Gino Bramieri, quando il re della risata faceva commuovere

Nella carriera di Gino Bramieri non c'è stata solo l'opera divertente e comica. Ecco le sue interpretazioni in opere drammatiche

0
Bramieri

Nella sua lunga carriera, di comico e re delle barzellette, hanno trovato spazio anche alcune importanti pellicole drammatiche. Ecco quali e i personaggi che ha interpretato.

Gino Bramieri, quando il re della risata faceva commuovere

# Dal debutto con «Cretinopoli» ai ruoli drammatici

Bramieri

Strano ma vero, nella carriera di Gino Bramieri non c’è stata solo l’opera divertente e comica: abbiamo scovato anche parti drammatiche. L’attore di Brera debuttava, nella sua lunga e straordinaria vita artistica, proprio ottant’anni fa, al Cinema Teatro Augusteo di Milano, in una piccola parte dello spettacolo “Cretinopoli”. Quello fu il primo passo di innumerevoli esperienze artistiche, tra teatro, cinema, radio e televisione, che lo hanno visto sempre nei panni di personaggi comici, “saltellando” tra la commedia e i musicarelli, passando per le inimitabili serate trascorse a divertire il pubblico con le barzellette.

Ma la vita artistica di Bramieri, agli inizi, non fu solo caratterizzata dalla comicità e dalle commedie umoristiche: debuttò sul grande schermo nel 1953 con la divertente pellicola “Siamo tutti milanesi”, ma un anno dopo ecco che lo troviamo nei panni Guidi, personaggio di secondo piano nel drammatico film “Amarti è il mio peccato”, con una trama strappalacrime in cui la protagonista è un’altra attrice meneghina, Luisa Rossi (mancata nel 1984). 

# Il film «Avanzi di galera» 

benitomovieposter.com – Avanzi di galera

Nel 1955 ecco che Bramieri lo troviamo in un’altra storia drammatica: il film è “Avanzi di galera”, del regista modenese Vittorio Cottafavi, che realizza in un unico racconto (tutto ambientato a Torino) una storia divisa in tre, tecnicamente non è una pellicola ad episodi, sembra quasi che il regista voglia, prima o poi, intrecciare le trame tra loro, ma ciò non accadrà.

Questo film narra la dura vita di tre uomini usciti dal carcere torinese “Le Nuove”, con storie tra loro assai diverse: un chirurgo finito in galera per aver fatto morire un paziente durante un’operazione, il bandito che, tornato in libertà, vuole ritrovare il bottino nascosto dopo una rapina e il giovane impiegato finito in carcere (ingiustamente) per il furto di una somma di denaro che in realtà aveva rubato il collega.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# Il ruolo dell’ambiguo e vile personaggio 

credit: wikipedia.org

Ed è proprio in questa terza storia che troviamo Gino Bramieri nell’inedita veste drammatica: il protagonista di questo episodio è Giuseppe Rasi, interpretato da Walter Chiari, un commesso di un’agenzia di viaggi torinese, che viene mandato in galera incolpato di essersi intascato indebitamente dei soldi del negozio in cui lavora. Dopo un lungo periodo in gattabuia, quando torna in libertà trova il rancore della propria famiglia (soprattutto del padre) che lo incolpa di averli disonorati. Giuseppe decide di vendicarsi, tornando nel negozio dove lavorava aggredendo il collega, ovvero colui che aveva rubato quel denaro, facendo poi cadere la colpa su Giuseppe. Ecco, quel collega è interpretato proprio da Gino Bramieri, che (nel film) per poco non viene ucciso strangolato dalla vittima di quel raggiro, salvato solo dall’arrivo in negozio di Giovanna (Antonella Lualdi) l’unica che, dopo la scarcerazione di Giuseppe, dimostra di credere all’innocenza di quest’ultimo.

Qui Bramieri ha la grande dote di incarnare il ruolo dell’ambiguo, quanto vile, personaggio, utilizzando pochissimo la parola, ma con un’espressività mimica assai efficace.

