Milano è una città artistica, testimonianza del passato storico e culturale d’Italia. Milano è una città al passo con i tempi. Il connubio di questi due aspetti porta la metropoli a diventare la sede del primo museo del digitale nazionale.
Tutti pazzi per il MAD: a Milano il primo museo italiano di ARTE DIGITALE
# Inaugurazione nel 2026
MAD, così si chiamerà il primo museo nazionale del digitale, nato su iniziativa del ministro della Cultura Franceschini, verrà realizzato entro il 2026. Il museo sarà testimonianza di contemporaneità: non proporrà la digitalizzazione di opere classiche, ma esporrà opere pensate in digitale, dimostrando che l’evoluzione dell’arte è parallela all’evoluzione tecnologica.
In una società sempre più digitalizzata, anche l’arte figurativa ha imparato ad esprimersi adattandosi a questo ambito culturale e ai suoi linguaggi artistici. A differenza del MEET, istituito come spazio di accoglienza per mostre e laboratori tecnologici, nel MAD la tecnologia diventa la protagonista in senso culturale e non più solo tecnico, si tratterà di vere e proprie esposizioni.
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# La sede
La sede del museo sarà l’ex albergo Diurno Venezia, in Piazza Guglielmo Oberdan, nei pressi di Porta Venezia. Lo spazio in stile liberty ha già fatto posto al MEET, centro internazionale di cultura digitale, progettato da Fondazione Cariplo, con cui il nuovo MAD avrà un dialogo professionale e creativo. La vicinanza con il Planetario, il Padiglione di Arte Contemporanea, la Galleria di Arte Moderna e quella di Arte Etrusca, contribuirà a far percepire l’area come il vero e proprio polo museale della città.
Lo spazio fisico sarà riprogettato, abbandonando lo stile novecentesco. L’idea è quella di un ambiente coerente all’esposizione tecnologica, con un aspetto più moderno. Il museo verrà fisicamente collegato al MEET e rimodernato, ad eccezione della parte aperta al pubblico dal FAI.
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# Tecnologia culturale
La creazione del Museo Nazionale del Digitale, fa parte di un progetto più ampio, che vede l’espansione degli spazi culturali, insieme a lui sono stati finanziati anche: il Museo Nazionale della Resistenza ai Bastioni di Porta Volta e la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic), in Porta Vittoria. La missione di Milano è affermare la sua identità come centro di cultura italiano, ma dimostrando di possedere uno spirito moderno. La tecnologia, che gioca un ruolo da protagonista nella quotidianità dei milanesi, vedrà la sua casa nel MAD, in cui regnerà sovrana assumendo un importante connotazione culturale, staccandosi dall’immagine tecnica che l’ha caratterizzata finora.
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SARAH IORI
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