Home Blog Pagina 602

80’s animation: viaggio nelle musiche da film

0

“Star Wars”, “ET”, “Ritorno Al Futuro”… tutti film anni ’80 meravigliosi, che hanno emozionato generazioni di spettatori grazie alle trame avvincenti e innovative, ma anche alle sperimentazioni cinematografiche, ai personaggi caratterizzati perfettamente e ai costumi rivoluzionari.

La cosa che, però, colpisce maggiormente durante questi lungometraggi è la colonna sonora. Chiunque sentendo anche solo le prime note di questi capolavori musicali immagina immediatamente Luke Skywalker che combatte contro Darth Vader fino all’ultimo sangue nei meandri della Morte Nera, o il piccolo alieno ET che ripete a Elliot “ET TELEFONO CASA” per fargli capire che vorrebbe comunicare con la sua famiglia. O ancora Martin che viaggia nel tempo per affrontare le difficoltà degli anni ’50, del futuro e del selvaggio west.
Insomma, fa sempre bene al cuore risentire certi brani.

Questa sera, dalle 21.00 alle 23.00, il WOW Spazio Fumetto propone un evento per veri appassionati di cinema e musica, come me. In occasione della mostra “Ottanta nostalgia”, il direttore del web magazine ColonneSonore.net, Massimo Privitera, terrà una conferenza gratuita per svelare tutti i segreti delle musiche dei più grandi film degli anni Ottanta, raccontando le tecniche di composizione e i dietro le quinte attraverso spezzoni audio e video.

Potrai tornare indietro di 30 anni come Martin fa con la sua DeLorean per rivivere le emozioni sonore dei classici del cinema degli anni ’80… GRANDE GIOVE!

SCOPRI l’evento

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI l’app

3 week in una settimana? Solo a Milano

0

A Milano la chiamano Week, nel resto d’Italia è la settimana. A Milano significa che qualcosa sta per accadere di molto cool, trendy, fashion, fico, nel resto d’Italia solo che un’altra settimana sta per passare.

A Milano c’è n’è almeno una al mese con la W maiuscola, nel resto d’Italia hanno tutte la s piccola. Insomma a Milano gli eventi che attirano pubblico, soldi, investimenti, innovazione, divertimento, cibo, animali, hanno tutte il nome di Week e durano dai 4 ai 7 giorni… nel resto d’Italia gli eventi sono più corti perché chi ce la farebbe a tenere il ritmo?

Eccovi allora una carrellata di Week che fanno di Milano un centro di attrazione per appassionati di tante discipline, hobbies, oggetti, pensieri, cose diverse. Solo in questo mese di giugno di Week ce ne sono ben tre: la Social Media Week, la Milan Dog Week e la Milan Arch Week, per mettere insieme appassionati di social media, amanti di cani e malati di videogiochi.

Dall’inizio dell’anno poi ci sono già state le epiche, per diffusione nella città, per numero di partecipanti e introiti prodotti, Milan Fashion Week di febbraio per lanciare le collezioni moda primavera/estate; la Milan Design Week con il Salone del Mobile e il Fuorisalone, per appassionati di design e mobili ad aprile e la Milan Food Week, al suo debutto, perché in Italia non poteva mancare un evento legato alle nostre prelibatezze.

Restiamo intanto in attesa delle altre due Week milanesi che si svolgeranno a settembre, la seconda annuale Milan Fashion Week e la Milan Games Week per rituffarsi nel meglio dello stile italiano e per immergersi nel mondo più insolito dei videogiochi.

E queste sono solo le Week più gettonate, non esitate a segnalare a Milano Città Stato altre Week a cui avete partecipato o parteciperete.

Di seguito una breve guida alle principali Week milanesi a partire da quelle in corso:

Social Media Week Milano
Dal 12 giugno al 16 giugno al Talent Garden Milano Calabiana di Via Arcivescovo Calabiana 6, si svolge la settimana incentrata sul fenomeno Social Media una miscela unica di tecnologie, media, marketing e professionisti creativi di diverse industrie, che discutono delle sfide future, in uno scenario sociale sempre in evoluzione.

Milan Dog Week
Dopo la moda, dopo il design… Milano rende omaggio al miglior amico dell’uomo e dall’11 al 18 giugno è la “Settimana milanese del cane” con eventi diffusi per la città. Poi da venerdì 16 a domenica 18 giugno la manifestazione si sposta a Rho per tre giorni di cinofilia internazionale dove sono attesi 10mila cani da tutto il mondo.

Milan Arch Week
Dal 12 al 18 giugno 2017 è la volta di una settimana di eventi, incontri, performance, dialoghi, letture e discussioni pubbliche dedicata all’architettura e alle trasformazioni urbane. Un grande contenitore di iniziative, sotto la direzione artistica di Stefano Boeri, che ha il suo fulcro nelle sale della Triennale di Milano e nel Teatro Burri nel Parco Sempione.
Milano Arch week nasce come evoluzione del festival MI/ARCH, un’idea che il Politecnico di Milano ha sviluppato a partire dai festeggiamenti per il suo centocinquantenario nel 2013 e che in quattro edizioni ha permesso di accogliere a Milano architetti di fama internazionale, che stanno cambiando il volto delle città del mondo: da Rem Koolhaas, a Kazuyo Sejima, dalle Grafton Architects, a Peter Eisenman, da Daniel Libeskind a David Chipperfield, Cesar Pelli e Renzo Piano.

