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Le 5 CARATTERISTICHE imprescindibili del milanese

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Essere o non essere… milanese? Che cosa significa essere milanesi? In questo articolo ci siamo chiesti se esiste qualcosa di distintivo di tutti i milanesi o, se invece, il milanese faccia parte di una marmellata in cui ci può stare tutto e il suo contrario.

Dunque il milanese è o non è?

Ecco i 5 motivi per cui il milanese è.

 

Le 5 caratteristiche imprescindibili del milanese.

#1. La velocità

Non importa chi sei o da dove vieni, ciò che importa è che ti dai una mossa. Camminando in strada, guidando, in bici, se sei milanese hai un solo obiettivo in testa: superare chi ti sta davanti.

 

#2. Puntare in alto

No, Milano non è fatta per chi punta il naso verso terra. Se vivi a Milano il tuo orizzonte sono le sommità delle Alpi, le tue ambizioni sono minimo di conquistare il mondo.

 

#3. L’estetica

Secondo Husserl il bello è il valore naturale più autentico. Secondo Dostojevsky la bellezza salverà il mondo.

Meritano entrambi la cittadinanza onoraria di Milano.

 

#4. La fuga nel week end

Di giorno feriale si lavora 24 ore su 24. Nel week end si fugge. Perché Milano più che una città è un luogo di lavoro e se si vuole staccare bisogna andarsene. Anche perché, diciamocelo, non c’è città al mondo che nell’arco di un’ora di auto ha così tante meraviglie da raggiungere.

 

#5. Lavorare di più.

“Oggi part time?” (battutona detta a chi va via dall’ufficio prima delle otto di sera). Il milanese non stacca mai. Deve lavorare più degli altri altrimenti si sente preda della vergogna. Citazione forbita il romanzo di Scerbanenco: “i milanesi ammazzano al sabato”. Perché se lo facessero di giorno feriale si sentirebbero in colpa perché non lavorano.

10 motivi perché la NEBBIA a Milano è una figata

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Nebbia a Milano

Da una ricerca compiuta nell’area metropolitana emerge una sorpresa: alla domanda vorreste abolire la nebbia oltre il 90% dei milanesi ha risposto di no.

Con l’aiuto di chi ama la nebbia, abbiamo cercato di trovare 10 ragioni per cui la nebbia a Milano è una figata.

 

10 motivi perché la nebbia a Milano è una figata.

 

#1.Attutisce il rumore

Quando c’è la nebbia non si sente più il rumore delle macchine. Fateci caso.

#2. Rende le periferie belle come il centro

Perché non si vedono.

#3. Dà una scusa per arrivare il ritardo

“Scusa, ma hai visto che nebbia?”

#4. Sembra di vivere in un film noir

Il genere noir nasce con la nebbia di sera. Tutti i personaggi di notte con la nebbia sembrano Sherlock Holmes o un serial killer.

#5. Perché quando si alza esce il sole

Basta solo un po’ di pazienza.

#6. Perché gli altri non ce l’hanno

Milano ha il sole e la nebbia. Gli altri solo il sole. Non possono capire.

#7. Perché tiene lontani i curiosi

La nebbia isola, tiene alla larga chi vuole farsi i fatti nostri.

#8. Perché rende più elettrizzante la guida

Chi non è abituato alla nebbia ne è terrorizzato. Chi vive nella nebbia adora trovarsi in strada e sfidare il muro grigio sprezzante del pericolo.

#9. Perché agevola la creatività.

Immersi nella nebbia si ha più fantasia.

#10. Perché non abbiamo solo la nebbia.

Il segreto di sorprendere positivamente è abbassare le aspettative. Uno si aspetta di trovare solo la nebbia. E invece oltre la nebbia scopre che c’è molto di più.

A Milano il più grande PARCO URBANO del mondo

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Dopo anni di gestazione è il momento di fare accendere la luce verde a una delle idee più rivoluzionarie concepite a Milano negli ultimi anni. Si tratta del Parco Orbitale, progetto di Giacomo Biraghi, che ha vinto diversi premi, tra cui la prima edizione di Expop evento organizzato da Vivaio. Il Parco Orbitale può nascere federando la cintura verde dei parchi attorno a Milano, come Parco Agricolo, Parco Nord, Parco Lambro, Forlanini, Trenno e altri, per formare così uno spazio unitario che rappresenterebbe per dimensioni il più grande parco urbano del mondo, con circa 72 chilometri di conferenza.

