Top 5 provvedimenti inutili della giunta Gualtieri a Roma

Le folli misure della giunta Gualtieri, l'ultima non te l'aspetteresti

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Eletta nel 2021, l’amministrazione Gualtieri si è distinta anche per grandi periodi di assenza e un’importante produzione social del sindaco. Le sfide che questa giunta doveva e deve affrontare, tra cui il Giubileo, sono sicuramente molto grandi e complesse, ma la raccolta di provvedimenti inutili per la città supera le aspettative. Ecco di seguito alcuni esempi.

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Top 5 provvedimenti inutili della giunta Gualtieri a Roma

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# Restyling di Metro Spagna… cos’è cambiato?

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Sicuramente l’aspetto fatiscente e un po’ inquietante che aveva la stazione della metro Spagna non era un ottimo biglietto da visita per turisti e pendolari. Questa però non è una condizione che affliggeva solo questa stazione della Linea A o delle altre linee metropolitane della Capitale, sicuramente non la peggiore. L’intervento di restyling, pur essendo esteticamente interessante, non risolve i problemi strutturali della metro e il fatto che dopo 80 giorni di lavori le infiltrazioni d’acqua fossero ancora presenti lo dimostra. Col sistema di trasporti al collasso, l’abbellimento di una singola stazione è un lusso che sembra un nonsense.

# Autobus col parquet… ma perché?

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Per rimanere ancora in tema trasporti, Roma può vantare il fatto di essere la prima città d’Italia ad avere gli autobus col parquet. Poco importa se insieme a questi, ce ne sono altri che ancora rischiano di andare a fuoco da un momento all’altro. Il sistema dei mezzi pubblici capitolino avrebbe bisogno di investire sull’efficienza e sulla quantità, non solo sui fattori estetici che, con la condizione di disagio attuale, non rispondono alle reali esigenze della cittadinanza.

# Campagna “Frank, l’amic* che ti rovina la serata”

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L’intenzione della campagna lanciata sulla sensibilizzazione per “una buona movida” è sicuramente positiva. D’altra parte, la sicurezza notturna è un tema su cui i romani sono particolarmente sensibili. Ma la mancanza di contenuti concreti e di misure efficienti non fa altro che presentare alla cittadinanza una sterile e vuota campagna pubblicitaria, un palliativo inutile che allontana i giovani e delude gli adulti. Rispetto a questo tema si potrebbe pensare invece a creare una rete di supporto e allertamento efficiente, sfruttando la presenza capillare dei taxi, che velocizzi gli interventi di pronto soccorso o di prevenzione dei danni collegati all’abuso di alcol.

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# Ponte di legno sul Tevere

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Presentato come il primo parco d’affaccio sul Tevere, la struttura in legno sorge ai piedi del quartiere Flaminio. Si tratta della prima di una serie di altre oasi ecologiche sul biondo Tevere e l’idea di valorizzare gli spazi verdi lungo il fiume è certamente positiva. Tuttavia una struttura simile è solo temporanea ed estetica e la sua scarsa utilità pratica e il costo sproporzionato rispetto ai benefici fanno capire che, almeno ora, ci si poteva risparmiare un provvedimento simile. Non solo, la necessità di continua manutenzione rischia di farlo diventare un simbolo di inefficienza.

# 270.000 euro dei romani spesi per “Una Piazza per l’Europa”

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Senza voler indagare la validità o meno delle posizioni politiche assunte dalla piazza, bisogna dire che il finanziamento con soldi pubblici per l’organizzazione di un evento di parte è forse il provvedimento più divisivo preso sinora. Come può un evento legato a un’agenda ideologica e di parte rappresentare un beneficio per i romani? Ancora una volta si sta parlando di una misura lontana dalle reali esigenze dei cittadini, senza un ritorno pratico, con l’aggravante di sostenere una determinata posizione a scapito delle altre. Il tutto pagato con i soldi dei cittadini. 

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RAFFAELE PERGOLIZZI

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Raffaele Pergolizzi
Romano, nato il 4 maggio 2003, studio Storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo più grande d’Europa, La Sapienza. Appassionato di cultura, innamorato della mia città e del mio Paese. Credo fermamente nell’importanza della partecipazione attiva alla vita pubblica e nell’impegno di ogni individuo per il bene e lo sviluppo della collettività.

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