Milan Design Week e Fuorisalone
Ogni anno, nel mese di aprile, Salone Internazionale del Mobile e Fuorisalone definiscono la settimana milanese dedicata al design anche se dirla così è riduttivo. Si tratta infatti dell’appuntamento legato alla creatività più importante al mondo, sopratutto per i design addicted.
La 56a edizione del Salone del Mobile di Milano si è confermata capace di attrarre con la sua offerta merceologica – dagli arredi alle luci agli ambienti di lavoro – oltre 300.000 visitatori da più di 165 Paesi e di far parlare di sé più di 5.000 giornalisti da tutto il mondo.
L’ultima edizione del Salone Internazionale del Mobile, dal 4 al 9 aprile 2017, ha visto più di 2.000 espositori, di cui il 34% esteri, che hanno occupato un’area espositiva superiore ai 200.000 m2.
Per Fuorisalone si intende l’insieme degli eventi distribuiti in diverse zone di Milano che avvengono in corrispondenza del Salone Internazionale del Mobile. I numeri del Fuorisalone sono ancora più impressionanti: 370mila presenze per 1492 eventi sparsi per varie zone della città, da zona Tortona a Isola e Brera e Porta Nuova. La prossima Milan Design Week si svolgerà dal 17 al 22 aprile 2018, tenetevi pronti!

Milan Fashion Week
E qui siamo nel tradizionale cuore pulsante della città, la moda. Di Fashion week a a Milano ce ne sono due l’anno, una a febbraio e una a settembre. La prima per le collezioni primavera-estate, l’altra per le collezioni autunno-inverno. Inutile dire che la città si trasforma in un teatro di posa, in una passerella per modelle e modelli da togliere il fiato. In particolare Milano Moda Donna, in programma dal 22 al 27 febbraio, prevede 70 sfilate, 88 presentazioni, 4 presentazioni su appuntamento e 37 eventi in calendario.

Milano Food Week
Dal 4 all’11 maggio Milano è diventata la capitale del gusto in una 8 giorni di eventi, sapori e spettacoli che ha permesso ai partecipanti di scoprire le ultime tendenze del mondo food & beverage e vivere un’esperienza unica per tutta la città.
Milano ha colto l’occasione del cibo italiano fondamentale messaggero di tutto il Made in Italy, di cui essere orgogliosi.
Con questa settimana Milano ha voluto affermarsi come brand riconosciuto a livello internazionale, centro dell’innovazione, della creatività e della genialità italiane, specialmente nel design, nella moda e nella comunicazione e da quest’anno anche nel cibo.

Milan Games Week
Dal 29 settembre al 1 ottobre prossimo alla Fiera Milano Rho si svolgerà la più importante manifestazione italiana dedicata al mondo dei videogiochi per sperimentare le anteprime più attese, assistere e prendere parte a tornei o sfilate di cosplayer, videogiocare con i titoli “storici” nell’area retrogaming, conoscere le migliori produzioni videoludiche italiane e i loro sviluppatori, incontrare ospiti d’eccezione e leggende dell’universo videoludico. A chi piace!

I tedeschi ci hanno rubato i RE MAGI

0

Sui re Magi e sulla loro sorte si sa poco e circolano molte leggende. Di loro parla soltanto il Vangelo di Matteo, dice che erano esperti di stelle e che portarono oro, incenso e mirra al neonato Gesù. Arrivavano dall’Oriente, probabilmente dalla parte settentrionale dell’attuale Iran ed erano seguaci di Zoroastro.

Matteo in realtà non disse che erano tre: è un numero scelto convenzionalmente dalla tradizione cristiana per i tre doni. Così come non esiste traccia che si chiamassero Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Sappiamo solo che arrivarono guidati da una stella cometa. Dopo aver recato dono al bambin Gesù e dribblato Erode, sparirono dalle pagine del Vangelo. Eppure qualcosa di loro resta: le loro reliquie.

Marco Polo, nel Milione, racconta di avere trovato le tombe dei re Magi nella città di Saba, a sud di Teheran, e di averle visitate intorno al 1270. In realtà, la tradizione vuole che a quei tempi i resti si trovassero già nella cattedrale di Colonia, dove arrivarono nel 1164 e dove risiedono ancora oggi.

Fino ad allora i resti dei Magi erano stati conservati nella basilica di Santa Sofia a Costantinopoli, portati da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, che li aveva trovati durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa.

Si racconta che Eustorgio, nominato vescovo di Milano, si fosse recato a Costantinopoli per ricevere conferma della nomina e nell’occasione ricevette in dono dall’imperatore un grande sarcofago che conteneva le reliquie dei Magi. Il sarcofago fu caricato su un carro trainato da buoi. Arrivati a Milano, però, gli animali a un certo punto si fermarono e non vollero proseguire. Eustorgio interpretò questo segnale come la volontà delle reliquie di rimanere in quel punto: fu proprio lì che, intorno all’anno 340, sorse la basilica che porta il nome del santo.

santeustorgio
santeustorgio

Le reliquie rimasero in Sant’Eustorgio fino al 1162, quando Milano fu saccheggiata da Federico Barbarossa che le recò in dono all’arcivescovo di Colonia. Da allora si trovano nella Dreikönigenschrein, l’Arca dei tre Re Magi, il più grande sarcofago d’Europa, realizzato in argento dorato, alto più di un metro e mezzo, che si trova al centro della cattedrale tedesca.

Dreikönigenschrein, colonia

Nel 1904, il cardinale Andrea Carlo Ferrari, arcivescovo di Milano, riuscì a farsi restituire come contentino due peroni, una tibia e una vertebra, che sono conservati in un’urna di bronzo nella Cappella dei Magi. Secondo la tradizione, in Lombardia ci sarebbero anche altre reliquie: tre falangi custodite nella parrocchia di Sant’Ambrogio a Brugherio, che sarebbero state donate da Sant’Ambrogio alla sorella Marcellina prima dello scippo del Barbarossa.

