In anni dove si è sempre più proiettati verso il futuro, l’Università Bocconi di Milano ha voluto creare nuovi edifici che sposassero alla perfezione l’idea di innovazione.
La meravigliosa BOCCONI di NOTTE: un progetto tra trasparenze e innovazione
# Un concorso da record
Nel 2012 l’Università Bocconi aveva indetto un concorso internazionale per la progettazione del nuovo campus che sarebbe andato ad inserirsi nella Zona 5 di Milano, migliorando il contesto paesaggistico e integrandosi perfettamente al tessuto urbano della città. Il concorso fu vinto dagli archistar Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa dello studio SANAA, vincitore del premio Pritzker 2010, ma i progetti candidati erano firmati Rem Koolhaas, David Chipperfield, Massimiliano e Dorina Fuksas, Mario Cucinella, Cino Zucchi e tanti altri. In poche parole, si era trasformato in un concorso dove i migliori architetti del momento si erano candidati.
Il progetto vincitore dello studio SANAA prevedeva: la nuova Residenza Castiglioni da 300 posti, inaugurata a settembre 2018, la nuova sede della SDA Bocconi e un centro sportivo e ricreativo.
# Il progetto
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla fine del 2019 era stato inaugurato il nuovo Campus Bocconi. Si è trattato di un progetto dal valore di 150 milioni di dollari, ma, grazie al quale, si è riusciti a riqualificare l’area della ex Centrale del Latte. 35mila mq di Campus con 17mila mq di verde, un progetto ambizioso e ben riuscito. Leggerezza e trasparenza sono i punti forti dei 4 edifici realizzati dai due architetti dello studio SANAA, i quali sono riusciti a dare continuità agli spazi e a far comunicare l’interno con l’esterno. Le linee sono curve e gli edifici si chiudono in sé stessi creando dei cortili al centro. Come sempre ormai, «Nella realizzazione del nuovo complesso, l’attenzione alla sostenibilità ambientale è stata massima», dice il Rettore dell’Università.
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# Gli edifici
La nuova sede della SDA Bocconi comprende, quindi, la Residenza Castiglioni di 300 posti, tre edifici per la School of Management, cosiddetta MEO (Master, Executive, Office) e un centro sportivo di 2000 mq. All’interno di questo centro ci sono una palestra per basket e pallavolo, un anello per il running, una piscina olimpica coperta e riuscirà a ospitare, pandemia permettendo, un migliaio di spettatori sulle tribune.
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BEATRICE BARAZZETTI
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