Il servizio di una TV americana mette in imbarazzo la giunta capitolina, denunciando a livello globale i problemi che affliggono la capitale. E il sindaco Gualtieri prende provvedimenti. Parliamo di cinghiali, topi o immondizia? Nemmeno per sogno.
L’inversione a U di Roma: ridurre MONOPATTINI elettrici e E-BIKE
# Ci voleva la CNN per far luce sui problemi REALI di Roma
“La città eterna, che è stata invasa, conquistata e saccheggiata innumerevoli volte dalla sua fondazione, avvenuta quasi 2.800 anni fa, ora viene invasa da più di 14mila monopattini, moderni carri che bloccano i marciapiedi, innervosiscono gli automobilisti e uccidono”.
Una denuncia che getta ombre sul Campidoglio. Per lavare quest’offesa Gualtieri si affida, nientemeno, che alla sua pagina Facebook, dalla quale annuncia misure severe contro la vera piaga di Roma: le due ruote.
Le lamentele dei cittadini romani non riescono a raggiungere nessuno dei 15 Municipi della capitale, ma arrivano oltre oceano dai paladini della CNN, che accetta l’onere e l’onore della rappresentanza.
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# Una “trappola mortale”
Il problema non sembrano essere i veicoli in movimento, bensì quelli fermi: abbandonati in modo selvaggio, possono creare notevoli problemi.
La CNN definisce la piaga dei monopattini una “trappola mortale”, che ha delle ripercussioni anche nell’ambito sanitario già messo a dura prova dalla recente Sars-Cov2.
Per incidenti che hanno coinvolto i monopattini sul territorio comunale, 4 persone hanno perso la vita … in 3 anni! Questa la dimensione della trappola mortale. I Pronto Soccorso romani sono poi costretti a trattare traumi gravi, dovuti ad altri incidenti per lo più legati a scooter, al ritmo di 1 ogni 3 giorni (e questo è il dramma dei sanitari).
Se la mobilità dolce è in grado di procurare questi danni con veicoli fermi, cosa potrebbe succedere mettendoli in movimento? Alla giunta capitolina hanno preso sul serio queste statistiche, deliberando una stretta che risolverà definitivamente il problema e prevede anche due “piccoli miracoli”.
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# Taglio netto a monopattini e bici elettriche: unica capitale europea a muoversi in questo senso
Il primo miracolo di Gualtieri è la promessa di «Un passo in avanti importante per il decoro della città e per la sicurezza dei cittadini».
Gli attuali operatori di sharing passeranno da 7 a 3 e il numero totale dei monopattini scenderà da 14.500 a 9.000, con un tetto di massimo 3.000 nelle zone centrali. Gli operatori dovranno effettuare controlli ogni ora, per garantire il rispetto di queste norme imposte dalla giunta, pena «la sospensione o la revoca dell’autorizzazione».
Prima che diventino pericolose la stretta colpisce anche le biciclette elettriche, il numero di queste diminuirà dalle attuali 12.500 a 9.000.
Non solo: «I mezzi dovranno avere in dotazione la targa; la velocità massima sarà di 20km/h, 6 nelle aree pedonali; potranno noleggiarli solo i maggiorenni, con obbligo di iscrizione con la carta d’identità» proclama Gualtieri nell’editto social.
E qui arriviamo al secondo miracolo: la velocità.
Secondo le intenzioni del sindaco questi provvedimenti i mezzi pubblici di superficie potranno raggiungere la velocità di 20 km/h, un vero record a Roma, che non raggiunge questa andatura nemmeno sul raccordo di notte. Un sogno per ogni autista dell’ATAC.
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# Se hai grandi problemi, rivolgi l’attenzione altrove
Il post social del sindaco romano raccoglie i commenti di basiti cittadini, non molti per la verità. Tutti straniti però, che si interrogano su come «ridurre il numero dei mezzi dovrebbe risolvere il problema», di quanto disagio provocano le auto e i «suvvoni» abbandonati sulle strisce pedonali e sui marciapiedi.
Un osservatore esterno potrebbe, ingenuamente, pensare che l’assedio di Roma più grave dal 1848 sia quello di topi e cinghiali, o che il Sacco di Roma moderno sia quello dell’immondizia che prolifera dentro e fuori le decine di migliaia di cassonetti mai svuotati da AMA.
Gli “storici” della CNN e i “maestri della comunicazione” capitolina, però, puntano il dito su biciclette, monopattini e rivolgono l’attenzione altrove, oltre che fornire all’uomo PD l’ennesima scusa per infliggere ulteriori controlli a imprese e cittadini di Roma.
E lo fanno con un’immagine che andrebbe analizzata bene: una foto del Colosseo, con tanti monopattini “in posa” sui sanpietrini (nemmeno uno dei 7 operatori di sharing ne ha mai fatta una così efficace) e – come sottolinea G.L. «nella foto il taxi è in sosta irregolare, così come l’auto davanti di cui si vede la parte posteriore».
Un capolavoro
(non so voi, ma a me va di pensare alla bellezza di Roma)
Fonte: Roberto Gualtieri/Cantiere Urbanfile FB
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LAURA LIONTI
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