 

5 iniziative per far nascere ufficialmente il parco orbitale

#1 La straorbitale

Corsa a piedi o in bicicletta lungo tutto la circonferenza del parco (72 chilometri)

#2 Le mappe di Milano

In cui tutte le aree verdi siano presentate sotto lo stesso nome

#3 Il sito internet

Che dia visibilità a tutte le iniziative realizzate nell’area del parco orbitale

#4 Infrastrutture

Una pista ciclabile che copra l’intero parco, con tunnel e cavalcavia per superare i punti di incrocio stradale

#5 Elementi di riconoscibilità

Si potrebbero inserire elementi di identità lungo il parco. Tra le idee emerse c’è quella di realizzare il safari d’artista, inserendo animali di grandi dimensioni, opere realizzate da diversi artisti, che consentirebbero alle persone di rendere più avvincente la visita del parco e di renderlo riconoscibile anche a distanza.

http://www.linkiesta.it/it/blog-post/2012/11/03/progetto-1-il-parco-orbitale/11677/

A 1000 km all’ora in treno tra Stoccolma e Helsinki

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ANDREMO A GENOVA IN 8 MINUTI?

 

Video: http://hyperlooptech.com/

Da Stoccolma a Helsinki in 20 minuti, passando sotto il Baltico. Il progetto è di un’azienda americana, la hyperlooptech che mette assieme pool di privati per finanziare iniziative ad alto impatto tecnologico per trasporti ultra veloci. Il treno viaggerà in un tubo a bassa pressione che lo mette in condizione di andare a più di 1000 all’ora. E’ una tecnologia facilmente realizzabile e replicabile ovunque nel mondo, perché consiste in un tubo molto più semplice da costruire delle infrastrutture di oggi. Il progetto consentirà di creare una macroregione tra Svezia e Finlandia, collegando Stoccolma ed Helsinki attraverso Norrtälje, Mariehamn e Åbo, così com’è avvenuto tra Danimarca e Svezia con la costruzione del ponte tra Copenaghen e Malmoe. Il progetto potrebbe essere avviato tra il 2017 e il 2020.

5 destinazioni da sogno raggiungibili da Milano con il treno ultraveloce:

#1 Milano-Genova in 8 minuti

#2Milano-Venezia in 15 minuti

#3Milano-Roma in 30 minuti

#4Milano-Berlino in 1 ora

#5Milano-Mosca in 2 ore e 20 minuti

 

Fonte: http://www.dn.se/ekonomi/planer-pa-supersnabb-taglinje-mellan-sverige-och-finland/

4 febbraio. Don Chisciotte – Commedia Pop

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Dove: Teatro Menotti Via Ciro Menotti 11 20129 Milano

Costo: biglietti a partire da 22 euro

Quando: dal 4 all’11 febbraio

Con parole e musica si rivive il mito di Don Chisciotte, oscillando tra Orson Welles e il cabaret. Dialoghi canzoni stravaganti che documentano un viaggio infinito fino all’orlo della follia.

Ambientato nell’estate del 1969 quando Don Chisciotte e Sancio Panza decidono di partire. Per il protagonista sarà l’occasione per salvare fanciulle e riparare torti. Per il suo scudiero la meta sarà un’isola su cui riposare.

 

5 ragioni per cui mi piacerebbe andarci?

#1. Curioso vedere Don Chisciotte ambientato alla fine degli anni sessanta

#2. Vedere che tipo di musica hanno scelto (se nota o non nota)

#3. Vedere come va a finire questa volta

#4. Vivere un’opera famosa da un altro punto di vista

#5. Come stimolo per l’immaginazione creativa

 

5 cose che mi piacerebbe trovare?

#1. Dulcinea del Toboso (e vedere chi la impersona)

#2. Pubblico in platea

#3. I mulini a vento

#4. Il Ronzinante

#5. Battute divertenti

2 febbraio. Grillo vs Grillo

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Quando: Dal 2 al 5 febbraio

Dove: Gran Teatro Linear 4Ciak

Costo: da 29 euro

Ritorna in teatro il comico e leader politico genovese. In scena un uomo diviso tra due identità, quella di comico e di politico. Alla fine dello spettacolo ne rimarrà una sola. Quale sarà?

