Il compromesso è una parola a due facce.
Nel mercato immobiliare prima della vendita vera e propria si fa un compromesso per vincolare le parti all’acquisto o alla vendita. In questo aspetto è positivo perché aiuta a gestire i rapporti tra le persone.
Un altro aspetto positivo è in una trattativa politica: quando ci sono posizioni distanti il compromesso consente di risolvere il problema accontentando tutti i contendenti.
Però il compromesso ha anche delle accezioni negative.
In ingegneria un elemento compromesso in una macchina rende inutilizzabile l’apparecchiatura. Compromesso in questo caso significa avariato, vuol dire che non ha più una sua piena funzionalità.
Questo vale anche dal punto vista morale. Una persona compromessa è una persona che ha attentato alla sua integrità per raggiungere degli scopi pregiudicando così i suoi principi e il suo valore fondante.
Il compromesso è positivo quando riesce a conciliare posizioni diverse, è negativo quando va a minare l’integrità di qualcosa o di una persona nella sua funzionalità.
Se hai una cosa, un’idea o una posizione che funziona perfettamente, in generale quando si mira all’eccellenza il compromesso va evitato perché determina una corruzione e può rivelarsi distruttivo.
Mettendo insieme parti diverse e idee diverse si può creare un mostro.
Come spesso accade nella legislazione italiana che assomiglia più a un mostro tentacolare che a processi atti a migliorare la qualità della vita.
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