Compie centodieci anni il primo film girato con scene in esterna a Milano. Scopriamo la sua trama e quali sono state le location utilizzate.
Vuoi sostenere Milano Città Stato? Offrici due caffé al mese: potrai leggere tutti gli articoli senza pubblicità. Clicca per scoprire come fare
I protagonisti del primo film girato a Milano in esterna
# “Il jockey della morte”
Centodieci anni fa veniva girato il primo film, con scene in esterna, a Milano. Era infatti il 1915 quando il regista danese Alfred Lind, con una fama ormai consolidata, girò il lungometraggio “Il jockey della morte”. La casa di produzione fu la meneghina “Armando Vay”, che aveva sede nell’ex Corso San Celso. I decenni e una oggettiva trascuratezza, avevano reso la pellicola assai rovinata, ma nel 2004 la Cinematheque Royale del Belgio ha provveduto a restaurare l’opera “ripulendo” la pellicola, che passerà dai 1600 metri iniziali ai 1180 dopo l’intervento di circa vent’anni fa (durata oggi di 58′ 18”).
Il film in oggetto è rigorosamente muto, con l’accompagnamento musicale attuale realizzato dal gruppo ARTO di Bologna. “Il jockey della morte” vede la recitazione del regista Lind (nel ruolo di Henry), di Miss Evelyn (in quello di Elda) e di Trude Nick.
# La trama del film
La storia è romantica, con connotazioni da film “giallo”: il Conte Raoul de Castelroc viene ucciso da un proprio socio. Quest’ultimo ha l’ambizione criminale di voler prendere possesso delle proprietà del nobile. Non solo, per non avere rivali nell’accaparrarsi le ricchezze, il collaboratore si disfa della della figlia ancora in fasce (Elda) di Raoul, consegnandola a marito e moglie circensi, in cambio di denaro e della promessa che i due spariscano al più presto con la bambina. Quindici anni dopo, arriva al castello il giovane Visconte Henry de Castelroc, nipote di Raoul, il quale, venuto a sapere della morte dello zio, chiede conto al collaboratore assassino sulle eventuali ricchezze del Conte. Il criminale, che intanto abitava nel castello della sua vittima, non dà spiegazioni sufficientemente esaurienti al ragazzo. Henry si mette alla ricerca della cugina, che ora lavora in un circo come funambola, schiavizzata dai coniugi ai quali, quindici anni prima, il collaboratore del Conte aveva ceduto la stessa ragazza, quando era ancora piccina.
# La svolta thriller
Mano a mano che la storia si svolge, si arricchisce di una ventata di thriller, con Herry che, per “agganciare” Elda, si traveste da cavaliere circense con il costume da scheletro, esibendosi nello stesso circo dove lavora la giovane cugina. Poi c’è la fuga, avventurosa, spericolata e romantica, dei due giovani, dalle grinfie dei coniugi che avevano adottato con l’inganno Elda. Una fuga tra equilibrismi mozzafiato sui tetti, attraversamenti di fiumi, lanci dai ponti, per finire in una estrema nuotata che finisce su una spiaggia di un corso d’acqua. Dove li raggiunge il perfido collaboratore e assasino dello zio (che, d’accordo con i genitori adottivi della ragazza, vuole l’eliminazione dei due cugini) ma, invece di ucciderli, si pente del male inflitto al Conte e si suicida.
Il lieto fine è garantito, col matrimonio tra Henry ed Elda, che vanno ad abitare nel lussuoso Castello del Conte Raoul de Castelroc, entrando in possesso, come è loro diritto, delle ricchezze di quest’ultimo.
# Tutte le location del film: da Milano a Varese
Come dicevamo, questo film è il primo girato in esterna a Milano, alcune scene sono state effettuate in provincia di Como, altre di Varese: la residenza della famiglia Castelroc, che si vede nelle scene iniziali e in quelle finali, è il Castello di Carimate (Co), risalente al 1345.
La struttura che ospita gli spettacoli circensi che si vedono nel film, è il Teatro dal Verme di via San Giovanni sul Muro. Lo stesso stabile è protagonista nelle le scene in cui Henry ed Elda scappano dalla malvagia prevaricazione dei coniugi che quindici anni prima avevano preso la ragazza. Sui tetti del Teatro avviene una prima roccambolesca fuga, poi la scena si sposta nel varesotto, dove i due giovani innamorati si arrampicano sul ponte sul Ticino, per poi gettarsi nel fiume stesso. In lontananza, sull’altra sponda del fiume, si vede Castelletto Ticino, nel novarese.
