MILANO IMITA NEW YORK: ridisegna le STRADE sulla falsariga della Grande Mela

Un documento del Comune illustra le linee guida per la trasformazione degli spazi pubblici in città

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Credits comune.milano.it - Ridisegno strade - Spazio pubblico. Linee guida di progettazione -

Il comune di Milano ha realizzato un vero e proprio manuale per il ridisegno degli spazi pubblici della città. Ecco quali sono le linee guida delle trasformazioni attuate e per quelle future.

MILANO IMITA NEW YORK: ridisegna le STRADE sulla falsariga della Grande Mela

# Le idee per la nuova mobilità della Grande Mela ipotizzate dal magazine New York insieme al sito Curbed

Credits bikeitalia.it – New_York_problematiche-Strade_attuali_CURBED_design

Per ripensare la mobilità della Grande Mela, renderla meno ostaggio del traffico e dell’inquinamento e più vivibile per pedoni e ciclisti, il magazine New York insieme al sito Curbed hanno ipotizzato quali potessero essere gli interventi migliori da mettere in campo. Un lavoro realizzato con un team di designer e progettisti con proposte di cambiamento delle strade di New York, come già aveva iniziato a fare Janette Sadik Khan, ex assessora alla mobilità della città e responsabile di Bloomberg Associates con la quale sta trasformando Milano. Un esempio su tutti è l’applicazione dell’urbanistica tattica. 

Ritornando a New York, le suggestioni lanciate da questo studio immaginano questo tipo di strada ideale: ampi marciapiedi attrezzati, alberature e aree verdi, pochissimi parcheggi se non aree di carico e scarico (anche per le cargo bike), piste ciclabili, linee del trasporto pubblico con fermate sicure e preferenziate, attraversamenti pedonali ben visibili e soluzioni, come i rain garden, per gestire le acque meteoriche e tanto altro ancora. 

# Il manuale di progettazione dello spazio pubblico di Milano

Credits comune.milano.it – Ridisegno strade – Spazio pubblico. Linee guida di progettazione –

A Milano si è fatto un passo avanti rispetto a New York grazie alla realizzazione di vero manuale di progettazione dello spazio pubblico, intitolato “Spazio pubblico. Linee guida di progettazione”, da parte degli uffici del comune, insieme all’Agenzia per la Mobilità, l’Ambiente e il Territorio (AMAT), National Association of City Transportation Officials (Nacto) e Bloomberg Associates.

Questo strumento sarà molto utile, nell’ottica della “Città dei 15 minuti”, per la trasformazione completa e ordinata della mobilità, per la fruizione degli spazi pubblici e per dare maggiore logica all’arredo urbano. Inoltre servirà a chiarire alcuni interventi innovativi, già implementati o da implementare, come le nuove corsie ciclabili, le soluzioni di urbanismo tattico, la gestione della sosta delle biciclette, i sistemi di drenaggio urbano e molto altro.

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# Il documento è strutturato in cinque sezioni e contiene le linee guida della “nuova Milano”

Il documento prevede delle specifiche linee guida, compresa la conformazione degli spazi, la tipologia dei materiali da utilizzare in relazione agli specifici ambiti urbani, ed è strutturato in cinque sezioni:

  • Sezione 1, con i presupposti e le finalità del documento, illustra anche il quadro normativo di riferimento;
  • Sezione 2, che descrive le strategie applicative sullo spazio stradale, riconducendole nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dal Comune di Milano;
  • Sezione 3, che analizza e definisce le tipologie e gli ambiti di applicazione delle linee guida in relazione ai caratteri e alle specificità del contesto milanese;
  • Sezione 4, che descrive le componenti progettuali della strada e offre specifiche indicazioni tecniche per la loro progettazione secondo i principi enunciati nella seconda e terza sezione.
  • Sezione 5, in cui trovano spazio diversi casi studio illustrati, che mostrano gli esiti e gli effetti di interventi improntati ai principi progettuali contenuti nelle linee guida.

All’interno del documento, ad esempio, è illustrata e dettagliata quale dovrà essere: la logica della trasformazione di zone di traffico in aree pedonali e nello specifico l’urbanismo tattico delle “piazza aperte”, la conformazione di ogni arteria stradale, sia lato traffico veicolare che pedonale, il tipo di pavimentazione da utilizzare, dall’asfalto alla beola, le parigine o le panchine più adatte per ogni quartiere, fino alle alberature da piantumare. 

Fonte: BikeItalia

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.