Fonte: http://www.miopapa.it/i-re-magi-la-storia-delle-reliquie/

MILANO CITTA’ STATO

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
* E ora Milano Città Stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano Città Stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso Milano Città Stato
Corrado Passera: Milano Città Stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano Città Stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA, COLLABORARE ALL’ESTENSIONE INTERNAZIONALE DEL PROGETTO EDITORIALE
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Tapas day – Giornata mondiale delle tapas

0

Hai mai assaggiato le tapas?

E’ un antipasto tipico della cultura spagnola, composto da tanti stuzzichini serviti freddi, ma anche caldi, a volte: tra le leccornie che possono essere assaggiate ci sono olive, polpette, merluzzo con pane e pomodori, acciughe bianche, calamari fritti, patate fritte con salsa piccante, insalata russa, calamari fritti, polpo, crocchette di patate con baccalà o prosciutto e tanto altro… a te non è venuta l’acquolina? A me troppo: ho già fame.

Questo giovedì, in occasione del Tapas Day, la giornata mondiale delle tapas , potrai trovare tutti i locali che aderiscono all’iniziativa, come Eataly, La Casa Iberica, Albufera e Las Bravas – Tapas Street Food, con offerte speciali o menù particolari spulciando il sito ufficiale degli organizzatori nella sezione dedicata a Milano, al link http://www.spain.info/it/giornatamondialedelletapas/.

So che non vedi l’ora, quindi ti consiglio di tirare la cinta fino al fatidico giorno, se non vuoi abbuffarti al punto di rotolare (e si avvicina la prova costume, non so quanto ti convenga…).

SCOPRI l’evento

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI l’app

Non solo cotoletta: ci sono anche i MONDEGHILI, piatto milanese DOC

0
Mondeghili. Fonte: Agrodolce
Mondeghili. Fonte: Agrodolce

Meno famosi della cotoletta e del panettone, nella tradizione culinaria milanese ci sono anche loro, i mondeghili, dal 2008 insigniti come “piatto di denominazione comunale“.

Mentre in Italia il termine polpetta si riferisce ad una preparazione prevalentemente tondeggiante a base di carne trita, a Milano questo stesso tipo di preparazione viene indicata come mondeghili. In verità non fu un’invenzione degli spagnoli, ma degli arabi che insegnarono agli spagnoli l’uso di confezionare una sfera di carne trita, per poi friggerla.
I castigliani chiamarono questa preparazione “albondiga” che diventò a Milano albondeghito, per arrivare a “mondeghilo”.

La ricetta, nata per il recupero del manzo avanzato, prevede un impasto arricchito con salsiccia, salame crudo o mortadella.
Quindi pane bagnato nel latte, uovo, Grana padano, aglio o cipolla, noce moscata.
I mondeghili vanno fritti nel burro rosso, lo stesso che dovrà essere usato per schiumarli una volta disposti nel piatto di portata.

Il Comune di Milano, con delibera della Giunta Comunale in data 17-03-2008, ha concesso il riconoscimento di Denominazione Comunale (De.Co.) ai Mondeghili.
La De.Co. (Denominazione Comunale) sta ad indicare l’appartenenza di un prodotto, di un piatto ad un territorio.

Ai mondeghili è anche dedicato un sito, www.mondeghili.it, che pubblica la ricetta tradizionale:

Ingredienti per 4 persone
· 300 g. avanzi di carne lessata;
· Un uovo;
· Una mollica di rosetta di pane bagnata nel latte, strizzata e passata al setaccio;
· Prezzemolo tritato;
· Buccia gialla di limone a volontà;
· Sale;
· Burro

Procedimento
Impastare il tutto, farne delle pallottole grosse come una noce e schiacciare un poco, impanarle e friggerle nel burro fatto imbiondire.

MILANO CITTA’ STATO

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
Milano città stato: la rivoluzione inevitabile per uno stato allo sbando
E ora Milano città stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano città stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso milano città stato
Corrado Passera: Milano città stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano città stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Milano ARCH WEEK: Architour

0

Ieri è stata inaugurata la settimana dedicata all’architettura e alle trasformazioni urbane, che durerà fino a domenica 18 giugno, organizzata e promossa dal Comune di Milano in collaborazione con il Politecnico e la Triennale: arriva finalmente la Milano Arch Week.

Saranno sette giorni di eventi e iniziative diffusi per la città meneghina, ma il vero fulcro di questa manifestazione saranno la Triennale e il Teatro Burri al Parco Sempione.

L’obiettivo di questa settimana dell’architettura è porre Milano come città di riferimento per l’architettura internazionale: per raggiungere questo scopo, sono stati invitate a partecipare istituzioni e realtà che operano nel campo della progettazione, in modo tale che possano proporre iniziative e progetti.

Ma non è tutto! Sarà anche l’occasione per chiamare nei luoghi dell’architettura contemporanea e storica della città i grandi visionari di questo settore, a livello mondiale: i migliori progettisti, ricercatori, studenti, professionisti e molte altre figure.

Oggi si parte 9.30 dal Politecnico di Milano per l’Architour, un tour per Milano alla scoperta delle architetture più suggestive: si giungerà al Palazzo Mondadori di Segrate, poi a Sesto San Giovanni per il progetto Milanosesto, dopodichè si tornerà al Politecnico per una maratona di letture, conferenze, incontri ed eventi speciali, come la Cerimonia di Apertura ufficiale, con tanti ospiti ed esperti di eccezione.

Una giornata davvero intensa, ma gli eventi non finiscono qui! Per visionare il programma completo, visita il link http://www.milanoarchweek.eu/allegati/2017_01_programma_definitivo.pdf.

 

SCOPRI l’evento

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI l’app

Gianmarco Senna: “Dall’Europa degli Stati all’Europa delle Regioni e delle Città”

0

L’intervento di GianMarco Senna (Tra Dire e il Fare) agli Stati Generali di Milano Stato.

