Portato a termine il primo borgo residenziale milanese, Forrest in Town, con un orto sotterraneo unico nel suo genere. Le immagini e le caratteristiche di questo nuovo complesso che richiama la storia della città in un connubio perfetto tra tradizione e innovazione.
Una “foresta” a Milano: inaugurato il primo borgo residenziale della città
# L’ex fabbrica Galbani è stata trasformata nel primo borgo residenziale di Milano
Con l’arrivo del 2024 è avvenuta l’inaugurazione del primo borgo residenziale milanese all’insegna della sostenibilità, del relax e della socialità: Forrest in Town. Sorto sulle ceneri dell’ex fabbrica Galbani, il complesso è stato portato avanti dal Gruppo Building e firmato dallo studio DFA Partners di Daniele Fiori in collaborazione con Boffa Petrone & Partners.
Si trova in una delle zone milanesi più rivalutate negli ultimi anni: il Naviglio Grande, tra via Biella, Via Simone Martini e Via Bonaventura Zumbini a pochi passi dal nuovo business district The Sign.
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# Un condominio orizzontale di design che richiama le case di ringhiera tra tradizione e innovazione
Una sorta di condominio orizzontale sviluppato sue due e tre piani, con corte interna, caratterizzato da design e tecnologia in contrasto con l’ambiente tradizionale delle case di ringhiera. Un design ricercato sia per gli interni degli appartamenti che per i giardini.
Le residenze sono state studiate per rappresentare l’aspetto moderno e tecnologico senza tralasciare la cura di ogni singolo dettaglio.
# Un’oasi di relax di 4.500 mq a stretto contatto con la natura
Ogni condomino affaccia sul cuore pulsante della corte, un giardino di 4.500 mq realizzato dallo studio Hortensia e pensato per risvegliare la socializzazione, una sorta di piazza o di agorà dove trascorrere tempo insieme e non perdere quell’innato bisogno di natura che spesso chi vive in città chiude in un cassetto.
Nel complesso è presente il primo orto aeroponico condominiale seminterrato che sfrutta la tecnologia brevettata da Agricooltur. La costruzione di Forrest in Town ha seguito i criteri della bioedilizia e del contenimento energetico, la certificazione è in classe A4. L’innaffiamento delle aree verdi viene gestito attraverso il reimpiego delle acque di pozzo, mentre l’inquinamento sonoro è ridotto al minimo e contenuto all’interno dei locali tecnici interrati. Il benessere personale può invece essere ritrovato nella palestra posta sotto al giardino.
Fonte: Forrest in town
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FABIO MARCOMIN
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E le macchine dove le mettono? Sempre in strada?
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