5 ragioni per cui mi piacerebbe andarci?

#1. Farsi un mare di risate

#2. Scoprire qual è il vero Grillo che si nasconde sotto Grillo

#3. Perché è di attualità (si potrebbe assistere in diretta a cose che verrebbero riportate sui giornali)

#4. Il prezzo non è eccessivo

#5. È comunque un evento di rilevanza nazionale

 

5 cose che mi piacerebbe trovare?

#1. Un po’ del vecchio Grillo

#2. Più battute meno polemiche

#3. Idee per Milano

#4. I biglietti

#5. Il parcheggio

30 gennaio. MUDEC YearOut

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CHE COSA: Progetti di Volontariato Internazionale in Africa, India, e SudAmerica

QUANDO: sabato 30 gennaio 2016 dalle 9.45 alle 17.99

DOVE: MUDEC – Via Tortona 56 MILANO

 

YearOut, associazione che promuove il volontariato internazionale dal 2008, ha il grande onore di essere ospitata presso una sala del Museo Delle Culture di Milano, per presentare i propri progetti, che da anni promuove sul territorio milanese.

 

Ci rivolgiamo ai giovani che hanno voglia di dare un contributo per il miglioramento di progetti di cooperazione allo sviluppo, di acquisire nuove competenze mettendosi alla prova, e nello stesso tempo fare un’esperienza indimenticabile.

Esperienza che servirà anche per arricchire il proprio CV.
Per tutti coloro che vogliono avere informazioni sui progetti, sulle attività, e su come poter diventare volontari YearOut, è arrivata l’occasione ideale. Sabato 30 gennaio lo staff di YearOut sarà a tua disposizione gratuitamente per accompagnarti virtualmente alla scoperta delle tante opportunità di volontariato internazionale.

Durante la mattinata saranno proprio coloro che hanno già partecipato ai progetti, attraverso supporti fotografici e video ad accompagnarvi con i loro racconti ed aneddoti attraverso zone rurali dell’Uganda, per passare ai piedi del Kilimangiaro presso una comunità Masai in Kenya. Poi potrete sostare in Tanzania presso una remota tribù, in cui una piccola scuola ha bisogno di ragazzi che insegnino l’inglese e gli facciano scoprire un po’ di mondo.

Il viaggio proseguirà in Namibia, dove passerete per i parchi Nazionali in cui le specie in via di estinzione hanno bisogno di cure. Il CostaRica  non si può saltare, lì ci sono le tartarughe che devono essere protette, catalogate e studiate. Prima di tornare a casa, però un passaggio in India è d’obbligo, ci sono le Children’s Home dove i bambini rimasti orfani dopo lo Tsunami hanno bisogno di voi. L’Albania, seppure vicina riserva tante sorprese, presso la comunità di Scutari.

Per ora non serve un biglietto aereo ma solo un po’ di curiosità in un qualunque invernale sabato milanese.
Vi aspettiamo le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti:

http://www.yearout.it/it/diventarevolontario/iscrizione.asp
Break the Barriers Explore the world Make a Change

 

5 ragioni per cui mi piacerebbe andarci?

#1 Voglio ascoltare racconti affascinanti su dei luoghi che conosco poco.

#2 Voglio capire come ti cambiano certe esperienze di viaggio.

#3 Voglio mettere alla prova le mie conoscenze di quei luoghi.

#4 Voglio imparare qualcosa.

#5 Voglio fare volontariato.

 

5 cose che mi piacerebbe trovare?

#1 Storie incredibili.

#2 Foto mozzafiato.

#3 Una storia da raccontare agli amici.

#4 Un gruppo di persone simili a me, desiderose di aiutare gli altri.

#5 Una giornata diversa dalla solita routine del sabato.

 

Milano capitale delle città contro l’inquinamento

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inquinamentoMilano è in prima fila per abbattere l’inquinamento. La prossima estate Milano sarà sede del primo incontro di un progetto che ha il nome, ancora provvisorio, di Cities against Pollution (“città contro l’inquinamento”), iniziativa a cui stanno aderendo alcune metropoli come Bangkok, Pechino e Città del Messico. Nell’incontro parteciperanno i delegati delle diverse città che metteranno in comune le proprie politiche per migliorare la qualità dell’aria, insieme ad aziende leader nella tecnologia pulita e ad investitori internazionali interessati alla green economy.

