I tesori dell’ENTROTERRA della COSTA AZZURRA

Alcune tappe nell’entroterra della Costa Azzurra per un perfetto city break alla scoperta di luoghi sospesi nel tempo e nello spazio

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Jardin exotique Eze @Le Pelley.S2

La Costa Azzurra è celebre per le sue città costiere, luoghi dove si può vivere l’arte e il lusso respirando la leggera brezza marina e godersi il clima mite in ogni stagione dell’anno. Ma la Costa Azzurra offre molto di più. Nell’entroterra si celano autentici tesori

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I tesori dell’ENTROTERRA della COSTA AZZURRA

# Grasse, la capitale mondiale del profumo

Grasse ©santosha57-Adobe Stock

Situata sulle colline alle spalle di Cannes, Grasse nasconde un passato ricco di storia nel suo centro cittadino. Dominato dalla Cattedrale di Nostra Signora di Puy in stile gotico provenzale, costruita sulle antiche fondamenta di una fortezza, il centro storico si dirama nelle caratteristiche viuzze in pendenza con botteghe artigiane e negozi tipici. Durante l’Ottocento subì la trasformazione in “una sorta di diorama medievale a cielo aperto” dove molti edifici storici vennero ricostruiti, conferendo alla cittadina un’atmosfera onirica.

Ma più di ogni cosa, Grasse è celebre come la capitale mondiale del profumo. Un’infinità di elementi floreali come la lavanda, la violetta, il mirto e i fiori d’arancio che vanno a solleticare l’olfatto. Oltre al Musée International de la Parfumerie, ci sono numerose profumerie che offrono visite guidate gratuite dove viene illustrato il processo di produzione del profumo.

 

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# Èze, il borgo “filosofico” 

Jardin exotique Eze @Le Pelley.S

Èze è un piccolo villaggio poco distante da Montecarlo abbarbicato sulla Moyenne Corniche, una strada panoramica scavata nella roccia da percorrere lentamente per poter ammirare ogni dettaglio che il paesaggio della Costa Azzurra può offrire. Il borgo è tra i più amati da coloro che cercano una pausa dalla routine cittadina per poter passeggiare tra gli stretti vicoli di ciottoli e farsi incantare dai numerosi ristoranti tradizionali e negozietti di artigianato.

L’intero borgo si gira in poco tempo, ma meglio non avere fretta per ammirare ogni dettaglio. Dalle insegne colorate delle botteghe, dai fiori e le piante che si arrampicano sulle facciate, dalle casette che sembrano essere rimaste congelate nel tempo agli scorci pittoreschi tra una via e l’altra.

Una curiosità? Il sentiero che unisce Èze-Village con Èze-Bord-de-Mer è intitolato a Nietzsche: qui infatti il filosofo compose la terza parte di Così parlò Zarathustra. 

 

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# Tourrettes-sur-Loup e il business delle violette

Tourrettes-sur-Loup – ©Sasha64f-iStock-Getty Images Plus

Tourrettes-sur-Loup è un’altra meta imperdibile. Il nome nasce dalle tre torri che svettavano sul centro storico, mentre il Loup è il fiume che scorre ai piedi della città, scavando un canyon tra le Alpi Marittime francesi. Un piccolo gioiello medievale sviluppato attorno al castello, con numerosi punti d’osservazione e abitazioni costruite a filo con la roccia. Ma c’è un altro elemento per cui è conosciuto questo borgo: la violetta. In tutta la Francia, questa è la zona in cui se ne produce di più in assoluto e viene usata durante tributi e feste, per realizzare essenze e profumi, nella gastronomia con le tipiche violette candite e i gelati al gusto di violetta.

 

 

# Gourdon, il borgo medievale sospeso

Vista da Gourdon @LePelley.S

Gourdon è uno dei borghi più visitati dell’entroterra, e tra i più caratteristici, per le sue chiese storiche e le sue case, nonché per la sua invidiabile posizione sospesa e mozzafiato sulla Vallée du Loup con una vista che si apre sul tratto di costa che va da Nizza a Cannes. Sorge a 760 metri di altitudine sulle Gorges du Loup ed è circondato dalla fortezza medievale con tre torri, tipica di molti luoghi dell’entroterra. Gourdon è anche chiamato “Village fleuri” per le numerose piante e fiori sulle finestre, appese ai muri e soprattutto per il delizioso giardino pensile del castello, sviluppato su tre piani. Ogni piano corrisponde a un’enorme terrazza, ognuna con una tipologia diversa di giardino.

 

# Coaraze, il villaggio del sole

Coaraze ©afishman64-Adobe Stock

A circa 20 km da Nizza, sulle alture della valle del Paillon, si trova un piccolo borgo ricco di stradine scoscese, piazzette fiorite e inondate di luce, illuminate dai caldi raggi del sole, anche nei primi giorni di ottobre. Grazie a questa sua luminosità e alla sua ridente atmosfera, il borgo è chiamato anche “Il villaggio del sole”. Sono tanti gli angoli e i passaggi nascosti da scoprire: le bellissime piazzette, le case di pietra o intonacate con tenui colori pastello, la chiesetta la cui facciata risulta piuttosto austera ma il vero tesoro si trova all’interno, dove tutto è decorato in stile barocco. Oppure si possono scoprire le sue colorate meridiane sparse per la città.

Infatti, le meridiane e gli orologi solari di Coaraze sono il principale motivo per cui viene definita “Il villaggio del sole”. Solo davanti alla facciata del comune se ne possono trovare cinque: quelle più ammirate sono la meridiana arancione con la lucertola, l’animale simbolo del villaggio, di Jean Cocteau, e la meridiana “Blue Time” di Ponce de León realizzata con le più suggestive sfumature del blu.

# Saint-Paul-de-Vence, il borgo degli artisti

Saint Paul de Vence @Modelia.T

Altro gioiello sulle alture a nord di Nizza, in una posizione incantevole tra la catena del Mercantour e la costa. Di origini medievali, di cui ha conservato tutta la struttura e l’aspetto delle case, è diventato celebre come il “borgo degli artisti”. Tra i più famosi il pittore russo Marc Chagall. 

 

Per saperne di più: www.nicetourisme.com, provence-alpes-cotedazur.com e www.france.fr 

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Continua a leggere con: Palazzi e dimore di LUSSO a Nizza e dintorni

SELENE MANGIAROTTI

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Selene Mangiarotti
Aspirante traduttrice, cerco il mio posto nel mondo un articolo alla volta