Tra parchi, giardini e il famoso bosco verticale, di certo non si può dire che a Milano manchi del verde. La città non potrebbe fare a meno dei suoi polmoni e proprio grazie a loro si aggiudica per la terza volta il riconoscimento internazionale “Tree Cities of The World”. Milano diventa così la città degli alberi ed entro il 2030 vedrà la nascita di 20 nuovi parchi.
MILANO si tinge di verde e diventa la CITTÀ DEGLI ALBERI con 20 NUOVI PARCHI
# Per la terza volta città degli alberi
Per l’immaginario comune vivere in grandi città significa rinunciare al verde ed essere circondati solo dal cemento dei palazzi, ma non è così per Milano. La City, infatti, ospita innumerevoli parchi e zone verdi dove poter passeggiare, fare picnic o lavorare all’aria aperta.
Ed è proprio per l’impegno nella valorizzazione di ben 25 milioni di metri quadri di verde pubblico, che per la terza volta a Milano viene riconosciuto il titolo di Tree Cities of The World: “Un riconoscimento che ci gratifica per tutti gli sforzi che stiamo mettendo in campo”, afferma l’assessora al Verde, Elena Grandi.
# Continuità, impegno e innovazione
Un titolo di prestigio quello di Tree Cities of the World, che ogni anno viene assegnato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e dall’Arbor Day Foundation. E tra le città italiana quest’anno si trova anche Milano. Un riconoscimento internazionale che fa onore al capoluogo lombardo premiato per essere una delle migliori città nella gestione, cura e miglioramento del proprio patrimonio arboreo e nella progettazione di nuove foreste urbane.
Ad annunciarlo l’assessora del comune di Milano ad Ambiente e Verde, Elena Grandi durante il Tree and Green Cities Forum di Lignano Sabbiadoro. “Un riconoscimento che premia la continuità e l’impegno con cui Milano, in questi anni, ha saputo valorizzare i suoi 25 milioni di metri quadri di verde pubblico tra parchi e giardini e che le ha consentito di inserirsi in un network internazionale che condivide esperienze e buone pratiche per rendere la città sempre più resiliente” commenta la Grandi.
# 20 nuovi parchi in arrivo
Ottenere il titolo non è facile come può sembrare. Milano ha soddisfatto i cinque standard fondamentali richiesti dal comitato giudicante: stabilire le competenze necessarie per gestire il proprio patrimonio arboreo attraverso una struttura dedicata, regolamenti per la gestione del verde, conoscenza e censimento del proprio patrimonio arboreo, definizione di risorse dedicate al verde urbano oltre ad azioni rivolte a divulgare i risultati attraverso convegni ed eventi.
Ma le ambizioni di Milano di certo non si finiscono qui. Entro il 2030 l’amministrazione ha un obiettivo concentro e promette di realizzare 20 nuovi parchi urbani per rendere la città ancora più bella, sana e accogliente. E per il resto d’Italia?
# Creare una rete internazionale green
L’obiettivo di “Tree Cities of the World’ è creare una rete internazionale di città che condividano conoscenze e buone pratiche per la corretta conservazione delle foreste urbane e degli spazi verdi. Ad oggi sono ben 138 le città in 21 nazioni in tutto il mondo che hanno ricevuto l’ambito riconoscimento. Tutte molto diverse tra loro: da Washington, San Francisco a Barcellona, Madrid, Bruxelles e Lima. E anche l’Italia non è da meno. Oltre a Milano anche Torino, Padova, Cesena, Modena, Lignano Sabbiadoro e San Mango d’Aquino si tingono di verde portando una ventata di aria fresca all’Italia.
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SARA FERRI
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