 

12 idee per risolvere l’inquinamento atmosferico

#1. Mezzi pubblici gratuiti

#2. Verniciare palazzi con pitture che abbattono l’inquinamento (es. Airlite)

#3. Promuovere a Milano la ricerca scientifica contro l’inquinamento

#4. Estensione dell’area C a tutta la città

#5. Realizzazione di ventole giganti che in periferia si sollevano azionandosi di notte per creare circolazione d’aria

#6. Premiare economicamente i palazzi e le soluzioni abitative che inquinano al di sotto di una data soglia.

#7. Fare circolare in centro solo auto elettriche

#8. Adozione del teleriscaldamento in ogni casa

#9. Penalizzare con dei ticket antinquinamento le imprese che inquinano al di sopra di uno standard

#10. Inventare dei filtri e delle pompe capaci di pulire l’aria dalle polveri sottili

#11. Aumentare il lavaggio delle strade e dei palazzi per abbattere le polveri

#12. Trovare sistema per aggregare le polveri sottili in modo che siano più grosse e dunque meno dannose al sistema respiratorio

30 gennaio. L’era dello swing

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Dove: Teatro Wagner, Piazza Riccardo Wagner, 2,Milano

Costo: 16 euro

Organizzatore: felixcompany (www.felixcompany.it)

Lo swing è divertente perché quando lo ascolti è come se si attaccasse al tuo corpo e cominciasse a scuoterti braccia e gambe. Non c’è niente da fare, quando lo swing incalza devi ballare.

Paolo Tomelleri con la sua Swing Band è capace di suonare lo swing degli anni quaranta come se fossimo ancora negli anni quaranta. Conoscete già Count Basie, Glenn Miller, Duke Ellington? Se la risposta è sì preparatevi a fare una bella rimpatriata. Se la risposta è no, venite che ve li presenta Tomelleri.

5 ragioni per cui mi piacerebbe andarci?

#1. Perché Tomelleri è un mostro sacro di questo genere

#2. Perché non conosco il genere e mi sembra un’ottima occasione per colmare la lacuna

#3. Perché amo il vintage. E lo amo ancora di più quando è divertente

#4. È facile da raggiungere con i mezzi

#5. Perché lo swing fa ballare

 

5 cose che mi piacerebbe trovare?

#1 Dischi in vendita introvabili, meglio se in vinile, 78 giri o registrazioni inedite

#2 Abiti d’epoca per vestirsi come negli anni quaranta

#3 Persone vestite a tema

#4 Pubblico scatenato

#5 Straordinaria reinterpretazione di pezzi noti

29 gennaio. Quando i tamburi fanno boom!

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Orario: Dalle 19 alle 22

Luogo: Corso di Porta Romana 116

Organizzatore: Tommy Bufera http://tommybufera.wix.com/milanomusiclovers (3470747789)

Evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/228166470852812/

Costo: 12 euro (consigliato)

 

Suonare i tamburi può essere catartico. Il suono primordiale del tamburo stimola il nostro cervello ancestrale e svuota la nostra mente dallo stress della quotidianità.

Ci si mette in cerchio e si batte sui tamburi guidati dal conduttore dell’evento, Tommy Bufera. Ogni colpo inflitto alla pelle tesa del tamburo è un messaggio spedito agli altri membri del gruppo, un’occasione per creare un legame empatico senza bisogno di parlare.

 

4 ragioni per cui mi piacerebbe andarci?

#1. Provare a suonare il tamburo (non l’ho mai fatto, a parte un’esibizione estemporanea con i bonghi del Sempione)

#2. Incontrare altre persone che hanno la stessa voglia

#3. Conoscere l’organizzatore di questo tipo di attività (sembra interessante)

#4. Sperimentare se è vero che si provano gli effetti descritti dall’organizzatore: riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione, miglioramento della salute e delle capacità creative, aumento della vitalità e del piacere dell’ individuo. Il cerchio di suono e’ aperto a tutti, anche per coloro che non sono dunque dotati di un’ esperienza musicale.

4 cose che mi piacerebbe trovare?

