Gli antichi Romani portarono con loro, ovunque andassero, leggi e strade. Niente di più facile, quindi, che, anche più di due millenni dopo, se ne trovino ancora le tracce in tutta Europa.
Vediamole, facendo una carrellata nei Paesi più importanti.
Luoghi in EUROPA in cui la presenza dell’IMPERO ROMANO è ancora SENTITISSIMA
# FRANCIA: Arles e il quartiere di Nizza ricalcato sull’abitato romano
Alcune città francesi (prime fra tutti, Arles, con il suo splendido anfiteatro, nonché di Nizza, che ha ancora un intero quartiere, chiamato oggi Ciminiez, all’epoca Cemenelum, di fatto “ricalcato” sull’antico abitato romano) hanno ancora molto visibili le radici delle strade che le legioni di Roma avevano tracciato. Si tratta infatti di vere e proprie planimetrie.
Addirittura, per quanto riguarda Arles, anche in virtù della sua posizione strategica sulle rive del Rodano, furono proprio gli ingegneri dell’Urbe a tracciare e a costruire il primo canale che contribuì a dare forma alla città.
# SPAGNA: Merida e l’acquedotto di Segovia
Per quanto la dominazione romana di quella che fu l’Hispania sia durata 700 anni e la dominazione cartaginese abbia poi scatenato di contro un’esplosione architettonica romana, nulla è importante e significativo quanto i resti romani di Mérida e l’acquedotto di Segovia.
# CROAZIA: l’arena di Pola
Pola ha la sua Arena (che i locali chiamano affettuosamente, con termine dialettale, anche Rena) che fu edificata da Augusto e poi ampliata da Vespasiano.
Ospita eventi (oggi sostanzialmente artistici) praticamente da quando è stata costruita.
# AUSTRIA: Carnuntum diventò capitale
La struttura di Carnuntum, che da fortezza diventò capitale della Regione della Pannonia Superior, si può ancora vedere sul Danubio, unitamente alla parte del limes che si estende sino a quella che oggi è la Serbia.
# REGNO UNITO: le mura di York e i bagni di Bath
Il Regno Unito è stato uno dei Paesi che ha assorbito maggiormente la cultura di Roma. I regni romano-britanni sono stati importanti per la storia del Paese.
Addirittura certi toponimi, come quelli in –chester, devono parte del nome al termine latino castra.
La stessa Bath deve il suo nome moderno ai bagni termali che vi furono costruiti appunto dagli antichi Romani e che oggi sono, almeno in parte, un museo. Le terme odierne, che mettono insieme elementi antichi e moderni, sono molto visitate. La città è entrata a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1987.
Quasi dall’altra parte dell’Inghilterra rispetto a Bath sorge la città di York, all’epoca Eboracum, le cui mura romane, integrate in quelle cittadine nel corso dei secoli, sono visibili ancora oggi.
# Il Vallo di Adriano tra Scozia e Britannia
Un altro luogo che fu importante in epoca romana e che è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, è il celebre Vallo di Adriano, dal nome dell’Imperatore che lo fece costruire, che separava la Britannia sotto il controllo romano dalle terre dei Caledoni, gli scozzesi di oggigiorno. Si trattava del confine più fortificato del limes.
Ne fa parte anche il Forte di Vindolanda, che, ad oggi, risulta ancora pieno di materiali da scoprire, tanti da poter consentire scavi giornalieri.
Sinora ha restituito, attraverso moltissime tavolette e altri ritrovamenti, un quadro fedelissimo della vita dei legionari.
Continua a leggere con: Il “Google Maps” dell’ANTICA ROMA che indica l’antica strada per MEDIOLANUM
ANTONIO ENRICO BUONOCORE
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