Il “FARO DI MILANO”: il nuovo GRATTACIELO di 144 metri con GIARDINO PANORAMICO e BELVEDERE sopra Milano

La caratteristica più importante sarà la sua forma tubolare e un'originale spaccatura a circa 60 metri di altezza con dei giardini pensili. In arrivo anche due grattacieli in zona Parco Lambro. I rendering

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Credits: fanpage.it - Torre Faro A2A

Un nuovo grattacielo si prepara a spuntare nello skyline milanese: la Torre Faro. Sarà il primo della zona sud della città e nella classifica delle altezze si piazzerà al sesto posto, di poco dietro a Palazzo Lombardia. Assieme alla costruzione della torre verrà riqualificata anche tutta l’area circostante tra Piazza Trento, Viale Toscana e il piazzale antistante la Chiesa di Sant’Andrea in Via Crema.

Da anni ormai tutta l’area a sud dello scalo è in fermento e in trasformazione grazie alla realizzazione della Fondazione Prada, la sede Fastweb e tutto il progetto Symbiosis, con la nuova sede di LVMH, e ora con l’avvio del cantiere per Villaggio Olimpico delle Olimpiadi 2026. Oltre alla Torre Faro sono però altri i progetti in partenza nella città. 

Il “FARO DI MILANO”: il nuovo GRATTACIELO di 144 metri con GIARDINO PANORAMICO e BELVEDERE sopra Milano

# La Torre Faro sarà il primo grattacielo per il sud Milano: 144 metri di altezza per 28 piani 

Rendering Acpv – Torre Faro

Fra qualche anno anche il sud di Milano avrà il suo grattacielo: si chiamerà Torre Faro”, sarà alta 144 metri per 28 piani complessivi e disporrà di innovativi sistemi di efficienza energetica ed eco sostenibilità. Il progetto della nuova sede di A2a, multiutility di energia e rifiuti di Milano e Brescia, è stato presentato ufficialmente alla fine del 2020 alla Commissione urbanistica del Municipio 5. 

Si inserisce nel contesto di rigenerazione urbana prevista dal Pgt di Milano 2030, che contempla anche la riqualificazione dell’intera piazza Trento, della parrocchia Sant’Andrea e di tutta la zona fino alla nuova sede A2A. Gli ultimi dettagli sulla parte pubblica dell’investimento saranno definiti nei prossimi mesi.

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# Forma tubolare, giardini pensili e belvedere panoramico

La caratteristica più importante del grattacielo, progettato dallo studio di architettura Antonio Citterio – Patricia Viel, sarà la sua forma tubolare e un’originale spaccatura a circa 61 metri di altezza con dei giardini pensili.

Credits, ACPV – Sezione parziale della torre con il Museo dell’Energia riqualificato

Sono previsti due serie di piani di uffici incorniciati dalla spaziosa hall d’ingresso al piano terra, con un cortile verde che collegherà la nuova sede al Museo dell’Energia, un edificio esistente che sarà riqualificato. A questo si aggiungono due ambienti panoramici: lo sky garden, che sarà alto circa tre piani, e un belvedere che con molta probabilità sarà accessibile al pubblico ad un’altezza di 125 metri. 

# Il punto sui cantieri e la data di inaugurazione

Credits Urbanfile – Area cantiere Torre Faro

I cantieri preparatori sono iniziati alla fine del 2022, con la bonifica e le operazioni propedeutiche allo scavo delle fondamenta. La conclusione dei lavori è prevista nel 2025, anche se al momento sembrano un po’ a rilento, mentre l’inaugurazione per le Olimpiadi del 2026 con il graduale ingresso dei 1.500 dipendenti dislocati oggi nelle varie sedi. 

Ma le novità non sono finite. In arrivo anche due grattacieli in zona Parco Lambro.

# Entro il 2024 saranno pronti due nuovi grattacieli da 23 e 16 piani in zona Parco Lambro

Credits: milano.corriere.it – Park towers

Dopo il quarto grattacielo orizzontale denominato “CityWave” in costruzione a Citylife per fare da quinta alle altre tre torri, la prossima inaugurazione della Torre Unipol e di tutti i grattacieli che hanno trasformato il quartiere di Porta Nuova, anche a est della città sorgeranno due nuove torri.

Credits Urbanfile – Cantiere Park Towers

Si tratta del progetto Park Towers Milano affacciato sul Parco Lambro, nel quartiere Feltre, con due nuovi grattacieli di 23 piani e 16 piani e un terzo edificio in linea per un totale di 8mila mq. Le torri avranno 107 appartamenti di diversi tagli e metrature, 123 box e si svilupperanno su un area verde di circa 5.000 metri quadrati. Il progetto è stato oggetto anche di una raccolta di equity crowdfunding immobiliare tramite Concrete Investing, la piattaforma autorizzata da Consob per la raccolta di capitali destinati ad investimenti in progetti real estate: un successo con l’obiettivo massimo prefissato di 2,5 milioni di euro raggiunto in sole 24 ore. I cantieri stanno procedendo secondo il programma, nelle foto si vede la situazione a dicembre 2022, e la conclusione è prevista per l’autunno del 2024.

Continua la lettura con: Il TULIPANO: il “GRATTACIELO più BELLO del MONDO” verrà mai alla luce? (Rendering)

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.