Hidden Garden «non è un ecomostro»: il cantiere è quasi concluso

Una guerra di cortile, che cortile non è. La vicenda giudiziaria e come è fatto il nuovo complesso immobiliare

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Hidden Garden Rendering interno giardino

Uno dei tanti progetti immobiliari sparsi per Milano. Il primo ad essere finito sotto inchiesta per abuso edilizio a seguito dell’esposto di un gruppo di residenti, in quella che poi si è trasformata in una bufera giudiziaria sul settore immobiliare milanese. La procura si è però vista respingere più volte la richiesta di sequestro del cantiere, ora ormai terminato.

Hidden Garden «non è un ecomostro»: il cantiere è quasi concluso

# Una guerra di cortile, che cortile non è

Maps – Piazza Aspromonte 13

Spazio residuale o cortile? Nasce da questa differenza di vedute la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’edificio in costruzione in Piazza Aspromonte 13. Il primo caso che ha dato il via alla bufera giudiziaria abbattutasi sul settore immobiliare milanese. Secondo i condomini di quel civico infatti l’area scelta per l’edificazione sarebbe un cortile, mentre per la Commissione Paesaggio del Comune di Milano, che ha dato il parere positivo alla pratica, uno “spazio residuale”. Nello stesso luogo prima c’era un edificio ad uso ufficio di 3 piani alto 12 metri, oggi uno di 7 piani e 27 metri 

I condomini hanno quindi deciso di fare un esposto in quanto non contenti di vedersi oscurare la vista da un edificio ritenuto fuori scala, non rispettoso della distanza minima di 10 metri e non accompagnato dai servizi di base previsti dalle norme sullo sviluppo urbanistico.

# L’apertura dell’inchiesta per presunto abuso edilizio e l’iscrizione nel registro degli indagati di 12 persone, ma per la Cassazione il cantiere non può essere sequestrato

ph. Affaritaliani – aula consiliare Palazzo Marino

La possibilità di consentire, in alcuni casi particolari, anche alla Commissione Paesaggio di Palazzo Marino l’individuazione dei cortili dal punto di vista tecnico giuridico era stata definita da una determina dirigenziale nel 2014, come avevamo spiegato in questo articolo. Un potere decisorio che sarebbe illegittimo in quanto assegnato ad un ente incaricato di occuparsi di questioni estetiche e paesaggistiche. 

A seguito degli esposti la procura ha deciso di indagare avviando un’inchiesta per presunto abuso edilizio, ritenendo inoltre un falso l’atto con cui è stata presa la decisione perché in palese contrasto con la realtà dei luoghi oltre che scopiazzato da un precedente parere. Le indagini hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 12 persone.

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In aggiunta a questo, la Procura di Milano, per conto della Pm Marina Petruzzella, aveva chiesto anche il sequestro preventivo del cantiere. Quest’ultima richiesta è stata bocciata anche al secondo Riesame e poi dalla Cassazione, confermando per la quarta volta il no al sequestro. 

# Quasi completato l’edificio della discordia

I lavori non essendo un abuso, come invece sostenuto dalla Procura di Milano, sono proseguiti e la costruzione del progetto immobiliare Hidden Garden è ormai terminata. Un edificio di 7 piani e “45 appartamenti di design immersi nel verde e dotati di ampi terrazzi, balconi o giardini privati”, così viene descritto sul sito del costruttore “situato in una corte silenziosa e riservata“.

Hidden Garden

Gli appartamenti prevedono un capitolato di pregio, sistemi di domotica e la produzione di energia attraverso impianti fotovoltaici e geotermia. A tutto questo si affiancano gli spazi comuni come la palestra e aree di coworking.

Urbanfile – Hidden Garden

Nell’area esterna previste dell’aiuole con alberi e piante rampicanti alle pareti.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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