Milano da terra di mezzo a terra di nessuno

Il fatto di essere per la prima volta messa in periferia potrebbe essere una grande opportunità

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milano capitale imperiale

Pensiero del giorno. In questo momento in cui si evidenziano le frontiere e le divisioni, Milano da centrale è diventata periferica.

Milano nasce come terra di mezzo, al centro dei traffici e degli interessi. Nel suo nome ha insito di essere al centro ma in questo momento si trova alla periferia dell’Italia e alla periferia dell’Europa. Non per sua scelta ma per effetto delle scelte degli altri.  
Milano ha sempre avuto il ruolo di porta di accesso all’Italia per l’Europa. Se uno deve accedere in Italia deve passare da Milano. Vale sia dal punto logistico che culturale. Milano è un punto di mediazione tra due culture difficilmente conciliabili, l’Europa calvinista e quella mediterranea. Ma in questo momento Milano è terra di nessuno.

Questa pandemia ha portato Milano a un isolamento in Europa e un isolamento anche in Italia.
In Europa Milano soffre particolarmente perché la città che da sempre è nell’orbita delle grandi metropoli europee è stata tagliata fuori dalla chiusura delle frontiere e dei traffici.
Ma anche all’interno d’Italia la politica ha isolato la Lombardia come fosse appestata e ha gestito la crisi con una mentalità che non corrisponde a quella di Milano. La politica nazionale ha espresso una forte vocazione meridionalista ed è sbilanciata sull’idea non milanese di regalie, di bonus, di assistenzialismo. Cose che ai milanesi non interessano.

La Lombardia viene vista, anche per motivi politici, come un ostacolo all’Italia invece che come opportunità.
Si sta verificando l’opposto dell’effetto Expo: Expo è stato un modo per portare Milano al centro d’Italia, come hub dell’Italia per il mondo. Invece ora questa porta è stata chiusa.
Il fatto di essere per la prima volta tagliata fuori e messa in periferia potrebbe essere una grande opportunità.
Proprio perché è investita di meno responsabilità in questa funzione di mediatore che ha svolto sempre in modo generoso con l’Italia, ora Milano potrebbe pensare più a se stessa e approfittare di questo isolamento per rafforzare la sua identità e per affermare una sua reale centralità. Ponendosi lei al centro, non perchè messa da altri.
Che poi è il tema di Milano città stato.

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