Sono passati quasi 110 anni dalla costruzione di questo complesso di scuderie in stile Liberty in zona San Siro. Finalmente, dopo decenni di incuria, abbandono e degrado, si sta portando a termine un grande progetto per riqualificarlo e dargli una nuova vita. Cosa è previsto al suo posto e a che punto è il cantiere.
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Milano avrà delle “terme fiabesche”: la nuova vita delle Scuderie De Montel (immagini)
# Pronto a rinascere il gioiello Liberty in zona San Siro
Avanza la trasformazione del delizioso complesso in stile Liberty delle ex scuderie De Montel in zona San Siro, all’angolo tra via Achille e via Fetonte vicino allo Stadio Meazza, per diventare le prime “vere” terme di Milano. Rispetto a quelle di Porta Romana, queste terme sono infatti alimentate dall’ “acqua marcia” che scorre sotto la città. L’acqua si caratterizza per elevato contenuto di solfuri e viene emunta a 250 metri di profondità grazie a un pozzo già esistente profondo 350 metri, poi successivamente riscaldata.
# La storia delle scuderie di lusso e gli altri progetti di riqualificazione mai andati in porto
A volere la costruzione di un complesso di scuderie di lusso fu il banchiere Giuseppe De Montel. Costruito tra il 1915 e il 1917-18, per decenni è rimasto nascosto tra gli alberi e gli edifici fatiscenti in fase di riqualificazione. Tutta l’area di San Siro, prima della Seconda Guerra Mondiale, era ricca di scuderie e allevamenti di cavalli pensati sul modello “ippico” di Chantilly in Francia e Newmarket in Inghilterra.
Negli ultimi 40 anni il complesso è stato al centro di diverse vicende e passaggi di proprietà. Prima l’acquisto da parte della società Ilaria del Gruppo Ligresti, poi la seguente cessione della stessa al Comune di Milano nel 1983 con l’obiettivo di far quadrare i conti con gli oneri di urbanizzazione di una lottizzazione in via Fetonte. In tutto questo periodo sono stati ipotizzati alcuni progetti di riconversione, mai andati a buon fine, prima di arrivare a quello definitivo della trasformazione in centro termale:
- una club house per gli inquilini dei palazzi costruiti dal Gruppo Ligresti. Dopo la cessione al Comune di Milano, la società immobiliare nel 1987 chiese infatti di rientrare in possesso delle ex scuderie ma senza ottenere i permessi per sua la trasformazione;
- il Gruppo Verde San Siro aveva proposto un restauro per farne un centro culturale aperto alla cittadinanza;
- il WWF avrebbe voluto farne un centro di ippoterapia;
- l’ultima proposta è arrivata nel 2018, risultata come progetto vincitore del Torneo del Paesaggio del Fai, con un disegno che prevedeva scuderie, pista di allenamento, museo dell’ippica e del cavallo, centro medico, ristorante e pet therapy.
Tutto le strutture hanno quindi subito un progressivo abbandono e degrado, per diventare un rifugio per senzatetto e sbandati, fino alla scelta definitiva del progetto “Teatro delle Terme”
# Preservato il patrimonio storico-artistico degli edifici
Per salvaguardare la memoria dell’edificio, tutelato dal vincolo monumentale è previsto innanzitutto che vengano preservate le architetture originarie, in particolare i dettagli artistici dell’epoca ancora visibili, attraverso dei piccoli adattamenti. Al fine di creare un effetto di grande suggestione il parco viene utilizzato insieme insieme all’edificio principale a forma trapezoidale per realizzare un anfiteatro dove l’acqua scorrerà sulla cavea, attraversi dislivello dei gradoni.
# Il più grande complesso termale in Italia in una grande città con 800 mq di vasche
Un complesso termale da record, il più grande in Italia in una grande città. Oltre a questo, grazie alle zero emissioni di CO2 è anche uno dei primi centro termali green d’Europa. Una struttura autosufficiente grazie alla produzione di energia con il fotovoltaico, i pannelli solari termici e la creazione di un collegamento alla rete di teleriscaldamento utilizzando così il recupero energetico da termovalorizzazione. Il progetto “Teatro delle Terme”, pensato per la rinascita delle ex scuderie De Montel, è stato realizzato Studio Marzorati Architettura – S+J srl che è risultato vincitore del relativo bando di gara nel 2021.
All’interno dell’area si prevedono:
- 800 mq di vasche interne ed esterne di acqua sulfurea con capienza fino a 600 persone contemporaneamente;
- un nuovo parco urbano di 8.000 mq con saune, piscine, aree relax.
- 2.400 metri quadrati di cortili interni.
# Il punto sui cantieri e la data probabile di inaugurazione
I primi passi per la trasformazione dello storico edificio liberty sono stati fatti alla fine del 2020 con la firma del contratto preliminare di vendita da parte del Comune di Milano, con la società incaricata di sviluppare il progetto. Il via libera della Soprintendenza è invece del 2021. Nello stesso anno sono stati eseguiti la pulizia dell’area, i rilievi necessari e le bonifiche con la demolizione di porzioni pericolanti dell’edificio e la rimozione delle macerie. Nell’estate del 2022 sono infine partiti i lavori di riqualificazione e costruzione, con la realizzazione delle fondamenta e del piano interrato, poi il restauro e riqualificazione delle strutture di pregio che si sono riuscite a salvare. La situazione del cantiere è visibile nell’ultimo reportage fotografico di Urbanfile.
Inizialmente programmata per l’inizio del 2024, per l’inaugurazione del centro termale si dovrà attendere ancora diversi mesi visto lo stato attuale dei cantieri, almeno fino a settembre.
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FABIO MARCOMIN
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