Seconda città francese per popolazione, Marsiglia è la città più antica della Francia nonché una delle più multietniche. Si dice che Marsiglia abbia “111 volti”, ogni suo quartiere ha infatti una storia da raccontare che si discosta completamente da quella di quello vicino. Marsiglia è una città caotica e frizzante, che non annoia mai. Anzi sono proprio le sue innumerevoli contraddizioni e il suo melting pot a renderla unica. E poi c’è il suo legame con il mare, con le tradizioni, l’amore per la sua cucina e per quel francese un po’ storpiato da tutti gli accenti stranieri che popolano la città. Così ecco le 10 cose da fare se si desidera trascorrere un weekend a Marsiglia.
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48 ore a MARSIGLIA: 10 COSE da fare per un fine settimana nella CITTÀ PIÙ COLORATA e COSMOPOLITA del sud della Francia
48 ore a Marsiglia non bastano per girarla tutta, ma ci sono delle zone e dei luoghi che non possono mancare in un mini-tour della città più colorata del sud della Francia. E se i posti da vedere sono lontani tra loro, non c’è tanto da preoccuparsi perché oltre alla metro, ai tram o all’auto, fortemente sconsigliata, con cui muoversi, una soluzione perfetta per visitare la città è noleggiare una bicicletta o e-bike, così da godersi a pieno tutta l’atmosfera marsigliese.
#1 La Basilica di Notre-Dame-de-la-Garde
Soprannominata la “Bonne Mère”, la “buona madre”, la Basilica di Notre-Dame-de-la-Garde è una delle attrazioni principali di Marsiglia. Posizionata sul punto più alto della città, a circa 154 m sul livello del mare, in un punto strategico per la vista panoramica che offre, la basilica è dedicata alla protettrice dei pescatori e di tutti i marsigliesi. In realtà Notre-Dame-de-la-Garde è costituita da due chiese: una superiore, visibile a tutti, e una inferiore che corrisponde alla cripta. Si tratta di una basilica in stile romantico-bizantino, riconoscibile dalla presenza delle cupole e dall’uso di pietre colorate, ornamenti in oro e mosaici. Affreschi, dipinti e sculture decorano poi l’interno della chiesa, rendendola un luogo di culto ricco di arte e di storia.
#2 Il centro storico e il quartiere Le Panier
Anche Marsiglia, nonostante la sua vocazione balneare, ha un centro storico di rilevante valore e impatto. Camminare lungo le vie del quartiere Le Panier e in tutta la parte del Porto Vecchio non ha eguali, tra viuzze popolate da botteghe, studi d’artisti e saponifici artigianali, ma anche negozi ed edifici storici. Il quartiere Le Panier è dove la storia di Marsiglia ha avuto inizio e per questo perdersi tra le sue strade dalle case alte e colorate ti aiuta a capire l’origine della “mixité” marsigliese. Da visitare in particolare le sue piazze: Place des Treize–Cantons, Place du Refuge e Place des Moulins.
#3 Il complesso della Vieille Charité
Situato all’interno del quartiere storico Le Panier, il complesso della Vielle Charité ha conseguito il titolo di “Monument Historique”. Antico Ospedale Generale per accogliere mendicanti e poveri, gente che in realtà veniva isolata ed internata, fu voluto dal re francese nel 1640 e commissionato all’architetto Pierre Puget. Nonostante ci vollero parecchi anni prima che la Vieille Charité fosse terminata, il risultato finale è stato un complesso di 4 edifici chiusi verso l’esterno che si aprono all’interno su un cortile quadrato abbastanza grande.
Al centro del cortile c’è poi l’opera architettonica più rilevante del complesso, una cappella in stile barocco italiano con cupola ovoidale. Oggi la Vieille Charité ospita diverse strutture culturali, tra cui il Museo d’Archeologia Mediterranea e il Museo delle Arti Africane, Oceaniche e Native Americane. Nel complesso poi vengono organizzati spesso eventi e esposizioni temporanee.
#4 Le vedute sul mare: la Corniche, Vallon des Auffes e i Calanchi
Da Marsiglia parte una strada celebre per la vista eccezionale sul Mar Mediterraneo: è la celebre Corniche Kennedy, o più semplicemente la Corniche. E se si parla di panorami spettacolari, non si può trascorrere un weekend a Marsiglia senza godersi il parco dei Calanchi, su una delle coste più frastagliate e selvagge della Francia. In tutta l’area, alte scogliere bianche di roccia calcarea si tuffano nell’acqua turchese e cristallina.
Altro luogo in riva al mare, da dove ammirare panorami impressionanti è il Vallon des Auffes, ai tempi paese ai margini della città, oggi parte integrante di Marsiglia. È un porticciolo pittoresco inserito in una caletta, luogo perfetto per fare un pic nic mentre i pescatori lavorano.
