Per i giovani è più facile comprare casa a Londra che a Milano

Questi i problemi del mercato immobiliare milanese e quale potrebbe essere la soluzione prendendo spunto proprio dalla capitale britannica

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Londra vs Comune di Milano

Nella capitale britannica il costo della vita è sensibilmente più alto rispetto a Milano ma, al netto di salari più elevati, i giovani hanno a disposizione un più ampio stock di case in vendita alla loro portata. Vediamo la fotografia del mercato immobiliare nelle principali città italiane, elaborata da wikicasa, e cosa potrebbe fare la nostra città per diventare più accessibile agli under 35.

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Per i giovani è più facile comprare casa a Londra che a Milano

# I giovani trainano il mercato immobiliare delle città italiane

wikicasa.it – Andamento prezzi case e giovani under 35

In una recente ricerca messa a punto da wikicasa è emerso come a trainare il mercato immobiliare negli ultimi 10 anni nelle 10 principali città italiane è la fascia di popolazione compresa tra i 20 e i 34 anni. Questa dinamica comporta un vivace mercato degli affitti, che di conseguenza stimola l’acquisto di case per fini di investimento e porta a una crescita vertiginosa dei prezzi. I giovani sono spinti a vivere in città come Milano, Bologna, Firenze e Roma sia per motivi di studio che per sviluppare la propria carriera. 

# A Milano gli under 35 non riescono nemmeno a comprare un bilocale

wikicasa.it – Tabella mutui trilocali

Purtroppo però il mancato adeguamento dei salari al costo della vita rende difficile per una giovane coppia risparmiare e di conseguenza ad accedere a un mutuo con i tassi per giunta in costante aumento. Anche optando per un mutuo agevolato a 30 anni per un importo pari al 100% del valore della casa, con una rata mensile che non superi un terzo del reddito netto, le possibilità sono sempre più ridotte. 

wikicasa.it – Tabella mutui bilocali

Se acquistare un trilocale è quasi possibile in molte delle principali città italiane, a Milano e Firenze non si riesce nemmeno ad andare a vivere in un bilocale, cosa fattibile a a Bologna e Roma. La situazione peggiore è nella nostra città perchè se nel capoluogo toscano sono le abitazioni di lusso ricercate dagli investitori stranieri a fare salire i valori medi, a Milano è l’elevata domanda di mercato che esclude i giovani attratti da università e lavoro.

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# Peggio di Londra: i giovani possono permettersi solo 1 casa su 5 in vendita

Credits pexels – Londra

Osservando i dati sull’accessibilità dello stock disponibile viene alla luce il problema principale di Milano: i giovani possono permettersi solo il 20,15% dell’offerta presente, un immobile su 5. Solo Bologna si avvicina, ma il costo della vita è più basso, mentre ad esempio a Torino e Genova la percentuale è rispettivamente del 43,82% e 67,86%. La nostra città si trova addirittura in una situazione peggiore di Londra dove, nonostante il costo della vita sia sensibilmente più alto, una coppia under 35 potrebbe acquistare poco più del 30% degli immobili sul mercato.

# La soluzione è completare la riforma delle città metropolitane o diventare città regione

Confronto Londra-Città Metropolitana di Milano

Proprio dalla capitale britannica arriva anche la soluzione. Negli ultimi 20 anni ha rigenerato periferie e sobborghi distanti 20 km dal centro, oggi inglobati nella città, anche grazie al fatto che fanno parte di un’area grande come la Città Metropolitana di Milano con i medesimi servizi e governata da un unico ente. In questo modo il mercato immobiliare è accessibile a una fetta maggiore della popolazione più giovane.

Milano finora, soprattutto per miopia politica, non ha mai compiuto il passo di dare un governo unitario a tutto il suo territorio, compreso l’hinterland che sconta trasporti e servizi inefficienti. La soluzione sarebbe quindi di realizzare in pieno la riforma delle città metropolitane o diventare una città regione che governi almeno tutti i 133 comuni dell’Città Metropolitana di Milano. A 20 km di distanza da Piazza del Duomo infatti, nelle prime corone dell’hinterland, lo stock accessibile agli under 35 sarebbe del 50%. 

Leggi anche: Se Milano avesse i confini di Londra: che paesi e città ne farebbero parte?

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. MIlano non è la milano definita dai confini burocratici: Milano è la città metropolitana
    Bisognerebbe che sia l’Amministrazione e la regione lo capissero, e modificassero i confini di Milano. Pareggerebbe e surclasserebbe Londra e altre città sia dell’Europa che di buona parte del mondo. Ma quando lo capiranno? Forse hanno paura di surclassare Roma?

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