L’art.132 della Costituzione Italiana consente ad un territorio, popolato da almeno 1 milione di abitanti, di richiedere un referendum per diventare regione, nel caso di specie per creare Milano Città Regione.
La lettera d’intenti, primo passo del percorso referendario, è il documento che definisce gli obblighi reciproci tra tutti coloro che decidano di esserne parte attiva. Segue il testo integrale:
LETTERA DI INTENTI
* * *
Con il presente documento, tra:
VIVAIO, associazione non riconosciuta, con sede in via Fratelli Ruffini 10, 20123 Milano, C.F. 10997360960, in persona del Presidente pro-tempore Dr. Andrea Zoppolato, munito dei necessari poteri di legge e di statuto (di seguito “Vivaio”),
– da una parte
e
i sottoscrittori,
– dall’altra parte
* * *
Congiuntamente le “Parti” e disgiuntamente la “Parte”.
* * *
Premesso che:
a) Vivaio è un’associazione non riconosciuta, senza finalità di lucro, costituita in data 7 ottobre.2019, con atto a ministero Notaio Andrea Conte;
b) Vivaio ha quale preminente scopo quello “di fare nascere e crescere iniziative a grande impatto sociale sul territorio cittadino e nazionale” e, per quanto qui particolarmente rileva, nell’interesse della città di Milano.
c) Vivaio, per il raggiungimento del proprio scopo, ritiene opportuno definire un accordo comune per fare acquisire a Milano il massimo livello di autonomia e di risorse consentiti dalla Costituzione, per trasformarla in un laboratorio di sperimentazione di modalità più efficienti di gestione di una comunità, da estendere in caso di successo ad altri territori;
d) il singolo sottoscrittore – che accetta – intende partecipare e contribuire alla realizzazione dello scopo di Vivaio di cui al superiore punto b), nella modalità di cui al precedente punto c);
e) le Parti pertanto intendono indicare, con finalità programmatica e vincolante, le modalità operative per soddisfare lo scopo di cui al predetto punto b), come di seguito viene indicato.
* * *
Tutto ciò premesso,
le Parti convengono e sottoscrivono quanto segue.
* * *
1) Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente documento.
2) Le Partì attribuiscono al presente documento carattere programmatico e vincolante di quanto in esso previsto ed indicato, finalizzato a formalizzare gli intendimenti ivi riportati, mantenendo la massima riservatezza in ordine al contenuto.
3) Segnatamente, le Parti:
-] concordano che, per raggiungere lo scopo e le modalità di cui ai punti b) e c) delle premesse, l’azione fondamentale da compiere è l’indire un referendum, da parte dei soggetti legittimati, che faccia emergere la chiara volontà della comunità milanese ad avviare l’iter che porti Milano ad avere i massimi poteri garantiti dalla Costituzione (art. 132, titolo V e ss. Cost.);
-] si impegnano a promuovere o a far promuovere il processo referendario con ogni mezzo lecito a loro disposizione;
-] ad avviare un “tavolo di lavoro” per l’elaborazione di un disegno di legge condiviso, da presentare al Parlamento, quale espressione della volontà della comunità dei milanesi, a conclusione del processo referendario.
-] a individuare quale promotore e capofila dell’iniziativa avanzata dal presente documento l’associazione VIVAIO, in quanto associazione garante dell’imparzialità del percorso da intraprendere, nonché soggetto ponte tra i diversi partiti, le forze politiche, gli stakeholders del territorio e i cittadini che saranno coinvolti;
-] concordano che l’adesione alla presente lettera d’intenti è aperta a tutti i cittadini e alle forze politiche e forze sociali legittimate a operare sul territorio, senza possibilità di veto tra i sottoscrittori;
-] condividono di puntare a fare ottenere il massimo a Milano in termini di autonomia e risorse come normato dalla Costituzione Italiana, mirando anche a ridurre o eliminare situazioni di complessità o di sovrapposizione di poteri amministrativi sullo stesso territorio (ossia cercando di non avere organi di mediazione tra l’autorità territoriale e quella dello Stato);
-] acconsentono a che i propri dati personali (ovvero la denominazione della persona giuridica ed il/i nominativo/i della/e persona/e fisica/he) inseriti nell’elenco denominato “parti interessate”, potranno essere resi pubblici dall’associazione Vivaio (ad esempio mediante comunicazione digitale, conferenze stampa, eventi), sempre nel rispetto della normativa privacy vigente (Regolamento UE n. 2016/679, D.Lgs. n. 196/2003, come modificato dal Dlgs. n. 101/2018).
Milano, lì 9 ottobre 2019
VIVAIO
____________________
I sottoscrittori (indicare se in rappresentanza di qualche ente)
Se sottoscrivi anche tu la lettera d’intenti sostienici aderendo al WALL DIGITALE.
Scrivici a info@milanocittastato.it per sapere le condizioni per farlo