La scuola del futuro, ICS Milan International School, nasce all’angolo tra viale Ortles e via Gargano, nel Sud di Milano, in una zona di rigenerazione urbana, dove i recenti interventi stanno velocemente riqualificando l’intero quartiere. Ma in che cosa consiste questa nuova scuola?
A Milano la SCUOLA del FUTURO
# La filosofia della Città Leggera: formare oggi i cittadini di domani
La filosofia alla base del progetto di questa scuola è quella della Città Leggera, una città nuova e del futuro. Il progetto è quello di costruire con gli studenti la città del 2050, un luogo governato da una gestione intelligente, che ritorni ad essere come la Polis greca, diventando spazio di relazione ed aggregazione intorno a un progetto comune. L’idea è quella di costruire una città in cui i cittadini siano in grado di riappropriarsi dello spazio urbano, fruibile da tutti nel rispetto della comunità e dell’ambiente.
Per poter realizzare questo progetto è indispensabile partire dai bambini e dai ragazzi e dalla loro educazione: i giovanissimi di oggi saranno infatti i cittadini di domani e le loro risorse intellettuali e creative sono essenziali per la costruzione della città che verrà.
# La didattica, tra abilità di problem-solving, apprendimento esperenziale e sviluppo del pensiero critico
Il progetto scolastico accompagna i giovani dai 2 fino ai 18 anni, offrendo in questo modo un percorso completo.
La didattica si basa sull’apprendimento esperenziale che vuole sviluppare nei giovani studenti capacità di problem-solving e un pensiero critico e creativo. Le modalità d’insegnamento sono basate sui principi del Design Approach, un approccio che valorizza il metodo progettuale, l’apprendimento tramite “il fare” e la cooperazione con gli altri, allo scopo di sviluppare competenze che siano in grado di trasformare un problema in un’opportunità di crescita.
Il programma di studi viene svolto in lingua inglese, ma, in quanto scuola paritaria, recepisce le indicazioni nazionali per il curricolo emanate dal MIUR per mantenere salde le radici con la cultura italiana.
# Valorizzazione del singolo, didattica trasversale ed estetica sono solo alcuni dei punti chiave di questo progetto
L’edificio scolastico è stato costruito basandosi sull’ascolto di bambini e ragazzi a cui è stata posta la domanda “come immagini la tua scuola ideale?”. Le risposte hanno espresso il desiderio di abitare uno spazio vivo e creativo, che potesse essere luogo di incontro e sperimentazione anche una volta terminate le lezioni. Ed è così che è nato questo complesso, definito dal Managing Director Stefano Paschina, “un luogo ricco di stimoli culturali, di idee che nascono e si sviluppano, di futuri talenti che crescono”.
I valori di questo progetto sono: progettualità, bellezza, trasversalità e valorizzazione dell’individuo, il tutto in un’ottica che punta a mantenere le radici con la cultura italiana. Tramite quindi un metodo di problem-solving, un’estetica degli spazi, una didattica trasversale, che migra da una disciplina all’altra, e una valorizzazione delle differenze, questo percorso formativo sembra poter formare i futuri cittadini di cui abbiamo bisogno, nella speranza che questi valori possano presto concretizzarsi nelle nostre città.
Fonti: icsmilan.it, vanityfair.it
Continua la lettura con: La VITTORIA degli STUDENTI MILANESI: si ritorna a scuola
CHIARA BARONE
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
🍾 ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social
Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.