Quest’anno la “poetessa dei Navigli” avrebbe compiuto 90 anni. Ma chi era davvero e cosa continua a rappresentare ancora oggi?
La “POETESSA DEI NAVIGLI” avrebbe compiuto quest’anno 90 ANNI
Una donna che ama la vita, la ama così tanto che ci si perse, viaggiò per le vie dei suoi anni guardando il paesaggio e raccontandolo con uno spirito così profondo che la fece sentire tanto sola, lasciandoci il dubbio: forse è proprio nel perdersi che si può trovare la strada?
# Alda Merini: un esempio per molte donne (e non solo)
Quando mi sono trasferita a Milano ed ho cercato un posto in cui vivere, io ho scelto i Navigli, ovviamente per la movida (anche se all’epoca non era così alla moda), un po’ per il video di Elio che seguiva la Giulia delle Vibrazioni ed un po’, un bel po’, per lei: Alda, la poetessa dei Navigli. Ho fatto in tempo a vederla, seduta al bar a fumare prima che morisse nel 2009, le ho parlato ed ero la persona più felice del mondo.
# Ma chi era davvero? Sensibile, afflitta e resiliente
Chi era Alda, troppo difficile riassumere in poche righe una donna come lei. Alda sicuramente ha sofferto tanto, perché troppo sensibile; io sono del parere che gli stronzi soffrano sempre meno nella vita. Lei aveva una capacità di lettura del mondo così profonda che le permetteva di vedere il bello più bello ed il male più maligno. E’ stata malata, ha avuto problemi psichici ed ai suoi tempi c’erano i manicomi, dove non andavano leggeri con le cure per persone così. Lei resiste, lei rinasce, lei torna a vivere, si crea una vita e si rifugia nella scrittura, dove può essere se stessa, dove denuncia, dove ama, dove soffre, dove ringrazia ed accusa. Ha avuto una vita dura, ha perso alcune persone che amava tanto, ha vissuto la guerra, ma è sempre stata nell’animo una donna libera, che rappresenta la sofferenza femminile incompresa, che rappresenta la forza e la resilienza di cui solo le donne sono capaci.
# La “poetessa dei Navigli” avrebbe compiuto quest’anno 90 anni
La città di Milano, che lei tanto amò, ha insignito di una targa a suo nome il ponte di pietra sul Naviglio grande, di fronte alla sua abitazione (resa casa museo visitabile). Il 21 Marzo, primo giorno di Primavera, è il suo compleanno, e come lei scrive “Il 21 marzo è la festa mondiale della poesia, ma il 21 come inizio della primavera è un caso, primavera è folle perché è scriteriata, perché è generosa.” A. Merini
Buon compleanno Alda e grazie di cuore.
MARTINA PICCIONI
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