La Goccia della Bovisa, il più grande bosco spontaneo di Milano e da decenni un’area degradata dopo la chiusura dei gasometri, si appresta a rinascere. Vediamo il progetto di riqualificazione previsto e quando dovrebbero concludersi i lavori.
Il FUTURO della GOCCIA
# I primi lavori in partenza nel 2023 per far rinascere la Goccia della Bovisa
L’area abbandonata nella zona nord ovest della città di 33 ettari di bosco e ruderi a forma di goccia, per questo il nome la Goccia della Bovisa, si prepara alla sua rinascita. Un tempo qui sorgeva l’Union des Gaz con i suoi gasometri che consentivano ai milanesi di avere luce e acqua calda. Oggi rimangono solo degli scheletri immersi nella vegetazione.
Con l’accordo per la riqualificazione del Gasometro 2 – Innovation Hub, presentato dal rettore del Politecnico, Ferruccio Resta, dal presidente lombardo, Attilio Fontana e dall’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, viene dato ufficialmente il via al progetto. I primi lavori partiranno a gennaio 2023, grazie a un investimento di 50 milioni di euro, e si concluderanno nel 2025. All’interno di questo gasometro verranno ospitate circa 1.000 startup, oltre ad aziende come Luxottica e i suoi laboratori.
Il commento del rettore del Politecnico: “La crescita della nostra università e della città ci costringono a pensare al futuro perché nei nostri spazi non ci stiamo più. L’area su cui nascerà il nuovo polo è di circa 40.000 mq, con i due gasometri che rappresentano un passato industriale di Milano che non c’è più. Uno sarà dedicato allo sport e uno al mondo dell’innovazione e delle startup“.
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# Un grande parco scientifico-tecnologico
La rigenerazione dell’area non riguarderà però solo il Gasometro 2, ma tutta la superficie della Goccia che diventerà un grande parco scientifico-tecnologico. Ci sarà un grande parco che ruoterà attorno ai due gasometri recuperati, uno destinato ad ospitare lo “Smart city innovation hub“, l’altro la “Fabbrica dello sport“.
Il piano di riqualificazione prevede nel dettaglio:
- un’area verde pubblica di circa 40.000 mq che circonda i gasometri;
- saranno piantati circa 1000 alberi che si uniranno ai 2000 cresciuti spontaneamente;
- nuove residenze universitarie;
- un edificio sperimentale a zero emissioni per il dipartimento di Energia;
- smart city innovation hub;
- la fabbrica dello sport con quattro piani dedicati a diverse discipline sportive;
- un Polo delle Scuole Civiche milanesi.
I lavori dovrebbero terminare entro il 2030.
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FABIO MARCOMIN
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