Tra i tanti strumenti che l’umanità ha per comprendere le grandi leggi cicliche nella storia umana l’Astrologia ha sempre rivestito un ruolo di primo piano. All’interno di questi grandi cicli ci sono le cosiddette ere che durano all’incirca duemilacentosessantanni.
È impressionante la corrispondenza tra quello che sta accadendo sulla Terra con quello che appare nelle dinamiche celesti.
Il 25 dicembre del 2020 con la congiunzione di Saturno e Giove si è entrati nell’era dell’Acquario.
Questo significa che è finita l’era dominata dal binomio Pesci-Vergine e inizia questa nuova era dominata dall’asse Acquario-Leone che durerà un paio di millenni.
Si dice che alla fine di un’era muoiano i riferimenti logici e spirituali dell’era precedente.
La congiunzione di Giove e Saturno in Acquario ha segnato l’apertura di una nuova era, anche se siamo appena sull’uscio perché l’entrata definitiva sarà il 23 marzo del 2023, quando anche Plutone entrerà finalmente nel segno dell’Acquario.
La curiosità che ci ha stimolato è il fatto che Plutone, il pianeta più lento dello zodiaco con un ciclo che dura 250 anni, ogni volta che è entrato in Acquario ha coinciso con trasformazioni totali negli assetti della società umana.
L’ultima volta del transito di Plutone in Acquario è stato dal 1778 al 1798, un periodo che ha rappresentato la base dell’età moderna con la rivoluzione francese e quella americana dal punto di vista politico e quella industriale dal punto di vista economico. Le prime parole della Costituzione americana “with the people” sono forse la migliore espressione dell’entità dell’Acquario. With the people è il popolo, un’entità senza leader che si autoregola e si autogoverna secondo gli interessi di tutti. Perché l’Acquario è fratellanza universale, non tollera il re o un’autorità gerarchica, l’Acquario è il governo del popolo.
Le caratteristiche di Plutone sono potere, profondità, trasformazione, crisi, resilienza, cicli di morte e rinascita, infatti il suo simbolo principale è la Fenice. Plutone è come se fosse la somma collettiva di Marte, la somma delle volontà di tutti gli individui, è la forza vitale stessa. Con Plutone il segreto non è combattere sempre più forte ma arrendersi confidando nelle grandi leggi universali. Che non significa arrendevole fatalismo, bensì ti insegna a combattere ma ti insegna anche quando è il momento di smettere. Nel senso di comprendere che ci sono momenti che trascendono la dimensione individuale e a quelli ti devi coordinare.
Cosa fanno Acquario e Plutone insieme?
Il ruolo di Plutone è quello di eliminare ciò che non è funzione della vita. L’Acquario è un segno d’aria, riguarda la comunicazione e l’intelletto, vuole portare la luce della conoscenza a quante più persone possibile. Comunicazione non solo verbale ma in generale la diffusione di pensieri, parole, energie.
Plutone in Acquario metterà in evidenza ciò che è marcio nella nostra società in modo che possiamo poi costruire una nuova infrastruttura sociale, storica, economica, migliore per tutti su questo pianeta.
E’ un movimento in due momenti. All’inizio Plutone farà emergere il tossico e sarà la parte dolorosa del processo. Ma alla fine di questo processo di trasformazione, dopo aver eliminato il marcio faciliterà la nascita del mondo nuovo come in una nigredo alchemica.
Continua la lettura con: L’ora più buia è prima dell’alba
LA FENICE
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.