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano, martedì 16 giugno 2017
Riprese: Elite
Montaggio: Sydney Oketayot
www.milanocittastato.it

A Milano Giotto realizzò due dipinti

0

E’ molto noto il soggiorno a Milano di Leonardo Da Vinci, chiamato da Ludovico il Moro. Meno noto invece quello di un altro grande della pittura italiana che avvenne circa un secolo e mezzo prima.

Dopo essere stato ad Assisi, Rimini,Padova e a Napoli, a quasi 70 anni Giotto risponde alla chiamata di un Visconti, Azzone, che lo voleva per decorare il Palazzo Ducale, ora conosciuto come Palazzo Reale.

Il vecchio Giotto visse così a Milano tra il 1335 e il 1336 dipingendo la Sala delle Udienze, con figure di eroi e condottieri della mitologia pagana e della storia cristiana, immortalati nei due cicli della Gloria Mondana (o Vanagloria) e del Trionfo della Fama.
Nel Trionfo della Fama, tra i principi cristiani appariva anche Azzone Visconti, insieme a Enea, Ettore, Ercole, Attila e Carlo Magno. Giotto si spense poco dopo, l’8 gennaio del 1336, a 70 anni di età.
Di questi affreschi nulla è rimasto. Restano comunque altre testimonianze del grande pittore
nei resti degli affreschi della chiesetta di San Gottardo in Corte (la grande Crocifissione), dell’Abbazia di Viboldone e di Chiaravalle.

Una serata Far West style, al Saloon of the Artist

0

Nei meandri della Chinatown milanese, precisamente al numero 24 di Via Giovanni Battista Niccolini, sorge un locale dall’aspetto pittoresco e particolare che salta subito all’occhio: è il Saloon of the Artist, un locale nel quale passare una serata in perfetto stile Far West.

L’atmosfera è proprio quella delle locande del selvaggio west americano: i tavoli, le sedie, il camino, i quadri, gli ornamenti da muro, il bancone… persino la porta (naturalmente quella più interna, se no sai che freddo, d’inverno?) è in perfetto stile saloon. Ti sembrerà di essere tornato indietro all’epoca dei cow boy in piena Milano.

Chiama a raccolta tutta la tua compagnia e vieni a bere i portentosi drink del locale: dalla birra al negroni, tutti i cocktail sono curati nei minimi dettagli, per una qualità ottima. Quello che, però, è davvero strepitoso sono i chupiti: al Saloon potrai assaggiare il cervello, lo stomaco, l’intestino… tranquillo, non si tratta di strani liquidi mollicci, ma di shot studiati e strutturati in modo che, all’interno dell’alcolico principale, si disegnino delle sagome che ricordano le parti del corpo dalle quali le miscele prendono il nome… e sono davvero ottime, ne vorrai sempre di più.

Se vuoi passare un dopocena alternativo, salta in sella al tuo destriero, prendi il cappello, il lazo e la pistola e porta i tuoi amici mandriani al Saloon.

 

SCOPRI l’evento

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI l’app

Paolo Bertaccini: “Le radici storiche dell’autonomia ambrosiana”

0

L’intervento di Paolo Bertaccini, intitolato “Il progetto Milano Città-Stato del 1996 e radici storiche dell’autonomia ambrosiana” agli Stati Generali di Milano Stato.

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano, martedì 16 giugno 2017
Riprese: Elite
Montaggio: Sydney Oketayot
www.milanocittastato.it

Le Sere FAI d’estate propongono Villa Necchi Campiglio

0
Villa Necchi Campiglio - Via Mozart, 14

Hai mai visto la Villa Necchi Campiglio in via Mozart? Già solo dall’esterno sembra un posto meraviglioso per passare dei momenti indimenticabili.

Questa sera, il FAI, per il ciclo “Sere FAI d’Estate“, organizza un evento che ti permetterà di entrare nel giardino di questa meravigliosa struttura, rilassarti a bordo della piscina nascosta dalle fronde del giardino interno alle mura e ascoltare mandolini, flauti, clarinetti e violini suonati dagli studenti Conservatorio Giuseppe Verdi, che delizieranno questi attimi magici che ti faranno sentire in pace coi sensi.

Se sei curioso di vedere da vicino la stessa struttura della Villa, potrai cogliere l’occasione per scoprire i dettagli dell’affascinante architettura portaluppiana e i segreti dell’alta società milanese del secolo scorso, in particolare proprio della famiglia Necchi Campiglio.

A partire dalle 19.30, potrai passare una serata davvero magica, al costo di 15 euro, che potrai arricchire con il gustoso aperitivo con cocktail fornito dalla Caffetteria di Villa Necchi, al costo di 7 o 5 euro.

Cosa aspetti? Acquista il tuo biglietto al link http://www.serefaidestate.it/le-sere/villa-necchi-campiglio, non perdere un minuto di più!

 

SCOPRI l’evento

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI l’app

Sabato 10 torna Expop con 12 progetti da toccare e votare

0

Per il sesto anno consecutivo torna Expop, la rassegna delle idee visionarie giunta quest’anno alla sesta edizione con il tema: “Milano for Italy“.

AAA cercasi progetti per dare una nuova visione al Paese“. E’ questa la call lanciata a inizio anno da Associazione Vivaio che organizza l’evento.
Dei molti che hanno risposto, solo 15 hanno superato la selezione in occasione del Visionary Forum del 19 maggio e 12 di loro accederanno alla finale di Expop 2017, prevista, come da tradizione, al Vivaio Riva, sabato 10 giugno, dalle ore 09,30 alle 20.00. 