FABIO BUFFA
Continua la lettura con altri milanesi d’autore:
Quando Umberto Eco arrivò a Milano
Carla Fracci, la leonessa della danza classica: le foto e i ricordi di uno storico incontro
Guido Nicheli, in arte Dogui, il cumenda del cinema
Osvaldo Cavandoli, il disegnatore della “Linea” più famosa del mondo
Ghigo Agosti, pioniere del Rock’n’roll italiano, capostipite dei «cantanti urlatori»
Allievi e Tenca, i fondatori della rivista risorgimentale “Il crepuscolo”
Valerio di Fiandra e la nascita del risotto alla milanese
Frank Sinatra, quando “The Voice” ha stregato Milano
Angelo Morbelli, il pittore che ritrasse gli anziani del Trivulzio
Gianni Brera, il giornalista sportivo “lombardo-centrico e nazionalista lombardo”
Mirko Stocchetto, l’inventore del Negroni Sbagliato
Guido Spadea, “il poeta di compagnia”; prestato alla recitazione
Mike Bongiorno, da San Vittore a “Re dei telequiz”
I 50 anni di “Romanzo Popolare” e la canzone “Vincenzina e la fabbrica”, uno degli inni della classe operaia
“Il Vedovo”: la “black comedy” milanese con Alberto Sordi e Franca Valeri
Rosetta, la prostituta della Ligera uccisa in circostanze misteriose
Renato Scarpa, il “caratterista” milanese diventato famoso nel cinema romano e napoletano
Leonardo Re Cecconi, in arte Leopardo: un pioniere delle radio libere
Gruppo Italiano, la band più tropical di Milano
Mario Cavallè, il papà delle case Igloo alla Maggiolina
Enrico Molaschi, el “Barbapedana”di Milano
Ines Pellegrini, la “Mangano nera” di Pasolini
Serafino, il “supertifoso” dello sport italiano
Giorgio Porcaro, l’inventore del “terrunciello”
Gianni Bonagura, il maestro milanese del doppiaggio
Pietro Annigoni, il “pittore delle regine”
I “Gufi”, il gruppo musicale, dialettale e cabarettistico milanese più famoso di sempre
Gian Maria Volontè, l’attore impegnato “al di sopra di ogni sospetto”
Pierina Legnani, la prima milanese a diventare “prima ballerina assoluta”
Vera Vergani, l’attrice più amata del teatro degli anni ’20
Enrico Longone e Giacomo Campi, i due milanesi che portarono in occidente le ombre cinesi
BRUNO CANFORA, l’autore delle hit evergreen per TV, cinema e i grandi della musica italiana
LELLA LOMBARDI, l’unica donna a punti in FORMULA UNO
DIDI PEREGO, la Sofia del film italiano candidato all’Oscar
MARCO MIGNANI, l’autore della pubblicità diventata FILOSOFIA di VITA a Milano
AMBROGIO FOGAR, l’ “Ulisse” di Milano
MARIA PIA ARCANGELI, “quella che canta le canzoni milanesi”
LUIGI MARANGONI, l’ultima vittima delle Brigate Rosse a Milano
SANDRA RAVEL, l’attrice-soubrette madre di Maurizio Gucci
PIPPO STARNAZZA, il jazzista che “milanesizzava” l’inglese
PAOLO GIORZA, il papà della “bella Gigogin”
I BALORDI, i precursori della “canzone demenziale”
D’ANZI, il papà della “bela Madunina”
GASPARE, ZUZZURRO e la brioche più celebre della TV
LUISELLA VISCONTI, la voce più bella del CINEMA
ANNA CARENA, la signora Marta in “Miracolo a Milano”
GAETANO SBODIO: il guerrigliero del dialetto
DINO RISI, uno dei grandi della commedia italiana
CINI BOERI, l’architettura come impegno sociale
TONY DE VITA, il re delle sigle televisive
LUCIA BOSÈ, la “tosa de Milàn”
JOHNNY DORELLI, una vita al massimo
EZIO BARBIERI, il Robin Hood di Isola
RENZO PALMER, la voce milanese dei grandi divi di Hollywood
MONTICELLI e MARCHESI, i due grandi “cantori evirati” della storia milanese
MARIA GAETANA AGNESI, la “donna più intelligente del Settecento”
GIUSEPPINA PIZZIGONI, la fondatrice della SCUOLA RINNOVATA
PIERO MAZZARELLA, personaggio simbolo di una Milano che non c’è più
LUCIANO BERETTA: “il POETA del CLAN CELENTANO”
ANTONIA POZZI: la POETESSA negli ABISSI dell’ANIMO UMANO
Elio FIORUCCI: the place to be nel cuore di MILANO
AGOSTINA BELLI, la “bella tosa” del cinema italiano
Enrico BERUSCHI…e allooora???
