Un progetto di grande rilevanza che, ad oggi, contribuisce a 9 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. MilanoSesto, insieme allo studio di architettura Foster-Partners, intende rigenerare le ex Acciacierie Falck di Sesto San Giovanni, dismesse dal 1996, con un impatto economico previsto di 2,3 miliardi di euro. La realizzazione della prima fase sta per avviarsi, in quanto segnata per la seconda metà del 2021.
Vediamo nel dettaglio di cosa tratta questo progetto e quali sono i numeri reali implicati nella sua realizzazione.
Il MAXI progetto MILANO-SESTO avrà un impatto economico di 2,3 MILIARDI di euro
# Un progetto molto AMBIZIOSO
“Per i prossimi anni un progressivo sviluppo di aree residenziali, nuove piazze, spazi commerciali e uffici e, soprattutto, luoghi pensati per connettere le persone”. Questo è il masterplan di Milano Sesto che prevede la rivisitazione dell’area delle ex Acciaierie di Sesto San Giovanni a partire dalla divisione in due lotti: il primo lotto è quello che viene chiamato “Unione Zero”, il cui tema centrale sarà la sostenibilità, e un secondo lotto che rappresenta il cuore del progetto.
# Le FASI del progetto
Questa sarà la prima fase che prenderà avvio nella seconda metà del 2021 e vedrà realizzare una grande area residenziale con un hotel di oltre 60 metri e 250 camere e uno studentato con 700 posti letto, più altre residenze libere. Un totale di 7 edifici disposti su 250 mila metri quadrati. Il tutto all’insegna della sostenibilità ambientale puntando sull’utilizzo di materiali che promuovono l’efficienza energetica e l’ottenimento di certificazioni LEED e WELL, come Cradle to Cradle.
La seconda fase, costituita dal vero fulcro del progetto, prevede la costruzione della Città Salute e della Ricerca, curato dallo studio MCA Mario Cucinella Architects. Questa seconda fase del masterplan è di particolare importanza in quanto, come fa notare Fabio Marcomin nel suo articolo, si tratta di “un complesso pubblico di assoluta eccellenza clinica e scientifica che metterà insieme le nuove sedi dell’Istituto neurologico Besta e dell’Istituto nazionale dei tumori”.
# L’impatto è ENORME
È di circa due milioni e mezzo di euro la previsione del totale generato da entrambi i lotti, Unione Zero e Città Salute. La ricerca sull’impatto economico, ambientale e sociale svolta da The European House-Ambrosetti e in collaborazione con Milanosesto e Hines parla di 1.060 milioni di euro per il nuovo quartiere e 1.300 milioni di euro per il polo di ricerca. Queste sono le cifre che verranno toccate, secondo le previsioni, tra il 2022 e il 2025.
# Le cifre sono da CAPOGIRO
L’head di The European House-Ambrosetti, Emiliano Briante, svela che saranno 2.700 gli addetti impiegati insieme ad altri 4.800 negli uffici e nelle attività retail di Città Salute. “Da un lato c’è il valore generato dai 4 anni di cantiere, ma ancor più quello attivato da 500mila prestazioni ambulatoriali all’anno, 180mila presenze nell’albergo vicino alla stazione a ponte di Renzo Piano, visitatori, studenti, city users e circa 800 unità residenziali sull’Unione Zero per 2.200 abitanti. In termini di indotto, 188 milioni annui di consumi addizionali, pari alla spesa alimentare annua di 33mila famiglie e 4 volte il bonus auto finanziato dalla Regione nel 2021.”
Inoltre, l’impatto stimato su Sesto sarà di 23 milioni, sulla Città metropolitana di 58 e sull’intera Lombardia di 107. Senza contare il gettito fiscale: “nelle casse del Comune arriveranno 2,6 milioni tra Imu, Tari e Irpef, ossia il 6,2% delle entrate complessive del bilancio di oggi e 1,3 volte l’attuale spesa del municipio per interventi a supporto degli anziani.”
Questa ricchezza verrà, secondo quanto affermato, restituita in servizi ai cittadini. Sarà veramente così?
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SELENE MANGIAROTTI
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