Allora, come per magia, nella casa di Vivaio prenderanno forma progetti che da Milano possono essere adottati da altre città, in Italia e nel mondo, in una logica di contaminazione virtuosa.

La gara sarà tra 12 progetti diversi tra loro, ma accomunati da due aspetti: la voglia di condivisione e il sapersi confrontare con il pubblico non solo per farsi votare, ma per incontrare le voci di chi potrà consigliare come passare alla fase di execution, raccogliere eventuali adesioni, contributi e collaborazioni.

Un aspetto, quest’ultimo, che nel passato ha già raccolto casi di successo, da VespiAMO, la tesi di alcuni studenti della Università Bocconi che ha anticipato di oltre un anno la piattaforma di Scooter Sharing in dotazione al Comune di Milano, a Giardino Sonoro, adottato in forma educational in svariate parti d’Italia, da Parco Orbitale, il grande parco urbano entrato nei temi delle ultime elezioni amministrative, a Bon, il nuovo progetto di business che sta decollando in tutta Italia, fino al Bosco Invisibile, di scena da diversi mesi per combattere l’inquinamento. 

I progetti di EXPOP 2017

Tanta sharing economy come filo conduttore dei nuovi progetti e una generale voglia di condivisione. Ecco quali sono le idee che da Milano possono essere adottate ovunque.

Un ragazzo umbro che lavora e vive fuori sede ha pensato a Chromoshome,​ il marketplace degli annunci con le recensioni di appartamenti, dei loro proprietari, degli inquilini, del quartiere…

YourDesk consentirà a chiunque abbia anche solo una scrivania di darla in condivisione con chi vuole lavorare.

Utopicon​ con la sua piattaforma che permette a coloro che hanno bisogno di un aiuto di trovare chi può svolgere una determinata mansione, dietro corrispettivo di un compenso che saranno i due contraenti a stabilire.
Per gli studenti universitari, poi, ecco ​Taskhunters​ che vuole favorire la ricerca di lavori temporanei, prime esperienze professionali nella costruzione di un CV.

Se non sono gli spazi a mancare ma i talenti allora entra in gioco ​Skillsjobs.it​: il primo Meetic del lavoro per trovare il candidato ideale sulla base delle soft skill e non a fattori quali genere, età, nazionalità.

Il portale ​YouMilan.it​ si propone come il punto di incontro e scambio per gli stranieri a Milano, uno strumento per conoscere la città e i nuovi milanesi.

Dopo quello della condivisione, altro tema storicamente molto presente nelle edizioni di Expop è la sostenibilità ambientale. Il green è presente con le visioni ambiziose di Clairy​, un vaso per piante ideato da ragazzi di Pordenone che funge da purificatore d’aria tecnologico, in grado di ripulire l’aria negli spazi indoor, potenziando l’attività delle piante, e di Green4al​l, il giardino pensile da installare sugli edifici esistenti che migliora le prestazioni energetiche delle abitazioni e riqualifica in verde la città.

Non mancano i temi sociali forti, come la violenza di genere e la salvaguardia delle donne che ispirano il progetto Newedu 4.0.

Infine, il tempo libero è rappresentato da “​Tweet Ride​”, la pedalata urbana con stile popolata da ciclisti vestiti con abiti primi ‘900 che portano in città il gusto per la riscoperta e per un ritmo di vita diversa. Il ricavato degli eventi viene devoluto in beneficenza per la lotta contro il cancro. Altrettanto su due ruote La Bicicletta dalla Salute,​ che abbina i prodotti selezionati da PausaMi con la merenda naturale nei parchi e vicino alle scuole.
Agli amanti dell’arte è dedicato ​Espinasse 31​, la residenza per artisti di pop e street art provenienti da tutto il mondo e che farà di Milano il bacino delle nuove forme espressive.

EXPOP
sabato 10 giugno
dalle ore 9.30 e fino alle 20.00
Vivaio Riva, via Arena (di fronte al numero 7). 

Expop è un evento gratuito e aperto al pubblico. Tutti possono partecipare alle votazioni e scegliere il progetto vincitore di Expop 2017, Milano for Italy.

www.expop.org​ | ​www.associazionevivaio.com |​#EXPOP2017
info@associazionevivaio.it 

Corrado Passera: “I veri pericoli contro Milano Città Stato”

0

L’intervento del manager Corrado Passera agli Stati Generali di Milano Stato.

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano, martedì 16 giugno 2017
Riprese: Elite
Montaggio: Sydney Oketayot
www.milanocittastato.it

La statua di Mandela a Milano: perchè c’è e perchè è fatta così?

0

Nell’ottobre 2015 è stata inaugurata, alla presenza dell’allora vicesindaco di Milano, Francesca Balzani, una statua in bronzo dedicata a Nelson Mandela.
La scultura si trova davanti alla sede del consolato generale del Sudafrica di Milano (in vicolo San Giovanni sul Muro 4, nei pressi della fermata Cairoli M1 e del Teatro Dal Verme) ed è stata donata dal governo del Sudafrica per ringraziare i cittadini di Milano per aver sostenuto il popolo sudafricano nella lotta per la libertá e la democrazia.

La statua è stata realizzata da Pietro Scampini, grande conoscitore del Sudafrica, ed ha una grandezza umana e posizionamento rasoterra.

Fonte: milano Weekend

Morgan in concerto all’Apollo Club

0

Giovedì 8 giugno, Apollo Club, ore 21.30: segnati questa data, questo luogo e questo orario, perchè potai assistere al concerto di uno dei più irriverenti, sfacciati, ma al contempo virtuosi protagonisti della musica italiana: questa sera, sul palco del locale si esibirà niente meno che Morgan, il fondatore del fu gruppo rock Bluvertigo.