GIANRICO TEDESCHI, l’attore milanese “che parla, comunica e ti INCANTA”
Fabio CONCATO: il lato romantico e “bestiale” della musica milanese
Dina GALLI, l’eccentrica monella: la prima attrice COMICA italiana
Gino LANDI, il mago delle COREOGRAFIE della TELEVISIONE ITALIANA
Adolfo WILDT, l’artista “eccessivo e inquieto”, alieno di avanguardie e conformismo
Domenico BARBAJA: l’inventore della tipica BEVANDA milanese
Quando a Milano c’erano i BEATLES
UGO BOLOGNA, il grande BAUSCIA del cinema e del teatro italiano
ENRICO RUGGERI: contro corrente da sempre
FRANCA VALERI: la signorina snob dello spettacolo
Nuto NAVARRINI: il grande attore milanese ormai dimenticato
Liliana FELDMANN: la VOCE di Milano
VALENTINA CORTESE: la stella milanese di Hollywood
ERMINIO SPALLA, il PUGILE ARTISTA adottato da Milano
EDOARDO FERRAVILLA: uno degli ATTORI del teatro DIALETTALE più importanti di sempre
MARIA MONTI, la prima “CANTAUTRICE” della storia
ENZO JANNACCI, il cardiologo chansonnier
LIÙ BOSISIO, l’artista milanese con viso e voce più CELEBRI del nome
Quando, a Milano, VISCONTI girava “ROCCO E I SUOI FRATELLI”
MARCELLO MARCHESI, un ciclone di ironia
NANNI SVAMPA, l’ironico artista della canzone milanese
ADRIANO CELENTANO, il “molleggiato” nato a due passi dalla CENTRALE
GINO BRAMIERI, il RE delle BARZELLETTE
CLAUDIO ABBADO, il GENIO eternamente insoddisfatto
Quelli di VIA OSOPPO: la STANGATA di Milano
GIORGIO GABER, l’inventore del TEATRO CANZONE
ADRIANA ASTI, l’artista ribelle amata dai grandi del cinema e del teatro
GIANLUIGI BONELLI, il creatore di TEX WILLER, sempre in lotta contro il POTERE
LUISA AMMAN: un’OPERA d’ARTE di Milano
LUCIANO LUTRING: il bandito più popolare di Milano
BRUNO ARENA, il fico di Milano
Sandra MONDAINI: uno dei punti fermi della televisione italiana
TINO SCOTTI, il milanese del “Ghe pensi mi”
ORNELLA VANONI, Milano e Settembre
MARIANGELA MELATO, da “ranocchietta” a mito del cinema
MARTA ABBA: la musa di Pirandello
Quelle DIABOLIKE sorelle GIUSSANI
GIANNI MAGNI: il re del cabaret milanese
COCHI e RENATO: una coppia diventata il MARCHIO del CABARET
Giorgio AMBROSOLI: il RIVOLUZIONARIO in GIACCA e CRAVATTA che sfidò anche lo Stato
Peppin MEAZZA: il più grande MITO MILANESE del calcio mondiale
FRANCO CERRI: quel genio che partì suonando nei cortili
I KRISMA: la coppia più PUNK della storia di Milano
LILIANA SEGRE, la testimonianza milanese dell’Olocausto
MARIA CALLAS, la Scala e BIKI, quel legame che ha fatto la storia dell’arte
WALTER VALDI, cintura nera di dialetto milanese
LORENZO BANDINI, lo sfortunato campione adottato da Milano
ALEX BARONI, il “chimico” prodigio della musica
MICHELE ALBORETO, il “pilota gentiluomo”
BEPPE VIOLA: il geniale raccontatore del calcio
Storia di una GRANDE DONNA di Milano: ALDA MERINI
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/