Ci sentiamo sempre più orfani di Expo. La grande esposizione universale aveva messo Milano al centro del mondo, una posizione in cui Milano si trova molto bene, è lì che deve stare. Se Roma è capitale d’Italia, Milano è una capitale del mondo. Della moda, del design, della lirica, del calcio. Beh, non esageriamo.
Abbiamo pensato a dieci nuove iniziative in grado di fare emergere ancora di più Milano come Mecca del turismo e dell’innovazione mondiale.
Attrazioni IMMAGINIFICHE a Milano per impressionare il mondo
#1 Skatepark di livello mondiale
Gli skater stanno sfidando gli spacciatori davanti alla Centrale. Perchè non si potrebbe costruire proprio in piazza Duca D’Aosta uno skatepark di livello mondiale, il paradiso degli skater? Così si risolverebbe il problema del degrado della stazione e si darebbe un’immagine di dinamismo pazzesco a chi arriva in treno a Milano.
#2 Writer district
Come insegna Banksy siamo entrati nell’epoca dell’urban art. Forse è arrivato il momento che Milano, per prima al mondo, dedicasse un intero quartiere ai writer, dove anche gli incapaci potrebbero trovare spazio come inno allo spirito libero. Una volta all’anno il quartiere ospiterebbe un Fuorisalone dei writer, rendendo permanenti le opere migliori. Sia chiaro, al di fuori del quartiere chi imbratta lo si prende a bastonate.
#3 Rendere permanenti le migliori opere del Fuorisalone
Come molti sanno il dito di Cattelan doveva essere un’opera temporanea. Successivamente è diventato un’attrazione permanente, celebre nel mondo. Milano può usare uno dei più formidabili talent scout della creatività mondiale: il Fuorisalone.
Dovrebbe diventare un imperativo categorico rendere permanenti le migliori opere rappresentate per il Fuorisalone. Nel caso dell’ultima edizione il palazzo con la cerniera o l’Aqua di Balich alla Conca dell’Incoronata sarebbero dovute rimanere in città.
#4 PistaExpo da sci
Era un progetto in ballo poi misteriosamente tramontato. Invece rilanciamo: dopo il successo della pista da sci in Porta Nuova, si potrebbe costruire in area Expo un palazzetto con all’interno delle piste da sci, modello Dubai. Unica alternativa ammessa: una seconda montagnetta, alta minimo il doppio del Monte Stella, come tra l’altro prevedeva il progetto originale della montagnetta.
#5 Termovalorizzatore in centro
Ha fatto scalpore in tutto il mondo un termovalorizzatore costruito nel centro di Copenaghen che ha sul tetto una pista da sci. Milano non può essere da meno, anche per lanciare al Paese il messaggio che i rifiuti vanno gestiti e utilizzati per produrre energia. Si potrebbe costruire un termovalorizzatore in pieno centro, ad esempio dove una volta c’era l’Expo Gate, in cui creare energia bruciando rifiuti. Sarebbe un atto di profondo valore simbolico che dimostrerebbe due cose: 1. Che i termovalorizzatori emettono zero inquinamento (anzi, potrebbe perfino fungere da depuratore dell’aria) 2. Che non è vero quello che molti in periferia dicono che chi abita l’area C, quando si tratta di fare cose per la città, parla bene ma razzola male (filosofia del “not in my garden”).
#6 Il parco urbano più grande del mondo
Non ci stancheremo mai di promuovere la realizzazione di un grande parco orbitale nella cintura verde attorno a Milano
Milano avrebbe così il parco urbano più grande del mondo. Basta collegare tra loro i parchi e giardini esistenti. Semplice.
#7 Il grattacielo più alto del mondo
Milano punta in alto, sempre più in alto. Non ci basta vincere in Italia. Com’è che non abbiamo ancora il grattacielo più alto del mondo? Con in cima la Madonnina. Ovvio.
#8 Collegamenti diretti con le città del mondo
Una delle cose in cui Milano appare più provinciale è il tabellone dei treni alla Stazione Centrale. In tutte le stazioni d’Europa compaiono destinazioni di Paesi lontani, mentre da Milano al massimo si arriva a Zurigo. Così si potrebbe evitare di dover andare a Rogoredo per trovare un treno per Mosca. In attesa, almeno, che si rimetta sui binari.
Anche da Malpensa mancano numerosi voli diretti con posti essenziali per Milano. Occorre invece una strategia di ampio respiro per portare Milano a livello dei più importanti hub del mondo.
#9 Metro-TAV fino a Genova
Va bene arrivare in metro a Monza, ma vuoi mettere arrivare con la metropolitana al mare? Da Porta Genova a Genova Porto. Sembra un progetto assurdo ma in Cina di opere così le fanno all’ordine del giorno. E i soldi chi ce li mette? Facile, a cinquanta chilometri da Milano c’è la nazione più ricca del mondo, dove i soldi gli escono dalle orecchie e che non starebbe nella pelle a finanziare una direttissima Lugano-Milano-Genova. Almeno si può provare, no?
#10 Milano città stato
Come Hong Kong, Singapore o Madrid. Milano si dovrebbe dotare di un’autonomia legislativa e fiscale simile ai principali hub internazionali, in modo così da fungere da gate d’ingresso nel Paese per imprese e lavoratori più inseriti nella competizione internazionale. Ma sarebbe anche l’occasione per qualcosa di più ambizioso: fare da capofila per una rivoluzione politica, che partendo dalle più grandi città del mondo proponga un nuovo modello di organizzazione, alternativo ai grandi stati nazionali, centrato sul cittadino.
Continua la lettura con: La Milano futura: i nuovi progetti all’orizzonte
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