#1. Un luogo accogliente

#2. Altri strumenti da poter suonare

#3. Persone con cui sia interessante scambiare due parole anche dopo l’evento

#4. Ballerine (la musica ritmica è sensuale)

4 febbraio – Tavoli Milano Città Stato

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tavoli cultura

Quando: 4 Febbraio dalle 19 alle 21

Dove: Copernico, via Copernico 38

Costo: Ingresso libero

Organizzatori: Milano città stato, Vivaio, Milano2016

Milano città stato mira a superare il concetto di cultura come qualcosa da difendere e da tramandare, e basta. Milano città stato intende essere un centro internazionale di produzione di nuova cultura. Inoltre mira anche alla dimensione individuale della cultura, stimolando la nascita di una nuova forma di cultura cittadina, fatta di persone che considerino il benessere del luogo in cui stanno come parte del loro percorso di realizzazione individuale.

Come partecipare: https://www.milanocittastato.it/come-partecipare/

Segui l’evento sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/events/1185741078122370/

<h3>5 cose che troverò ai tavoli cultura giovedì 4 febbraio 2016

 

Le 10 cose che i milanesi vorrebbero fare almeno una volta nella vita

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Il milanese non si accontenta mai. Aspira al massimo, è insoddisfatto, vuole sempre fare qualcosa di nuovo per vincere la noia.

Praticamente è una via di mezzo tra Donald Trump e il puffo brontolone. Vediamo 10 cose che ogni milanese vorrebbe fare almeno una volta nella vita.

 

Le 10 cose che i milanesi vorrebbero fare almeno una volta nella vita

#1. Fare un rally sulla Serravalle Genova

Il milanese considera l’introduzione del tutor sulla Serravalle Genova come un crimine contro l’umanità. Per fortuna pare che non funzionino. Quindi passato il casello di Serravalle si può continuare a premere sul gas sfidando le altre auto in una gara stile Dick Dastardly. «Muttleeeeey. Fai qualcosa!!!!!»

 

#2. Aprire un chiosco bar a formentera

Ogni milanese lo ha detto, almeno una volta nella vita. Di solito dopo essere stato trattato a pesci in faccia da un cliente o dal principale.

 

#3. L’attraversata dell’oceano atlantico

In meno di due giorni, taaac!

 

#4. La transiberiana

Non si può mancare di provare la più lunga ferrovia del mondo.

 

#5. Trasferirsi in Australia

Per disperazione o come minaccia è un’altra frase tipica del milanese. Ciò che attrae dell’Australia è poter svolgere i lavori più umili, come raccogliere frutta in una fattoria o pulire i cessi di un ostello, sentendosi però molto fighi.

 

#6. Fare il giro del mondo

I sogni dei milanesi riguardano quasi sempre un viaggio, o comunque andarsene via.

Il massimo dei viaggi è un giro del mondo in stile Jules Verne, beh forse no, meglio in prima classe.

 

#7. Comprarsi la barca

E poi imprecare perché costa troppo.

 

#8. Prendersi un anno sabbatico

Il sogno dei sogni. Levare le tende per un anno. Via a vivere in giro per il mondo esperienze estreme. Sapendo che più te ne vai da Milano e più ti riassale la voglia di ritornarci.

 

#9. Fare la Parigi Dakar o la Marathon de Sable

Il milanese è un grande sportivo. E sogna sempre il top. Prima o poi la farà, la Parigi Dakar, anche se ora il fatto che si faccia in Sudamerica suona un po’ da sfigati. La Marathon de Sable è invece per uomini e donne vere. Giorni di corsa sul deserto potendo contare solo su se stessi. Nessuno la fa ma quasi tutti quelli che corrono al parco ogni tanto ci pensano.

 

#10. Aprire una startup

Il milanese è nato imprenditore anche se fa il dipendente comunale. Prima o poi ci pensa: mettersi in proprio. Poi basta che si documenti su burocrazia e tassazione e gli scappa la voglia.

16 gennaio – Tavoli Milano Città Stato

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tavoli ideazione

16 GENNAIO 2016.

Milano città stato è un progetto trasversale alla politica che ha l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nella costruzione della città ideale.
Per partecipare: https://www.milanocittastato.it/come-partecipare
Ingresso libero


PRESENTAZIONE E PROGRAMMA

Milano città stato, Milano diventa libera di costruire il suo futuro.

