A Roma c’è il “PICCOLO DUOMO DI MILANO”: al suo interno ci sono le ANIME del PURGATORIO

Il "piccolo Duomo di Milano" si trova a Roma. Un luogo unico dove si può visitare anche il suggestivo luogo dove si prova l'esistenza del Purgatorio

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Credits: @piccinaccia IG

A Roma ci si può sentire a Milano, ma senza essere a Milano. Infatti, anche se forse non tutti lo sanno, sul Lungotevere Prati c’è un gioiello in stile gotico che ricorda proprio il Duomo di Milano, ma dalle dimensioni più ridotte: la Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio. Tuttavia, la sua principale particolarità è un’altra: nella sua sacrestia c’è il Museo delle Anime del Purgatorio.

A Roma c’è il “PICCOLO DUOMO DI MILANO”: al suo interno ci sono le ANIME del PURGATORIO

# Il “piccolo Duomo di Milano” è l’unico esempio di gotico fiammeggiante a Roma

Credits: @piccinaccia IG

Chi se lo aspetta di trovare un “piccolo Duomo di Milano” a Roma? Eppure, è proprio ciò che si può ammirare osservando la Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio sul Lungotevere Prati.

Progettata dall’ingegner Gualandi, ispirato dallo stile gotico d’oltralpe, soprannominato il “piccolo Duomo di Milano” si distingue dagli edifici circostanti, ma anche dagli altri luoghi di culto della Capitale.

Infatti, il suo stile architettonico colpisce e lascia senza fiato sia i romani che turisti. La facciata esterna, ricca di guglie e pinnacoli, è di un colore completamente diverso rispetto a quello abituale ed è dominato da ben 19 statue che raffigurano altrettanti santi. Uno stile neogotico che si rispecchia anche all’interno della chiesa, dove si può ammirare un caratteristico pavimento in marmo rosso veronese, bigio e nero.

# Un museo unico nel suo genere: raccoglie le testimonianze che proverebbero l’esistenza del Purgatorio

Credits: @relapso78 IG

Ma è nella sacrestia del “piccolo Duomo di Milano” che si può ammirare un museo molto particolare, unico nel suo genere.

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Si tratta del Museo delle Anime del Purgatorio, allestito alla fine del 1800. Qui sono esposte le testimonianze che proverebbero l’esistenza del Purgatorio, la “terra di mezzo” dove le anime espiano le proprie colpe in attesa di accedere al Paradiso.

# Un incendio che rivelò un volto, un’anima, angosciata dall’attesa

Credits: purgatorio.altervista.org

Vi starete chiedendo: “ma com’è possibile che delle anime siano rappresentate e ben visibili?”

Andiamo indietro nel tempo, a quando tutto ebbe inizio. Era il 1897 e un misterioso incendio colpì la cappella dedicata alla Vergine del Rosario, tra la chiesa e la canonica.

Fu proprio durante questo incendio che il sacerdote, Victor Jouët, e molti fedeli videro, tra le fiamme, un volto sofferente che rimase inspiegabilmente impresso nella parete. Un’immagine che poi fu resa ben visibile grazie ad una riproduzione fotografica e che testimonia dei cambiamenti: con l’azione del suffragio, l’espressione del volto sembra essere diventata più serena.

# Ogni apparizione ha la propria storia, ma tutte accumunate dalle “impronte di fuoco”

Credits: purgatorio.altervista.org

Fu da quel momento che Padre Jouët decise di girare tutta l’Europa alla ricerca di documenti che testimoniassero l’effettiva esistenza ultraterrena dei defunti e dei loro contatti con i vivi.

Riuscì a raccogliere “impronte di fuoco” straordinarie, documenti originali o fotografati, segni e manifestazioni di ogni genere.

Tutte queste testimonianze risalgono prevalentemente al XVII e al XIX secolo e, dietro a ciascuna, si cela una storia.

Una storia di anime angosciate e in attesa, che tenterebbero di attirare l’attenzione dei vivi per chiedere preghiere e messe in loro favore.

# Il Museo delle Anime del Purgatorio contiene solo i documenti più autentici e significativi

Credits: www.unavox.it

Attualmente, il Museo delle Anime del Purgatorio accoglie una piccola esposizione di quei documenti e di quelle testimonianze misteriose considerati più autentici e significativi. Panni, stoffe, tonache, papaline, breviari, camicie da notte e tavolette di legno. Tutte costudite gelosamente in bacheche che narrano le apparizioni dei defunti al cospetto di familiari e religiosi.

Questo museo offre senza dubbio un itinerario diverso nella Città Eterna, continuando ad attirare curiosi e amanti delle stravaganze. E, che ci crediate o meno, la suggestione che riesce a creare è qualcosa di unico.

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ALESSIA LONATI

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Alessia Lonati
Studentessa di Management e Design dei Servizi, i libri e la musica ispirano le mie giornate. È il dialogo con le altre persone ciò che amplia la mia conoscenza del mondo: mi consente di scoprire sempre nuove realtà. Una mia convinzione è "Panta rei", tutto scorre.