Durante questo concerto da togliere il fiato (anche se basta solo la presenza del cantate a far girare la testa), l’artista ripercorrerà tutto il suo background musicale, da Tenco a Bowie, e suonerà i suoi brani storici, quelli che ti hanno fatto ballare e cantare a squarciagola, e sarà accompagnato da una band che lo stesso musicista definisce imprevedibile, composta da Lino Gitto, Dario Ciffo e Gianluca de Rubertis.

Insomma, ci sarà da divertirsi, ridere, piangere, ma soprattutto urlare le parole dei classici della musica di Morgan. Non puoi perderti questa occasione, anche perchè il biglietto costa solo 10 euro. Cosa aspetti? Accampati all’Apollo Club per ottenere il posto migliore (scherzo eh… anche se…)

SCOPRI l’evento

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI l’app

Darsena o Venezia del Nord? I CANALI che non ti aspetti

0

L’acqua è un elemento naturale che accomuna numerose città. È lo specchio della cultura, dello spettacolo, del divertimento, è luogo d’incontro per cittadini e turisti. In questo articolo abbiamo deciso di osare e mettere a confronto gli inimitabili canali della cosiddetta Venezia del Nord, con i sempre più affollati Navigli milanesi.

In entrambi i casi si parla di città fluviali; Milano come Amsterdam, sorgeva sull’acqua. È una questione di chilometri e… di grandi nomi. Per il capoluogo lombardo, il Ticinello è stato il primo canale che ha dato vita alla costruzione del Naviglio Grande nel 1179, con cinquanta chilometri di percorrenza. Dal Quattrocento ha inizio una carrellata di personaggi noti nel nostro immaginario collettivo: Francesco Sforza affida al suo ingegnere, Bertola da Novate, la costruzione del Naviglio della Martesana mentre il suo perfezionamento è opera di Leonardo da Vinci con un sistema di chiuse che permise la navigazione dalla Valtellina a Milano; fino ai novanta chilometri di canali navigabili nel 1475. Impossibile non citare Napoleone che, nel 1805, completa la costruzione del Naviglio pavese e porta alla massima funzionalità i collegamenti; come il raggiungimento del mare tramite il naviglio di Pavia e il Po’. Un elenco che ha portato la Lombardia a candidare i suoi Navigli tra le bellezze dell’umanità.

Chi invece, dal 2013, fa già parte del patrimonio dell’umanità Unesco è: il quartiere dei canali di Amsterdam, costruito tra il XVI e il XVII secolo. La rete di canali olandesi vanta più di cento chilometri, 90 isole e 1500 ponti. Tra i principali per lo sviluppo residenziale durante il Secolo d’oro: Herengracht o Canale dei patrizi, Keizersgracht o Canale dell’imprenditore, Prinsengracht o Canale del principe e Singelgracht per la gestione delle risorse idriche. Lungo le loro sponde si trovano 1550 edifici monumentali; tra le costruzioni più famose troviamo la Casa di Anna Frank, il Noordermarkt, la Westerkerk (chiesa più alta della città) o ancora il commemorativo Homomonument. Questo è il cuore pulsante della città e le attività offerte non sono poche, dalle canoniche escursioni in battello e Canal Bus (con tanto di cene o drink a bordo), al noleggio di natanti; dalla visita delle eleganti magioni che ospitano musei di ogni genere alle danzanti houseboat; dalle passeggiate tra i tipici mercati di tulipani al relax su bar galleggianti. Gli eventi culturali proposti sono molteplici: il Festival dei Canali che, dal 1998, è uno dei più importanti per i giovani talenti della musica classica; lo spettacolare Festival delle Luci; l’impressionante riversamento umano sui corsi d’acqua durante il King’s Day; la pittoresca Canal Parade e infine la coraggiosa Amsterdam City Swim.

I Navigli di Milano come rispondono a tanta offerta? Avendo abitato in entrambe le città, posso dire che a volte basta una semplice corsa pomeridiana attorno al proprio isolato, per scoprire degli angoli che non ti aspetti o, in questo caso, dei canali. Ad esempio il Naviglio Grande con i suoi palazzi signorili, le cascine, i borghi, i ponti, le chiese di ogni epoca e gli approntamenti da pesca, offre un’atmosfera suggestiva di passato e presente, che si alterna tra le vie di comunicazione più vitali del territorio. Punto focale per le attività è la Darsena, antico porto della città meneghina, resa famosa dai numerosi bar che propongono aperitivi per ogni gusto e tasca (grave mancanza olandese), senza rinunciare a ristoranti upper-class, cucina greca, birrifici artigianali, street food, artisti di strada, imbarcazioni per turisti e il mercato coperto di piazza XXIV Maggio.

Tutto questo successo è anche conseguenza della riqualificazione per Expo 2015 e degli innumerevoli appuntamenti fissi. Basti pensare alla magia dei mercatini natalizi con il Darsena Christmas Village; a ogni ultima domenica del mese che offre, per un pubblico di intenditori e collezionisti, una manifestazione di ben due chilometri di antiquariato, modernariato e vintage; o ancora all’arte che regna sulle sponde del Naviglio Grande, grazie alle mostre collettive degli Associati artisti con un mix di personalità ed espressione. Il divertimento è assicurato per ogni singola stagione: il cimento invernale che dal 25 gennaio 1895, con la Canottieri Olona, viene praticato dai più impavidi nelle gelide acque del Naviglio; la rassegna di eventi FAN – Navigli Acqua Festival – dediti all’espressione creativa di acqua e territorio con perfomances di design, arte, musica e teatro come la Water Jam o la Calligrafia urbana; NavigaMI, una sorta di salone nautico galleggiante, con area espositiva di imbarcazioni fino ai 12 mt, più esercitazioni per grandi e piccini (NavigaMI Kids); Navigli Golosi con i percorsi enogastronomici dei Farmer Market locali e la valorizzazione delle tradizioni contadine con il progetto Acqua Bella e Buona o ancora la rievocazione storica di El Barchett de Boffalora, che riporta indietro di cento anni alle tratte delle barche corriere. Last but not least, la grande manifestazione-evento StraNavigli, che si prepara a (s)travolgere la Darsena e i canali di Leonardo, dal 9 all’11 giugno (proprio questo weekend!), all’insegna dell’Urban e Water Sport con numerosi appuntamenti e personaggi. Tra questi: la premiazione dell’Italian Surf Award, la StraNavigli SUP Challenge, una Surf Skate Zone, la scuola di LongSkate con Sbandabrianza, il meglio della scena Urban Roller, i Canottieri di San Cristoforo e mille altri ancora che non basterebbero poche battute per annoverarli tutti.