A Milano si sta affermando una nuova generazione di cittadini, trasversale per età e per appartenenza politica, che sente il bisogno di condividere una visione comune. La grande occasione che si presenta a tutti noi è quella di elaborare un nuovo modello di sviluppo per Milano, tale da portarla ad essere la città ideale, il modello a cui tutti si ispireranno e aspireranno. Milano può diventare quello che altre città sono per noi oggi, arrivando ad attrarre più di qualsiasi altra metropoli, a produrre meglio e più intelligentemente, e a innovare, cioè rendere il mondo un posto migliore. Questa visione si concretizzerà solo se questa generazione di nuovi cittadini “illuminati” saprà elaborare le idee più originali, le saprà progettare e realizzare, utilizzando gli strumenti migliori e più efficienti.
Le elezioni del 2016 sono uno strumento per creare le condizioni più favorevoli a tal proposito, forse sono lo strumento più importante perché determina la classe dirigente che avrà il compito di progettare la città del futuro. Il problema è che al momento, chi si è deputato a costituire la classe dirigente promette di sapere amministrare, ma oltre non va. Qui non intendiamo amministrare, ma vogliamo costruire un nuovo modello di gestione di una città e capire come renderlo realizzabile. Sabato tutti i cittadini illuminati sono invitati al primo incontro per concepire la Milano ideale, attraverso la combinazione di idee che saranno poi raccolte in un documento propositivo da presentare a tutta Milano. Se vuoi vedere il manifesto fondante di Milano città stato, clicca qui: https://www.milanocittastato.it/il-manifesto


PROGRAMMA DI SABATO 16 GENNAIO 2016

Ore 16
Presentazione di Milano Città Stato

Ore 16.30-18.30
Organizzazione dei tavoli per ideare la città ideale sui seguenti temi:

1) La città delle opportunità: Attrarre Produrre Innovare
Come far diventare Milano la città che attrae e genera ricchezza, risorse, creatività e talenti

2) La città capitale
Come far diventare Milano la città leader a livello mondiale nei diversi ambiti: individuazione aree di leadership e modalità per arrivare a essere la prima città al mondo

3) Il modello di autogoverno
Come concepire la città in modo che sia il luogo ideale per favorire la realizzazione individuale di ogni cittadino in ogni ambito del suo esistere.

4) altri tavoli eventuali su altre tematiche

18.30-19.30
Assemblea
Elenco proposte migliori generate in ciascun tavolo, feedback da parte dell’assemblea e redazione di un documento congiunto.

25 gennaio – Tavoli di Milano città stato

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Quando: 25 Gennaio dalle 18.30 alle 21

Dove: Fermo Immagine – Museo del manifesto Cinematografico
Via Gluck, 45, 20125 Milano

Costo: Ingresso libero

Organizzatori: Milano città stato, Vivaio, Milano2016

Occasione per costruire insieme a degli entusiastici visionari un progetto per la città ideale. Nell’evento i partecipanti verranno divisi in diversi tavoli in cui potranno contribuire con le loro idee alla generazione di un progetto comune.

Oggetto dei tavoli di partecipazione è:

  • ideare assieme una vera e propria campagna di coinvolgimento della città sul progetto di Milano città stato
  • proporre nuovi spunti editoriali per la rivista – sito di informazione (www.milanocittastato.it)
  • condividere idee per la campagna di comunicazione di Milano città stato
  • programmare i contenuti dei prossimi eventi aperti al pubblico

Come partecipare: https://www.milanocittastato.it/come-partecipare/

Segui l’evento sulla pagina Facebook: 

https://www.facebook.com/events/945609035529196/

5 ragioni per cui mi piacerebbe andarci?

#1. Poter conoscere persone brillanti e visionarie e le loro idee per migliorare Milano

#2. Proporre idee per la città e metterle alla prova al fine di realizzarle

#3. Trascorrere una serata diversa in un clima culturalmente stimolante

#4. Vedere le proprie idee trasformarsi in un progetto

#5. Capire come le persone e le organizzazioni presenti possono collaborare per costruire la Milano del futuro

5 cose che mi piacerebbe trovare?

#1. Un buffet con aperitivo

#2. Una sede carina

#3. Una carica di energia

#4. Il feedback riguardo le mie idee, dato da persone preparate

#5. Persone che mi ascoltano quando parlo

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Per iscriversi https://www.facebook.com/events/945609035529196/

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Per immagini: http://www.associazionevivaio.com/index.php/events/tavoli-san-valentino-copernico-milano/

http://www.associazionevivaio.com/index.php/events/tavoli-di-primavera-copernico-milano/


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