Il CEMENTO GREEN che si ILLUMINA di notte e PULISCE l’aria

Dall'illuminazione allo smaltimento dell'inquinamento. Ma quali sono i nuovi tipi di cemento? E che vantaggi possono portare soprattutto a una città come Milano?

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Credits: stradeeautostrade.it

I nuovi tipi di calcestruzzo, ognuno con le proprie caratteristiche, puntano a salvaguardare l’ambiente e i lavoratori. Dall’illuminazione allo smaltimento dell’inquinamento. Ma quali sono i nuovi tipi di cemento? E che vantaggi possono portare soprattutto a una città come Milano?

Il CEMENTO GREEN che si ILLUMINA di notte e PULISCE l’aria

# I ruoli fondamentali del calcestruzzo. Dalla salvaguardia dell’ambiente al risparmio economico

Creditis: infoacciaio.com

Il calcestruzzo, oltre a essere elemento che compatta gli elementi, svolge un ruolo importante legato al consumo di energia termica ed elettrica per il riscaldamento, raffrescamento e illuminazione. Inoltre può essere progettato per ridurre i consumi di CO2 degli edifici a 50 kWh/m2/anno o meno, quando il consumo medio è stimato in 150-200 kWh/m2/anno di energia ma anche il vantaggio di ridurre l’oscillazione della temperatura interna all’edificio.

# Meno emissioni di CO2 risparmiando

Credits: greenme.it

Secondo uno studio della Concrete Initiative si possono ottenere significativi risparmi sia a livello della rete elettrica che a livello di singoli edifici con una maggiore penetrazione di fonti energetiche rinnovabili e riduzione delle emissioni CO2 . Il calcestruzzo è fortemente impegnato nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni sempre più performanti dal punto di vista ambientale, basta vedere le normative nazionali sugli acquisti verdi (CAM Edilizia).

# Il filtro dell’acqua del calcestruzzo drenante impedisce il fenomeno di acqua planning

Credits: sicurauto.it

In questi ambiti ci sono state evoluzioni e innovazioni molto importanti e rivoluzionarie. Un esempio è il calcestruzzo drenante che filtra l’acqua, riduce l’effetto della risalita radici delle piante, il rispetto dell’ecosistema nei substrati sottostanti il suolo e la possibilità di riciclare in maniera più incisiva i materiali a fine vita.

Nel caso delle precipitazioni estreme le nuove pavimentazioni impediscono i fenomeni di acqua planning, tanto pericolosi per automobilisti e conducenti delle due ruote in genere. I calcestruzzi drenanti hanno funzione anche di mantenere la permeabilità del suolo e a ridurre l’effetto “isola di calore” dove la temperatura del suolo passa dai 60° ai 30-35° con l’utilizzo del calcestruzzo drenante.

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# Il calcestruzzo fotoluminescente: nuova fonte di luce

Credits: stradeeautostrade.it

Altro esempio è il calcestruzzo fotoluminescente che è capace di assorbire energia solare e riemetterla come fonte luminosa di notte. La fotoluminescenza è una fonte di energia rinnovabile, sicura sia per gli esseri umani che per l’ambiente circostante. Questi calcestruzzi sono ideali per la mobilità lenta come la realizzazione di marciapiedi, ciclabili, piazze e parcheggi con scarsa illuminazione.

# Il calcestruzzo fotocatalitico smaltisce l’inquinamento

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Il calcestruzzo fotocatalitico grazie alla fotocatalisi, un processo naturale, accelera la decomposizione degli inquinanti proteggendo l’ambiente. Viene utilizzato prevalentemente in ambiente urbano e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, mantenendo però sempre pulite le superfici degli edifici.

# Calcestruzzo a basso calore di idratazione o quello ultra-performante? Più sicurezza e meno inquinamento

Credits: rifaidate.it

L’aspetto ambientale è sempre più importante ai giorni d’oggi. Con il calcestruzzo a basso calore di idratazione si può contrastare il rischio di fessurazioni e aumentare la durabilità della struttura e con un minore impatto ambientale nella sua costruzione. Anche il calcestruzzo ultra-performante, scelto per eccezionali prestazioni meccaniche, riduce le quantità di materia prima impiegata grazie alla riduzione del volume di calcestruzzo necessario a sostenere un carico.

# La possibile rivoluzione delle gallerie

Credits: lautomobile.aci.it

Se si utilizzasse il calcestruzzo per realizzare la pavimentazione di 2.000 gallerie italiane si eviterebbe l’emissione in atmosfera di 3,5 milioni di tonnellate di CO2, nel corso della vita utile dell’infrastruttura (20 anni). Questo significa togliere dalla circolazione 140.000 automobili ogni anno o annullare le emissioni generate in 20 anni da città delle dimensioni di Aosta o Vibo Valentia o ancora a quelle che in 20 anni potrebbe assorbire un’area verde estesa come 6 volte Parco Sempione a Milano o 3 volte Villa Borghese a Roma.  L’Italia è, infatti, tra le nazioni che ospitano il maggior numero di gallerie: è il primo Paese europeo per chilometri e il secondo al mondo per numero di tunnel.

# L’innovazione porta benefici a tutti gli attori in gioco

Credits: icsal.it

Questa nuova innovazione di processo porta benefici a tutti gli attori in gioco. L’impresa ridurrà i costi, i lavoratori limiteranno i rischi sulla sicurezza ma soprattutto il cantiere sprigionerà un impatto ambientale minore al momento della sua costruzione e durante il suo processo di vita.

Fonte: laprovinciapavese

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MARCO ABATE

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Marco Abate
Laureando in Scienze dell’Organizzazione presso l’Università Bicocca di Milano. Nato a Monza e da sempre amante della tecnologia e degli animali. Affascinato dai social network e dalla creazione di contenuti multimediali.