FABIO BUFFA 

Continua la lettura con altri milanesi d’autore:

Frank Sinatra, quando “The Voice” ha stregato Milano

Angelo Morbelli, il pittore che ritrasse gli anziani del Trivulzio

Gianni Brera, il giornalista sportivo “lombardo-centrico e nazionalista lombardo”

Mirko Stocchetto, l’inventore del Negroni Sbagliato

Guido Spadea, “il poeta di compagnia”; prestato alla recitazione

Mike Bongiorno, da San Vittore a “Re dei telequiz”

I 50 anni di “Romanzo Popolare” e la canzone “Vincenzina e la fabbrica”, uno degli inni della classe operaia

“Il Vedovo”: la “black comedy” milanese con Alberto Sordi e Franca Valeri

Rosetta, la prostituta della Ligera uccisa in circostanze misteriose

Renato Scarpa, il “caratterista” milanese diventato famoso nel cinema romano e napoletano

Leonardo Re Cecconi, in arte Leopardo: un pioniere delle radio libere

Gruppo Italiano, la band più tropical di Milano

Mario Cavallè, il papà delle case Igloo alla Maggiolina

Enrico Molaschi, el “Barbapedana”di Milano

Ines Pellegrini, la “Mangano nera” di Pasolini

Serafino, il “supertifoso” dello sport italiano

Giorgio Porcaro, l’inventore del “terrunciello”

Gianni Bonagura, il maestro milanese del doppiaggio

Pietro Annigoni, il “pittore delle regine”

I “Gufi”, il gruppo musicale, dialettale e cabarettistico milanese più famoso di sempre

Gian Maria Volontè, l’attore impegnato “al di sopra di ogni sospetto”

Pierina Legnani, la prima milanese a diventare “prima ballerina assoluta”

Vera Vergani, l’attrice più amata del teatro degli anni ’20

Enrico Longone e Giacomo Campi, i due milanesi che portarono in occidente le ombre cinesi

BRUNO CANFORA, l’autore delle hit evergreen per TV, cinema e i grandi della musica italiana

LELLA LOMBARDI, l’unica donna a punti in FORMULA UNO

DIDI PEREGO, la Sofia del film italiano candidato all’Oscar

MARCO MIGNANI, l’autore della pubblicità diventata FILOSOFIA di VITA a Milano

AMBROGIO FOGAR, l’ “Ulisse” di Milano

MARIA PIA ARCANGELI, “quella che canta le canzoni milanesi”

LUIGI MARANGONI, l’ultima vittima delle Brigate Rosse a Milano

SANDRA RAVEL, l’attrice-soubrette madre di Maurizio Gucci

PIPPO STARNAZZA, il jazzista che “milanesizzava” l’inglese

PAOLO GIORZA, il papà della “bella Gigogin”

I BALORDI, i precursori della “canzone demenziale”

D’ANZI, il papà della “bela Madunina”

GASPARE, ZUZZURRO e la brioche più celebre della TV

LUISELLA VISCONTI, la voce più bella del CINEMA

ANNA CARENA, la signora Marta in “Miracolo a Milano”

GAETANO SBODIO: il guerrigliero del dialetto

DINO RISI, uno dei grandi della commedia italiana

CINI BOERI, l’architettura come impegno sociale

TONY DE VITA, il re delle sigle televisive

LUCIA BOSÈ, la “tosa de Milàn”

JOHNNY DORELLI, una vita al massimo

EZIO BARBIERI, il Robin Hood di Isola

RENZO PALMER, la voce milanese dei grandi divi di Hollywood

MONTICELLI e MARCHESI, i due grandi “cantori evirati” della storia milanese

MARIA GAETANA AGNESI, la “donna più intelligente del Settecento”

GIUSEPPINA PIZZIGONI, la fondatrice della SCUOLA RINNOVATA

PIERO MAZZARELLA, personaggio simbolo di una Milano che non c’è più

LUCIANO BERETTA: “il POETA del CLAN CELENTANO”

ANTONIA POZZI: la POETESSA negli ABISSI dell’ANIMO UMANO

Elio FIORUCCI: the place to be nel cuore di MILANO

AGOSTINA BELLI, la “bella tosa” del cinema italiano

Enrico BERUSCHI…e allooora???