 

CLAUDIA BOCA

Leggi anche:
10 città stato del mondo che possono ispirare Milano
Milano città stato: la rivoluzione inevitabile per uno stato allo sbando
E ora Milano città stato! Se non lo fa l’Italia, si può chiederlo all’Europa
Milano città stato sarebbe un bene soprattutto per l’Italia
Primo passo del consiglio comunale verso milano città stato
Corrado Passera: Milano città stato è il più interessante progetto che ci sarà in Europa nei prossimi anni
“Proviamoci. Mi impegnerò personalmente”. Beppe Sala a Milano città stato

VUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU A TRASFORMARE IN REALTA’ IL SOGNO DI MILANO CITTA’ STATO?
SERVE SCRIVERE PER IL SITO, ORGANIZZARE EVENTI, COINVOLGERE PERSONE, CONDIVIDERE GLI ARTICOLI, PROMUOVERE L’ISTANZA, AIUTARE O CONTRIBUIRE NEL FUNDING, TROVARE NUOVE FORME UTILI ALL’INIZIATIVA.
SE VUOI RENDERTI UTILE, SCRIVI A INFO@MILANOCITTASTATO.IT (OGGETTO: CI SONO ANCH’IO)

Carne y Arena di Alejandro G. Iñárritu

0

Da oggi fino al 15 gennaio 2018, potrai assistere alla proiezione di un film di 6 minuti e mezzo molto speciale, presentato in anteprima durante il Festival di Cannes e giunto fino alla Fondazione Prada: “CARNE y ARENA”, di Alejandro G. Iñárritu, in collaborazione con il tre volte premio Oscar Emmanuel Lubezki.

Il progetto, basato su fatti realmente accaduti, confonde e rafforza le sottili linee di confine tra soggetto e spettatore, permettendo di rivivere intensamente un frammento del viaggio di un gruppo di rifugiati, utilizzando le più recenti e innovative tecnologie di realtà virtuale per creare un grande spazio multi-narrativo che include personaggi reali.

Un’esperienza individuale che permetterà al visitatore di immergersi completamente all’interno di un racconto toccante e coinvolgente, di vivere fisicamente il cinema come protagonista di una vera e propria rivoluzione comunicativa, che varca la soglia del virtuale per far sconfinare l’umano nell’immaginario e viceversa.

Un evento assolutamente da non perdere, al quale potrai partecipare, pagando 10 euro, solo su prenotazione tramite il link http://ticketing.fondazioneprada.org/ticketing/UIPublic/home2.aspx?IdSpettacolo=10283.

Fossi in te, non perderei l’occasione di essere al centro di un evento così importante all’interno di una rivoluzione cinematografica e tecnologica in atto, rappresentata proprio dal cortometraggio Carne y Arena… per dirla in breve: che aspetti a prenotarti?

 

SCOPRI l’evento

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI l’app

Italia è l’Albania d’Europa. Quella degli anni novanta

0

Negli anni novanta ogni giorno si liberavano nuovi stati. Ma c’era un’eccezione: l’Albania, che rimaneva un paese stalinista degli anni cinquanta. Era un luogo a se stante all’interno di un mondo che stava cambiando in una maniera pazzesca.

L’Italia è l’Albania dell’Europa degli anni novanta. C’è uno stato che sta impoverendo le persone e invece le persone pensano che la soluzione sia lo stato. Si pensa al lavoro come diritto quando ormai ovunque è considerato qualcosa che si deve conquistare. Si pensa che il pericolo sia esterno, quando invece la verità è che ci siamo sempre fatti più male da soli: dal terrorismo degli anni settanta ai 1500 feriti di piazza San Carlo a Torino. Si dà la colpa all’Europa quando tutto il resto dell’Europa cresce e l’unica politica economica che unisce i nostri governi è quella di chiedere all’Europa di poterci indebitare di più.
L’unica reale riforma che siamo riusciti a fare negli ultimi vent’anni, il passaggio dal proporzionale all’uninominale, è stata cancellata con l’accordo fra tutte le forze politiche: divise in tutto tranne che nel farci ritornare nel passato. Altra mossa degna dell’Albania del novecento.

L’unica reale riforma che siamo riusciti a fare negli ultimi vent’anni, il passaggio dal proporzionale all’uninominale, è stata cancellata con l’accordo fra tutte le forze politiche: divise in tutto tranne che nel farci ritornare nel passato.

Come l’Albania di allora anche l’Italia di oggi difende i privilegi giustificandoli in nome di paure collettive. In Albania si alimentava la difesa dello status quo attraverso la paura dell’invasione. Era talmente forte l’uso della propaganda dell’attacco imminente come strumento di controllo sociale che ancora oggi in Albania, se vai fuori dalle città le vecchie strade non sono dritte. Sono tutte piene di curve, anche se si trovano in mezzo a una pianura. Perchè lo facevano? Perchè nel caso in cui fossero arrivati gli aerei a invadere il territorio, non avrebbero potuto atterrare. In nome di questa paranoia hanno strutturato un sistema che in realtà era fatto per difendere pochi privilegiati.

Qual è la via di uscita per evitare la fine della vecchia Albania?
Io credo che la cosa più utile sarebbe che si costituissero delle comunità che si sostituissero ai partiti. I partiti erano nati come strumenti di mediazione tra gli interessi dei cittadini e il governo, ma sono diventati un fattore di divisione all’interno della società. Ciò che ci tiene bloccati nel passato è proprio la logica del partito come la viviamo noi. In Germania, dove ho vissuto, non c’è il partito come lo abbiamo noi. Da noi il partito è perenne, in Germania il partito esiste in campagna elettorale: finita la campagna elettorale il governo è unico, lo stato è unico. E la stessa cosa avviene nelle altre democrazie.

noi siamo rimasti a un mondo ottocentesco, diviso in parti che fingono di lottare ma in realtà non fanno altro che preservare il problema, quello di un sistema fatto di privilegi antistorici e antisociali.

Paul Romer, teorico delle charter cities, ha dimostrato che le regole quanto più sono sbagliate, tanto più difficile diventa cambiarle. Questo accade perchè sono sbagliate le regole che producono vincitori e vinti, privilegiati e gente che si deve fare carico di quei privilegi. L’Italia è piena zeppa di queste regole sbagliate, di pensionati di serie A (retributivi) e pensionati di serie B (contributivi), di vecchi tutelati e di giovani senza garanzie, di impiegati pubblici pieni di diritti e di imprenditori pieni di doveri.
In questa Italia l’unica speranza è che vi sia un territorio che dia vita a un nuovo sistema di regole, che non nascano dalla ricerca di privilegi ma dalle esigenze di una comunità.

In questa Italia l’unica speranza è che vi sia un territorio che dia vita a un nuovo sistema di regole, che non nascano dalla ricerca di privilegi ma dalle esigenze di una comunità.

Io credo che questa area possa nascere solo in due zone: nelle province di Trento e Bolzano, che di fatto già stanno sviluppando un sistema di regole alternativo allo stato, oppure a Milano. 
La debolezza di Milano è il fare parte di un sistema normativo che farebbe fallire qualunque straniero: un tedesco abituato a uno stato che ti aiuta, qui fallirebbe in sei mesi. La forza di Milano è che qui la comunità dipende da se stessa, non dallo stato. 
Il destino di Milano è di porsi come fortino degli interessi dei cittadini, per far nascere qualcosa da zero. Anche perchè lo stato centrale sta diventando talmente debole che qui dobbiamo essere pronti addirittura a costruire un modello di stato 4.0, che sia il più evoluto a livello internazionale. Milano ha tutto per farlo: ha intelligenze, capacità, cultura più europea che mediterranea. Le manca solo il coraggio della storia, quella che ha consentito a popoli di liberarsi da regimi che costruivano strade a zig zag.

Il Milano Film Festival propone Belladonna of Sadness

0

Belladonna of Sadness… come descrivere questo lungometraggio animato del grande regista giapponese Eiichi Yamamoto?

Io sono una grande appassionata di animazione in generale, ma credo che, in alcuni casi, quella giapponese sappia dare suggestioni, emozioni e pensieri che quella occidentale stenta a donare, parlando ovviamente della sfera “per adulti”.

Questo film dallo spirito femminista è proprio fatto di suggestioni: immagina tanti acquarelli uno in fila all’altro, come uno storyboard non ancora animato, che si susseguono seguendo la narrazione della voce fuori campo, mentre una colonna sonora dolcissima, ma al contempo malinconica, ti penetra fino all’animo. Aggiungi momenti di grande angoscia psichedelica alternati ad attimi di tranquillità apparente e verrai immediatamente coinvolto in questa storia appassionante.

Questo film ti farà conoscere la vicenda di Jeanne, una ragazza semplice e bellissima che, purtroppo, dopo il matrimonio viene sedotta dal diavolo, il quale le dona proprio il fiore della Belladonna, un potente afrodisiaco che la fanciulla comincia a distribuire al suo paese, fino a quando viene accusata di stregoneria

Di più non posso raccontarti, perchè vorrei che provassi quello che ho sentito io la prima volta che ho visto e vissuto questo lungometraggio. Ti avverto, però: è molto particolare, intenso, non adatto ai bambini troppo piccoli per tante motivazioni, ma questo non toglie che sia un capolavoro di animazione giapponese da non perdersi assolutamente, soprattutto se te lo consiglia il Milano Film Festival per l’Animation Slot.

Belladonna of Sadness ti aspetta giovedì sera, alle ore 21.30, al Cinema Ducale, che te lo propone al costo di 8.50 (comprando la prevendita sul sito): non vedo l’ora si sapere cosa ne pensi.

 

SCOPRI l’evento

Vuoi saperne di più?

Registrandoti su Spotlime, l’app che seleziona i migliori eventi di Milano, riceverai un promemoria dell’evento e potrai rimanere sempre aggiornato su questo e tutti gli eventi simili in città. Inoltre, prenotandoti dall’app e partecipando agli eventi, riceverai un vantaggio esclusivo.

SCOPRI l’app

Francesco Cancellato: “Pensare da astronave, correre da locomotiva”

0

L’intervento del direttore de Linkiesta agli Stati Generali di Milano Stato.

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano, martedì 16 giugno 2017
Riprese: Elite
Montaggio: Sydney Oketayot
www.milanocittastato.it


TLAPSE | Your Project in Motion

NOTIZIE PIU' LETTE