenuto divisa dei paninari negli anni ottanta. Nelle tasche si nascondevano i coltelli.
#7 La giacca modello Buffalo Bill con le frange
Con lo stivale con la punta. Nelle discoteca dell’hinterland.
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A Milano c’è la più grande raccolta di oggetti di Gabriele D’Annunzio, dopo quella al Vittoriale in riva al Garda. Si trova alla gioielleria Buccellati in via Montenapoleone 23.
Mario Buccellati, fondatore della gioielleria, fu infatti grande amico di Gabriele D’Annunzio che fu un grande estimatore dei gioielli da lui prodotti, che ordinava e acquistava in notevole quantità, D’Annunzio, sfoggiando i gioielli di Buccellati durante riunioni mondane nel Vittoriale degli italiani, fu un ambasciatore della produzione dell’orafo, dal poeta denominato “Mastro Paragon Coppella” e “Principe degli orafi”.