Come avrebbe potuto essere suddiviso il vecchio continente. Il progetto degli Stati circolari e quello originale da cui prende spunto questa mappa utopica.
Gli STATI CIRCOLARI d’EUROPA: così MILANO potrebbe “regnare” su RUSSIA, FRANCIA e BALCANI
# 18 stati circolari con capitale europea a Vilnius: Parigi e Dublino governano il Sud Italia
Milano al governo di una porzione del Regno Unito, Francia, Balcani tra Albania, Macedonia e Grecia, Russia e Scandinavia? Sarebbe così se l’Europa Unita fosse definita in 18 Stati circolari. Il progetto si irradia dalla capitale europea Vilnius quale centro geografico del continente e ogni stato circolare avrebbe una propria capitale. Si avrebbe così Parigi gestire i territori del centro-sud Italia (insieme a Dublino), di parte della Grecia, Georgia e sempre i Paesi Scandinavi. La capitale islandese Reykjavik starebbe tra Madrid e Lisbona, il Veneto andrebbe sotto il controllo di Bruxelles. Questa idea utopica prende spunto da quella realizzata da P. A. Maas nel 1920 dal nome di “Das Neue Europa mit dem dauernden Frieden”
# L’altro progetto del 1920 “Das Neue Europa mit dem dauernden Frieden” con 24 cantoni: Milano governerebbe sud della Francia e Spagna
In questa prima versione realizzata dal designer austriaco P.A. Maas e che, tradotto in italiano, significa “La nuova Europa con una pace duratura”, si possono invece vedere invece 24 spicchi partire da Vienna. La mappa utopica era stata prodotta per accompagnare l’opuscolo di 24 pagine “L’Unione dell’Europa centrale! Una guida per la pace duratura” e nasceva appena dopo la conclusione del primo conflitto mondiale come ipotesi di unificazione europea e come sfida ai negoziati di Versailles ritenuti inutili per avere una pace eterna nel continente. Un’affermazione purtroppo confermata dalla storia.
Lunghe fette, strette come quelle di una torta, 24 cantoni e ognuno prende il nome da un’importante città al suo interno che funge da capitale. La “divisione a forma di cuneo” fu adottata “solo per creare la parte più concessiva e più equa di tutto il territorio dell’Europa centrale”, con l’obiettivo che le tradizionali dispute tra i popoli europei “fossero risolte e sepolte per sempre”. I Cantoni attraversano i confini etnici e culturali e i tradizionali confini statali dell’epoca. In questo caso a Milano, tra Ginevra e Marsiglia, sarebbe toccato il sud della Francia, l’Italia del Nord, una fetta di Spagna e parte dell’Austria.
Avrebbe funzionato meglio il vecchio continente con una di queste versioni alternative di suddivisioni dei territori?
Fonte: mapologies
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FABIO MARCOMIN
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