Stefano Zecchi: “Venezia Città Stato, capitale d’Europa”

Verso un nuovo modello federale fatto di città stato e territori autonomi? I veneti spingono sull'acceleratore

0
Credits: @venetiansoul (INSTG)

La Repubblica Serenissima è stata una delle maggiori potenze commerciali e navali europee della storia. Fondata nel 697, è durata ben 1100 anni: nel 1797, a seguito dell’intervento armato di Napoleone Bonaparte, con il Trattato di Campoformio,  si pose fine alla Repubblica di Venezia.

Ancora oggi, però, a distanza di più di due secoli, sopravvive tra i veneti un sentimento di autonomia che trova sempre più proseliti, molto probabilmente a causa delle cocenti delusioni politiche che il popolo italiano, di cui quello veneto ovviamente fa parte, deve mandar giù giorno dopo giorno.

Stefano Zecchi: “Venezia Città Stato, capitale d’Europa”

L’autonomia di Venezia

L‘autonomia veneta è di certo il pensiero predominante in tutta la regione, alimentato ormai da decenni dai partiti  locali. E’ però interessante il fatto che, oltre ai movimenti che trattano l’autonomia regionale, ce ne sia uno specifico che promuove l’importanza di rendere Venezia una città Stato.

Il Partito dei Veneti

I movimenti veneti indipendentisti e pro-autogoverno formati da donne e uomini liberi, si sono infatti uniti dando vita al Partito dei Veneti. Il movimento rappresenta tutti i veneti che non si sono arresi all’idea di autogovernarsi con l’obiettivo di limitare, fino ad escludere, la presenza dello Stato centrale in Veneto.

#Stefano Zecchi per l’autonomia di Venezia

Prof. Stefano Zecchi – Partito dei Veneti

Se ne fa ambasciatore una vecchia conoscenza, il prof. Stefano Zecchi, consigliere comunale di Venezia, dal 2016 inoltre Direttore dell’I.I.S.B.E. (Istituto Internazionale di Scienza della Bellezza) di Milano. Il professore commenta favorevolmente una recente intervista rilasciata dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Venezia Francesca Zaccariotto, inerente la necessità di uno Statuto Speciale per Venezia: “Leggo con piacere che piano piano si prende coscienza di quanto abbiamo detto ripetutamente in campagna elettorale, dove avevamo adottato anche lo slogan “Venezia Capitale d’Europa” e cioè l’importanza di rendere Venezia una città Stato come ve ne sono circa una trentina disseminate in territorio europeo. Solo per questa via vi sarà una specifica autonomia finanziaria e si potranno raccogliere intorno a tutta l’area metropolitana di Venezia risorse necessarie per il proprio sostentamento e crescita, con ricadute positive a livello regionale”.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Il nuovo Segretario del Partito dei Veneti, Cesare Busetto, aggiunge inoltre che “stiamo lavorando proprio in questo periodo, incontrandoci assieme a massimi esperti italiani in discipline giuridiche, per verificare il percorso migliore da proporre per raggiungere questo obbiettivo di Venezia città Stato. Visto anche quanto comunicato dall’Assessore ai lavori pubblici, ci farebbe molto piacere se il Comune di Venezia fosse parte attiva e interessata a collaborare assieme a noi.”

Fonte: PartitoDeiVeneti

Continua la lettura con: Mario Draghi: “il federalismo fiscale può aiutare i conti pubblici”

LUCIO BARDELLE

 


Articolo precedenteLa CASA di via Quadronno, il primo BOSCO verticale di Milano
Articolo successivo7 volte che MILANO è FINITA IN GINOCCHIO, ma si è sempre RIALZATA
Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.