Brusca fermata per la M1 a Baggio: deserta l’asta per realizzare il progetto

No money, no metro. Che succederà adesso?

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Credits: Urbanfile

No money, no Baggio. Questa in sintesi la risposta al bando delle aziende che potrebbero realizzare l’estensione della M1. L’asta di aggiudicazione dell’opera è andata deserta. Troppo pochi 433 milioni per le tre nuove fermate. Ma il Comune ha già pronta la contromossa. 

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Brusca fermata per la M1 a Baggio: deserta l’asta per realizzare il progetto

# Bocciata l’unica proposta presentata

Comune di Milano – Prolungamento M1 Baggio

E’ andata deserta la gara per estendere la M1 dalla fermata di Bisceglie fino al quartiere Baggio: troppo pochi i 433 milioni per realizzare l’opera. I grandi gruppi delle costruzioni non hanno presentato offerte per la gara bandita alla fine di maggio.

In realtà una proposta è stata inviata. Da parte di un’azienda edile di piccole dimensioni, ma è stata considerata inammissibile per la carenza di requisiti tecnici necessari per un’opera di questo livello. Cosa fare ora?

# Già pronta la contromossa del Comune

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Sembra che il Comune abbia già pronta una contromossa. Lo farà recuperando circa 50 milioni dallo stralcio dall’appalto del nuovo deposito dei treni. A quel punto la base d’asta resterà immutata a 433 milioni ma riguarderà un lavoro minore: solamente la costruzione della tratta di 3,3 chilometri con le tre fermate ma senza i successivi 1,7 chilometri con il relativo deposito. Ma in che cosa consiste il progetto?

# Le nuove frontiere della M1: Baggio e Monza

L’estensione della rossa a Ovest punta a Baggio, quartiere poco servito dai mezzi, che diventerà il nuovo capolinea dopo altre due fermate: Parri-Valsesia e Olmi. Secondo il piano, nel 2025 dovrebbero partire i lavori e per il 2030 la M1 dovrebbe inaugurare il nuovo capolinea. L’estensione si inserisce in un progetto più ampio riguardante M1: dall’altro lato, infatti, si punta a Monza, opera però in stallo da circa 13 anni. 

«Il prolungamento della metropolitana è estremamente importante», ha spiegato l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi. «Non solo per migliorare e rendere più capillare il trasporto pubblico, ma anche per consentire a chi arriva da fuori Milano di lasciare l’auto ai confini della città e muoversi con i mezzi».

Continua la lettura con: Le estensioni della metro di Milano

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1 COMMENTO

  1. PRENDI UNA LAUREA IN SOCIOLOGIA, ABITI DA SEMPRE FUORI MILANO E DI MESTIERE HAI FATTO POLITICA DI UN CERTO TIPO? SEI L’ASSESSORE IDEALE PER I TRASPORTI MILANESI! GABRIELE ALBERTINI A SUO TEMPO OPTO’ PER UN LAUREATO DEL POLITECNICO SPECIALIZZATO NEL RAMO.
    MA LA STORIA DEI PROLUNGAMENTI DELLA METRO MILANESE VA BEN OLTRE I PROFILI PERSONALI.
    TUTTI QUELLI CONSIDERATI O PROGETTATI HANNO RICEVUTO PARERI TECNICI SEVERI CHISSA’ PERCHE’ NON DISPONIBILI IN RETE E LA RISERVA PRINCIPALE E’ SEMPRE LA STESSA: NON C’E’ ABBASTANZA UTENZA PER AMMORTIZZARE I COSTI.
    ALLA LINEA 1 INVECE E’ SUCCESSO ED E’ IN ATTIVO DA MOLTO TEMPO. E LA 5 HA REALIZZATO DA ULTIMO UN UTILE DI 21 MILIONI. INVECE LA 2 DA CADORNA A COLOGNO/GESSATE E’ STATA PROGETTATA MALE E COSTRUITA PEGGIO E CE LA TENIAMO COSI’: GENERATRICE DI SPESE PER OMNIA SAECULA.
    BUONA LA 3, E PER LA 4 GLI ESPERTI TEMONO ADDIRITTURA UN SOVRACCARICO SULLA TRATTA OVEST (IL SUO PUNTO DEBOLE E’ L’AEROPORTO MA E’ UN’ALTRA STORIA).
    IL PROLUNGAMENTO DELLA 1 SINO AGLI OLMI E’ FORSE GIUSTIFICATO CON LA CONVENIENZA DI AVERE UN NUOVO DEPOSITO IN SOSTITUZIONE DEL RICOVERO DEI TRENI A BISCEGLIE, MA NELL’INSIEME PORTERA’ SOLO A TENERE GLI ATTUALI PASSEGGERI QUALCHE MINUTO IN PIU’ SULLA METRO PER POI USARE COMUNQUE I BUS PERCHE’ LE FERMATE SONO ECCENTRICHE AGLI ABITATI.
    BAGGIO? E’ GRANDE COME SESTO SAN GIOVANNI E NON SI GIRA A PIEDI; E CON LA FERMATA MESSA COME PREVISTO E’ COME AVERE LA STAZIONE FERROVIARIA DI ORVIETO O SIENA!
    COMUNQUE ALLA FINE COMANDANO LE BANCHE CHE SE NON VEDONO CONVENIENZE RISPONDONO PICCHE ALLE VELLEITA’ DEI POLITICI E NON SOLO, ANCHE SE IN CERTI CASI QUESTI LE HANNO CONDIZIONATE SE NON GOVERNATE GENERANDO DISASTRI.
    E ANCHE LE IMPRESE COSTRUTTRICI SE NON TROVANO RISCONTRI, OVVERO GUADAGNI E NON SOLO RIENTRI, GIRANO AL LARGO.
    NOTA AMICHEVOLE PER L’ASSESSORE: I TRENI DI BISCEGLIE NELLE ORE DI PUNTA MATTINALI PARTONO GIA’ COMPLETI OGNI 5 MINUTI E ALLE FERMATE SUCCESSIVE ACCUMULANO PASSEGGERI. ED ESSENDO SULLA DIRAMAZIONE LA FREQUENZA NON E’ MIGLIORABILE. COME SI PUO’ PENSARE DI ACQUISIRE NUOVI PASSEGGERI? SA O NON SA POI CHE IL PARCHEGGIO DI BISCEGLIE E’ DISERTATO DAGLI AUTOMOBILISTI FORESTI CHE NON MOLLANO L’AUTO PRIMA DI BANDE NERE MA SPESSO VANNO OLTRE? MA SE LO USASSERO, POI CI STAREBBERO MATERIALMENTE NEI TRENI? ALTRO CHE CONSENTIRE DI LASCIARE L’AUTO ECCETERA ECCETERA.. MEDITA SCIURA!

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