Il cantiere avviato nella seconda metà del 2022 sta poco alla volta sanando una delle ferite al cuore della città causate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Ecco il progetto di rinascita per questo luogo simbolo della devastazione e cosa si sarebbe potuto costruire in alternativa.
Il PALAZZO SQUARCIATO del centro di Milano sta venendo demolito: cosa sorgerà al suo posto?
# La memoria degli orrori dei bombardamenti all’incrocio delle 5 vie
Un luogo rimasto abbandonato a se stesso, con la sua aria desolata e a tratti inquietante, mantenendo viva nella memoria dei milanesi gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Ci troviamo nel quartiere delle 5 vie, il più antico di Milano. Qui ancora oggi è presente un palazzo sventrato dai bombardamenti e una voragine al posto di un altro palazzo andato totalmente distrutto.
L’area in questione è all’incrocio delle 5 vie, nel punto in cui si incontrano formando una sorta di stella, al civico 1 di via Santa Marta. A questa si aggiungono le vie Santa Maria Podone, Santa Maria Fulcorina, Bocchetto e via del Bollo. Il tempo qui sembra essersi fermato e turisti e milanesi di passaggio camminando velocemente distogliendo lo sguardo, ma fra poco tempo avrà volto completamente diverso.
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# Il progetto di un nuovo edificio di 5 piani firmato Arassociati
La rinascita di questo luogo, dopo anni di attese, è sviluppato da FCMA con un progetto firmato Arassociati Studio di Architettura. Si prevede un edificio su un lotto di 247 mq, al posto della voragine, con 5 livelli fuori terra e al piano terra un locale commerciale di 118 mq. A caratterizzarlo un’alternanza tra intonaci e parti lapidee nelle tonalità chiare con serramenti in legno a tutt’altezza. L’estetica dell’edificio è stata studiata per rispettare lotti e volumi preesistenti adeguandosi alle altezze originali. Al suo interno appartamenti di di medie e grandi dimensioni.
Il cantiere è stato avviato nella seconda metà del 2022. L’immagine in alto si riferisce alla situazione dei lavori nella tarda primavera 2023, dove si può vedere la messa in sicurezza della parete cieca del palazzo di via del Bollo 7. La conclusione e la consegna del nuovo palazzo è prevista entro la fine del 2025.
# Si è persa l’occasione per trasformare il luogo in un museo della memoria a cielo aperto?
Ora che il progetto di rinascita è diventato concreto, con l’avvio dei cantieri, non sarà possibile ipotizzare qualcosa di alternativo al suo posto. In seguito alla conclusione del conflitto mondiale erano state avanzate diverse proposte per ridare vita alla zona devastata. Una di queste prevedeva la messa in sicurezza gli edifici che portano i segni dei bombardamenti per trasformarli in solidi musei della memoria a cielo aperto.
Come successo invece per la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche di Berlino, sarebbe potuto diventare un monumento. La scelta per questo edificio religioso tedesco, in parte distrutto dalle bombe e in predicato di essere demolito per una successiva ricostruzione, fu quella di mantenerne le rovine e valorizzarle costruendo attorno 4 nuovi edifici. La Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche è oggi sotto tutela monumentale e si trova al centro di Breitscheidplatz, per non far dimenticare a chiunque vi transiti vicino la tragedia della guerra.
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FABIO MARCOMIN
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