Ogni giorno nuovi record: è corsa all’oro oppure fuga dalle valute?

Oro sempre più alle stelle: superati oggi i 2.400 dollari l'oncia. Una cosa è certa: non si è mai visto un rialzo così rapido e consistente

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Oro sempre più alle stelle: superati oggi i 2.400 dollari l’oncia. A inizio anno gli esperti prevedevano una crescita nel 2024 non superiore ai 2.030. Previsione già polverizzata. Una cosa è certa: non si è mai visto un rialzo così prolungato e consistente, senza correzioni. La grande domanda: è corsa all’oro oppure fuga dalle valute?

Ogni giorno nuovi record: è corsa all’oro oppure fuga dalle valute?

# Salito di 300 dollari in sei settimane

Andamento prezzo oro ultimo mese

Una corsa così non si era mai vista. L’oro ha messo il turbo segnando una serie di record. In appena sei settimane è salito di circa 300 dollari, registrando l’ascesa più rapida da decenni. Non solo: un’ascesa che pare non avere nessun punto di correzione. Addirittura, settimana dopo settimana aumenta l’inclinazione della crescita: nelle ultime 24 ore ha superato i 2.400 dollari l’oncia. A inizio anno gli esperti prevedevano una crescita nel 2024 non superiore ai 2.030. Previsione già polverizzata. Anche i future, i contratti sul futuro, presentano quotazioni siderali. E l’impennata riguarda anche i volumi: nelle ultime 24 ore risultano pari a 23,5.000 lotti rispetto alla media su 5 giorni di 17,85.000 lotti. Ma qual è il motivo di quanto sta succedendo? Per capirlo bisogna risalire a quali sono le mani che stanno accumulando il metallo giallo. 

Prezzo oro nelle ultime 24 ore

# La corsa all’oro delle banche centrali 

Quotazione oro e acquisti oro da parte delle banche centrali

Chi compra è ormai cosa nota. Si tratta delle banche centrali, ma con un sostanziale cambiamento nel corso delle ultime settimane. La prima a iniziare la corsa all’oro è stata la banca centrale cinese. Questo aprile è infatti il diciassettesimo mese consecutivo di acquisti da parte della massima istituzione finanziaria cinese (Fonte: Bloomberg)

Acquisti di oro delle banche centrali da inizio 2024 (Dati febbraio 2024)

Come si vede nel grafico, la Cina la fa sempre da padrone: a inizio 2024 ha acquistato sui mercati 22 tonnellate di oro. Seguita da Turchia e India. Poi ci sono altre nazioni emergenti dell’Asia con l’eccezione della Repubblica Ceca. Questo accadeva fino a febbraio. Ma l’impennata delle ultime settimane prova che altre banche centrali si stiano muovendo: anche quelle dell’Occidente, guidate dagli Stati Uniti d’America. Cosa può spingere le banche centrali, da sempre gli enti regolatori delle valute, ad accumulare oro?

# Bye bye, dollaro? (e le altre valute a ruota)

I rally dell’oro

Come riporta il sito americano di attualità finanziaria zerohedge.com, “l’attuale divergenza tra i prezzi dell’oro e i tassi reali a 10 anni suggerisce che qualcosa di terribile sta per accadere…”. Se le banche centrali stanno acquistando oro può significare solo una cosa: che si attendono un deprezzamento della loro valuta. L’unico modo per una banca centrale di cautelarsi da una consistente perdita nel potere di acquista di una o più valute è l’acquisto di oro. 

Ci sono decenni in cui non succede nulla e ci sono settimane in cui accadono decenni.”, ricorda sempre Zerohedge. Guardando la storia, il prezzo dell’oro può rimanere in stasi per molto tempo, ma quando esplode, l’impennata è solitamente rapida e furiosa. Come si vede nel grafico sopra i cosiddetti breakout dell’oro hanno sempre anticipato delle gravi recessioni, come nel 2008 o negli anni Settanta. Ma in questo caso quale può essere il rischio più probabile?

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E’ sempre Zerohedge a riportare l’indiscrezione bomba: il FMI prepara la rivoluzione finanziaria: dite addio al dollaro, titola il sito americano. La tesi è inquietante quanto tutto sommato semplice: da quando il dollaro è stato sganciato dall’oro si è progressivamente attivata una sovrapproduzione di moneta, che negli ultimi anni ha raggiunto un livello esorbitante. Facile immaginare che da questo eccesso di produzione monetaria, che riguarda praticamente tutte le valute fiat del mondo, si arriverà al punto di rottura, ossia quando il mercato non riesca più ad assorbirla e, soprattutto, non abbia più fiducia nel suo valore. Il rally dell’oro, ma anche dell’argento, dei bitcoin e di ciò che non ha correlazione con questa quantità di denaro circolante potrebbe pertanto rappresentare uno scenario potenzialmente drammatico. Non sarebbe segno di una crescita nel valore di tali asset ma del crollo delle valute tradizionali. Che, in breve, potrebbero valere carta straccia, un po’ come accaduto nella Germania di Weimar negli anni ’20 del Novecento. 

Continua la lettura con: L’oro vola: come investire nel principe dei beni rifugio

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.