Acropoli, Irregolare, Leggera o Contrada? Le quattro strade per la MILANO del FUTURO

Quale sarà il futuro di Milano? 4 possibili ipotesi per rendere Milano la città del Futuro.

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Foto: Andrea Cherchi

Il sito Business insider ha pubblicato un’analisi che riflette sul possibile declino delle metropoli europee a causa della pandemia. Il Financial Times ritiene che il declino sia in atto ormai da tempo e che le città non saranno più quelle di prima, mentre The Atlantic pensa che questo periodo possa essere la svolta per un vero e proprio rinnovamento urbano.

Acropoli, Irregolare, Leggera o Contrada? Le quattro strade per la MILANO del FUTURO

# Da policy maker allo sviluppo urbano della “Città del Futuro”

Davide AgazziMatteo Brambilla e Stefano Daelli sono tre professionisti che dopo aver lavorato come policy maker nella pubblica amministrazione hanno iniziato a occuparsi dello sviluppo urbano sotto diverse prospettive. Un percorso di studio sintetizzato nel progetto “Città del Futuro”: idee, suggerimenti e immaginazione sul futuro delle città metropolitana. “Chi viveva di turismo è in ginocchio, così come Milano è rimasta spiazzata tra la fine degli eventi e il boom dello smart working.” A Milano la situazione non è certo rosea, con aumento della soglia di povertà, buona parte degli esercizi commerciali ancora chiusi per lockdown e zone della città completamente spopolate. Quale sarà, quindi, il futuro di Milano? Al vaglio delle possibilità vi sono 4 ipotesi plausibili.

#1 ACROPOLI: club privato, paradiso terrestre, esclusiva delimitata, stimolante, sofisticata, cosmopolita

Milano è da sempre città di stimoli e di lodevoli iniziative sotto molti punti di vista: eventi, design, internazionalità. Un futuro in stile Acropoli moderna non sarebbe poi così inimmaginabile, se pensate a quanto e come, oggi, Milano investe nell’originalità e nell’avanguardia di idee.

#2 IRREGOLARE: terreno abbandonato di sperimentazione e conquista, informale, frastagliata, permeabile, imprevedibile, decadente

Milano come terra di conquista? Chissà. La decadenza italiana è famosa, ma Milano si è sempre distinta per innovazione e sguardo al futuro. Un decadimento, seppur affascinante, simile a quello che per mille motivi si osserva soprattutto nel Centro Sud Italia è un’altra delle ipotesi, anche se improbabile, dal nostro punto di vista.

#3 LEGGERA: città su richiesta, senza legami, connessa, smaterializzata, veloce, rarefatta, funzionale, efficiente

Caratteristiche che la nostra città già possiede. Veloce ed efficiente, su tutte, sono i valori di questo punto su cui Milano è e resterà vera maestra. Indipendentemente da come questa pandemia trasformerà la città, siamo certi che tali peculiarità non verranno mai meno.

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#4 CONTRADA: città dei quartierini, provinciale, vicina, attiva, cordiale, controllata, decorosa, omologante, conservatrice

Come immaginare un futuro diverso da quello che Milano già possiede? Nelle ultime decadi, il capoluogo lombardo ha fatto tantissimo per togliersi di dosso l’etichetta di città chiusa e inospitale, diventando sempre più un centro di accoglienza e apertura internazionale. Attivismo, cordialità e una sana dose di conservatorismo sono le doti che potrebbero essere sviluppate in un prossimo futuro.

E voi, che modello immaginate per il futuro di Milano? Diteci la vostra

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CARLO CHIODO

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Carlo Chiodo
Nasco a marzo del 1981. Milanese moderno, ostinato e sognatore, alla costante ricerca di una direzione eclettica di vita. Laurea in Lingue e Comunicazione, sono appassionato di storia contemporanea, amante del cinema e del surf da onda. Dopo il romanzo d'esordio (Testa Vado Croce Rimango, 2016) ho pubblicato con Giovane Holden edizioni una silloge di racconti (Diario di Bordo, 2020).