Un decennio di radicale trasformazione. Non solo grattacieli, Expo e nuovi quartieri: anche il mondo professionale appare oggi profondamente rinnovato rispetto a quello che accadeva 10 anni fa.
La TRASFORMAZIONE di MILANO: le professioni più diffuse negli ultimi anni
# Anno 2013: ricordate come stava Milano?
2013. Milano è in recessione. Una crisi che ancora risente del crack finanziario mondiale del 2008. La disoccupazione in città sfiora il 10% e si assiste a un numero record di fallimenti e di chiusura di aziende. Malgrado lo scenario a tinte fosche si intravvedono però anche segnali di ripresa, in particolare nel settore delle costruzioni, come a Porta Nuova, Bovisa e Citylife, e nelle infrastrutture con la linea M5. Ma l’orizzonte di Milano è dominato da Expo. Ancora non si capisce se sarà un successo o un flop epocale, tuttavia l’attenzione è rivolta al massimo alla Grande Esposizione del 2015. In una Milano dove molti perdono il lavoro e tante aziende chiudono i battenti, ci si interroga sulle prospettive di carriera. L’obiettivo del posto fisso, in banca o in un’azienda pubblica, sembra al tramonto. Al suo posto si iniziano a vedere altre possibilità. Tra cui ciò che emerge nel nuovo fenomeno che sta dilagando a Milano: le start up.
# Cos’è successo negli ultimi dieci anni: le nuove professioni dominanti
Rispetto ad allora tanto è cambiato nel mondo delle professioni. E le carriere che hanno dimostrato di ripagare di più le ambizioni sono in gran parte diverse da quelle di dieci anni fa. Queste le professioni più in auge negli ultimi dieci anni (dati Istat e associazioni di categoria):
- Professionisti del digitale: una delle grandi novità che si sono imposte nel passato più recente è la diffusione delle tecnologie digitali. Milano è diventata il centro di riferimento per esperti di data science, intelligenza artificiale, cybersecurity, sviluppo di software e app, e-commerce e marketing digitale. Figure che dieci anni fa non c’erano o sembravano solo una nicchia per geek.
- Lavoratori della salute e dell’assistenza: la crisi del Covid ha aumentato la richiesta di medici, infermieri, farmacisti e operatori sanitari, ma anche di professionisti dell’assistenza domiciliare e sociale. In pochi anni l’intero settore della sanità è stato sotto pressione come mai nella storia d’Italia.
- Operatori nei servizi alle imprese: molte aziende hanno deciso di diventare più snelle, delegando all’esterno quello che in tempi precedenti si produceva in house, attraverso dipendenti propri. Questa tendenza ha accelerato la proliferazione di singoli o gruppi di professionisti che assistono le aziende fornendo consulenza legale, fiscale e finanziaria, di contabilità e di marketing. In generale, si sta assistendo a una forte disintermediazione nelle aziende e nei servizi che favorisce lo sviluppo di professioni autonome.
- Professionisti del settore creativo e culturale: anche grazie a Expo è sensibile l’incremento di impiegati in attività creative e culturali, come teatri, musei, gallerie d’arte, organizzazione di eventi e agenzie di pubblicità. In particolare in grande crescita ci sono i professionisti del design, della grafica, della moda, dell’architettura e dell’editoria. Con un occhio particolare per il mondo dei social network.
- Freelance e lavoratori autonomi: Milano è da sempre un riferimento per chi vuole mettersi in proprio. Anche se negli ultimi anni si è trasformata la figura del lavoratore autonomo. A inizio degli anni Duemila il lavoratore autonomo era tipicamente un imprenditore, in particolare nel settore tecnologico sulla scia del boom di internet. La crisi del 2008 ha avviato il fenomeno degli startupper: giovani laureati, disoccupati, quadri in cerca di riposizionamento, tutti impegnati nel dare vita a start up, aziende tecnologiche spesso formate da un solo addetto con una durata media molto bassa. Negli ultimi anni il fenomeno start up si è affievolito lasciando campo a freelance, singolo professionisti in cerca di uno o più cliente a cui fornire le proprie competenze. Spesso con il sogno di diventare veri e propri imprenditori.