Un’associazione ambientalista di Berlino, dal suggestivo nome di Changing Cities, insieme all’Istituto per la Mobilità Urbana della stessa città, ha proposto di destinare un incentivo a chi non voglia utilizzare la propria auto, per scegliere invece il trasporto pubblico, la bici, il car sharing o altre opzioni simili. Vediamo la proposta.
A Berlino si pensa di dare 1100 EURO a chi NON HA L’AUTO come INCENTIVO per RESTARE SENZA. Che ne pensate?
# Cosa è stato proposto, in dettaglio
La proposta avanzata contempla di erogare un incentivo annuale, pari a 1100 euro (cifra analoga al costo di un abbonamento annuale ai trasporti pubblici nella capitale tedesca) per coloro i quali decidano di rinunciare all’auto. La cosa assume importanza, anche alla luce di un’altra proposta di iniziativa popolare, che vorrebbe l’area berlinese del Ring senza auto entro il 2027; si tratta di qualcosa di ancora più radicale rispetto, ad esempio, alle “congestion charge” londinesi.
Secondo le stime di alcuni esperti, circa la metà dei proprietari dei veicoli che circolano a Berlino (poco meno di un milione e 300mila) potrebbero farne a meno; l’incentivo dovrebbe aiutarli a prendere una decisione in proposito. Va comunque detto che, nel corso degli ultimi 20 anni, il costo del trasporto pubblico è lievitato dell’80%, contro il +36% dei prezzi collegati agli autoveicoli.
Non solo: per ora, la proposta, per come è stata concepita e presentata, si è attirata delle critiche, nonostante sia abbastanza flessibile da coprire le varie opzioni di trasporto sostenibile. L’idea, lodevole, di togliere almeno 60mila auto dalle strade della capitale, si sta scontrando con l’effettiva fattibilità della cosa, in quanto un incentivo, dato (per come la proposta è formulata al momento) a tutti i proprietari di veicoli, senza ulteriori approfondimenti e distinzioni, rischia di essere poco efficace ed incisiva, specialmente in un momento di minore disponibilità di fondi a livello cittadino.
# E allora?
Probabilmente, un dialogo più incisivo e capillare con tutti i portatori di interesse potrebbe eliminare i problemi e migliorare la fattibilità dell’iniziativa, integrandola meglio con il territorio e le sue esigenze.
La partita è ancora aperta e certamente vedrà molti cambiamenti prima di concludersi.
Fonte: Il Mitte
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ANTONIO ENRICO BUONOCORE
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