Recovery Milano #3. INFRASTRUTTURE di connessione: linea TAV Liguria-Friuli e collegamenti veloci tra le principali città lombarde

Milano deve presentare delle proposte per rilanciare la locomotiva del Paese. Ne abbiamo preparate sette. Questa è la terza che consente di realizzare fondamentali infrastrutture di connessione in tutta l'area del Nord Italia

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Entro il 15 ottobre il governo italiano dovrà presentare un piano per stanziare le risorse che arriveranno dal Recovery Fund. I giornali del Sud e i ministri del governo stanno facendo a gare per indirizzare i fondi nel Mezzogiorno, nonostante che l’area più colpita dal Covid sia la Lombardia e altre regioni del Nord. 

Il Governo per voce del Presidente del Consiglio ha già anticipato che larga parte dei fondi verrà impiegata per infrastrutture nelle aree del Sud. Milano non può stare alla finestra e deve presentare delle proposte per rilanciare la locomotiva del Paese. Ne abbiamo preparate sette. Questa è la terza che consente di realizzare fondamentali infrastrutture di connessione in tutta l’area del Nord Italia, a supporto in particolare della nostra città, che risulta la più colpita in Italia e la quarta in Europa (come da questo studio). 

Leggi anche: L’Italia ancora SENZA un PIANO per avere i FINANZIAMENTI EUROPEI. Il primo passo lo faccia MILANO
Leggi anche: Giornali, Ministri e Conte uniti: “RECOVERY FUND: la priorità è il SUD”

Recovery per Milano #3. INFRASTRUTTURE di connessione: linea TAV Liguria-Friuli e collegamenti veloci tra le principali città lombarde

#1 TAV ultraveloce di collegamento tra le città e i principali luoghi di interesse delle regioni del nord: laghi, monti e mari.

Una super-metropolitana di collegamento tra le città della Lombardia.

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#2 TAV, treni ad alta velocità di collegamento tra Lombardia e le altre regioni del nord, come Liguria, Veneto e Friuli, mirando anche ai mercati al di là della frontiera.

#3 Inoltre servirebbe non perdere il treno dell’alta velocità con Parigi-Berlino:
inserendosi nel progetto di Parigi e Berlino di unirsi con un treno speciale ad alta velocità di sole 4 ore, anche Milano dovrebbe cogliere l’occasione per creare un’asse di collegamento con le altre due economie d’Europa. Un progetto affascinante che permetterebbe di rilanciare Milano a livello europeo.

#4 Infine bisogna anche potenziare l’infrastruttura stradale e autostradale, per ridurre il traffico su Milano e per migliorare i collegamenti con le aree di maggiore interesse. Una tangenziale esterna e un’autostrada per le montagne sono una delle priorità necessarie. 

Leggi il progetto: AUTOSTRADE, TAV, CIRCLE LINE: le infrastrutture che mancano per una grande Milano

# L’alternativa choc: trasformare Milano in una città stato (città regione) per finanziare questi progetti

Se come sembra le risorse previste per la nostra Regione, malgrado sia quella più colpita, saranno minoritarie, sarebbe opportuno concedere l’autonomia richiesta alla Regione Lombardia e soprattutto a Milano facendola diventare una città-regione in grado di gestirsi in piena libertà e trattenendo una buona fetta del residuo fiscale che ammonta a 56 miliardi, suddiviso in base al PIL o alla popolazione delle rispettive aree.

A Milano spetterebbero quindi fino a 11 miliardi di euro e potrebbe, tra le varie competenze che lo status di regione le mette a disposizione, accedere direttamente ai fondi messi a disposizioni dai bandi europei.

Ultima osservazione: perchè Milano non chiede che si adottino anche in Italia le regole europee per cui chi riceve più fondi, debba mettere in atto delle riforme per evitare che rimanga in un perenne stato di bisogno? Alle regioni e città italiane che ricevono più sussidi dovrebbero essere imposte le stesse regole che l’Europa vuole imporre all’Italia. 

Leggi anche: Milano città regione? Avrebbe 11 MILIARDI di euro ogni anno (senza che lo stato ci rimetta un cent)

ANDREA ZOPPOLATO

 

 

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.

1 COMMENTO

  1. #1 TAV: ampiamente già finanziato da UE e stato centrale, oltretutto privati si sarebbero interessati per un collegamento iperveloce per Torino-Milano.
    #2 TAV: Anche questo già ampiamente finanziato da UE e stato centrale (Terzo Valico e AV verso il Veneto o Corridoio 4).
    #3 : conseguenza dei punti precedenti, qui il Regione e Comune potrebbero già fare la loro parte senza scomodare l’istituzione di una città regione/stato.
    #4: sarebbe già possibile implementarlo dato che Milano e Cortina hanno le olimpiadi nel 2026 e quelle infrastrutture sono state già messe in evidenza, non ho mai sentito una presa di posizione da Regione Lombardia e Comune di Milano, anzi ho sempre sentito disinteresse.
    # L’alternativa choc: messa in questi termini sembra lo slogan degli anni ’90 della Lega per l’autonomia del Nord i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. I punti evidenziati nell’articolo sono già stati affrontati, finanziati (totalmente o parzialmente) ed in parte implementati. Rimane aperto l’aspetto istituzionale che con la classe politica attuale non sposterebbe di una virgola quanto esposto. Se poi vediamo il tono con cui è stato scritto questo articolo mi pare che si vuole spostare l’autonomia da un punto di vista macro regionale ad uno municipale scordandosi che Milano fa parte di un sistema, proporre di gestire in autonomia 11 miliardi senza dire come e con che spirito (anche se si lascia intendere che Milano debba tenerli per se) non mi sembra lungimirante. Perché non spingete per un’area metropolitana come quella di Parigi e Londra? Milano sarebbe considerata solo come City in un contesto più ampio dove non solo la provincia di Milano ma anche quelle di Monza, Lodi e parte di Como e Lecco ne facciano parte. Questa idea porterebbe Milano nella modernità.

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