GIANRICO TEDESCHI, l’attore milanese “che parla, comunica e ti INCANTA”

Fabio CONCATO: il lato romantico e “bestiale” della musica milanese

Dina GALLI, l’eccentrica monella: la prima attrice COMICA italiana

Gino LANDI, il mago delle COREOGRAFIE della TELEVISIONE ITALIANA

Adolfo WILDT, l’artista “eccessivo e inquieto”, alieno di avanguardie e conformismo

Domenico BARBAJA: l’inventore della tipica BEVANDA milanese

Quando a Milano c’erano i BEATLES

UGO BOLOGNA, il grande BAUSCIA del cinema e del teatro italiano

ENRICO RUGGERI: contro corrente da sempre

FRANCA VALERI: la signorina snob dello spettacolo

Nuto NAVARRINI: il grande attore milanese ormai dimenticato

Liliana FELDMANN: la VOCE di Milano

VALENTINA CORTESE: la stella milanese di Hollywood

 ERMINIO SPALLA, il PUGILE ARTISTA adottato da Milano

EDOARDO FERRAVILLA: uno degli ATTORI del teatro DIALETTALE più importanti di sempre

MARIA MONTI, la prima “CANTAUTRICE” della storia

ENZO JANNACCI, il cardiologo chansonnier

LIÙ BOSISIO, l’artista milanese con viso e voce più CELEBRI del nome

Quando, a Milano, VISCONTI girava “ROCCO E I SUOI FRATELLI”

MARCELLO MARCHESI, un ciclone di ironia

NANNI SVAMPA, l’ironico artista della canzone milanese

ADRIANO CELENTANO, il “molleggiato” nato a due passi dalla CENTRALE

GINO BRAMIERI, il RE delle BARZELLETTE

CLAUDIO ABBADO, il GENIO eternamente insoddisfatto

Quelli di VIA OSOPPO: la STANGATA di Milano

GIORGIO GABER, l’inventore del TEATRO CANZONE

ADRIANA ASTI, l’artista ribelle amata dai grandi del cinema e del teatro

GIANLUIGI BONELLI, il creatore di TEX WILLER, sempre in lotta contro il POTERE

LUISA AMMAN: un’OPERA d’ARTE di Milano

LUCIANO LUTRING: il bandito più popolare di Milano

BRUNO ARENA, il fico di Milano

Sandra MONDAINI: uno dei punti fermi della televisione italiana

TINO SCOTTI, il milanese del “Ghe pensi mi”

ORNELLA VANONI, Milano e Settembre

MARIANGELA MELATO, da “ranocchietta” a mito del cinema

MARTA ABBA: la musa di Pirandello

Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI

GIANNI MAGNI: il re del cabaret milanese

COCHI e RENATO: una coppia diventata il MARCHIO del CABARET

Giorgio AMBROSOLI: il RIVOLUZIONARIO in GIACCA e CRAVATTA che sfidò anche lo Stato

Peppin MEAZZA: il più grande MITO MILANESE del calcio mondiale

FRANCO CERRI: quel genio che partì suonando nei cortili

I KRISMA: la coppia più PUNK della storia di Milano

LILIANA SEGRE, la testimonianza milanese dell’Olocausto

MARIA CALLAS, la Scala e BIKI, quel legame che ha fatto la storia dell’arte

WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese

LORENZO BANDINI, lo sfortunato campione adottato da Milano

ALEX BARONI, il “chimico” prodigio della musica

MICHELE ALBORETO, il “pilota gentiluomo”

BEPPE VIOLA: il geniale raccontatore del calcio

Storia di una GRANDE DONNA di Milano: ALDA MERINI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti, ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteI «quartieri stranieri» di Milano
Articolo successivoQuelli che «dovevamo essere Svizzera»: la maxi provincia più curiosa della Lombardia
Fabio Buffa
Nato ad Alessandria, classe 1969, nel 1988 sono entrato per la prima volta in una redazione giornalistica, per collaborare e fare gavetta al Piccolo di Alessandria. Sono pubblicista dal 1996 e ho collaborato per varie testate, sia come giornalista che come vignettista satirico e scrittore di freddure. Dal 1992 lavoro nel sociale.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome