Di storie curiose, spesso inventate, se ne sentono moltissime in Italia. Quella che vogliamo raccontare oggi però, è accaduta davvero ed accompagna uno dei simboli dell’Italia unita per eccellenza: l’Altare della Patria. Qual è dunque il racconto del brindisi che si è tenuto dentro la pancia di un cavallo?
L’APERITIVO dentro la pancia del CAVALLO
# La lunghissima costruzione del Vittoriano
Il Vittoriano, il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, chiamato principalmente Altare della Patria, è uno dei monumenti nazionali più celebri della Capitale. La sua storia è piuttosto lunga, infatti, nonostante i lavori di costruzione siano iniziati nel 1885, finirono solo nel 1935.
Tuttavia, già nel 1911 il monumento fu inaugurato, incompiuto, in occasione del 50esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Ed è proprio in questo anno che si è svolto il bizzarro evento di cui vogliamo parlare oggi.
# In più di 20 dentro alla pancia del cavallo
Sembra che a pochi mesi dall’inaugurazione del Vittoriano, la statua equestre di Vittorio Emanuele II, oggi collocata al centro dell’Altare della Patria, non fosse ancora posizionata, né tanto meno finita e sigillata.
Ciononostante, il 5 febbraio 1911 si tenne un grande brindisi che, secondo alcune fonti, voleva essere segno di fiducia e ottimismo per il Paese unito. Ciò che fu davvero simbolico, però, non fu tanto l’atto in sé, quanto la sua location: il ventre della statua del cavallo di Vittorio Emanuele II.
Sembra che i brindisi, in realtà, furono due. Al primo parteciparono solo nove personalità di spicco della Roma del tempo, tra cui il sindaco Torlonia e il padrone delle Fonderie Bastianelli, responsabili della creazione della statua, il secondo brindisi vide invece protagonisti i 21 operai della fonderia, con tanto di tavolata imbandita dentro alla pancia del monumento.
# Un monumento imponente che rese mitico il monumento dell’Italia unita
Questo episodio è passato alla storia, in primo luogo per la stravagante location, ma anche perché contribuì ad esaltare la maestosità della gigantesca statua. Il monumento equestre è infatti enorme: alto e lungo più di 12 metri, solo lo zoccolo del cavallo misura un metro e mezzo, la figura del sovrano è 16 volte più grande del normale e complessivamente pesa circa 50 tonnellate.
Nonostante il Vittoriano non fosse concluso, l’imponente statua bastò a rendere mitica la grandiosità del monumento, oggi ancora simbolo dell’Italia Unita.
Fonte: newsartecultura.it
Continua a leggere: La “SORPRESA” del SUPPLI’, il re dello Street Food romano
CHIARA BARONE
Riproduzione vietata a chi commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social
Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.