#5 La “Cité Radieuse”
Patrimonio Unesco dal 2016, la “Cité Radieuse”, la Città Radiosa, è un’opera architettonica del famoso Le Corbusier. Considerata bizzarra quando fu costruita intorno agli anni Cinquanta, oggi è una delle opere più importanti presenti a Marsiglia.
La Città Radiosa è il primo prototipo di città giardino, un esempio di edificio d’avanguardia, al cui interno si trovano ben 337 appartamenti, un hotel, un ristorante, una scuola, una palestra, alcuni negozi e tanto altro. Una vera e propria città che si estende in verticale. Una città dentro la città. Innovativo e rivoluzionario, Le Corbusier costruì un edificio in cemento a vista, con pilastri e logge di vari colori che danno allegria alla facciata. Sul tetto poi c’è una terrazza con un cortile per l’asilo e un museo.
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#6 Le isole Frioul
A circa quattro chilometri da Marsiglia, si trova l’arcipelago delle Frioul, quattro isole la cui vista regala emozioni incredibili. Relax e paesaggi meravigliosi è quello che offrono le isole di Pomègues, la maggiore che si trova a sud, Ratonneau a nord, If ad est e Tiboulen du Frioul a ovest di Ratonneau. Qui ci si reca spesso per ammirare il panorama o per praticare alcuni sport acquatici, quali la vela, ma è anche una zona molto amata dagli appassionati di birdwatching. L’arcipelago, che si trova nel Parco Nazionale delle Calanques, ospita circa 200 specie di piante protette e una grande varietà di uccelli marini.
#7 Il Castello d’If
È proprio nell’isola più a est dell’arcipelago delle Frioul che si trova il castello d’If, diventato famoso perché ispirò Alexandre Dumas. Una volta messo piede nell’isola ci si trova catapultati in un’altra realtà, in un mondo isolato dove ci sei solo tu e il mare, mentre i gabbiani difendono quella zona isolata dal resto.
Costruito nel 1527, nel periodo di Francesco I, il Castello d’If divenne famoso solo una volta diventato una prigione, nel XVII secolo. È proprio l’essere stato prigione di alcuni personaggi storici illustri, ma soprattutto di Edmond Dantès e l’abate Faria, protagonisti del romanzo Il Conte di Montecristo, che lo ha fatto diventare famoso in tutto il mondo.
#8 Le quartier du Cours Julien e la street art
Nella sua multietnicità, Marsiglia è la città aperta ai giovani, ai nuovi talenti e all’innovazione. Ed è proprio questo suo spirito e la sua atmosfera urbana così particolare, che rendono Marsiglia la città perfetta per ospitare la nuova arte, quella della strada. Per le vie della città si incontrano opere dei più grandi street artist di fama internazionale, come JonOne e Franck Slama, chiamato Invader. Tra le vie più belle di Marsiglia cosparse di murales ci sono sicuramente quelle del quartiere Cours Julien, soprannominato “Le quartier bobo”.
#9 Palais Longchamp
Costruito per festeggiare la realizzazione del Canale di Marsiglia, voluto dopo un’epidemia di colera causata dalla mancanza d’acqua in città, il Palais Longchamp è uno dei posti imperdibili da visitare se si passa un weekend a Marsiglia. Ai due lati dell’imponente colonnato dell’edificio si nota questo attaccamento all’acqua e alla tragica malattia che aveva colpito la città. Qui infatti c’è una fontana che evoca abbondanza e fertilità. È stato inaugurato nel 1869 e a volte è soprannominato “il Castello dell’acqua”. A rendere il palazzo così unico è il suo giardino e le sue sculture che negli anni hanno arricchito il parco. Oggi il palazzo ospita il Museo delle Belle Arti e quello di Storia Naturale.
#10 Il MUCEM (Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo)
Il MUCEM (Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo) è costituito da due edifici, uno storico e uno progettato da Rudy Ricciotti ed inaugurato nel 2013, anno in cui Marsiglia è diventata capitale europea della cultura. Il museo è stato costruito per la conservazione, lo studio, la presentazione e la mediazione del patrimonio antropologico relativo all’area europea e mediterranea, ma la sua vera particolarità è l’architettura esterna. Il nuovo blocco di Rudy Ricciotti, sul lungomare, è fatto di due scatole una dentro l’altra ed è formato da un layer traforato che crea giochi di luce maglifici sulla superficie dell’acqua.
Per saperne di più: www.marseille-tourisme.
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Continua la lettura con: I paesaggi mozzafiato del litorale della Costa Azzurra
BEATRICE BARAZZETTI
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