Cantante, attrice, autrice di canzoni e donna sempre attiva nell’ambito dell’impegno civile. Maria Monti, all’anagrafe Monticelli, è una milanese raffinata, riferimento per la cultura e lo spettacolo, non solo della nostra città.
MARIA MONTI, la prima “CANTAUTRICE” della storia
Nasce a Milano il 26 giugno 1935, prima ancora dei vent’anni si esibisce nei cabaret meneghini, cantando brani composti da lei stessa. Fu proprio lei a coniare il termine “cantautore”: è il 1959, la casa discografica RCA deve organizzare uno spettacolo per lanciare alcuni suoi artisti, con l’esibizione di Sergio Endrigo, Gianni Meccia e proprio di Maria Monti. Il produttore Vincenzo Micocci deve realizzare una locandina e, proprio alla presenza della Monti, si chiede con quale termine artistico chiamare questi cantanti, che scrivono loro stessi le canzoni che propongono. Maria Monti suggerisce la parola “cantautore” e Micocci accetta subito la proposta.
# Musica con Gaber e Jannacci
La nostra artista lavorò con Paolo Poli in due commedie degli anni sessanta e settanta, prima ancora fece parte della compagnia di Ugo Tognazzi e Lauretta Masiero nel varietà “Uno scandalo per Lilly”, mentre nel 1955 apparì per la prima volta in televisione nello spettacolo “Primo applauso”.
In riva al mare, nella incantevole Baia del Silenzio di Sestri Levante, scrisse “Goganga” con Giorgio Gaber, che per un po’ fu il suo fidanzato. I due parteciparono poi al Festival di Sanremo nel 1961, con il brano “Benzina e cerino”, scritto da Enzo Jannacci, altro prezioso collaboratore della Monti.
# Cinema con Leone e Bertolucci
Il suo esordio teatrale risale al 1954, in “Quando la luna spunta all’idroscalo”, mentre nel Cinema esordì nel 1962 in “Canzoni a tempo di twist”, per chiudere nel 2009 con “L’ultimo re”. In mezzo ci sono stati 25 film, tra cui “Giù la testa” di Sergio Leone, “Novecento” di Bertolucci e “La ragazza di via Millelire” di Gianni Serra del 1980, che racconta la vita difficile e spesso crudele dei giovani di allora nelle periferie di Torino.
# La regina del Folk
E’ considerata una delle “regine” del Folk, ma soprattutto una delle primissime (forse addirittura la prima) cantautrice italiana. Ha collaborato anche con De Gregori, Dalla e Venditti.
Con Giorgio Gaber ebbe un grande successo in giro per l’Italia con lo spettacolo”Giorgio e la
Maria”, mentre nel 1964 vide il proprio disco, “Le canzoni del no”, sequestrato, per la canzone “La marcia della Pace”, in cui alcune strofe sono contro la Nato, il servizio militare e il concetto di Patria.
Memorabile è l’interpretazione della canzone “La Balilla”, interpretata con Gaber. La Monti ha realizzato, nove 33 giri, quindici 45 e cinque Ep. E’ stata in cinque trasmissioni Tv, tre sceneggiati più innumerevoli spettacoli teatrali.
Delle canzoni da lei stessa scritte, affermò, in un’intervista di alcuuni anni fa, di essere ancora legata a “L’Amatura” e “I fili della luce m’han tagliati”.
FABIO BUFFA
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