Un cantiere che prosegue ormai da sette anni e che sembra concluso, al netto di rifiniture e sistemazioni interne. Ma tutto tace per quanto riguarda la data dell’inaugurazione. Nell’attesa rivediamo come è stato realizzato il nuovo grattacielo di Porta Nuova.
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L’inaugurazione top secret del Nido Verticale, la nuova superstar dello skyline di Milano
# La data di inaugurazione della nuova icona di Porta Nuova? Top Secret
I lavori sono partiti ormai da sette anni, un cantiere infinito in confronto a quelli degli altri grattacieli costruiti a Milano. Tutto questo tempo può essere in parte giustificato dalla particolare struttura dell’edificio, ma il fatto è che ancora il Nido Verticale non è stato inaugurato. Neppure si sa quando lo sarà, non trapela nulla dai costruttori e nemmeno da Unipol Sai, rimane quindi il mistero sulla data del trasferimento nella torre dei 650 dipendenti della compagnia assicurativa bolognese sparsi in diversi uffici in città.
L’area pedonale su Via Melchiorre Gioia antistante l’ingresso, caratterizzato da una struttura “reticolare” che fa da tettoia “a sbuffo”, è stata liberata da tempo e anche l’insegna è stata già installata. Ma tutto tace. Nell’attesa rivediamo come è stata realizzata.
# La firma di Cucinella per un grattacielo di 125 metri e un monumentale atrio di 75
A firmare questa nuova icona di design dello skyline milanese è lo studio Mario Cucinella Architects. Il nome di Nido Verticale deriva dalla sua struttura ellittica dell’edificio, con una facciata caratterizzata da una geometria a rete a simboleggiare le relazioni e la società contemporanea. Per costruirlo sono stati utilizzati pilastri curvilinei che incontrandosi in un determinato punto vanno a formare uno scenografico nido verticale. Ma passiamo ai numeri.
Il grattacielo ha un’altezza di 125 metri per 23 piani fuori terra, 3 piani interrati, una superficie totale di 31.000 mq, mentre l’ingresso si sviluppa verso l’alto creando un monumentale atrio di 75 metri di altezza.
# Ecosostenibilità e efficienza energetica
Vetro, legno e cemento i materiali per costruire l’edificio. La facciata è avvolta da un’intercapedine ventilata, con vetro singolo all’esterno e doppio all’interno, capace di isolare l’ambiente dal freddo invernale e a limitare il surriscaldamento estivo.
A contribuire all’alta efficienza energetica ci sono anche i pannelli solari installati sull’edificio e l’integrazione di sistemi di raccolta dell’acqua piovana. Al suo completamento dovrebbe ottenere una certificazione LEED Platinum.
# Ci sarà anche uno Sky Restaurant
Oltre agli uffici la torre dispone di una sala congressi di oltre 220 posti, diversi giardini pensili interni e una chicca sulla sua sommità: un bar sky restaurant all’interno della serra-giardino panoramica aperto anche per eventi pubblici e culturali. Sarà il primo ristorante in cima a un grattacielo a Milano?
Continua la lettura con: Il grande sogno del grattacielo fuori Milano: voleva essere il più alto d’Italia
FABIO MARCOMIN
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Te ghe se prope’ un pirla !!!
Perché mi sun pimûnteis , ne’ …………
Claudio
No comunque scherzi a parte , tutto cio’ che e’ sapere e’ sempre interessante.
Grazie
Claudio
Il trasferimento del personale Unipol è iniziato dalla seconda metà di maggio
Molto bello il grattacielo. Piazza d ingresso molto spoglia, neanche un albero.
Quanto hanno pagato di oneri di urbanizzazione? Questa sarebbe una notizia interessante che non avremo mai.
Tecnologico, ecologico, stupefacente. Eppure non riesco a dire: bello. C’è qualcosa che mi turba, in questo come in altri grattacieli contemporanei e arditi.
Questo, sede di una Compagnia assicurativa, celebra uno dei poteri costruiti carpendo i nostri risparmi in cambio dell’illusione di una vita al sicuro. Perché mi ricorda il viluppo di ragnatele del nido di un ragno, come proprio ieri ho visto nella mia siepe?
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