In un celebre film di Tim Burton Mars Attack si narra di una invasione di alieni che arrivano da Marte e cercano di conquistare tutto il pianeta.
Un tema ironico sviluppato da Burton è quello di considerare gli alieni con benevolenza e far credere i terrestri alle loro dichiarazioni in cui affermano ripetutamente di venire in pace. In realtà i marziani, malgrado a parole continuino a rassicurare tutti, si mettono a distruggere e a uccidere, soprattutto i capi di stato.
L’epilogo del film è surreale. Per caso, una nonna in una casa di riposo mettendo su un grammofono il disco di una vecchia canzone di Slim Whitman fa esplodere il cervello dei marziani, risolvendo con uno schioccare di dita il problema dell’invasione che non era riuscito a essere arginato dai mezzi militari più potenti, dall’esercito fino alle bombe atomiche.
Di questi tempi se si può fare un’analogia potrebbe essere che nonostante l’impegno di tutto il mondo, in particolare di politici e scienziati, per risolvere la situazione odierna potrebbe essere che il rimedio sia la cosa più semplice, già a portata di mano.
Nella storia dell’umanità la gran parte delle scoperte scientifiche vengono trovate per caso e questo succede quando l’attività degli scienziati, invece che rivolta a spiegare ciò che non si è capito e a prevedere quello che non si può sapere, viene indirizzata a comprendere sperimentalmente e con mente aperta perché le cose si comportano in un certo modo.
VIDEO. La nonna salva il mondo
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